• Allievi Regionali GIR.C
  • Arezzo F. Academy
  • 1 - 2
  • Unione Pol. Poliziana


AREZZO F.A.: Garbinesi, Chiarenza, Minocci, Guizzunti, Vedovini, Testi, Gerardini, Gallorini, Nocentini, Franchi, Rossi. A disp.: Fosca, Giusti, Romagnoli, Vicidomini, Cacioppini, Squarcia. All.: Alessandro Violetti
U.POLIZIANA: Falciani, Maio, Benigni, Costa , Isidori, Pieramici, Nigi, Anselmi, Guidotti, Piscitello, De Armas. A disp.: Giannini, Bologna, Severini,Orlandi Berti, Shurdak, Grigiotti. All.: Luca Torsoni.

ARBITRO: Lorenzo Serboli sez. Valdarno.

RETI: 10' Guidotti, 50' rig. Piscitello, 70' Cacioppini.



Il Villaggio Amaranto sembra essere diventato una sorta di terra di conquista per le squadre che affrontano gli allievi A regionali dell'Arezzo. Dopo l'O'Range Chimera, anche la Poliziana è infatti riuscita a portare a casa l'intera posta in palio imponendosi per 2 a 1. Il decimo minuto è risultato fatale agli amaranto che hanno subito la prima rete degli ospiti nel primo tempo con Guidotti, abile a finalizzare di testa un pallone da calcio d'angolo calciato da Piscitello, e la seconda nella ripresa grazie ad un calcio di rigore trasformato da Piscitello per un fallo commesso in area da Vedovini nei suoi confronti. Per l'Arezzo ha poi accorciato le distanze Cacioppini sfruttando un angolo calciato da Gerardini. Un brutto colpo per la squadra di Violetti che si attendeva molto da questa sfida per lanciarsi verso le posizioni nobili della graduatoria ed ha invece subito un momentaneo ridimensionamento: anche, va detto, in virtù delle molteplici assenze registrate in questa occasione, a causa di un virus influenzale che all'ultimo momento ha anche costretto il tecnico a rinunciare dopo la fase di riscaldamento a Brunetti che non è stato neppure portato in panchina. Forfait dell'ultima ora anche per Zammuto sempre per le stesse problematiche da virus così come Vedovini, Guizzunti e Minocci che sono stati comunque schierati anche se non in perfette condizioni. Assente anche Solimeno per i postumi da un infortunio. Fatta questa doverosa premessa bisogna tuttavia dire che l'Arezzo ha perso questo confronto perché ha espresso un gioco decisamente al di sotto delle proprie potenzialità con un giro palla apparso troppo lento e macchinoso e giocate che sono state facile preda dei poliziani, che hanno saputo costruire il proprio successo grazie ad un atteggiamento tattico molto aggressivo con raddoppi di marcature e velocità che, specialmente nel primo tempo, hanno messo in seria difficoltà gli amaranto visibilmente sotto tono, forse anche a causa della non perfetta condizione di molti giocatori. E' apparsa inoltre evidente la grande sofferenza in occasione dei calci piazzati dove gli ospiti hanno praticamente costruito il proprio successo in virtù di alcuni meccanismi difensivi non propriamente ben orchestrati da parte del reparto arretrato amaranto. Nonostante questo, forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto anche in considerazione del fatto che la Poliziana nella ripresa ha gestito il gioco da attendista, riuscendo però ad ottenere il raddoppio grazie ad un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo non troppo evidente commesso da Vedovini al 10' della ripresa . Cinque minuti dopo, invece l'arbitro sorvolava inspiegabilmente su un atterramento in area di Vicidomini apparso più che evidente. Una decisione che ha chiaramente finito per penalizzare i padroni di casa che però riuscivano poi ad accorciare le distanze al 30' della ripresa con una rete di Cacioppini abile nello sfruttare una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo calciato da Gerardini. Il serrato finale non modificava però il risultato ed i poliziani portavano così a casa un successo maturato grazie soprattutto a quanto di buono avevano prodotto nel primo tempo. In casa amaranto, recriminazioni a parte, c'è da registrare l'ennesima occasione mancata per fare quel salto di qualità auspicato. In questa occasione la squadra non è riuscita ad esprimere al meglio il proprio gioco fatto di fraseggi in velocità e di intensità agonistica e questo le è stato fatale.

