• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Capostrada Belvedere
  • 3 - 2
  • Pieta 2004


CAPOSTRADA: Meucci, Saccardo, Gori, Del Vecchio, Quattrini, Bisconti, Scappucci, Patella, Pemaj, D'Angelo, Del Fa. A disp.: Porrà, Chirullo, Frullanti, Venturi, Vannucci, Vighi, Panconi, Badioli. All.: Alessandro Borri.
PIETA' 2004: Mazzacuva, Bocchicchio, Mancuso, Chiavacci, Bacarella, Sebastiano, Gambi, Talakhadze, Mariotti Brando, Mazzinghi, Biagini. A disp.: Mariotti Lapo, Tusa, D'Arco, Caristia, Franceschini. All.: Marco Zambello.

ARBITRO: Favilla di Lucca.

RETI: Pemaj, Del Fa, Scappucci, Gambi, Bacarella.



Successo che la dice lunga sulle potenzialità e la forza di un Capostrada alla quarta affermazione in cinque giornate. E' stato un confronto che ha regalato un'infinità di spunti: sia gli arancioni che la Pietà 2004 hanno stupito in questo avvio di stagione e non solo per i risultati ottenuti, soprattutto sono le prestazioni offerte dalle due formazioni che hanno attirato l'attenzione. Ritrovatesi l'una di fronte all'altra, arancioblù e pratesi hanno confermato tutto quanto di buono ci si aspettasse mettendo in scena una sfida interpretata benissimo e che ha riservato un'infinità di emozioni. Emozioni che arrivano senza lasciar al pubblico presente in tribuna di mettersi comodo; i dieci minuti iniziali che generalmente fungono per prendere confidenza con la gara si tingono di arancione e blù. Palla in profondità per l'ariete Pemaj che addomestica il pallone e poi lo scaraventa verso la porta ospite gonfiando la rete. La Pietà non si fa impressionare dal gol subito a freddo. Alla formazione di Zambello serve qualche minuto per aumentare i giri di un motore che poi romba a meraviglia. Biagini sfonda a destra e al momento giusto scodella verso il secondo palo una palla che diventa di proprietà di Gambi che di testa anticipa tutti compreso l'incolpevole Meucci che non può altro che vedere la sfera infilarsi al di là della linea di porta. Il leitmotive del match vede le squadre giocarsela alla pari anche se è la Pietà a attaccare con più verve e continuità. Così gli ospiti ripartono a tutto gas dopo un calcio d'angolo battuto dalla formazione di Borri, i pratesi si ritrovano in una situazione di contropiede di quattro contro due e sfruttano l'opportunità nel migliore dei modi. Biagini conduce la ripartenza e al momento giusto scarica per Bacarella che di prima intenzione è bravissimo nel tenere basso il pallone indirizzando in fondo alla rete: la Pietà mette la freccia e sorpassa. Il risultato è già cambiato tre volte, anche se l'equilibrio sul piano del gioco resterà tale fino al duplice fischio arbitrale. L'undici di Zambello è però ancora temibile negli ultimi venti metri di campo: calcio piazzato con la palla tagliata dentro verso la porzione di area più lontana dove svetta Talakhadze che incorna di testa centrando in pieno il legno alla destra di Meucci. Il Capostrada non si scompone e si ricompatta sempre più soprattutto in un finale di frazione in cui comincia a far la voce grossa; mentre nel frattempo la Pietà riesce a mantenere i soliti ritmi della fase a se favorevole. Calcio di punizione in favore dei locali; si incarica della battuta lo specialista Del Fa che calibra bene la conclusione e complice una leggera deviazione della barriera pareggia i conti: si tratta del sigillo che significa due a due! Su questo risultato i ventidue in campo si incamminano verso gli spogliatoi. Dopo un primo tempo del genere ci si aspetterebbe un ripresa dai ritmi più blandi e in effetti sarà così. I toni si abbassano, con la contesa che resta comunque avvincente e in bilico. Pemaj guida l'attacco locale e in un paio di circostanze mette qualche brivido a una retroguardia ospite che risponde colpo su colpo. Poi arriva il minuto del controsorpasso; palla inattiva a favore di un Capostrada che riesce a libera al tiro Scappucci, che indisturbato da due passi non può altro che insaccare e corre a esultare sommerso dai compagni. C'è ancora tempo per rimediare da parte di una Pietà che si riversa in attacco e il tecnico Zambello le prova tutte dando alla sua formazione un'impronta puramente offensiva. Il Capostrada è costretta sulla difensiva e quasi tutti i giocatori arancioblù sono impegnati nel rispedire al mittente le invettive avversarie. Gli ospiti non demordono, si arricciano le maniche e cercano di sfruttare anche l'ultimo secondo di gioco, ma la partita è stata dura, la lucidità non è certo quella del primo tempo e in più la caparbietà dei locali è determinante. Così al triplice fischio la banda di Borri scoppia di gioia per aver vinto una gara resa difficile dalla qualità e dalla grinta di una Pietà davvero convincente.
Calciatoripiù
: sul fronte arancioblù spiccano le prove Pemaj e Quattrini. Nella Pietà 2004 Biagini è risultato il migliore in campo.

