• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Sporting Arno
  • 4 - 0
  • Olimpia Firenze


SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Di Falco, Marranci, Ferrmaca, Salliu, Palillo, Merlini, Poggiolini D., Thioune, Fabiani. A disp.: Poggiolini M., Manzatu, Sardelli, Pacini Gaeta, Nencioni, Vacirca, Berti. All.: Leonardo Zecchi.
OLIMPIA FIRENZE: Vannucci, Plotegher, Petracchi, Zeoli, Nesi, Sassi, Ringressi, Petrozza, Galeazzo, Donnarumma, Acciai. A disp.: Sciatti, Pecori, De Paoli, Cappelletti, Clames, Timori, Gioffre, Crisà. All.: Alberto Malusci.

ARBITRO: Lorenzo Pini di Firenze.

RETI: Thioune 3, Ferrmaca.



Lo Sporting Arno supera, sul proprio terreno, l'Olimpia Firenze, e lo fa con una prova rimarchevole sotto il punto di vista tecnico e dell'intensità. Nonostante il passivo così pesante, gli ospiti approcciano nella maniera giusta la gara: seppur difendendosi con tutti i propri effettivi, infatti, i ragazzi allenati da mister Malusci danno l'impressione di saper leggere bene i momenti e di non soffrire in maniera esagerata. I padroni di casa, dal canto loro, prendono in mano il pallino del gioco e costruiscono trame organizzate, verticalizzando con costanza ma senza (quasi mai) rendersi pericolosi. La svolta arriva attorno al minuto numero 20: Thioune approfitta di un'incertezza difensiva e si presenta da solo davanti a Vannucci, puntandolo e superandolo con un tocco di giustezza. Il gol che apre le marcature fa sì che crolli il castello eretto dagli ospiti, i quali si trovano a portare avanti le proprie iniziative mantenendo maggiormente il possesso della sfera, mentre adesso sono i locali che possono provare a ripartire in velocità. Trascorrono solo 5 minuti, infatti, ed ecco servito anche il raddoppio: Palillo verticalizza e trova il solito Thioune smarcato, il numero 10 non si lascia pregare e, dopo un rapido stop orientato, segna superando l'estremo difensore in uscita. La prima frazione si chiude senza che vi siano altri sussulti, e i due allenatori approfittano della pausa per mettere mano ai rispettivi undici e per cercare di ridisegnare gli schieramenti. Al riprendere delle velleità, però, i padroni di casa sfondano ancora centralmente, sempre con lo stesso, immarcabile Thioune: il giovane attaccante riceve una terza verticalizzazione e, senza farsi ripetere le cose due volte, segna mettendo il pallone alle spalle dell'incolpevole Vannucci, il quale non può far altro che alzarsi e andare a raccogliere il pallone dal fondo del sacco. I minuti successivi registrano nuovamente il tentativo fi forzare la mano da parte degli ospiti, che si mettono in mostra con buone geometrie ma che, una volta giunti davanti a Lo Vasco, difettano sempre di cattiveria e di precisione. I minuti precedenti al triplice fischio, infine, regalano un'ultima gioia ai locali: Ferrmaca coglie la parte interna della traversa con un gran tiro, la sfera rimbalza nei pressi della linea di porta e torna in gioco, solo che per il direttore aveva varcato la linea stessa e viene assegnata la rete.
Calciatoripiù
: impossibile non fare il nome di Thioune, il quale si è rivelato essere un autentico spauracchio per la difesa ospite. Per quanto riguarda l'Olimpia Firenze, la prestazione corale è stata molto migliore di quanto non dica il risultato, ed è parsa convincente.

SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Di Falco, Marranci, Ferrmaca, Salliu, Palillo, Merlini, Poggiolini D., Thioune, Fabiani. A disp.: Poggiolini M., Manzatu, Sardelli, Pacini Gaeta, Nencioni, Vacirca, Berti. All.: Leonardo Zecchi.<br >OLIMPIA FIRENZE: Vannucci, Plotegher, Petracchi, Zeoli, Nesi, Sassi, Ringressi, Petrozza, Galeazzo, Donnarumma, Acciai. A disp.: Sciatti, Pecori, De Paoli, Cappelletti, Clames, Timori, Gioffre, Cris&agrave;. All.: Alberto Malusci.<br > ARBITRO: Lorenzo Pini di Firenze. <br > RETI: Thioune 3, Ferrmaca. Lo Sporting Arno supera, sul proprio terreno, l'Olimpia Firenze, e lo fa con una prova rimarchevole sotto il punto di vista tecnico e dell'intensit&agrave;. Nonostante il passivo cos&igrave; pesante, gli ospiti approcciano nella maniera giusta la gara: seppur difendendosi con tutti i propri effettivi, infatti, i ragazzi allenati da mister Malusci danno l'impressione di saper leggere bene i momenti e di non soffrire in maniera esagerata. I padroni di casa, dal canto loro, prendono in mano il pallino del gioco e costruiscono trame organizzate, verticalizzando con costanza ma senza (quasi mai) rendersi pericolosi. La svolta arriva attorno al minuto numero 20: Thioune approfitta di un'incertezza difensiva e si presenta da solo davanti a Vannucci, puntandolo e superandolo con un tocco di giustezza. Il gol che apre le marcature fa s&igrave; che crolli il castello eretto dagli ospiti, i quali si trovano a portare avanti le proprie iniziative mantenendo maggiormente il possesso della sfera, mentre adesso sono i locali che possono provare a ripartire in velocit&agrave;. Trascorrono solo 5 minuti, infatti, ed ecco servito anche il raddoppio: Palillo verticalizza e trova il solito Thioune smarcato, il numero 10 non si lascia pregare e, dopo un rapido stop orientato, segna superando l'estremo difensore in uscita. La prima frazione si chiude senza che vi siano altri sussulti, e i due allenatori approfittano della pausa per mettere mano ai rispettivi undici e per cercare di ridisegnare gli schieramenti. Al riprendere delle velleit&agrave;, per&ograve;, i padroni di casa sfondano ancora centralmente, sempre con lo stesso, immarcabile Thioune: il giovane attaccante riceve una terza verticalizzazione e, senza farsi ripetere le cose due volte, segna mettendo il pallone alle spalle dell'incolpevole Vannucci, il quale non pu&ograve; far altro che alzarsi e andare a raccogliere il pallone dal fondo del sacco. I minuti successivi registrano nuovamente il tentativo fi forzare la mano da parte degli ospiti, che si mettono in mostra con buone geometrie ma che, una volta giunti davanti a Lo Vasco, difettano sempre di cattiveria e di precisione. I minuti precedenti al triplice fischio, infine, regalano un'ultima gioia ai locali: Ferrmaca coglie la parte interna della traversa con un gran tiro, la sfera rimbalza nei pressi della linea di porta e torna in gioco, solo che per il direttore aveva varcato la linea stessa e viene assegnata la rete. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: impossibile non fare il nome di <b>Thioune</b>, il quale si &egrave; rivelato essere un autentico spauracchio per la difesa ospite. Per quanto riguarda l'Olimpia Firenze, la prestazione corale &egrave; stata molto migliore di quanto non dica il risultato, ed &egrave; parsa convincente.




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