• Prima Categoria GIR.C
  • Affrico
  • 0 - 2
  • Barberino


AFFRICO: Wolf, Bongini, Antonelli (75' Mocali), Cosmi (73' Ranallo), Malenotti, Fantoni, Marsigli (52' Conti), Fabbri (85' Somfah), Virgili, Mecocci, Boccalini (60' Camara). A disp.: Virgili, Marescotti, Buglione. All.: Gregorio Crocchini.
BARBERINO: Taverni, Panerai, Marchetti, Bagnoli, Concato, Petracchi, Guerri, Bellosi, Ruffo, Bandini (65' Silei), D'Urso. A disp.: Bogi, Bartalini, Mogavero, Mazzoni, Andreotti, Bongini. All.: Maurizio Temperini.

ARBITRO: Niccolo Breschi

RETI: 25' Bandini, 94' D'Urso.
NOTE: ammoniti Bandini, Concato, Virgili, Bagnoli, Bongini, Ruffo e Panerai. Sanzione anche per entrambi gli allenatori. Espulso Bagnoli al 57'.



AFFRICO
WOLF 6: si fa trovare pronto sull'insidiosa punizione di Guerri dopo pochi minuti, salvo poi farsi trafiggere da Bandini senza particolari responsabilità. Cerca di guidare la difesa con temperamento ma la giornata non è delle migliori.
BONGINI 5.5: qualche difficoltà a spingere nella prima frazione, rallentato da uno straripante Guerri che lo costringe ad inseguire per tutto l'arco della gara. Nella ripresa trova più spazio per attaccare il fondo ma non arrivano cross pericolosi.
ANTONELLI 5.5: molto più bloccato del solito a causa dello schema largo utilizzato da mister Temperini. In fase difensiva rimane comunque lucido sui cambi di gioco, mentre in quella offensiva è totalmente assente. Dal 75' Mocali 6: gioca pochi minuti ma sono sufficienti per vedere un cambio di marcia su quella corsia.
COSMI 5: prova negativa per il giovane classe 2000 azzurro: partito da play-maker, poi spostato mezz'ala, fatica a farsi dare il pallone disegnare trame di gioco efficaci. Spesso in ritardo e fuori posizione. Dal 73' Ranallo 5: Muscoli e centimetri per ribaltare la situazione ma la missione fallisce.
MALENOTTI 5.5: soffre terribilmente l'astuzia di Bandini che, da centravanti atipico, ripiega sulla trequarti per smistare il pallone, mandando fuori giri il difensore in svariate circostanze. Nel secondo tempo non commette errori ma fondamentalmente non ha nessuno da marcare.
FANTONI 6.5: il migliore del pacchetto arretrato e non solo. Gioca con l'esperienza giusta di chi sa svolgere il duro lavoro del centrale difensivo, dimostrando leadership e qualità atletiche là dove l'avversario è più veloce.
MARSIGLI 6: abbandona la sua posizione di regista partendo defilato sulla destra, cercando di sfruttare le attenzioni su Cosmi, da parte del centrocampo avversario, per inserirsi. Suo il primo vero tiro verso lo specchio della porta poi, nella ripresa, è inspiegabilmente il primo ad abbandonare il campo. Dal 52' Conti 5: prende il posto di Marsigli ma non si fa praticamente mai vedere ne sentire in mezzo al campo.
FABBRI 5.5: inizia sul centro-sinistra della mediana a tre e non convince molto, sbagliando tempi di gioco e scelte negli appoggi. Meglio quando scivola davanti alla difesa e può rompere il gioco per poi farlo ripartire con una frazione di secondo ancora di troppo. Dall'85' Somfah n.g.
VIRGILI 5.5: pronti via e ha subito l'occasione giusta per sbloccare la partita su suggerimento di Boccalini, il tiro è però debole e il portiere. Marcato stretto dalla solida difesa ospite, cerca di svariare per costruirsi lo spazio ma ciò avviene solamente in un paio di situazioni nella ripresa che non lo portano nemmeno a calciare.
MECOCCI 5.5: classico trequartista alle spalle delle punte, con il compito di ricevere palla spalle alla porta, girarsi e servirle in profondità: ci riesce solamente in parte, salvo poi essere soffocato dalla buona gabbia del centrocampo a tre del Barberino.
BOCCALINI 5: seconda punta al fianco di Virgili, non riesce quasi mai a prendere un pallone pulito per poi dialogare in velocità con il compagno di reparto. In fase offensiva è completamente annullato da Marchetti che non lo fa mai avvicinare all'area di rigore. Dal 60' Camara 5.5: tanto impegno per scardinare la retroguardia con la sua velocità ma non basta. Sfiora il gol con un timido colpo di testa e niente più.