CAPOSTRADA: Meucci, Saccardo, Gori, Del Vecchio, Quattrini, Bisconti, Scappucci, Patella, Pemaj, D'Angelo, Del Fa. A disp.: Porr&agrave;, Chirullo, Frullanti, Venturi, Vannucci, Vighi, Panconi, Badioli. All.: Alessandro Borri.<br >PIETA' 2004: Mazzacuva, Bocchicchio, Mancuso, Chiavacci, Bacarella, Sebastiano, Gambi, Talakhadze, Mariotti Brando, Mazzinghi, Biagini. A disp.: Mariotti Lapo, Tusa, D'Arco, Caristia, Franceschini. All.: Marco Zambello.<br > ARBITRO: Favilla di Lucca.<br > RETI: Pemaj, Del Fa, Scappucci, Gambi, Bacarella. Successo che la dice lunga sulle potenzialit&agrave; e la forza di un Capostrada alla quarta affermazione in cinque giornate. E' stato un confronto che ha regalato un'infinit&agrave; di spunti: sia gli arancioni che la Piet&agrave; 2004 hanno stupito in questo avvio di stagione e non solo per i risultati ottenuti, soprattutto sono le prestazioni offerte dalle due formazioni che hanno attirato l'attenzione. Ritrovatesi l'una di fronte all'altra, aranciobl&ugrave; e pratesi hanno confermato tutto quanto di buono ci si aspettasse mettendo in scena una sfida interpretata benissimo e che ha riservato un'infinit&agrave; di emozioni. Emozioni che arrivano senza lasciar al pubblico presente in tribuna di mettersi comodo; i dieci minuti iniziali che generalmente fungono per prendere confidenza con la gara si tingono di arancione e bl&ugrave;. Palla in profondit&agrave; per l'ariete Pemaj che addomestica il pallone e poi lo scaraventa verso la porta ospite gonfiando la rete. La Piet&agrave; non si fa impressionare dal gol subito a freddo. Alla formazione di Zambello serve qualche minuto per aumentare i giri di un motore che poi romba a meraviglia. Biagini sfonda a destra e al momento giusto scodella verso il secondo palo una palla che diventa di propriet&agrave; di Gambi che di testa anticipa tutti compreso l'incolpevole Meucci che non pu&ograve; altro che vedere la sfera infilarsi al di l&agrave; della linea di porta. Il leitmotive del match vede le squadre giocarsela alla pari anche se &egrave; la Piet&agrave; a attaccare con pi&ugrave; verve e continuit&agrave;. Cos&igrave; gli ospiti ripartono a tutto gas dopo un calcio d'angolo battuto dalla formazione di Borri, i pratesi si ritrovano in una situazione di contropiede di quattro contro due e sfruttano l'opportunit&agrave; nel migliore dei modi. Biagini conduce la ripartenza e al momento giusto scarica per Bacarella che di prima intenzione &egrave; bravissimo nel tenere basso il pallone indirizzando in fondo alla rete: la Piet&agrave; mette la freccia e sorpassa. Il risultato &egrave; gi&agrave; cambiato tre volte, anche se l'equilibrio sul piano del gioco rester&agrave; tale fino al duplice fischio arbitrale. L'undici di Zambello &egrave; per&ograve; ancora temibile negli ultimi venti metri di campo: calcio piazzato con la palla tagliata dentro verso la porzione di area pi&ugrave; lontana dove svetta Talakhadze che incorna di testa centrando in pieno il legno alla destra di Meucci. Il Capostrada non si scompone e si ricompatta sempre pi&ugrave; soprattutto in un finale di frazione in cui comincia a far la voce grossa; mentre nel frattempo la Piet&agrave; riesce a mantenere i soliti ritmi della fase a se favorevole. Calcio di punizione in favore dei locali; si incarica della battuta lo specialista Del Fa che calibra bene la conclusione e complice una leggera deviazione della barriera pareggia i conti: si tratta del sigillo che significa due a due! Su questo risultato i ventidue in campo si incamminano verso gli spogliatoi. Dopo un primo tempo del genere ci si aspetterebbe un ripresa dai ritmi pi&ugrave; blandi e in effetti sar&agrave; cos&igrave;. I toni si abbassano, con la contesa che resta comunque avvincente e in bilico. Pemaj guida l'attacco locale e in un paio di circostanze mette qualche brivido a una retroguardia ospite che risponde colpo su colpo. Poi arriva il minuto del controsorpasso; palla inattiva a favore di un Capostrada che riesce a libera al tiro Scappucci, che indisturbato da due passi non pu&ograve; altro che insaccare e corre a esultare sommerso dai compagni. C'&egrave; ancora tempo per rimediare da parte di una Piet&agrave; che si riversa in attacco e il tecnico Zambello le prova tutte dando alla sua formazione un'impronta puramente offensiva. Il Capostrada &egrave; costretta sulla difensiva e quasi tutti i giocatori aranciobl&ugrave; sono impegnati nel rispedire al mittente le invettive avversarie. Gli ospiti non demordono, si arricciano le maniche e cercano di sfruttare anche l'ultimo secondo di gioco, ma la partita &egrave; stata dura, la lucidit&agrave; non &egrave; certo quella del primo tempo e in pi&ugrave; la caparbiet&agrave; dei locali &egrave; determinante. Cos&igrave; al triplice fischio la banda di Borri scoppia di gioia per aver vinto una gara resa difficile dalla qualit&agrave; e dalla grinta di una Piet&agrave; davvero convincente. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: sul fronte aranciobl&ugrave; spiccano le prove <b>Pemaj</b> e <b>Quattrini</b>. Nella Piet&agrave; 2004<b> Biagini</b> &egrave; risultato il migliore in campo.




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