• Allievi Regionali GIR.C
  • Arno Laterina
  • 1 - 1
  • O RANGE CHIMERA AREZZO


ARNO LATERINA: Barchielli, Tagliaferri, Aquilano, Ioio, Moriani, Cascio Rizzo, Corsi (70' Mechini), Toniaccini, Fejzaj (38' Mulinacci), Socea, Celindi (72' Righi). A disp.: Bisi, Pasqui, Righi, Mechini, Serra, Mulinacci. All.: Massimiliano Adami
O'RANGE CHIMERA AR: Lioce, Macinai, Ercolano, Facciuti, Severi, D'Abbrunzo, D'Elia, Parigi, De La Torre, Ismaili (70' Franci), Lamazza. A disp.: Scartoni, Pelliccio, Franci. All. Marcello Casagni.

ARBITRO: Lorenzo Salusest di Firenze.

RETI: 9' D'Abbrunzo, 79' Socea.



Un forte vento gelido caratterizza la sfida tra Arno Laterina e Orange Chimera. Le due compagini al triplice fischio si prendono un punto a testa, giusta ricompensa per aver rispettivamente ben figurato in una delle due frazioni. Partono meglio gli ospiti, che si fanno apprezzare nella prima metà dell'incontro, mostrando una certa supremazia tattica che ha tenuto in scacco il Laterina, costretto a subire la maggiore iniziativa dei ragazzi di Marcello Casagni. Gli ospiti infatti, fin dai primi minuti, giocano prevalentemente nella metà campo locale. La prima occasione al 6' è per Francesco Ismaili che avrebbe l'occasione per il vantaggio ma mette fuori di piatto destro un cross proveniente dalla sinistra. Passano tre minuti e l'Orange Chimera trova il vantaggio: Vincenzo D'Abbrunzo, servito su un piatto d'argento dal mancato aggancio di Luca Cascio Rizzo di un pallone rilanciato dalle retrovie, conquista la palla e si invola verso Barchielli, senza lasciare scampo al portiere di casa. Il vantaggio galvanizza gli ospiti anche se i locali non si tirano indietro e, nonostante il vento che rende dura la vita ai ventidue in campo falsando le traiettorie, frenando o accelerando la palla, trovano a rimettersi in carreggiata. Il primo tempo si chiude con gli ospiti di Casagni in vantaggio. Nella ripresa è l'Arno Laterina a prendere le redini del gioco in mano: con una maggiore intraprendenza, l'undici di Adami comincia ad alzare gradualmente il baricentro, presentandosi sempre più spesso in area aretina, trascinato anche da un forte Alberto Mulinacci che - subentrato al generoso centravanti Ardenis Fejzaj (uscito a seguito di uno scontro) si rende protagonista di più di un'azione. Mulinacci esce palla al piede da dentro un nugolo di aretini attorno alla mezz'ora ma il suo tentativo non va a buon fine; lo stesso attaccante locale ci prova in tuffo a due passi dal palo, ma la palla finisce uscendone a lato di un soffio (65'). Subito dopo, l'Arno Laterina va vicinissimo al pari: una mischia in area dell'Orange Chimera, viene sventato all'ultimo centimetro da Luigi Pio Lioce. I locali non demordono e trovano il pareggio al 79', quando la zampata di Mihai Socea consegna ai locali un pari inseguito, praticamente, per tutta la partita. Nel recupero reagisce il Chimera che torna alla conclusione con Lamazza, che chiama chiama Barchielli ad una bella chiusura. Al triplice fischio, come detto, le squadre si prendono un punto a testa. E, tutto sommato, per quanto visto in campo ci pare giusto così.

Giovanni Nocentini ARNO LATERINA: Barchielli, Tagliaferri, Aquilano, Ioio, Moriani, Cascio Rizzo, Corsi (70' Mechini), Toniaccini, Fejzaj (38' Mulinacci), Socea, Celindi (72' Righi). A disp.: Bisi, Pasqui, Righi, Mechini, Serra, Mulinacci. All.: Massimiliano Adami<br >O'RANGE CHIMERA AR: Lioce, Macinai, Ercolano, Facciuti, Severi, D'Abbrunzo, D'Elia, Parigi, De La Torre, Ismaili (70' Franci), Lamazza. A disp.: Scartoni, Pelliccio, Franci. All. Marcello Casagni.<br > ARBITRO: Lorenzo Salusest di Firenze. <br > RETI: 9' D'Abbrunzo, 79' Socea. Un forte vento gelido caratterizza la sfida tra Arno Laterina e Orange Chimera. Le due compagini al triplice fischio si prendono un punto a testa, giusta ricompensa per aver rispettivamente ben figurato in una delle due frazioni. Partono meglio gli ospiti, che si fanno apprezzare nella prima met&agrave; dell'incontro, mostrando una certa supremazia tattica che ha tenuto in scacco il Laterina, costretto a subire la maggiore iniziativa dei ragazzi di Marcello Casagni. Gli ospiti infatti, fin dai primi minuti, giocano prevalentemente nella met&agrave; campo locale. La prima occasione al 6' &egrave; per Francesco Ismaili che avrebbe l'occasione per il vantaggio ma mette fuori di piatto destro un cross proveniente dalla sinistra. Passano tre minuti e l'Orange Chimera trova il vantaggio: Vincenzo D'Abbrunzo, servito su un piatto d'argento dal mancato aggancio di Luca Cascio Rizzo di un pallone rilanciato dalle retrovie, conquista la palla e si invola verso Barchielli, senza lasciare scampo al portiere di casa. Il vantaggio galvanizza gli ospiti anche se i locali non si tirano indietro e, nonostante il vento che rende dura la vita ai ventidue in campo falsando le traiettorie, frenando o accelerando la palla, trovano a rimettersi in carreggiata. Il primo tempo si chiude con gli ospiti di Casagni in vantaggio. Nella ripresa &egrave; l'Arno Laterina a prendere le redini del gioco in mano: con una maggiore intraprendenza, l'undici di Adami comincia ad alzare gradualmente il baricentro, presentandosi sempre pi&ugrave; spesso in area aretina, trascinato anche da un forte Alberto Mulinacci che - subentrato al generoso centravanti Ardenis Fejzaj (uscito a seguito di uno scontro) si rende protagonista di pi&ugrave; di un'azione. Mulinacci esce palla al piede da dentro un nugolo di aretini attorno alla mezz'ora ma il suo tentativo non va a buon fine; lo stesso attaccante locale ci prova in tuffo a due passi dal palo, ma la palla finisce uscendone a lato di un soffio (65'). Subito dopo, l'Arno Laterina va vicinissimo al pari: una mischia in area dell'Orange Chimera, viene sventato all'ultimo centimetro da Luigi Pio Lioce. I locali non demordono e trovano il pareggio al 79', quando la zampata di Mihai Socea consegna ai locali un pari inseguito, praticamente, per tutta la partita. Nel recupero reagisce il Chimera che torna alla conclusione con Lamazza, che chiama chiama Barchielli ad una bella chiusura. Al triplice fischio, come detto, le squadre si prendono un punto a testa. E, tutto sommato, per quanto visto in campo ci pare giusto cos&igrave;. Giovanni Nocentini




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