• Juniores Provinciali
  • Viaccia
  • 4 - 3
  • Virtus Comeana


VIACCIA C.: Carnibella, Caruso, Marella, Calandra, Ducchini, Scianguetti, Serani, Marchetti, Gullà, Gesualdo, Bustos. A disp. Cordovani, Aiello, Becherini, D'Ambrosio, Di Chiara, D'Angelo, Gabbolini. All.: Alessandro Fanetti.
V.COMEANA: Nerozzi, Guidotti, Romeo, Innocenti, Allegri, Caciolli, Mondelli, Gelli, Rocchi, Boghia, Bacci. A disp.: Ranieri, Congiu, Peruzzi, Bocchi, Ventura, Cornibelli. All.: Enrico Leoni.

ARBITRO: Serafini di Prato.

RETI: Gullà 2, Boghia, Bustos, Gelli, Guidotti, D'Angelo.



In una giornata molto calda nonostante l'autunno oramai avanzato, la capolista Viaccia C. a punteggio pieno dopo le prime tre partite ospita il V.Comeana che chiude il raggruppamento con zero punti all'attivo. Per gli uomini di mister Fanetti, è una partita sulla carta non difficile ma che può riservare sorprese ed insidie se non affrontata con la giusta mentalità. Seconda prova di fuoco per Leoni ed i suoi che in sette giorni si trovano ad affrontare le due squadre che guidano la classifica. Che non sia una giornata brillante per i padroni di casa lo si capisce già dalle prime battute, caratterizzate da un sostanziale equilibrio: come è logico che sia, il Viaccia C. prova a tenere il comando delle operazioni ma i locali in tenuta bianca sembrano avere un gioco abbastanza macchinoso e qualche problema di troppo in fase di impostazione decisamente poco consono ed usuale per una degna capolista. La squadra di mister Fanetti si affida sovente a lanci lunghi a scavalcare il centrocampo ed a cercare gli attaccanti Gullà e Bustos, di gran lunga i pezzi pregiati del gruppo. Il V. Comeana interpreta il match con la serenità ed il piglio di chi non ha nulla da perdere ed in apertura di incontro va addirittura vicino al clamoroso vantaggio con Rocchi che solo davanti al portiere avversario calcia sbilenco. Ma è proprio l'essenziale praticità di una squadra tecnicamente più forte a fare la differenza: il Viaccia C. ha giocatori che possono colpire e cambiare l'egida della partita in qualsiasi momento. Infatti al 13' i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un bellissimo gesto tecnico di Gullà che, lanciato da Marchetti, supera Nerozzi in uscita con un delizioso pallonetto di esterno destro. Il vantaggio dei locali non disorienta né scoraggia il V. Comeana che senza paura si affaccia dalle parti di Carnibella: al 21' precisa imbeccata di Gelli per Boghia che supera l'ultimo marcatore con un tunnel e conclude a rete esaltando i riflessi di Carnibella che devia in angolo; al 22' siluro dai 25 metri di Gelli sul quale lo stesso portiere ci mette i pugni e respinge; al 23' meravigliosa conclusione di Boghia, giocatore molto interessante per la sua tecnica e fantasia, che si spegne contro i cartelloni pubblicitari. Il Viaccia C. fa fatica a creare gioco e le sue mosse sono sterili e prevedibili. Al 30' Caruso recupera palla sull'out difensivo destro e lancia per Gullà che scatta, supera il diritto marcatore ma calcia senza potenza. La più pericolosa palla gol creata dalla capolista è al minuto 32 con Bustos che dal cuore dell'area di rigore spara alto sopra la traversa. Al 35' spettacolare punizione dai 25 metri di Boghia che rimbalza davanti al portiere che deve superarsi per evitare il pareggio. Tempo di meritato raccolto dopo la semina per gli ospiti che al 37' trovano la rete del pareggio con Boghia: Gelli allarga sulla sinistra per il talento che si fa tutta la fascia, nessuno lo fronteggia, il fantasista allora converge ed ha tutto il tempo per mirare e battere Carnibella senza pietà. Il pareggio non scuote la compagine di casa che sembra in letargo e che si affida, come al solito, a folate dei singoli, all'estro ed alla rapidità di Bustos e Gullà: in effetti, nell'incapacità odierna di costruire, l'arma del lancio dalle retrovie appare essere l'unica