• Allievi Nazionali LegaPro GIR.E
  • Prato
  • 4 - 0
  • Ascoli


PRATO: Battagliero, Longo (70' Giuntoli A.), Banci, Bianchi (62' Massaro), Cioni, Zanobetti, Balli, Della Scala (72' Bartalesi), Badalassi (50' Giuntoli G.), Contu (55' Rinaldini) , Agostini (60' Papini). A disp.: Ciurli. All.: Massimo Innocenti.
ASCOLI: Lulani (63' Ferretti), Vallorani (33' Tamburini (65' Felicetti)), Mangini (35' Angelini), Voltattorni (58' Molinaro), Petrone, Vigneri, Landelori, Gesuè, Minnozzi, Diallo (45' Di Antonio), Carboni.

ARBITRO: Luca Capasso di Firenze.

RETI: 8' Cioni, 14' Badalassi, 58' Rinaldini, 81' Papini.



Allo scoccare del primo quarto d'ora di gara, la partita è già chiusa: troppo forte il Prato per questo Ascoli, tutto classe 1996, un anno anagrafico di differenza che sul campo si fa sentire tutto. Prato ben organizzato e fisicamente al top della condizione, ospiti volenterosi ma poco incisivi. Si entra in campo puntuali, saluti di rito, schieramenti speculari (4-3-3) e si parte. Già al 3' un'azione degna di nota: Banci scende palla al piede lungo l'out di sinistra e crossa una volta guadagnato il fondo. Si muove bene Badalassi che, però, manca l'impatto con il pallone. L'azione non finisce dal momento che Balli è lesto a controllare la palla e a cedere a Della Scala che calcia dal limite. Lulani ci mente i pugni e Contu ribadisce in rete. Tutto bello quanto vano vista la posizione di off-side del numero 10 pratese. La rete arriva comunque 5' dopo: angolo da destra di Bianchi su cui Cioni si stacca dalla marcatura, punta i piedi in terra e senza saltare batte Lulani con un colpo di testa. Al 14' arriva il raddoppio: la difesa ascolana si complica oltremodo la vita perdendo banalmente palla sugli sviluppi di un disimpegno difensivo; palla che finisce tra i piedi di Badalassi che controlla e con un destro preciso fulmina l'incolpevole estremo difensore ospite. Al 22' Vallorani ha la palla buona per riaprire il match ma la sua conclusione volante, sugli sviluppi di un calcio piazzato da destra, passa non lontano dal montante destro della porta difesa da Battagliero. Si resta sul 2-0. Alla mezz'ora Minnozzi è bravo ad intuire le intenzioni dei centrali pratesi e ad inserirsi nel fraseggio, un dribbling per entrare in area con la palla tra i piedi e poi il sinistro preciso ad incrociare su cui Battagliero compie un autentico miracolo allungando la traiettoria in angolo. Nella seconda frazione di gioco la partita perde di vivacità per almeno tre fattori: il risultato ormai acquisito da parte del Prato, l'aumentare dell'intensità del forte vento, trasversale al campo, e la girandola della sostituzioni. Nonostante questo arrivano altre due reti azzurre: la prima al 58' quando Rinaldini, appena entrato, timbra il cartellino indirizzando in rete di testa un preciso cross di Agostini; la seconda arriva all'ultimo minuto quando Papini si invola tutto solo verso l'area e batte Ferretti in uscita. Nel mezzo un pregevole tentativo di Minnozzi che dalla lunga distanza calcia di primo acchito chiamando Battagliero ad un difficile intervento.

Andrea Turi PRATO: Battagliero, Longo (70' Giuntoli A.), Banci, Bianchi (62' Massaro), Cioni, Zanobetti, Balli, Della Scala (72' Bartalesi), Badalassi (50' Giuntoli G.), Contu (55' Rinaldini) , Agostini (60' Papini). A disp.: Ciurli. All.: Massimo Innocenti.<br >ASCOLI: Lulani (63' Ferretti), Vallorani (33' Tamburini (65' Felicetti)), Mangini (35' Angelini), Voltattorni (58' Molinaro), Petrone, Vigneri, Landelori, Gesu&egrave;, Minnozzi, Diallo (45' Di Antonio), Carboni. <br > ARBITRO: Luca Capasso di Firenze.<br > RETI: 8' Cioni, 14' Badalassi, 58' Rinaldini, 81' Papini. Allo scoccare del primo quarto d'ora di gara, la partita &egrave; gi&agrave; chiusa: troppo forte il Prato per questo Ascoli, tutto classe 1996, un anno anagrafico di differenza che sul campo si fa sentire tutto. Prato ben organizzato e fisicamente al top della condizione, ospiti volenterosi ma poco incisivi. Si entra in campo puntuali, saluti di rito, schieramenti speculari (4-3-3) e si parte. Gi&agrave; al 3' un'azione degna di nota: Banci scende palla al piede lungo l'out di sinistra e crossa una volta guadagnato il fondo. Si muove bene Badalassi che, per&ograve;, manca l'impatto con il pallone. L'azione non finisce dal momento che Balli &egrave; lesto a controllare la palla e a cedere a Della Scala che calcia dal limite. Lulani ci mente i pugni e Contu ribadisce in rete. Tutto bello quanto vano vista la posizione di off-side del numero 10 pratese. La rete arriva comunque 5' dopo: angolo da destra di Bianchi su cui Cioni si stacca dalla marcatura, punta i piedi in terra e senza saltare batte Lulani con un colpo di testa. Al 14' arriva il raddoppio: la difesa ascolana si complica oltremodo la vita perdendo banalmente palla sugli sviluppi di un disimpegno difensivo; palla che finisce tra i piedi di Badalassi che controlla e con un destro preciso fulmina l'incolpevole estremo difensore ospite. Al 22' Vallorani ha la palla buona per riaprire il match ma la sua conclusione volante, sugli sviluppi di un calcio piazzato da destra, passa non lontano dal montante destro della porta difesa da Battagliero. Si resta sul 2-0. Alla mezz'ora Minnozzi &egrave; bravo ad intuire le intenzioni dei centrali pratesi e ad inserirsi nel fraseggio, un dribbling per entrare in area con la palla tra i piedi e poi il sinistro preciso ad incrociare su cui Battagliero compie un autentico miracolo allungando la traiettoria in angolo. Nella seconda frazione di gioco la partita perde di vivacit&agrave; per almeno tre fattori: il risultato ormai acquisito da parte del Prato, l'aumentare dell'intensit&agrave; del forte vento, trasversale al campo, e la girandola della sostituzioni. Nonostante questo arrivano altre due reti azzurre: la prima al 58' quando Rinaldini, appena entrato, timbra il cartellino indirizzando in rete di testa un preciso cross di Agostini; la seconda arriva all'ultimo minuto quando Papini si invola tutto solo verso l'area e batte Ferretti in uscita. Nel mezzo un pregevole tentativo di Minnozzi che dalla lunga distanza calcia di primo acchito chiamando Battagliero ad un difficile intervento. Andrea Turi




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