• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Capostrada Belvedere
  • 5 - 0
  • Stiava


CAPOSTRADA BELV.: Pagnini, Sbaragli, Fabbroni (56' Morbidelli), Testa (56' Ajello), Caramelli, Lapenta, Minelli (52' Zanolla), Palandri, Proto (44' Toci), Bragadin, Camici (46' Natali). A disp.: Iozzelli. All. Marco Rossi.
STIAVA: Magliulo, Coscia, Cormadino, Redonesi (56' Pacchini), Rivieri, Tarlotti, Battigaglia, Bandini (49' Cerri) , Iadevaia, Caselli (65' Maccioni), Della Latta (49' Xhixha). A disp.: Frateschi. All.: Maximiliano Magliulo.

ARBITRO: Vannini di Pistoia.

RETI: 6' rig. Palandri, 35' e 40' Minelli, 55' Testa, 61' Zanolla.



In una bella domenica autunnale va in onda un tipico scontro da testa-coda del campionato regionale Giovanissimi Elite. Sul sintetico di Capostrada si affrontano infatti gli arancio-blu locali, sorpresa di questo avvio di campionato e solitari al secondo posto in classifica, ed i giallo-blu dello Stiava, invischiati invece nella lotta per evitare la retrocessione. I padroni di casa si presentano in formazione leggermente rimaneggiata per le assenze del bomber Calvani e di Danesi e con Morbidelli e Natali in non buone condizioni fisiche. Così Marco Rossi è, in parte, costretto a mischiare le carte a disposizione presentando Matteo Minelli, nell'occasione anche capitano, come esterno di centrocampo e Proto, nell'inedito ruolo di centravanti manovriero. Parte subito in avanti il Capostrada con il centrale Lapenta che prova un lancio nell'area avversaria, un errore di valutazione di Magliulo, costretto a deviare in angolo, per poco non provoca la rete. Il conseguente tiro della bandierina si conclude con un nulla di fatto. Si deve aspettare il quinto minuto per registrare un'azione importante. E' il capitano degli ospiti, Redonesi, che prova su punizione, concludendo abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Pagnini. Un incursione di Palandri al 6', conclusasi con un cross a centro area indirizzato a Proto, anticipato però dall'uscita di Magliulo, è il preludio al gol degli arancio-blu. Un minuto più tardi infatti una percussione di Minelli sul fronte sinistro dell'attacco culmina con l'atterramento nell'area avversaria del centrocampista arancione. L'arbitro decreta la massima punizione che Palandri provvede a trasformare magistralmente. Dopo una fase di gioco anonima, al 12' lo Stiava va vicino al pareggio in una delle rare sortite in avanti; un lancio dalle retrovie coglie la difesa di casa impreparata, costringendo Pagnini ad un'uscita al limite dell'area che risulta almeno utile per ostacolare il centravanti ospite, Iadevaia, che prova un pallonetto che si spegne molto alto sopra la porta. Sussegue una fase di stanca dell'incontro. I padroni di casa sembrano un po' distratti e, forse, anche poco motivati mentre i giallo-blu ospiti si limitano a contenere senza tentare la minima offesa. Certamente i valori in campo sono diversi; la supremazia del Capostrada a centrocampo appare piuttosto netta anche se, dalla trequarti in avanti, l'azione tende a svilupparsi con iniziative personali piuttosto che con giocate di squadra. Eppure in tante gare il Capostrada ha ampiamente dimostrato di saper giocare ‘palla a terra' e con una buona velocità di esecuzione. Dietro, i centrali di casa, Lapenta e Caramelli, non hanno problemi a sbrogliare le rare situazioni di pericolo che vengono a crearsi. Testa è il signore del centrocampo. Intercetta una quantità industriale di palloni ma anche lui, in fase di proposizione, trova una scarsa collaborazione dei compagni quando non si rende protagonista lui stesso di qualche lancio fuori misura. Per fortuna degli arancioni di casa al 35' Proto difende con grinta un pallone sulla trequarti avversaria offrendo un'apertura in bello stile nella corsia dove sopraggiunge Minelli, autore di un pregevolissimo taglio. L'esterno compie qualche metro palla al piede e dalla sinistra, all'altezza del dischetto, infila di giustezza l'incolpevole Magliulo. Il raddoppio, arrivato subito prima del termine della frazione di gioco, finisce per essere il classico colpo del ko per gli ospiti stiavesi. Al rientro le formazioni si presentano inalterate. Non si segnala niente fino al 5' quando l'arbitro fischia una punizione sulla destra dell'attacco dei padroni di casa per atterramento di Bragadin. Si incarica del tiro il mancino Minelli. La parabola scagliata dal capitano arancio-blu termina la corsa proprio nel sette della porta di Magliulo che è così costretto a raccogliere per la terza volta il pallone nel proprio sacco. Da segnalare alcuni cambi che vedono protagonisti per il Capostrada Camici, sfiancato dall'ennesimo lavoro oscuro tanto utile all'economia della propria compagine, sostituito da Natali, e Proto, sostituito dal rientrante Toci, fuori da tre turni per l'incidente occorsogli durante il match casalingo contro lo Scandicci. Mister Rossi cambia anche Fabbroni per Morbidelli, Testa (autore, tra l'altro, di un tap-in vincente al 20', quarta segnatura per il Capostrada) per il ‘baby' Ajello e Minelli per Zanolla. Mister Magliulo provvede invece a sostituire Redonesi, Bandini, Caselli e Della Latta con , rispettivamente, Pacchini, Cerri, Maccioni e Xhixha. Un ultimo evento degno di cronaca: Lapenta rilancia in avanti al 26' della ripresa, scalvalcando la difesa giallo-blu; si inserisce il neo entrato Zanolla che controlla di destro e trafigge per la quinta volta Magliulo. Per quanto riguarda i gialloblu dello Stiava va ricordato che non era il campo del Capostrada quello più adatto per cogliere punti salvezza. E' però certo che i ragazzi di Mister Magliulo dovranno alzare il livello del proprio gioco se vorranno tirarsi fuori dai bassifondi della classifica. Un ciclo di ferro attende invece i ragazzi di Marco Rossi nei prossimi sei turni. Gli arancioni dovranno infatti affrontare la capolista del Margine, la Cattolica Virtus, il Valdera e la Sestese fuori casa, oltre a Fortis Lucchese e Tau Calcio tra le mura amiche. Al termine di questo ciclo il Capostrada avrà definitivamente compreso se, oltre ad essere la bella sorpresa attuale, potrà giocare un ruolo di protagonista assoluta e definitiva di questo campionato d'élite.