praticabile. Al 44' sono i locali a sfiorare il vantaggio on Serani che libera al tiro Bustos, il quale trova sulla sua strada l'attento Nerozzi. Termina sull'1 a 1 la prima frazione, che ha viso più V. Comeana che Viaccia C.: il mister egli ospiti leoni esce dal campo sorridente e può essere soddisfatto della prova dei suoi, un cocktail perfetto di applicazione e brillantezza, che ha sorpreso per qualità e quantità di palle gol create. Di tutt'altro stato d'animo l'allenatore locale che non può essere contento della prestazione della propria squadra irretita da un avversario di calibro inferiore: l'invito del timoniere è quello di essere più concentrati, incisivi e sicuri e non sottovalutare la temibilità nemica. La girandola di cambi operata da Fanetti già in apertura di ripresa è la chiave giusta per dare la scossa all'ambiente: al 6' Bustos recupera con un guizzo una palla che sembrava persa, si incunea tra due avversari e di poco dentro l'area di rigore batte Nerozzi: è ancora uno dei due tenori della premiata ditta Gullà-Bustos ad incidere sulla sfida con una giocata personale. Dopo una decina di minuti di leggera supremazia territoriale, il Viaccia C. prova ad affondare il colpo: al 16' punizione dal limite dell'area a favore dei padroni di casa, si incarica della battuta Gullà che prova di potenza, il pallone penetra nella barriera, il portiere non trattine, sbuca Caruso che quasi sulla linea di porta colpisce il palo per lo stupore e l'incredulità dei presenti. Al 18' ottima iniziativa solitaria di Bustos che scappa sulla fascia sinistra come un cavallo imbizzarrito ch nessuno riesce ad inseguire e domare, punta diritto verso il portiere ma conclude alto forse stremato per la folle corsa. Ma nel momento peggiore della partita del V. Comeana la squadra di leoni tira fuori l'orgoglio e pareggia con una perfetta e fortunosa punizione di Gelli che trapassa la barriera e beffa il portiere locale. Il pareggio è una doccia fredda per il Viaccia C. che poco aveva fatto per mettere in caldo la patita ma che sembrava obiettivamente amministrare l'incontro senza troppi patemi d'animo. L'equilibrio è però nuvola passeggera che prelude al ritorno del sereno per la squadra di casa: al 32' ennesimo lancio lungo di Ducchini per Gullà che brucia sul tempo Allegri e davanti al portiere scarica tutta la sua rabbia, il portiere para ma l'attaccante è scaltro e ribadisce in rete. Ma, grazie al carattere della squadra di Leoni, che non merita assolutamente l'ultimo posto in classifica, il festival del gol e delle emozioni non finisce qui: al 34' Guidotti si incarica di una punizione da centrocampo, la palla, gettata a campanile verso la porta, sembra spegnersi docile tra le braccia del portiere Carnibella, ma l'estremo difensore calcola male la traiettoria e la sfera entra in rete. A questo punto, la sfida sembra incanalarsi verso la fine senza ulteriori sussulti, anche perché il nervosismo montante non aiuta a trovare la lucidità per smuovere le sorti del match. E' però proprio a tempo scaduto, al 50', che accade l'episodio che incide definitivamente sull'incontro: grave indecisione della difesa ospite che non spazza il pallone dalla propria area di rigore, la sfera perviene a D'Angelo che da dentro l'area calibra un preciso diagonale che si infila in rete e fa esplodere il pubblico di casa, regalando ai suoi tre punti insperati. Successo non propriamente meritato per il Viaccia C. ma sicuramente fondamentale in ottica primo posto: è da vittorie in giornate come queste che si capisce l'identità della grande squadra. Beffata e delusa la squadra di Leoni esce dal campo però a testa alta con l'orgoglio di aver giocato almeno alla pari contro una compagine di alta quota: ciò dovrebbe dare fiducia per le prossime gare. Arbitraggio non impeccabile, ma più che sufficiente.
Calciatoripiù
: Gullà, Bustos (Viaccia C.), Boghia, Gelli (V. Comeana).

