• Juniores Regionali GIR.B
  • Porta a Piagge
  • 1 - 2
  • Virtus Poggibonsi


PORTA A PIAGGE: Gabbriellini 6, Lupi 5 (78' Iovine 6), Scorza 6 (78' Buccheri 6), Borsò 5, Marinari 6 (78' Carcassi 6,5), Manfredini 6,5, Faoro 5 (63' Fabozzi 6), Macchia 6, Sartor 5 (60' Coli 6-), Timpano 6, Cerrai 6. A disp: Giglione, Cucciarrè. All.: Luca Pistoia.
V. POGGIBONSI: Targi 6, Picchioni 6,5, Coppoli 7- (91' Aiazzi), Dei 7, Tramonte 6,,5, Sardelli 7, Pepaj 6,5 (91' Aiazzi s.v.), Galli 6 (95' Rossi), Puccio 7 (75' Giorli 6), Ngom 7, Nardi 6+ (85' Peccerillo s.v.). A disp: Bellini, Piacenti. All.: Vito Verriola.

ARBITRO: Matteo Ghiselli di Livorno

RETI: 21' Puccio, 52' N'Gom, 96' Macchia.
NOTE: ammoniti Nardi, Iovine. Angoli: 3-4. Recupero: 2'+5'.



La Virtus Poggibonsi stoppa la corsa di uno svagato Porta a Piagge e raggiunge i rossoblù nella graduatoria del girone. Una gara non bellissima che ha premiato l'unica squadra che ha cercato davvero la vittoria. I biancoazzurri non hanno fatto niente di trascendentale, per carità, ma quanto meno hanno corso per novanta minuti e con un maggior raziocinio. Quanto ai locali, troppo brutti per essere veri, palesi gli effetti della sbornia presa, più o meno inconsciamente, una volta raggiunta la testa della classifica. E, se nelle esibizioni delle ultime settimane, pur non esaltanti, era arrivato il risultato determinato da qualche bella giocata, nell'occasione buio pesto. Una situazione preventivabile legata ad una sorta di sindrome da appagamento, culminata in una settimana nella quale a livello testa ci si è impegnati più a festeggiare piuttosto che a preparare. Tornando alla gara, Pistoia schiera una difesa a dir poco inedita, tenuto conto di squalifiche, infortuni ed esigenze di prima squadra; 4-4-2 il modulo. Verriola replica con difesa a quattro ed un tridente di centrocampo, Ngom e Pepaj esterni a supporto di Puccio. L'inizio dei locali sarebbe anche promettente; bella azione in velocità al primo minuto conclusa da un'invitante palla rimessa da destra in area da Faoro, Cerrai è sul palo opposto ma non ci arriva. Al 3' Cerrai è servito sul fronte destro, in corsa porta la palla sull'altro piede e tira ma troppo debolmente. Minuto dopo minuto prende corpo l'undici ospite. Al 12' Gabbriellini è attento sul maligno sinistro a rientrare di Pepaj dalla bandierina. Porta a Piagge che soccombe nettamente a centrocampo, settore nel quale il robusto Dei finisce col giganteggiare. Le prime avvisaglie delle difficoltà locali, dopo un'innocua punizione di Borsò, si vedono al diciottesimo allorquando Puccio da buona posizione gira debolmente una palla proveniente da destra, para Gabbriellini. Lo stesso giocatore lanciato in contropiede vede il portiere locale un po' fuori dei pali e tenta la conclusione dalla distanza, palla che sorvola la traversa. Al 21' però passa l'undici azzurro; palla da destra in mezzo, Puccio è pescato davanti a Gabbriellini e lo infila dalla breve distanza. La reazione rossoblù sta tutta in una punizione di Borsò deviata in angolo dal portiere. Alla mezzora Dei lancia in verticale Ngom che sull'uscita del portiere manda la sfera ad un palmo dal palo; lo stesso Dei al 39' tira debolmente dopo una percussione centrale, para Gabbriellini. Poco prima del riposo un sussulto lo regala ancora Puccio, dopo una palla persa banalmente dai locali. Il tiro del centravanti trova il numero uno rossoblù pronto alla parata in due tempi. Ultima azione degna di nota il solito velenoso corner di Pepaj, ancora attento Gabbriellini. Dopo l'intervallo il Porta a Piagge stenta a reagire, ed anzi al 5' la Virtus raddoppia; buco difensivo locale a destra, Puccio trova il varco per mettere palla in mezzo laddove Ngom da due passi non sbaglia. Locali in barca, al 13' Manfredini riesce a fermare un contropiede di Puccio in spaccata. Al 23' si rivedono i rossoblu; Coli lancia Cerrai in area ma il tiro dell'attaccante non inquadra la porta. Prima della mezzora replica degli ospiti in contropiede ma Pepaj si fa ipnotizzare da Gabbriellini che respinge. Al minuto 42 azione locale con palla in area, Macchia ci arriva in spaccata ma colpisce debolmente; nell'azione successiva anche Timpano al tiro, fuori bersaglio. Prima del triplice fischio arriva il gol della bandiera; palla da destra a centro area, Macchia arriva per primo sulla sfera e batte Targi. Non tutti i mali vengono per nuocere; per i rossoblù un sabato particolare, sotto molti aspetti. C'è tempo e modo, se saranno tutti a volerlo, per ripartire più forti di prima, almeno come animus . Se tutti saranno consci degli errori commessi e soprattutto se saranno accompagnati dallo stesso spirito di corpo che aveva permesso a questa squadra di andare ben al di là della velocità richiesta per l'obiettivo minimo.