Calciatoripiù:
nel Capostrada Minelli, capitano morale della sua squadra, sfodera la consueta prestazione di qualità e quantità. Nell'occasione, tanto per gradire, trova anche il tempo per provocare il rigore e segnare una doppietta. La punizione dal limite della seconda segnatura, tra l'altro, si traduce in un autentico eurogol. Nello Stiava al centravanti Iadevaia non arriva uno straccio di pallone giocabile per ampi tratti dell'incontro. Ciò nonostante non si perde d'animo e lotta su tutto il fronte d'attacco come un leone. Tiene impegnata praticamente da solo tutta la difesa del Capostrada, tra le migliori in assoluto nella categoria. Oltretutto mostra un certo caratterino nei frequenti scontri con gli avversari. Non ci sta a perdere e non tira mai indietro la gamba.

CAPOSTRADA BELV.: Pagnini, Sbaragli, Fabbroni (56' Morbidelli), Testa (56' Ajello), Caramelli, Lapenta, Minelli (52' Zanolla), Palandri, Proto (44' Toci), Bragadin, Camici (46' Natali). A disp.: Iozzelli. All. Marco Rossi.<br >STIAVA: Magliulo, Coscia, Cormadino, Redonesi (56' Pacchini), Rivieri, Tarlotti, Battigaglia, Bandini (49' Cerri) , Iadevaia, Caselli (65' Maccioni), Della Latta (49' Xhixha). A disp.: Frateschi. All.: Maximiliano Magliulo.<br > ARBITRO: Vannini di Pistoia.<br > RETI: 6' rig. Palandri, 35' e 40' Minelli, 55' Testa, 61' Zanolla. In una bella domenica autunnale va in onda un tipico scontro da testa-coda del campionato regionale Giovanissimi Elite. Sul sintetico di Capostrada si affrontano infatti gli arancio-blu locali, sorpresa di questo avvio di campionato e solitari al secondo posto in classifica, ed i giallo-blu dello Stiava, invischiati invece nella lotta per evitare la retrocessione. I padroni di casa si presentano in formazione leggermente rimaneggiata per le assenze del bomber Calvani e di Danesi e con Morbidelli e Natali in non buone condizioni fisiche. Cos&igrave; Marco Rossi &egrave;, in parte, costretto a mischiare le carte a disposizione presentando Matteo Minelli, nell'occasione anche capitano, come esterno di centrocampo e Proto, nell'inedito ruolo di centravanti manovriero. Parte subito in avanti il Capostrada con il centrale Lapenta che prova un lancio nell'area avversaria, un errore di valutazione di Magliulo, costretto a deviare in angolo, per poco non provoca la rete. Il conseguente tiro della bandierina si conclude con un nulla di fatto. Si deve aspettare il quinto minuto per registrare un'azione importante. E' il capitano degli ospiti, Redonesi, che prova su punizione, concludendo abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Pagnini. Un incursione di Palandri al 6', conclusasi con un cross a centro area indirizzato a Proto, anticipato per&ograve; dall'uscita di Magliulo, &egrave; il preludio al gol degli arancio-blu. Un minuto pi&ugrave; tardi infatti una percussione di Minelli sul fronte sinistro dell'attacco culmina con l'atterramento nell'area avversaria del centrocampista arancione. L'arbitro decreta la massima punizione che Palandri provvede a trasformare magistralmente. Dopo una fase di gioco anonima, al 12' lo Stiava va vicino al pareggio in una delle rare sortite in avanti; un lancio dalle retrovie coglie la difesa di casa impreparata, costringendo Pagnini ad un'uscita al limite dell'area che risulta almeno utile per ostacolare il centravanti ospite, Iadevaia, che prova un pallonetto che si spegne molto alto sopra la porta. Sussegue una fase di stanca dell'incontro. I padroni di casa sembrano un po' distratti e, forse, anche poco motivati mentre i giallo-blu ospiti si limitano a contenere senza tentare la minima offesa. Certamente i valori in campo sono diversi; la supremazia del Capostrada a centrocampo appare piuttosto netta anche se, dalla trequarti in avanti, l'azione tende a svilupparsi con iniziative personali piuttosto che con giocate di squadra. Eppure in tante gare il Capostrada ha ampiamente dimostrato di saper giocare ‘palla a terra' e con una