• Allievi B Regionali
  • Scandicci
  • 3 - 0
  • Forcoli Valdera


SCANDICCI: Danese 6, Intreccialagli 6,5 (78' Ferri s.v.), Benvenuti 6, Coppetti 7,5, Gallori 6,5, Mancini 6,5, Gualandi 6 (57' Traversari 6), Manzani 6,5 (43' Unitulli 6,5), Alecce 6 (67' Beoni 6,5), Saitta 6,5, Hassan 6,5. A disp.: Mansour, Vegni. All.: Luigi Pagliuca.
FORCOLI VALDERA: Granchi 6, Barbafiera 6, Bonamici 6, Fiorillo 5,5 (48' Lala 5,5), Salvini 6,5, Bencini 6, Cecconi 5,5 (41' Banelli 6,5), Fierro 5,5 (80' Giuggi s.v.), Guidi 6, Teresi 5,5 (62' Valleggi 6), Martinelli 5,5. A disp.: Sarandria, Fulceri. All.: Matteo Citi. In panchina: Alessandro Mascagni.

ARBITRO: Vizzini sez. Valdarno 6,5.

RETI: 35' Manzani, 51' Coppetti, 82' Beoni.
NOTE: ammonito Bencini al 41'. Recupero 1'+3'.



Continua a surfare sulla cresta dell'onda lo Scandicci di Pagliuca, che ottiene al Bartolozzi contro il Forcoli Valdera la quarta vittoria consecutiva in campionato. Sono tre punti che permettono ai blues, complice lo scivolone della Sestese in casa dell'Affrico, di avvicinarsi ulteriormente alla vetta e di poter essere considerata come un'outsider di lusso per la vittoria finale. La pesantissima assenza di bomber Buscè costringe mister Pagliuca a mettere mano all'assetto abituale del suo undici di partenza: Hassan occupa la casella lasciata vuota dal compagno, Saitta si ritrova nei panni dell'ispiratore del tandem offensivo, mentre Intreccialagli si abbassa sulla linea difensiva. I meccanismi dello Scandicci girano con una sincronia invidiabile, oliati da un entusiasmo collettivo che appare palpabile; gli ospiti in maglia amaranto fanno una fatica tremenda a limitare le geometrie dettate da Coppetti e a riorganizzare le azioni offensive. La naturale conseguenza consiste in un primo tempo di completa marca azzurra, con i pisani ad agire di rimessa. Al 13', Manzani prova a sfondare il muro amaranto con una percussione centrale, che però si chiude con una conclusione alle stelle. Considerati gli effetti fallimentari di questa strategia, lo Scandicci tenta di aprire le maglie degli ospiti con frequenti cambi di fronte. È Saitta l'uomo più pericoloso fra i padroni di casa: al 25', calcia dai 25 metri, senza creare grattacapi a Granchi; dieci minuti dopo, si vede respingere il suo diagonale velenoso dal tuffo del portiere avversario. Dal corner che ne scaturisce, lo Scandicci passa in vantaggio: Coppetti disegna una traiettoria perfetta per lo stacco aereo di Manzani, che, grazie alla sesta marcatura stagionale, diventa il capocannoniere della squadra. Il Forcoli genera il primo brivido per Danese soltanto allo scadere del primo tempo, quando capitan Guidi si mette in proprio, arriva sul fondo e crossa basso al centro, non trovando, però, nessun compagno pronto al tap-in. Neanche Banelli, entrato in avvio di ripresa al posto di Cecconi, riuscirà a sporcare i guantoni dell'estremo difensore locale, in quanto il suo tiro con la punta si spegnerà a lato. La reazione degli amaranto appare piuttosto sterile, così che arriva il raddoppio dei blues: Coppetti si incarica di una punizione dalla trequarti, che non trova alcuna deviazione e beffa Granchi. È il gol che di fatto taglia le gambe ad un Forcoli che dispone di due chance soltanto negli ultimi dieci minuti di gioco: al 70', il solito Banelli effettua un break a metà campo, si dirige verso Danese, ma gli calcia fra le braccia; al 73', Bonamici conduce in solitaria un'azione di contropiede, la palla schizza sui piedi di Guidi, il quale regala ai compagni soltanto l'illusione ottica del gol con un tiro a giro sul secondo palo. Nel recupero, lo Scandicci arrotonda il risultato sul tre a zero finale grazie al classe '99 Beoni, abile nel trafiggere Granchi in diagonale.

Calciatoripiù: Coppetti 7,5
: il cervello dello Scandicci si assume tutte le responsabilità in fase di costruzione della manovra. Commette sì qualche imprecisione, ma risulta determinante con un assist e un gol, seppur fortuito. Banelli 6,5: è di tutt'altra pasta rispetto a Cecconi: corre, recupera palloni e calcia verso la porta.

