• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 1 - 1
  • Sestese


SPORTING ARNO: Parrini, Pistolesi, Grassi, Angelaccio, Ammannati, Di Bernardo, Saccenti, Bagni, Brienza, Iaquinandi (75' De Nunzio), Mazzanti. A disp.: Pittalà, Giglio, Breschi, Diana, Ridolfi, Nesi. All.: Gabriele Sarti.
SESTESE: Ricci, Maggi (78' Battistini), Ferraro, Augusti (74' Giaffreda), Reale, Russo Introito Alessio, Santoro (78' Bonciani), Bellucci (65' Puccini), Russo Introito Claudio, Barletta (40' Bertini), Barilà (52' Maestrelli). A disp.: Cipriani. All.: Rosario Carubia.

ARBITRO: Orsi di Pistoia.

RETI: 16' Santoro, 18' rig. Brienza.



Cambiano le categorie, ma il risultato rimane lo stesso: come hanno fatto una settimana fa i giovanissimi di Vaglini, anche gli allievi di mister Sarti frenano la corsa della Sestese al termine di una partita agonisticamente molto interessante. Onore alla squadra di casa, perfetta per tutto l'arco dell'incontro, brava nel chiudere le manovre ospiti e a rendersi pericolosa in più di un occasione. La squadra locale non si è fatta intimorire di fronte ai campioni d'Italia in carica e ha messo in mostra un grande spirito di sacrificio, una grande determinazione e una buona dose di tecnica individuale. Tutti elementi che serviranno per risalire una classifica critica, ma non assolutamente compromessa. Si scioglie invece ancora sul più bello la formazione di Carubia: dopo la scintillante vittoria con la Fortis Lucchese di settimana scorsa ci si aspettava conferme diverse dagli undici rossoblù, bravi sì nell'impostare gioco ma troppo evanescenti al momento di pressare alla ricerca del vantaggio. La rincorsa alle prime posizioni (ancora pienamente alla portata della Sestese) deve passare necessariamente dalla continuità di risultati e dal recupero a pieno regime di giocatori imprescindibili per questo scacchiere tattico. Sarti schiera i suoi con il duttile 5-3-2, volto a divenire in fase di possesso 3-5-2. Pistolesi segue a uomo Russo Introito Claudio, appoggiato centralmente da Ammannati e da Di Bernardo come libero. Il terzetto Bagni- Angelaccio-Mazzanti è composto da tre mastini di centrocampo, mentre la fantasia in attacco è portata dal duo Brienza- Iaquinandi. Nel 4-3-3 ospite invece è il solito capitan Augusti a far girare la squadra in mezzo al campo, con il trio d'attacco composto da Russo Introito Claudio come riferimento centrale appoggiato sugli esterni da Santoro e Barilà. L'inizio degli ospiti è prorompente: Al 3' Bellucci, imbeccato ottimamente da uno schema su calcio di punizione, si ritrova davanti a Parrini, bravo in uscita a chiudergli lo specchio della porta. Passa un giro di lancette e arriva il primo episodio chiave della sfida. Sugli sviluppi di un corner Parrini non trattiene il colpo di testa del solito Bellucci e sulla respinta preclude(in maniera fallosa secondo il direttore di gara) il tap in di Reale. La conclusione di Barletta dal dischetto però si infrange sul palo. Nonostante il mancato vantaggio, gli ospiti continuano a premere sull'acceleratore, sfiorando il vantaggio con un tentativo di Russo Introito Claudio. Il gol che sblocca il risultato arriva comunque al 16', grazie alla grandissima percussione solitaria di Santoro che salta tre uomini prima di trafiggere Parrini in uscita. Ma è proprio nel momento di difficoltà che emerge il cuore nerofucsia. Due minuti più tardi infatti Brienza si avventa su un lancio lungo anticipando l'uscita a vuoto di Ricci che lo stende. Altro calcio di rigore, stavolta trasformato in maniera impeccabile dallo stesso Brienza. Il pareggio galvanizza i locali e affievolisce progressivamente l'iniziativa ospite, con la Sestese che rischia, nell'ultima iniziativa della prima frazione, su una gran conclusione di Mazzanti respinta da Ricci.
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio tattico: La Sestese non riesce a scrollarsi dall'empasse susseguente la rete del pareggio subito; lo Sporting chiude, lotta e riparte. Al 43' i locali sfiorano il vantaggio con Pistolesi che calcia addosso a un difensore dopo una dormita colossale della retroguardia ospite. La Sestese risponde con due buone opportunità: prima con una girata di Russo Introito Claudio poi con una conclusione a lato di Santoro. È però nella fase centrale di frazione che lo Sporting dispone delle più nitide palle gol per sfiorare il colpaccio. Se al 59' la difesa Sestese riesce a sbrogliare in qualche modo una mischia scaturita da una respinta di Ricci su un tiro di Mazzanti, al 66' è un miracolo dell'estremo difensore ospite a negare la realizzazione a Brienza, ben imbeccato da un suggerimento di Iaquinandi. Nel finale di gara si segnalano una conclusione a lato di Maestrelli e un colpo di testa alto di Russo Introito Claudio, prima del fischio finale del signor Orsi di Pistoia.

