• Giovanissimi B
  • Maliseti Tobbianese
  • 2 - 3
  • Zenith Audax


MALISETI: Maccelli, Fuligni, Gabrielli, Betti, Cecchi, Mariotti, Alinari, Lepore, Berloka, Chiti, Muca. A disp.: Caino, Donnini, Lenzi, Ferrati, Toccafondo, Tonti. All.: Ivan Mattiaccio.
ZENITH AUDAX: Califano, Grasso, Methasani, Antico, Boanini, Pannilunghi, Tartoni, Cherici, Calamai, Passanisi, Del Bianco. A disp.: Pinferi, Castronuovo, Duecento, Milanesi, Giurranna, Ramundi, Arcangioli. All.: Claudio Del Bianco.

ARBITRO: sig.na Cera di Prato.

RETI: 29' Cecchi, 32' e 62' Del Bianco, 34' Milanesi, 57' Alinari.
NOTE. Ammoniti Alinari, Antico, Grasso, Cherici, Del Bianco.



Il manto sintetico del campo sussidiario del Comunale di Maliseti brilla delle gocce d'acqua lasciate dalla nebbia mattutina, il pubblico pagante e non prende posto sugli spalti umidi e cominciano le prima schermaglie e battibecchi. E pensare che la partita non è ancora cominciata. Oppure quello che si consuma in questa domenica è solo l'atto finale di una settimana passata a preparare la sfida al vertice tra Maliseti e Zenith Audax. Le due compagini entrano in campo agli ordini della malaugurata (e alla fine mal designata) signorina Cera, si salutano con il più cavalleresco dei rituali sulla linea mediana del campo e si dispongono in osservanza dei rispettivi sistemi di gioco e attendono il segnale di inizio della battaglia. Perché Maliseti-Zenith Audax ben presto trascende le caratteristiche tipiche di una partita di calcio e si veste dei panni consoni ad un gioco di costume medievale. Le ristrette dimensioni del campo di gioco rendono la contesa ancora più è dura e spigolosa di quel che è: si lotta su ogni pallone in ogni zona del campo, l'agonismo è ai massimi livelli, nessuno tira indietro la gamba e si gioca con in testa il solo obiettivo di sopraffare l'avversario. Al 6' la parabola disegnata da Passanisi da calcio d'angolo diventa assist per Del Bianco che stacca da fermo e impegna Maccelli costretto all'intervento in tuffo per evitare la rete. All'8' termine alto il destro da lontano di Cecchi ma è al 20' che i ragazzi di Mattiaccio si rendono pericolosi dalle parti di Califano quando sull'imbucata centrale la difesa della Zenith si fa trovare qualche metro avanti rispetto al posizionamento ideale e si fa infilare da Alinari che opta per la conclusione di volo che termina non lontano dallo specchio della porta. Rispondono gli ospiti al 24': Del Bianco calcia due volte dal cuore dell'area centrando la sagoma di un difensore in maglia gialla. La palla gli ritorna tra i piedi e con intelligenza allarga per Tartoni che è tutto solo alla sua destra. L'attaccante è in ottima posizione di sparo ma la conclusione ravvicinata è da dimenticare. Al 28' termina sull'esterno della rete il colpo di testa di Betti. Passa un minuto e il risultato si sblocca nel più rocambolesco dei modi: Cecchi rilancia lungo un pallone che sembra facile preda della difesa ospite ma il rimbalzo lo trasforma in insidia. In tre saltano a vuoto mentre Califano si fa scavalcare dalla traiettoria dalla palla che termina in fondo al sacco spinta dall'intervento dell'estremo difensore nel tentativo di rimediare allo svarione. Il vantaggio del Maliseti regge per 6' perché quando il cronometro segna il 32' il gran gesto tecnico di Del Bianco riporta la contesa in equilibrio. L'attaccante - in posizione dubbia - riceve spalle alla porta, controlla con il petto e si gira calciando dai 20 metri tirando fuori dal cilindro un diagonale velenoso che si spegne nell'angolo basso alla destra di Maccelli. Altri centoventi secondi e l'Audax passa addirittura in vantaggio. Lancio in verticale di Cherici a beneficio di Milanesi che si infila tra le maglie dei due centrali difensivi e, una volta a tu per tu con il portiere, dimostra freddezza nel piazzare la palla sotto l'incrocio, imparabile per chiunque. La prima frazione di gioco si chiude con l'azione personale di Alinari che fa gridare al gol. L'esterno controlla un pallone difficile lungo l'out di sinistra, manda fuori giri Calamai e si invola palla al piede verso la porta, manda a vuoto il ritorno di un difensore riuscendo a liberarsi lo spazio per il tiro con il piede preferito. Sembra fatta ma è miracoloso Califano che tocca con la punta del guanto sinistro e rimanda il pareggio a tempi più maturi. I ritmi non si abbassano nel secondo tempo che si sviluppa seguendo il medesimo canovaccio dei primi 35'. Al 37' Grasso scivola e favorisce Alinari che da destra entra in area e conclude con forza. Si oppone Califano. Al 41' Methasani manca l'intervento al volo e apre il campo ancora ad Alinari che con la punta del piede anticipa i tempi della battuta sull'uscita disperata di Califano che viene superato. La palla rotola rasoterra, fa sponda sulla base del palo e torna verso la linea bianca quando Methasani rimedia all'errore e rinvia all'ultimo momento utile. La sensazione è che la palla fosse entrata ma il direttore di gara non è di questo avviso e fa ampi gesti di proseguire. La partita con il passare del tempo le sfugge di mano e in campo comincia a regnare la legge del più forte mentre al 57' il Maliseti perviene al pareggio meritato. Chiti lavora un pallone nella zona centrale e poi lo allarga per Alinari che lo scarica con un violento diagonale alle spalle di Califano che stavolta non può niente sul destro potente del migliore in campo. Al 60' l'incomprensione tra Grasso e Califano si trasforma in occasione per Toccafondo che anticipa tutti e due e indirizza verso la porta sguarnita non trovando, però, la giusta misura della correzione. Come una regola non scritta del gioco del calcio vuole, ad un quasi gol segue un sicuro gol incassato. Basta attendere due minuti che tale disposizione si concretizza. Del Bianco fa il break sulla trequarti e cambia passo, vince il contrasto con Gabrielli, scarica per Tartoni e si porta in area a ricevere il pallone. Il suggerimento arriva preciso e puntuale e l'attaccante infila al volo nell'angolo basso alla destra di Maccelli il pallone che vale il 2-3. La partita non è ancora finita e il Maliseti ci crede anche se la speranza di agguantare il pari si infrange sulla traversa colpita da Alinari con un colpo di testa a botta sicura al 68'. Al 71' il piazzato di Milanesi (il migliore della Zenith) passa non lontano dall'incrocio dei pali.