Simone Romagnani VIACCIA C.: Carnibella, Caruso, Marella, Calandra, Ducchini, Scianguetti, Serani, Marchetti, Gull&agrave;, Gesualdo, Bustos. A disp. Cordovani, Aiello, Becherini, D'Ambrosio, Di Chiara, D'Angelo, Gabbolini. All.: Alessandro Fanetti.<br >V.COMEANA: Nerozzi, Guidotti, Romeo, Innocenti, Allegri, Caciolli, Mondelli, Gelli, Rocchi, Boghia, Bacci. A disp.: Ranieri, Congiu, Peruzzi, Bocchi, Ventura, Cornibelli. All.: Enrico Leoni.<br > ARBITRO: Serafini di Prato.<br > RETI: Gull&agrave; 2, Boghia, Bustos, Gelli, Guidotti, D'Angelo. In una giornata molto calda nonostante l'autunno oramai avanzato, la capolista Viaccia C. a punteggio pieno dopo le prime tre partite ospita il V.Comeana che chiude il raggruppamento con zero punti all'attivo. Per gli uomini di mister Fanetti, &egrave; una partita sulla carta non difficile ma che pu&ograve; riservare sorprese ed insidie se non affrontata con la giusta mentalit&agrave;. Seconda prova di fuoco per Leoni ed i suoi che in sette giorni si trovano ad affrontare le due squadre che guidano la classifica. Che non sia una giornata brillante per i padroni di casa lo si capisce gi&agrave; dalle prime battute, caratterizzate da un sostanziale equilibrio: come &egrave; logico che sia, il Viaccia C. prova a tenere il comando delle operazioni ma i locali in tenuta bianca sembrano avere un gioco abbastanza macchinoso e qualche problema di troppo in fase di impostazione decisamente poco consono ed usuale per una degna capolista. La squadra di mister Fanetti si affida sovente a lanci lunghi a scavalcare il centrocampo ed a cercare gli attaccanti Gull&agrave; e Bustos, di gran lunga i pezzi pregiati del gruppo. Il V. Comeana interpreta il match con la serenit&agrave; ed il piglio di chi non ha nulla da perdere ed in apertura di incontro va addirittura vicino al clamoroso vantaggio con Rocchi che solo davanti al portiere avversario calcia sbilenco. Ma &egrave; proprio l'essenziale praticit&agrave; di una squadra tecnicamente pi&ugrave; forte a fare la differenza: il Viaccia C. ha giocatori che possono colpire e cambiare l'egida della partita in qualsiasi momento. Infatti al 13' i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un bellissimo gesto tecnico di Gull&agrave; che, lanciato da Marchetti, supera Nerozzi in uscita con un delizioso pallonetto di esterno destro. Il vantaggio dei locali non disorienta n&eacute; scoraggia il V. Comeana che senza paura si affaccia dalle parti di Carnibella: al 21' precisa imbeccata di Gelli per Boghia che supera l'ultimo marcatore con un tunnel e conclude a rete esaltando i riflessi di Carnibella che devia in angolo; al 22' siluro dai 25 metri di Gelli sul quale lo stesso portiere ci mette i pugni e respinge; al 23' meravigliosa conclusione di Boghia, giocatore molto interessante per la sua tecnica e fantasia, che si spegne contro i cartelloni pubblicitari. Il Viaccia C. fa fatica a creare gioco e le sue mosse sono sterili e prevedibili. Al 30' Caruso recupera palla sull'out difensivo destro e lancia per Gull&agrave; che scatta, supera il diritto marcatore ma calcia senza potenza. La pi&ugrave; pericolosa palla gol creata dalla capolista &egrave; al minuto 32 con Bustos che dal cuore dell'area di rigore spara alto sopra la traversa. Al 35' spettacolare punizione dai 25 metri di Boghia che rimbalza davanti al portiere che deve superarsi per evitare il pareggio. Tempo di meritato raccolto dopo la semina per gli ospiti che al 37' trovano la rete del pareggio con Boghia: Gelli allarga sulla sinistra per il talento che si fa tutta la fascia, nessuno lo fronteggia, il fantasista allora converge ed ha tutto il tempo per mirare e battere Carnibella senza piet&agrave;. Il pareggio non scuote la compagine di casa che sembra in letargo e che si affida, come al solito, a folate dei singoli, all'estro ed alla rapidit&agrave; di Bustos e Gull&agrave;: in effetti, nell'incapacit&agrave; odierna di costruire, l'arma del lancio dalle retrovie appare essere l'unica praticabile. Al 44' sono i locali a sfiorare il vantaggio on Serani che libera al tiro Bustos, il quale