Calciatoripiù
: nell'ottima prova del collettivo locale meritano una citazione le prove del 96' Ammannati, perfetto in fase difensiva nell'annullare le iniziative offensive ospiti; di Brienza, continua spina nel fianco per la difesa rossoblù e la prova del terzetto di centrocampo Bagni-Mazzanti-Angelaccio. Per la Sestese nota per capitan Augusti, geometra del centrocampo, per Santoro, sempre pericoloso con le sue accelerazioni, e per Ferraro, abile a accompagnare l'azione sulla sinistra.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Parrini, Pistolesi, Grassi, Angelaccio, Ammannati, Di Bernardo, Saccenti, Bagni, Brienza, Iaquinandi (75' De Nunzio), Mazzanti. A disp.: Pittal&agrave;, Giglio, Breschi, Diana, Ridolfi, Nesi. All.: Gabriele Sarti.<br >SESTESE: Ricci, Maggi (78' Battistini), Ferraro, Augusti (74' Giaffreda), Reale, Russo Introito Alessio, Santoro (78' Bonciani), Bellucci (65' Puccini), Russo Introito Claudio, Barletta (40' Bertini), Baril&agrave; (52' Maestrelli). A disp.: Cipriani. All.: Rosario Carubia.<br > ARBITRO: Orsi di Pistoia.<br > RETI: 16' Santoro, 18' rig. Brienza. Cambiano le categorie, ma il risultato rimane lo stesso: come hanno fatto una settimana fa i giovanissimi di Vaglini, anche gli allievi di mister Sarti frenano la corsa della Sestese al termine di una partita agonisticamente molto interessante. Onore alla squadra di casa, perfetta per tutto l'arco dell'incontro, brava nel chiudere le manovre ospiti e a rendersi pericolosa in pi&ugrave; di un occasione. La squadra locale non si &egrave; fatta intimorire di fronte ai campioni d'Italia in carica e ha messo in mostra un grande spirito di sacrificio, una grande determinazione e una buona dose di tecnica individuale. Tutti elementi che serviranno per risalire una classifica critica, ma non assolutamente compromessa. Si scioglie invece ancora sul pi&ugrave; bello la formazione di Carubia: dopo la scintillante vittoria con la Fortis Lucchese di settimana scorsa ci si aspettava conferme diverse dagli undici rossobl&ugrave;, bravi s&igrave; nell'impostare gioco ma troppo evanescenti al momento di pressare alla ricerca del vantaggio. La rincorsa alle prime posizioni (ancora pienamente alla portata della Sestese) deve passare necessariamente dalla continuit&agrave; di risultati e dal recupero a pieno regime di giocatori imprescindibili per questo scacchiere tattico. Sarti schiera i suoi con il duttile 5-3-2, volto a divenire in fase di possesso 3-5-2. Pistolesi segue a uomo Russo Introito Claudio, appoggiato centralmente da Ammannati e da Di Bernardo come libero. Il terzetto Bagni- Angelaccio-Mazzanti &egrave; composto da tre mastini di centrocampo, mentre la fantasia in attacco &egrave; portata dal duo Brienza- Iaquinandi. Nel 4-3-3 ospite invece &egrave; il solito capitan Augusti a far girare la squadra in mezzo al campo, con il trio d'attacco composto da Russo Introito Claudio come riferimento centrale appoggiato sugli esterni da Santoro e Baril&agrave;. L'inizio degli ospiti &egrave; prorompente: Al 