AREZZO F.A.: Garbinesi, Chiarenza, Minocci, Guizzunti, Vedovini, Testi, Gerardini, Gallorini, Nocentini, Franchi, Rossi. A disp.: Fosca, Giusti, Romagnoli, Vicidomini, Cacioppini, Squarcia. All.: Alessandro Violetti<br >U.POLIZIANA: Falciani, Maio, Benigni, Costa , Isidori, Pieramici, Nigi, Anselmi, Guidotti, Piscitello, De Armas. A disp.: Giannini, Bologna, Severini,Orlandi Berti, Shurdak, Grigiotti. All.: Luca Torsoni.<br > ARBITRO: Lorenzo Serboli sez. Valdarno.<br > RETI: 10' Guidotti, 50' rig. Piscitello, 70' Cacioppini. Il Villaggio Amaranto sembra essere diventato una sorta di terra di conquista per le squadre che affrontano gli allievi A regionali dell'Arezzo. Dopo l'O'Range Chimera, anche la Poliziana &egrave; infatti riuscita a portare a casa l'intera posta in palio imponendosi per 2 a 1. Il decimo minuto &egrave; risultato fatale agli amaranto che hanno subito la prima rete degli ospiti nel primo tempo con Guidotti, abile a finalizzare di testa un pallone da calcio d'angolo calciato da Piscitello, e la seconda nella ripresa grazie ad un calcio di rigore trasformato da Piscitello per un fallo commesso in area da Vedovini nei suoi confronti. Per l'Arezzo ha poi accorciato le distanze Cacioppini sfruttando un angolo calciato da Gerardini. Un brutto colpo per la squadra di Violetti che si attendeva molto da questa sfida per lanciarsi verso le posizioni nobili della graduatoria ed ha invece subito un momentaneo ridimensionamento: anche, va detto, in virt&ugrave; delle molteplici assenze registrate in questa occasione, a causa di un virus influenzale che all'ultimo momento ha anche costretto il tecnico a rinunciare dopo la fase di riscaldamento a Brunetti che non &egrave; stato neppure portato in panchina. Forfait dell'ultima ora anche per Zammuto sempre per le stesse problematiche da virus cos&igrave; come Vedovini, Guizzunti e Minocci che sono stati comunque schierati anche se non in perfette condizioni. Assente anche Solimeno per i postumi da un infortunio. Fatta questa doverosa premessa bisogna tuttavia dire che l'Arezzo ha perso questo confronto perch&eacute; ha espresso un gioco decisamente al di sotto delle proprie potenzialit&agrave; con un giro palla apparso troppo lento e macchinoso e giocate che sono state facile preda dei poliziani, che hanno saputo costruire il proprio successo grazie ad un atteggiamento tattico molto aggressivo con raddoppi di marcature e velocit&agrave; che, specialmente nel primo tempo, hanno messo in seria difficolt&agrave; gli amaranto visibilmente sotto tono, forse anche a causa della non perfetta condizione di molti giocatori. E' apparsa inoltre evidente la grande sofferenza in occasione dei calci piazzati dove gli ospiti hanno praticamente costruito il proprio successo in virt&ugrave; di alcuni meccanismi difensivi non propriamente ben orchestrati da parte del reparto arretrato amaranto. Nonostante questo, forse il pari sarebbe stato il risultato pi&ugrave; giusto anche in considerazione del fatto che la Poliziana nella ripresa ha gestito il gioco da attendista, riuscendo per&ograve; ad ottenere il raddoppio grazie ad un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo non troppo evidente commesso da Vedovini al 10' della ripresa . Cinque minuti dopo, invece l'arbitro sorvolava inspiegabilmente su un atterramento in area di Vicidomini apparso pi&ugrave; che evidente. Una decisione che ha chiaramente finito per penalizzare i padroni di casa che per&ograve; riuscivano poi ad accorciare le distanze al 30' della ripresa con una rete di Cacioppini abile nello sfruttare una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo calciato da Gerardini. Il serrato finale non modificava per&ograve; il risultato ed i poliziani portavano cos&igrave; a casa un successo maturato grazie soprattutto a quanto di buono avevano prodotto nel primo tempo. In casa amaranto, recriminazioni a parte, c'&egrave; da registrare l'ennesima occasione mancata per fare quel salto di qualit&agrave; auspicato. In questa occasione la squadra non &egrave; riuscita ad esprimere al meglio il proprio gioco fatto di fraseggi in velocit&agrave; e di intensit&agrave; agonistica e questo le &egrave; stato fatale.




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