Andrea Turi MALISETI: Maccelli, Fuligni, Gabrielli, Betti, Cecchi, Mariotti, Alinari, Lepore, Berloka, Chiti, Muca. A disp.: Caino, Donnini, Lenzi, Ferrati, Toccafondo, Tonti. All.: Ivan Mattiaccio.<br >ZENITH AUDAX: Califano, Grasso, Methasani, Antico, Boanini, Pannilunghi, Tartoni, Cherici, Calamai, Passanisi, Del Bianco. A disp.: Pinferi, Castronuovo, Duecento, Milanesi, Giurranna, Ramundi, Arcangioli. All.: Claudio Del Bianco.<br > ARBITRO: sig.na Cera di Prato.<br > RETI: 29' Cecchi, 32' e 62' Del Bianco, 34' Milanesi, 57' Alinari.<br >NOTE. Ammoniti Alinari, Antico, Grasso, Cherici, Del Bianco. Il manto sintetico del campo sussidiario del Comunale di Maliseti brilla delle gocce d'acqua lasciate dalla nebbia mattutina, il pubblico pagante e non prende posto sugli spalti umidi e cominciano le prima schermaglie e battibecchi. E pensare che la partita non &egrave; ancora cominciata. Oppure quello che si consuma in questa domenica &egrave; solo l'atto finale di una settimana passata a preparare la sfida al vertice tra Maliseti e Zenith Audax. Le due compagini entrano in campo agli ordini della malaugurata (e alla fine mal designata) signorina Cera, si salutano con il pi&ugrave; cavalleresco dei rituali sulla linea mediana del campo e si dispongono in osservanza dei rispettivi sistemi di gioco e attendono il segnale di inizio della battaglia. Perch&eacute; Maliseti-Zenith Audax ben presto trascende le caratteristiche tipiche di una partita di calcio e si veste dei panni consoni ad un gioco di costume medievale. Le ristrette dimensioni del campo di gioco rendono la contesa ancora pi&ugrave; &egrave; dura e spigolosa di quel che &egrave;: si lotta su ogni pallone in ogni zona del campo, l'agonismo &egrave; ai massimi livelli, nessuno tira indietro la gamba e si gioca con in testa il solo obiettivo di sopraffare l'avversario. Al 6' la parabola disegnata da Passanisi da calcio d'angolo diventa assist per Del Bianco che stacca da fermo e impegna Maccelli costretto all'intervento in tuffo per evitare la rete. All'8' termine alto il destro da lontano di Cecchi ma &egrave; al 20' che i ragazzi di Mattiaccio si rendono pericolosi dalle parti di Califano quando sull'imbucata centrale la difesa della Zenith si fa trovare qualche metro avanti rispetto al posizionamento ideale e si fa infilare da Alinari che opta per la conclusione di volo che termina non lontano dallo specchio della porta. Rispondono gli ospiti al 24': Del Bianco calcia due volte dal cuore dell'area centrando la sagoma di un difensore in maglia gialla. La palla gli ritorna tra i piedi e con intelligenza allarga per Tartoni che &egrave; tutto solo alla sua destra. L'attaccante &egrave; in ottima posizione di sparo ma la conclusione ravvicinata &egrave; da dimenticare. Al 28' termina sull'esterno della rete il colpo di testa di Betti. Passa un minuto e il risultato si sblocca nel pi&ugrave; rocambolesco dei modi: Cecchi rilancia lungo un pallone che sembra facile preda della difesa ospite ma il rimbalzo lo trasforma in insidia. In tre saltano a vuoto mentre Califano si fa scavalcare dalla traiettoria dalla palla che termina in fondo al sacco spinta dall'intervento dell'estremo difensore nel tentativo di rimediare allo svarione. Il vantaggio del