RC PORTA A PIAGGE: Gabbriellini 6, Lupi 5 (78' Iovine 6), Scorza 6 (78' Buccheri 6), Bors&ograve; 5, Marinari 6 (78' Carcassi 6,5), Manfredini 6,5, Faoro 5 (63' Fabozzi 6), Macchia 6, Sartor 5 (60' Coli 6-), Timpano 6, Cerrai 6. A disp: Giglione, Cucciarr&egrave;. All.: Luca Pistoia.<br >V. POGGIBONSI: Targi 6, Picchioni 6,5, Coppoli 7- (91' Aiazzi), Dei 7, Tramonte 6,,5, Sardelli 7, Pepaj 6,5 (91' Aiazzi s.v.), Galli 6 (95' Rossi), Puccio 7 (75' Giorli 6), Ngom 7, Nardi 6+ (85' Peccerillo s.v.). A disp: Bellini, Piacenti. All.: Vito Verriola.<br > ARBITRO: Matteo Ghiselli di Livorno<br > RETI: 21' Puccio, 52' N'Gom, 96' Macchia.<br >NOTE: ammoniti Nardi, Iovine. Angoli: 3-4. Recupero: 2'+5'. La Virtus Poggibonsi stoppa la corsa di uno svagato Porta a Piagge e raggiunge i rossobl&ugrave; nella graduatoria del girone. Una gara non bellissima che ha premiato l'unica squadra che ha cercato davvero la vittoria. I biancoazzurri non hanno fatto niente di trascendentale, per carit&agrave;, ma quanto meno hanno corso per novanta minuti e con un maggior raziocinio. Quanto ai locali, troppo brutti per essere veri, palesi gli effetti della sbornia presa, pi&ugrave; o meno inconsciamente, una volta raggiunta la testa della classifica. E, se nelle esibizioni delle ultime settimane, pur non esaltanti, era arrivato il risultato determinato da qualche bella giocata, nell'occasione buio pesto. Una situazione preventivabile legata ad una sorta di sindrome da appagamento, culminata in una settimana nella quale a livello testa ci si &egrave; impegnati pi&ugrave; a festeggiare piuttosto che a preparare. Tornando alla gara, Pistoia schiera una difesa a dir poco inedita, tenuto conto di squalifiche, infortuni ed esigenze di prima squadra; 4-4-2 il modulo. Verriola replica con difesa a quattro ed un tridente di centrocampo, Ngom e Pepaj esterni a supporto di Puccio. L'inizio dei locali sarebbe anche promettente; bella azione in velocit&agrave; al primo minuto conclusa da un'invitante palla rimessa da destra in area da Faoro, Cerrai &egrave; sul palo opposto ma non ci arriva. Al 3' Cerrai &egrave; servito sul fronte destro, in corsa porta la palla sull'altro piede e tira ma troppo debolmente. Minuto dopo minuto prende corpo l'undici ospite. Al 12' Gabbriellini &egrave; attento sul maligno sinistro a rientrare di Pepaj dalla bandierina. Porta a Piagge che soccombe nettamente a centrocampo, settore nel quale il robusto Dei finisce col giganteggiare. Le prime avvisaglie delle difficolt&agrave; locali, dopo un'innocua punizione di Bors&ograve;, si vedono al diciottesimo allorquando Puccio da buona posizione gira debolmente una palla proveniente da destra, para Gabbriellini. Lo stesso giocatore lanciato in contropiede vede il portiere locale un po' fuori dei pali e tenta la conclusione dalla distanza, palla che sorvola la traversa. Al 21' per&ograve; passa l'undici azzurro; palla da destra in mezzo, Puccio &egrave; pescato davanti a Gabbriellini e lo infila dalla breve distanza. La reazione rossobl&ugrave; sta tutta in una punizione di Bors&ograve; deviata in angolo dal portiere. Alla mezzora Dei lancia in verticale Ngom che sull'uscita del portiere manda la sfera ad un palmo dal palo; lo stesso Dei al 39' tira debolmente dopo una percussione centrale, para Gabbriellini. Poco prima del riposo un sussulto lo regala ancora Puccio, dopo una palla persa banalmente dai locali. Il tiro del centravanti trova il numero uno rossobl&ugrave; pronto alla parata in due tempi. Ultima azione degna di nota il solito velenoso corner di Pepaj, ancora attento Gabbriellini. Dopo l'intervallo il Porta a Piagge stenta a reagire, ed anzi al 5' la Virtus raddoppia; buco difensivo locale a destra, Puccio trova il varco per mettere palla in mezzo laddove Ngom da due passi non sbaglia. Locali in barca, al 13' Manfredini riesce a fermare un contropiede di Puccio in spaccata. Al 23' si rivedono i rossoblu; Coli lancia Cerrai in area ma il tiro dell'attaccante non inquadra la porta. Prima della mezzora replica degli ospiti in contropiede ma Pepaj si fa ipnotizzare da Gabbriellini che respinge. Al minuto 42 azione locale con palla in area, Macchia ci arriva in spaccata ma colpisce debolmente; nell'azione successiva anche Timpano al tiro, fuori bersaglio. Prima del triplice fischio arriva il gol della bandiera; palla da destra a centro area, Macchia arriva per primo sulla sfera e batte Targi. Non tutti i mali vengono per nuocere; per i rossobl&ugrave; un sabato particolare, sotto molti aspetti. C'&egrave; tempo e modo, se saranno tutti a volerlo, per ripartire pi&ugrave; forti di prima, almeno come animus . Se tutti saranno consci degli errori commessi e soprattutto se saranno accompagnati dallo stesso spirito di corpo che aveva permesso a questa squadra di andare ben al di l&agrave; della velocit&agrave; richiesta per l'obiettivo minimo. RC




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