trova sulla sua strada l'attento Nerozzi. Termina sull'1 a 1 la prima frazione, che ha viso pi&ugrave; V. Comeana che Viaccia C.: il mister egli ospiti leoni esce dal campo sorridente e pu&ograve; essere soddisfatto della prova dei suoi, un cocktail perfetto di applicazione e brillantezza, che ha sorpreso per qualit&agrave; e quantit&agrave; di palle gol create. Di tutt'altro stato d'animo l'allenatore locale che non pu&ograve; essere contento della prestazione della propria squadra irretita da un avversario di calibro inferiore: l'invito del timoniere &egrave; quello di essere pi&ugrave; concentrati, incisivi e sicuri e non sottovalutare la temibilit&agrave; nemica. La girandola di cambi operata da Fanetti gi&agrave; in apertura di ripresa &egrave; la chiave giusta per dare la scossa all'ambiente: al 6' Bustos recupera con un guizzo una palla che sembrava persa, si incunea tra due avversari e di poco dentro l'area di rigore batte Nerozzi: &egrave; ancora uno dei due tenori della premiata ditta Gull&agrave;-Bustos ad incidere sulla sfida con una giocata personale. Dopo una decina di minuti di leggera supremazia territoriale, il Viaccia C. prova ad affondare il colpo: al 16' punizione dal limite dell'area a favore dei padroni di casa, si incarica della battuta Gull&agrave; che prova di potenza, il pallone penetra nella barriera, il portiere non trattine, sbuca Caruso che quasi sulla linea di porta colpisce il palo per lo stupore e l'incredulit&agrave; dei presenti. Al 18' ottima iniziativa solitaria di Bustos che scappa sulla fascia sinistra come un cavallo imbizzarrito ch nessuno riesce ad inseguire e domare, punta diritto verso il portiere ma conclude alto forse stremato per la folle corsa. Ma nel momento peggiore della partita del V. Comeana la squadra di leoni tira fuori l'orgoglio e pareggia con una perfetta e fortunosa punizione di Gelli che trapassa la barriera e beffa il portiere locale. Il pareggio &egrave; una doccia fredda per il Viaccia C. che poco aveva fatto per mettere in caldo la patita ma che sembrava obiettivamente amministrare l'incontro senza troppi patemi d'animo. L'equilibrio &egrave; per&ograve; nuvola passeggera che prelude al ritorno del sereno per la squadra di casa: al 32' ennesimo lancio lungo di Ducchini per Gull&agrave; che brucia sul tempo Allegri e davanti al portiere scarica tutta la sua rabbia, il portiere para ma l'attaccante &egrave; scaltro e ribadisce in rete. Ma, grazie al carattere della squadra di Leoni, che non merita assolutamente l'ultimo posto in classifica, il festival del gol e delle emozioni non finisce qui: al 34' Guidotti si incarica di una punizione da centrocampo, la palla, gettata a campanile verso la porta, sembra spegnersi docile tra le braccia del portiere Carnibella, ma l'estremo difensore calcola male la traiettoria e la sfera entra in rete. A questo punto, la sfida sembra incanalarsi verso la fine senza ulteriori sussulti, anche perch&eacute; il nervosismo montante non aiuta a trovare la lucidit&agrave; per smuovere le sorti del match. E' per&ograve; proprio a tempo scaduto, al 50', che accade l'episodio che incide definitivamente sull'incontro: grave indecisione della difesa ospite che non spazza il pallone dalla propria area di rigore, la sfera perviene a D'Angelo che da dentro l'area calibra un preciso diagonale che si infila in rete e fa esplodere il pubblico di casa, regalando ai suoi tre punti insperati. Successo non propriamente meritato per il Viaccia C. ma sicuramente fondamentale in ottica primo posto: &egrave; da vittorie in giornate come queste che si capisce l'identit&agrave; della grande squadra. Beffata e delusa la squadra di Leoni esce dal campo per&ograve; a testa alta con l'orgoglio di aver giocato almeno alla pari contro una compagine di alta quota: ci&ograve; dovrebbe dare fiducia per le prossime gare. Arbitraggio non impeccabile, ma pi&ugrave; che sufficiente. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Gull&agrave;, Bustos (Viaccia C.), Boghia, Gelli (V. Comeana). Simone Romagnani




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