buona velocit&agrave; di esecuzione. Dietro, i centrali di casa, Lapenta e Caramelli, non hanno problemi a sbrogliare le rare situazioni di pericolo che vengono a crearsi. Testa &egrave; il signore del centrocampo. Intercetta una quantit&agrave; industriale di palloni ma anche lui, in fase di proposizione, trova una scarsa collaborazione dei compagni quando non si rende protagonista lui stesso di qualche lancio fuori misura. Per fortuna degli arancioni di casa al 35' Proto difende con grinta un pallone sulla trequarti avversaria offrendo un'apertura in bello stile nella corsia dove sopraggiunge Minelli, autore di un pregevolissimo taglio. L'esterno compie qualche metro palla al piede e dalla sinistra, all'altezza del dischetto, infila di giustezza l'incolpevole Magliulo. Il raddoppio, arrivato subito prima del termine della frazione di gioco, finisce per essere il classico colpo del ko per gli ospiti stiavesi. Al rientro le formazioni si presentano inalterate. Non si segnala niente fino al 5' quando l'arbitro fischia una punizione sulla destra dell'attacco dei padroni di casa per atterramento di Bragadin. Si incarica del tiro il mancino Minelli. La parabola scagliata dal capitano arancio-blu termina la corsa proprio nel sette della porta di Magliulo che &egrave; cos&igrave; costretto a raccogliere per la terza volta il pallone nel proprio sacco. Da segnalare alcuni cambi che vedono protagonisti per il Capostrada Camici, sfiancato dall'ennesimo lavoro oscuro tanto utile all'economia della propria compagine, sostituito da Natali, e Proto, sostituito dal rientrante Toci, fuori da tre turni per l'incidente occorsogli durante il match casalingo contro lo Scandicci. Mister Rossi cambia anche Fabbroni per Morbidelli, Testa (autore, tra l'altro, di un tap-in vincente al 20', quarta segnatura per il Capostrada) per il ‘baby' Ajello e Minelli per Zanolla. Mister Magliulo provvede invece a sostituire Redonesi, Bandini, Caselli e Della Latta con , rispettivamente, Pacchini, Cerri, Maccioni e Xhixha. Un ultimo evento degno di cronaca: Lapenta rilancia in avanti al 26' della ripresa, scalvalcando la difesa giallo-blu; si inserisce il neo entrato Zanolla che controlla di destro e trafigge per la quinta volta Magliulo. Per quanto riguarda i gialloblu dello Stiava va ricordato che non era il campo del Capostrada quello pi&ugrave; adatto per cogliere punti salvezza. E' per&ograve; certo che i ragazzi di Mister Magliulo dovranno alzare il livello del proprio gioco se vorranno tirarsi fuori dai bassifondi della classifica. Un ciclo di ferro attende invece i ragazzi di Marco Rossi nei prossimi sei turni. Gli arancioni dovranno infatti affrontare la capolista del Margine, la Cattolica Virtus, il Valdera e la Sestese fuori casa, oltre a Fortis Lucchese e Tau Calcio tra le mura amiche. Al termine di questo ciclo il Capostrada avr&agrave; definitivamente compreso se, oltre ad essere la bella sorpresa attuale, potr&agrave; giocare un ruolo di protagonista assoluta e definitiva di questo campionato d'&eacute;lite. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nel Capostrada <b>Minelli</b>, capitano morale della sua squadra, sfodera la consueta prestazione di qualit&agrave; e quantit&agrave;. Nell'occasione, tanto per gradire, trova anche il tempo per provocare il rigore e segnare una doppietta. La punizione dal limite della seconda segnatura, tra l'altro, si traduce in un autentico eurogol. Nello Stiava al centravanti <b>Iadevaia </b>non arriva uno straccio di pallone giocabile per ampi tratti dell'incontro. Ci&ograve; nonostante non si perde d'animo e lotta su tutto il fronte d'attacco come un leone. Tiene impegnata praticamente da solo tutta la difesa del Capostrada, tra le migliori in assoluto nella categoria. Oltretutto mostra un certo caratterino nei frequenti scontri con gli avversari. Non ci sta a perdere e non tira mai indietro la gamba.




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