3' Bellucci, imbeccato ottimamente da uno schema su calcio di punizione, si ritrova davanti a Parrini, bravo in uscita a chiudergli lo specchio della porta. Passa un giro di lancette e arriva il primo episodio chiave della sfida. Sugli sviluppi di un corner Parrini non trattiene il colpo di testa del solito Bellucci e sulla respinta preclude(in maniera fallosa secondo il direttore di gara) il tap in di Reale. La conclusione di Barletta dal dischetto per&ograve; si infrange sul palo. Nonostante il mancato vantaggio, gli ospiti continuano a premere sull'acceleratore, sfiorando il vantaggio con un tentativo di Russo Introito Claudio. Il gol che sblocca il risultato arriva comunque al 16', grazie alla grandissima percussione solitaria di Santoro che salta tre uomini prima di trafiggere Parrini in uscita. Ma &egrave; proprio nel momento di difficolt&agrave; che emerge il cuore nerofucsia. Due minuti pi&ugrave; tardi infatti Brienza si avventa su un lancio lungo anticipando l'uscita a vuoto di Ricci che lo stende. Altro calcio di rigore, stavolta trasformato in maniera impeccabile dallo stesso Brienza. Il pareggio galvanizza i locali e affievolisce progressivamente l'iniziativa ospite, con la Sestese che rischia, nell'ultima iniziativa della prima frazione, su una gran conclusione di Mazzanti respinta da Ricci. <br >La ripresa inizia con lo stesso canovaccio tattico: La Sestese non riesce a scrollarsi dall'empasse susseguente la rete del pareggio subito; lo Sporting chiude, lotta e riparte. Al 43' i locali sfiorano il vantaggio con Pistolesi che calcia addosso a un difensore dopo una dormita colossale della retroguardia ospite. La Sestese risponde con due buone opportunit&agrave;: prima con una girata di Russo Introito Claudio poi con una conclusione a lato di Santoro. &Egrave; per&ograve; nella fase centrale di frazione che lo Sporting dispone delle pi&ugrave; nitide palle gol per sfiorare il colpaccio. Se al 59' la difesa Sestese riesce a sbrogliare in qualche modo una mischia scaturita da una respinta di Ricci su un tiro di Mazzanti, al 66' &egrave; un miracolo dell'estremo difensore ospite a negare la realizzazione a Brienza, ben imbeccato da un suggerimento di Iaquinandi. Nel finale di gara si segnalano una conclusione a lato di Maestrelli e un colpo di testa alto di Russo Introito Claudio, prima del fischio finale del signor Orsi di Pistoia. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nell'ottima prova del collettivo locale meritano una citazione le prove del 96' <b>Ammannati</b>, perfetto in fase difensiva nell'annullare le iniziative offensive ospiti; di <b>Brienza</b>, continua spina nel fianco per la difesa rossobl&ugrave; e la prova del terzetto di centrocampo <b>Bagni-Mazzanti-Angelaccio</b>. Per la Sestese nota per capitan <b>Augusti</b>, geometra del centrocampo, per <b>Santoro</b>, sempre pericoloso con le sue accelerazioni, e per <b>Ferraro</b>, abile a accompagnare l'azione sulla sinistra. Duccio Mazzoni




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI