CERTALDO: Nigi, Shady (80' Pratesi), Cariaggi, Landi, Fazlij, Mati, Bartolotta, Duka, Simonetti, Gaeta, Fiorino Daniele (80' Hosay F.). A disp.: Di Maggio, Assanagora. All.: Vito Verriola. In panchina: Roberto Gori.
FUCECCHIO: Campigli, Bellini, Imbriale, Benericetti, Boccini, Bini, Reali, Grilli, Sequi, Frino, Bimbi. A disp.: Sgherri, Pagano, Cupelli, Bagni, Scarpa, Vanni. All.: Emiliano Balduccelli.

ARBITRO: Matteo Santoni di Firenze.

RETE: 22' Simonetti.
NOTE: ammoniti Bartolotta, Shady, Fazlij, Scarpa, Benericetti. Recupero 2'+3'.



Il Certaldo cerca la conferma dopo il buon pareggio conquistato sul campo del Pisa Sporting Club e ospita tra le mura amiche un Fucecchio che vuole il riscatto dopo alcuni risultati negativi. Nei primi quindici minuti il gioco si sviluppa prevalentemente a centrocampo, dove si registra una fase di studio e non c'è da annotare nessuna nota degna. Si arriva così subito al 22', quando il Certaldo sblocca il risultato: assist di Bartolotta sull'out sinistro per Duka, cross teso in area di rigore e si avventa sulla palla Simonetti che di testa insacca di testa alle spalle di Campigli. Trovata la rete, i viola spingono sull'acceleratore, offrendo anche delle buone trame e un ottimo possesso di palla mettendo spesso i giocatori ospiti in difficoltà. Molto buono in particolare l'asse centrale del campo con Bartolotta e Landi. Al 37' cross in area di rigore di Fiorino Daniele per Gaeta che, solo in area piccola, colpisce la palla di esterno mandando la palla clamorosamente sopra la traversa. Al 44' ancora un cross dalla destra dell'area di rigore, si avventa sulla palla Duka che colpisce di destro; la palla carambola su un difensore e poi nei pressi della linea di porta viene respinta. Nel secondo tempo il Fucecchio, dopo i tre cambi operati da mister Balduccelli entra con un piglio differente e cerca di creare un po' di problemi ai locali. I locali hanno nella coppia composta da Fazliji e Mati una vera e propria muraglia e respingono ogni assalto per il primi 25 minuti. Al 71' su un cross servito all'interno dell'area di rigore arriva sul pallone Vanni che da pochi passi colpisce a botta sicura, ma Nigi d'istinto respinge con i piedi, poi sulla ribattuta i difensori di casa riescono a sventare. Il Certaldo prova a ripartire in contropiede: al 79' su una palla servita in area di rigore Fiorello Hosay libera Simonetti che però arriva leggermente in ritardo. Tre minuti più tardi su un tiro da fuori area, dopo una respinta di Campigli si inserisce Fiorello Hosay che finisce a terra. I viola reclamano il calcio di rigore, ma per l'arbitro si può proseguire. Non succede altro fino al triplice fischio dell'altro, che consente ai locali di esultare per tre punti importanti. Il Fucecchio, alla terza sconfitta consecutiva, deve ancora ritrovarsi magari anche recuperando qualche giocatore squalificato.

Calciatoripiù: Mati e Fazliji (Certaldo). Tutta da elogiare la squadra di Verriola che dovrà continuare su questa strada per conquistare una salvezza che adesso non sembra più un miraggio.

CERTALDO: Nigi, Shady (80' Pratesi), Cariaggi, Landi, Fazlij, Mati, Bartolotta, Duka, Simonetti, Gaeta, Fiorino Daniele (80' Hosay F.). A disp.: Di Maggio, Assanagora. All.: Vito Verriola. In panchina: Roberto Gori.<br >FUCECCHIO: Campigli, Bellini, Imbriale, Benericetti, Boccini, Bini, Reali, Grilli, Sequi, Frino, Bimbi. A disp.: Sgherri, Pagano, Cupelli, Bagni, Scarpa, Vanni. All.: Emiliano Balduccelli.<br > ARBITRO: Matteo Santoni di Firenze.<br > RETE: 22' Simonetti.<br >NOTE: ammoniti Bartolotta, Shady, Fazlij, Scarpa, Benericetti. Recupero 2'+3'. Il Certaldo cerca la conferma dopo il buon pareggio conquistato sul campo del Pisa Sporting Club e ospita tra le mura amiche un Fucecchio che vuole il riscatto dopo alcuni risultati negativi. Nei primi quindici minuti il gioco si sviluppa prevalentemente a centrocampo, dove si registra una fase di studio e non c'&egrave; da annotare nessuna nota degna. Si arriva cos&igrave; subito al 22', quando il Certaldo sblocca il risultato: assist di Bartolotta sull'out sinistro per Duka, cross teso in area di rigore e si avventa sulla palla Simonetti che di testa insacca di testa alle spalle di Campigli. Trovata la rete, i viola spingono sull'acceleratore, offrendo anche delle buone trame e un ottimo possesso di palla mettendo spesso i giocatori ospiti in difficolt&agrave;. Molto buono in particolare l'asse centrale del campo con Bartolotta e Landi. Al 37' cross in area di rigore di Fiorino Daniele per Gaeta che, solo in area piccola, colpisce la palla di esterno mandando la palla clamorosamente sopra la traversa. Al 44' ancora un cross dalla destra dell'area di rigore, si avventa sulla palla Duka che colpisce di destro; la palla carambola su un difensore e poi nei pressi della linea di porta viene respinta. Nel secondo tempo il Fucecchio, dopo i tre cambi operati da mister Balduccelli entra con un piglio differente e cerca di creare un po' di problemi ai locali. I locali hanno nella coppia composta da Fazliji e Mati una vera e propria muraglia e respingono ogni assalto per il primi 25 minuti. Al 71' su un cross servito all'interno dell'area di rigore arriva sul pallone Vanni che da pochi passi colpisce a botta sicura, ma Nigi d'istinto respinge con i piedi, poi sulla ribattuta i difensori di casa riescono a sventare. Il Certaldo prova a ripartire in contropiede: al 79' su una palla servita in area di rigore Fiorello Hosay libera Simonetti che per&ograve; arriva leggermente in ritardo. Tre minuti pi&ugrave; tardi su un tiro da fuori area, dopo una respinta di Campigli si inserisce Fiorello Hosay che finisce a terra. I viola reclamano il calcio di rigore, ma per l'arbitro si pu&ograve; proseguire. Non succede altro fino al triplice fischio dell'altro, che consente ai locali di esultare per tre punti importanti. Il Fucecchio, alla terza sconfitta consecutiva, deve ancora ritrovarsi magari anche recuperando qualche giocatore squalificato. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Mati </b>e <b>Fazliji (</b>Certaldo). Tutta da elogiare la squadra di Verriola che dovr&agrave; continuare su questa strada per conquistare una salvezza che adesso non sembra pi&ugrave; un miraggio.