Andrea Doccula SCANDICCI: Danese 6, Intreccialagli 6,5 (78' Ferri s.v.), Benvenuti 6, Coppetti 7,5, Gallori 6,5, Mancini 6,5, Gualandi 6 (57' Traversari 6), Manzani 6,5 (43' Unitulli 6,5), Alecce 6 (67' Beoni 6,5), Saitta 6,5, Hassan 6,5. A disp.: Mansour, Vegni. All.: Luigi Pagliuca.<br >FORCOLI VALDERA: Granchi 6, Barbafiera 6, Bonamici 6, Fiorillo 5,5 (48' Lala 5,5), Salvini 6,5, Bencini 6, Cecconi 5,5 (41' Banelli 6,5), Fierro 5,5 (80' Giuggi s.v.), Guidi 6, Teresi 5,5 (62' Valleggi 6), Martinelli 5,5. A disp.: Sarandria, Fulceri. All.: Matteo Citi. In panchina: Alessandro Mascagni.<br > ARBITRO: Vizzini sez. Valdarno 6,5.<br > RETI: 35' Manzani, 51' Coppetti, 82' Beoni.<br >NOTE: ammonito Bencini al 41'. Recupero 1'+3'. Continua a surfare sulla cresta dell'onda lo Scandicci di Pagliuca, che ottiene al Bartolozzi contro il Forcoli Valdera la quarta vittoria consecutiva in campionato. Sono tre punti che permettono ai blues, complice lo scivolone della Sestese in casa dell'Affrico, di avvicinarsi ulteriormente alla vetta e di poter essere considerata come un'outsider di lusso per la vittoria finale. La pesantissima assenza di bomber Busc&egrave; costringe mister Pagliuca a mettere mano all'assetto abituale del suo undici di partenza: Hassan occupa la casella lasciata vuota dal compagno, Saitta si ritrova nei panni dell'ispiratore del tandem offensivo, mentre Intreccialagli si abbassa sulla linea difensiva. I meccanismi dello Scandicci girano con una sincronia invidiabile, oliati da un entusiasmo collettivo che appare palpabile; gli ospiti in maglia amaranto fanno una fatica tremenda a limitare le geometrie dettate da Coppetti e a riorganizzare le azioni offensive. La naturale conseguenza consiste in un primo tempo di completa marca azzurra, con i pisani ad agire di rimessa. Al 13', Manzani prova a sfondare il muro amaranto con una percussione centrale, che per&ograve; si chiude con una conclusione alle stelle. Considerati gli effetti fallimentari di questa strategia, lo Scandicci tenta di aprire le maglie degli ospiti con frequenti cambi di fronte. &Egrave; Saitta l'uomo pi&ugrave; pericoloso fra i padroni di casa: al 25', calcia dai 25 metri, senza creare grattacapi a Granchi; dieci minuti dopo, si vede respingere il suo diagonale velenoso dal tuffo del portiere avversario. Dal corner che ne scaturisce, lo Scandicci passa in vantaggio: Coppetti disegna una traiettoria perfetta per lo stacco aereo di Manzani, che, grazie alla sesta marcatura stagionale, diventa il capocannoniere della squadra. Il Forcoli genera il primo brivido per Danese soltanto allo scadere del primo tempo, quando capitan Guidi si mette in proprio, arriva sul fondo e crossa basso al centro, non trovando, per&ograve;, nessun compagno pronto al tap-in. Neanche Banelli, entrato in avvio di ripresa al posto di Cecconi, riuscir&agrave; a sporcare i guantoni dell'estremo difensore locale, in quanto il suo tiro con la punta si spegner&agrave; a lato. La reazione degli amaranto appare piuttosto sterile, cos&igrave; che arriva il raddoppio dei blues: Coppetti si incarica di una punizione dalla trequarti, che non trova alcuna deviazione e beffa Granchi. &Egrave; il gol che di fatto taglia le gambe ad un Forcoli che dispone di due chance soltanto negli ultimi dieci minuti di gioco: al 70', il solito Banelli effettua un break a met&agrave; campo, si dirige verso Danese, ma gli calcia fra le braccia; al 73', Bonamici conduce in solitaria un'azione di contropiede, la palla schizza sui piedi di Guidi, il quale regala ai compagni soltanto l'illusione ottica del gol con un tiro a giro sul secondo palo. Nel recupero, lo Scandicci arrotonda il risultato sul tre a zero finale grazie al classe '99 Beoni, abile nel trafiggere Granchi in diagonale. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Coppetti 7,5</b>: il cervello dello Scandicci si assume tutte le responsabilit&agrave; in fase di costruzione della manovra. Commette s&igrave; qualche imprecisione, ma risulta determinante con un assist e un gol, seppur fortuito. <b>Banelli 6,5</b>: &egrave; di tutt'altra pasta rispetto a Cecconi: corre, recupera palloni e calcia verso la porta. Andrea Doccula




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