• Giovanissimi B GIR.Livorno
  • ProLivorno Sorgenti
  • 2 - 0
  • Pecciolese 1936


PRO LIVORNO SORG.: Casabona, Mori, Colombini, Palma, Burini, Merlo, Farneti, Sottoscritti, Orazio, Liguori, Gianfranchi. A disp.: Rossi, Anglano, Salvini, Avelardi, Ferrari, Salvadori. All.: Daniele Raigi- Davide Ramacciotti.
PECCIOLESE: Batistoni, Ribechini, Macchi, Menicagli, Bertuccelli, Fasano, Ercoli, Di Michele, Riccomi, Corsi, Kazazi. A disp.: Giuntini, Abbondandolo, Rossi, Macelloni, Felicioli, Dali. All.: Paolo Batistoni.

ARBITRO: Mezion di Livorno

RETI: Gianfranchi, Ferrari.



Avanti il prossimo. Il tornado Pro Livorno abbatte anche la Pecciolese e la ventiduesima giornata del campionato con un netto due a zero, arrivato grazie a un gol per tempo e ad una gestione perfetta della gara e dei suoi singoli episodi. La squadra di Raigi e Ramacciotti domina la prima frazione, seppur senza creare troppi pensieri a Batistoni. E' una supremazia abbastanza sterile quella a cui si assiste per circa trenta minuti del primo tempo. Nei cinque minuti finali però il PLS gira un episodio a proprio favore, finendo il primo tempo in vantaggio. Da un lancio lungo che scavalca la ritardataria difesa di Batistoni, Gianfranchi si immola prima di tutti sulla sfera anticipando con un delizioso tocco morbida l'uscita del portiere avversario. 1-0 per la banda di casa e la missione più difficile, quella di sbloccare una partita abbastanza tattica, è risolta. Alla ripresa il canovaccio tattico non cambia. Cambia l'atteggiamento della Pecciolese, che, in fase di avvio della seconda frazione, concede ai padroni solo qualche punizione dal limite pericolosa. Nella fase di stallo del secondo tempo, Di Michele e Macelloni sporcano i guanti a Casabona senza ferirlo decisamente. Ça Pro Livorno chiude i giochi soltanto nel finale. L'azione del due a zero è generata da un errore in appoggio del centrale di difesa di ospite che di fatto concede a Ferrari l'opportunità di concludere col sinistro. Il suo mancino incarna la seconda sentenza per la Pecciolese, che macchia così una prestazione sufficiente con due sbavature evitabili. La Pro c'è e cercherà, fino a che la matematica non la condanna, di rivestire il ruolo di guastafeste.
Calciatoripiù: Sottoscritti, Gianfranchi
(Pro Livorno Sorg.).

PRO LIVORNO SORG.: Casabona, Mori, Colombini, Palma, Burini, Merlo, Farneti, Sottoscritti, Orazio, Liguori, Gianfranchi. A disp.: Rossi, Anglano, Salvini, Avelardi, Ferrari, Salvadori. All.: Daniele Raigi- Davide Ramacciotti.<br >PECCIOLESE: Batistoni, Ribechini, Macchi, Menicagli, Bertuccelli, Fasano, Ercoli, Di Michele, Riccomi, Corsi, Kazazi. A disp.: Giuntini, Abbondandolo, Rossi, Macelloni, Felicioli, Dali. All.: Paolo Batistoni.<br > ARBITRO: Mezion di Livorno<br > RETI: Gianfranchi, Ferrari. Avanti il prossimo. Il tornado Pro Livorno abbatte anche la Pecciolese e la ventiduesima giornata del campionato con un netto due a zero, arrivato grazie a un gol per tempo e ad una gestione perfetta della gara e dei suoi singoli episodi. La squadra di Raigi e Ramacciotti domina la prima frazione, seppur senza creare troppi pensieri a Batistoni. E' una supremazia abbastanza sterile quella a cui si assiste per circa trenta minuti del primo tempo. Nei cinque minuti finali per&ograve; il PLS gira un episodio a proprio favore, finendo il primo tempo in vantaggio. Da un lancio lungo che scavalca la ritardataria difesa di Batistoni, Gianfranchi si immola prima di tutti sulla sfera anticipando con un delizioso tocco morbida l'uscita del portiere avversario. 1-0 per la banda di casa e la missione pi&ugrave; difficile, quella di sbloccare una partita abbastanza tattica, &egrave; risolta. Alla ripresa il canovaccio tattico non cambia. Cambia l'atteggiamento della Pecciolese, che, in fase di avvio della seconda frazione, concede ai padroni solo qualche punizione dal limite pericolosa. Nella fase di stallo del secondo tempo, Di Michele e Macelloni sporcano i guanti a Casabona senza ferirlo decisamente. Ça Pro Livorno chiude i giochi soltanto nel finale. L'azione del due a zero &egrave; generata da un errore in appoggio del centrale di difesa di ospite che di fatto concede a Ferrari l'opportunit&agrave; di concludere col sinistro. Il suo mancino incarna la seconda sentenza per la Pecciolese, che macchia cos&igrave; una prestazione sufficiente con due sbavature evitabili. La Pro c'&egrave; e cercher&agrave;, fino a che la matematica non la condanna, di rivestire il ruolo di guastafeste. <b> Calciatoripi&ugrave;: Sottoscritti, Gianfranchi</b> (Pro Livorno Sorg.).




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