• Terza Categoria GIR.A
  • United
  • 3 - 1
  • Albereta San Salvi


UNITED FIRENZE: Sartoni, Bongi, Manzini (36' Bertini), Vignolini, Cecconi, Divita (71' Faneschi), Mannari, Baldini (46' Capuano), D'Aquino, Massai (90' Forte), Rapalli. A disp.: Righini, Nutini, Antonacci. All.: Giovanni Gamannossi.
ALBERETA S.S.: Salvi: Ferri N., Pucci (55' Galletti), Baiocchi, Baragli (85' Baldazzi), Trapani, Franci (66' Sandrucci), Bertini (54' Viciani L.), Viciani A., Maranghi, Pizzuto, Ferri G. (64' Bertini). A disp.: Nuti, Battaglini. All.: Andrea Baiocchi.

ARBITRO: Nencini di Firenze.

RETI: 18', 83' Rapalli, 25'rig. Massai; 45' rig. Pizzuto.
NOTE: espulso Mannari al 94' (U. Firenze) per doppia ammonizione.



Ancora una triade di punti per lo United Firenze, conquistati stavolta faticando più del previsto contro un'Albereta esemplare per atteggiamento ma a cui va imputata la grave colpa di non aver concretizzato quanto creato, quasi un reato quando si gioca contro la squadra diretta da Gamannossi. Parte un po' in sordina l'incontro con una fase di studio piuttosto lunga, interrotta attorno al 20' dalla rete di Rapalli. Massai prende palla sui 25 metri e funamboleggia (si perdoni il neologismo) eludendo due avversari con altrettanti dribbling poi, sempre palla al piede, serve sulla corsa Divita che, dall'interno dell'area, di prima intenzione, coglie Rapalli davanti alla porta per il più invitante dei tap-in. Azione magistrale quella del vantaggio giallo-nero per tecnica e capacità di creare la superiorità numerica (Massai), tempi d'inserimento (Divita), abilità nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto (Rapalli). Il centravanti locale avrebbe poi l'occasione di ripetersi sugli sviluppi di un'azione di ripartenza velocissima, ma Salvi si supera deviando in angolo. Gli ospiti vanno vicini al pareggio con Ferri G., ma il suo intervento in spaccata è troppo debole e risulta preda di Sartoni. 25': lancio lungo in area ospite ed atterramento (?) di D'Aquino, il direttore di gara concede la massima punizione. Sul dischetto bianco del campo sintetico di via Chiantigiana si presenta Massai che spiazza Ferri, portando la squadra sul doppio vantaggio. L'Albereta, come detto, non demorde e può recriminare per la mancata espulsione di Manzini, già ammonito, sulla quale nessuno avrebbe obiettivamente avuto da recriminare (fallo su Ferri lanciato verso l'area); poi, però, Pizzuto deve recitare il Mea Culpa per l'occasione maturata ma non sfruttata al 34': proprio Pizzuto si invola, saltando in velocità Manzini e superando pure Sartoni, verso la porta ma la conclusione tarda ad arrivare e, quando giunge, viene respinta da Manzini, autore di un recupero davvero fondamentale, ad un passo dalla linea di porta. Al 45' i biancoverdi riescono ad accorciare le distanze tramite un altro rigore accordato dal direttore di gara per fallo su Trapani, realizzato da Pizzuto. Baiocchi nella ripresa prova a cambiare, passando ad un più propositivo 4-3-3 donando più sostanza alla linea mediana sino ad allora abbastanza in balia delle iniziative di Mannari & co. Le iniziative, però, scarseggiano da una parte e dall'altra, cosicché la gara si disputa su binari fondamentalmente nervosi (tanti gli ammoniti) e tattici, rendendo maggiormente protagonisti gli allenatori, piuttosto che i giocatori in campo, quasi pedine in una verdeggiante scacchiera, con le loro mosse e contromosse. Oltre ai cambi, quindi, la cronaca fa registrare solamente due episodi notevoli nei secondi 45 minuti, il primo dei quali (si pensi un po'!) all'83', allorquando Rapalli viene imbeccato, in posizione discutibile (e a lungo discussa), dal solito Massai. Un regalo di Natale anticipato per l'attaccante locale, che sigla la personale doppietta. Il secondo e ultimo si svolge nel penultimo dei minuti di recupero: Mannari, già ammonito per un fallo di reazione, trova ancora spazio nel taccuino dell'arbitro, stavolta per (futili) proteste. Tempo mezzo minuto, e i tre fischi risuonano in quel di San Marcellino.
Calciatorepiù: Massai (United Firenze): Ancora una volta implacabile dalla trequarti in avanti, dove ormai ha stabilito un vero e proprio habitat, un territorio naturale ove si trova perfettamente a suo agio. Sul primo gol i difensori avversari le provano di tutte, ma la leggiadria, la velocità, la precisione dei movimenti li disorientano; la seconda rete la segna lui, seppur su rigore, poi fa ancora in tempo a servire Rapalli il pallone che chiude i giochi. Esce, stremato ma vincitore, nel finale. Lui è uno dei motivi del perché questa squadra può puntare in alto: Salto di qualità.