Maliseti regge per 6' perch&eacute; quando il cronometro segna il 32' il gran gesto tecnico di Del Bianco riporta la contesa in equilibrio. L'attaccante - in posizione dubbia - riceve spalle alla porta, controlla con il petto e si gira calciando dai 20 metri tirando fuori dal cilindro un diagonale velenoso che si spegne nell'angolo basso alla destra di Maccelli. Altri centoventi secondi e l'Audax passa addirittura in vantaggio. Lancio in verticale di Cherici a beneficio di Milanesi che si infila tra le maglie dei due centrali difensivi e, una volta a tu per tu con il portiere, dimostra freddezza nel piazzare la palla sotto l'incrocio, imparabile per chiunque. La prima frazione di gioco si chiude con l'azione personale di Alinari che fa gridare al gol. L'esterno controlla un pallone difficile lungo l'out di sinistra, manda fuori giri Calamai e si invola palla al piede verso la porta, manda a vuoto il ritorno di un difensore riuscendo a liberarsi lo spazio per il tiro con il piede preferito. Sembra fatta ma &egrave; miracoloso Califano che tocca con la punta del guanto sinistro e rimanda il pareggio a tempi pi&ugrave; maturi. I ritmi non si abbassano nel secondo tempo che si sviluppa seguendo il medesimo canovaccio dei primi 35'. Al 37' Grasso scivola e favorisce Alinari che da destra entra in area e conclude con forza. Si oppone Califano. Al 41' Methasani manca l'intervento al volo e apre il campo ancora ad Alinari che con la punta del piede anticipa i tempi della battuta sull'uscita disperata di Califano che viene superato. La palla rotola rasoterra, fa sponda sulla base del palo e torna verso la linea bianca quando Methasani rimedia all'errore e rinvia all'ultimo momento utile. La sensazione &egrave; che la palla fosse entrata ma il direttore di gara non &egrave; di questo avviso e fa ampi gesti di proseguire. La partita con il passare del tempo le sfugge di mano e in campo comincia a regnare la legge del pi&ugrave; forte mentre al 57' il Maliseti perviene al pareggio meritato. Chiti lavora un pallone nella zona centrale e poi lo allarga per Alinari che lo scarica con un violento diagonale alle spalle di Califano che stavolta non pu&ograve; niente sul destro potente del migliore in campo. Al 60' l'incomprensione tra Grasso e Califano si trasforma in occasione per Toccafondo che anticipa tutti e due e indirizza verso la porta sguarnita non trovando, per&ograve;, la giusta misura della correzione. Come una regola non scritta del gioco del calcio vuole, ad un quasi gol segue un sicuro gol incassato. Basta attendere due minuti che tale disposizione si concretizza. Del Bianco fa il break sulla trequarti e cambia passo, vince il contrasto con Gabrielli, scarica per Tartoni e si porta in area a ricevere il pallone. Il suggerimento arriva preciso e puntuale e l'attaccante infila al volo nell'angolo basso alla destra di Maccelli il pallone che vale il 2-3. La partita non &egrave; ancora finita e il Maliseti ci crede anche se la speranza di agguantare il pari si infrange sulla traversa colpita da Alinari con un colpo di testa a botta sicura al 68'. Al 71' il piazzato di Milanesi (il migliore della Zenith) passa non lontano dall'incrocio dei pali. Andrea Turi




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