Fulvio Scozzafava UNITED FIRENZE: Sartoni, Bongi, Manzini (36' Bertini), Vignolini, Cecconi, Divita (71' Faneschi), Mannari, Baldini (46' Capuano), D'Aquino, Massai (90' Forte), Rapalli. A disp.: Righini, Nutini, Antonacci. All.: Giovanni Gamannossi.<br >ALBERETA S.S.: Salvi: Ferri N., Pucci (55' Galletti), Baiocchi, Baragli (85' Baldazzi), Trapani, Franci (66' Sandrucci), Bertini (54' Viciani L.), Viciani A., Maranghi, Pizzuto, Ferri G. (64' Bertini). A disp.: Nuti, Battaglini. All.: Andrea Baiocchi.<br > ARBITRO: Nencini di Firenze.<br > RETI: 18', 83' Rapalli, 25'rig. Massai; 45' rig. Pizzuto.<br >NOTE: espulso Mannari al 94' (U. Firenze) per doppia ammonizione. Ancora una triade di punti per lo United Firenze, conquistati stavolta faticando pi&ugrave; del previsto contro un'Albereta esemplare per atteggiamento ma a cui va imputata la grave colpa di non aver concretizzato quanto creato, quasi un reato quando si gioca contro la squadra diretta da Gamannossi. Parte un po' in sordina l'incontro con una fase di studio piuttosto lunga, interrotta attorno al 20' dalla rete di Rapalli. Massai prende palla sui 25 metri e funamboleggia (si perdoni il neologismo) eludendo due avversari con altrettanti dribbling poi, sempre palla al piede, serve sulla corsa Divita che, dall'interno dell'area, di prima intenzione, coglie Rapalli davanti alla porta per il pi&ugrave; invitante dei tap-in. Azione magistrale quella del vantaggio giallo-nero per tecnica e capacit&agrave; di creare la superiorit&agrave; numerica (Massai), tempi d'inserimento (Divita), abilit&agrave; nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto (Rapalli). Il centravanti locale avrebbe poi l'occasione di ripetersi sugli sviluppi di un'azione di ripartenza velocissima, ma Salvi si supera deviando in angolo. Gli ospiti vanno vicini al pareggio con Ferri G., ma il suo intervento in spaccata &egrave; troppo debole e risulta preda di Sartoni. 25': lancio lungo in area ospite ed atterramento (?) di D'Aquino, il direttore di gara concede la massima punizione. Sul dischetto bianco del campo sintetico di via Chiantigiana si presenta Massai che spiazza Ferri, portando la squadra sul doppio vantaggio. L'Albereta, come detto, non demorde e pu&ograve; recriminare per la mancata espulsione di Manzini, gi&agrave; ammonito, sulla quale nessuno avrebbe obiettivamente avuto da recriminare (fallo su Ferri lanciato verso l'area); poi, per&ograve;, Pizzuto deve recitare il Mea Culpa per l'occasione maturata ma non sfruttata al 34': proprio Pizzuto si invola, saltando in velocit&agrave; Manzini e superando pure Sartoni, verso la porta ma la conclusione tarda ad arrivare e, quando giunge, viene respinta da Manzini, autore di un recupero davvero fondamentale, ad un passo dalla linea di porta. Al 45' i biancoverdi riescono ad accorciare le distanze tramite un altro rigore accordato dal direttore di gara per fallo su Trapani, realizzato da Pizzuto. Baiocchi nella ripresa prova a cambiare, passando ad un pi&ugrave; propositivo 4-3-3 donando pi&ugrave; sostanza alla linea mediana sino ad allora abbastanza in balia delle iniziative di Mannari & co. Le iniziative, per&ograve;, scarseggiano da una parte e dall'altra, cosicch&eacute; la gara si disputa su binari fondamentalmente nervosi (tanti gli ammoniti) e tattici, rendendo maggiormente protagonisti gli allenatori, piuttosto che i giocatori in campo, quasi pedine in una verdeggiante scacchiera, con le loro mosse e contromosse. Oltre ai cambi, quindi, la cronaca fa registrare solamente due episodi notevoli nei secondi 45 minuti, il primo dei quali (si pensi un po'!) all'83', allorquando Rapalli viene imbeccato, in posizione discutibile (e a lungo discussa), dal solito Massai. Un regalo di Natale anticipato per l'attaccante locale, che sigla la personale doppietta. Il secondo e ultimo si svolge nel penultimo dei minuti di recupero: Mannari, gi&agrave; ammonito per un fallo di reazione, trova ancora spazio nel taccuino dell'arbitro, stavolta per (futili) proteste. Tempo mezzo minuto, e i tre fischi risuonano in quel di San Marcellino.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Massai (United Firenze): </b>Ancora una volta implacabile dalla trequarti in avanti, dove ormai ha stabilito un vero e proprio habitat, un territorio naturale ove si trova perfettamente a suo agio. Sul primo gol i difensori avversari le provano di tutte, ma la leggiadria, la velocit&agrave;, la precisione dei movimenti li disorientano; la seconda rete la segna lui, seppur su rigore, poi fa ancora in tempo a servire Rapalli il pallone che chiude i giochi. Esce, stremato ma vincitore, nel finale. Lui &egrave; uno dei motivi del perch&eacute; questa squadra pu&ograve; puntare in alto: Salto di qualit&agrave;. Fulvio Scozzafava




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