BARBERINO
TAVERNI 6.5: ottima prova dell'estremo difensore ospite, soprattutto sui palloni alti e vaganti, i quali finiscono spesso nelle sue braccia. Si fa trovare pronto sulla conclusione ravvicinata di Virgili e poi rimane inoperante per quasi tutta la ripresa.
PANERAI 6.5: ha il merito di far partire l'azione che sfocia nel gol dell'uno a zero, rubando un pallone interessante sulla trequarti dell'Affrico. Forte nell'uno contro uno, riesce a prendere il tempo e a non farsi saltare nonostante le numerose finte di corpo di Boccalini e Virgili.
MARCHETTI 6.5: posizionato sul centro-sinistra della difesa tre, l'esperto marcatore ospite disputa una gara pulita e saggia sotto tutti i punti di vista, evidenziando un ottimo gioco aereo nonostante la non elevatissima statura.
BAGNOLI 5.5: nel primo tempo funge da filtro tra difesa e centrocampo interrompendo qualsiasi linea di passaggio azzurra mettendosi sempre molto bene con il corpo. Bravo anche in fase di ripartenza dove la semplicità lo aiuta in tutte le giocate. Non arriva però alla sufficienza a causa di un'espulsione ingenua che lascia i suoi in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo.
CONCATO 6.5: stesso voto anche per il terzo componente della difesa, questa volta il centralissimo perno davanti a Taverni. Forte fisicamente, si rivela un autentico muro sul quale la morbida coppia d'attacco avversaria può solo rimbalzare senza creare particolari problemi.
PETRACCHI 6.5: antico tornante di una volta, consuma la fascia di destra con una frequenza invidiabile senza mai andare in affanno. Bravissimo in copertura difensiva, si precipita in avanti quando il mediano ha la palla e non sa a chi darla. Sfiora addirittura il gol con un tiro da fuori area che viene parato da Wolf centralmente.
GUERRI 7: Se Petracchi crea il solco sulla corsia di destra, il numero sette fa lo stesso utilizzando però anche il pallone: nelle innumerevoli scorribande su quella fascia infatti, ha la capacità di mantenere sempre il possesso della sfera, vincendo i duelli individuali grazie a tecnica e forza sulle gambe.
BELLOSI 6.5: per sembianze e caratteristiche messe in campo è la falsa copia di Castrovilli della Fiorentina: tocca la sfera poche volte ma in maniera leggiadra, facendo correre gli avversari a vuoto senza mai fargliela toccare. Si vede poco in fase offensiva ma va benissimo così.
RUFFO 6: parte mezz'ala di inserimento affidandosi alle sue doti esplosive quando riesce a recuperare il pallone sulla trequarti. Dopo l'inferiorità numerica abbassa leggermente il raggio d'azione ma termina la partita senza mai concedere un centimetro all'avversario.
BANDINI 7: Colpito subito duramente da Antonelli, si riprende e segna il fondamentale gol del vantaggio rimanendo glaciale davanti a Wolf. Per il resto gioca una gara tra trequarti e attacco ma ogni volta che entra in possesso della sfera do l'impressione di poter creare qualcosa di interessante. Dal 65' Silei 6: entra dopo l'espulsione di Bagnoli posizionandosi proprio davanti alla difesa: protegge i suoi da filtranti insidiosi rimanendo sempre concentrato.
D'URSO 7: pronti via e scappa sul filo del fuorigioco per poi servire Bandini al centro dell'area per il gol del vantaggio ospite. Dopo l'espulsione del suo compagno è costretto a reggere da solo il peso dell'attacco e fa molta fatica, salvo poi smentire tutti sigillando in gol il definitivo 2-0 che regala la tranquillità al Barberino.
Un Barberino arcigno e pieno di vitalità strappa tre punti pesanti sul campo della concorrente Affrico e si appaia in classifica proprio insieme ai ragazzi allenati da mister Crocchini, oggi leggermente sottotono rispetto agli standard abituali. A partire meglio nella gara pre-natalizia sono infatti gli ospiti, sempre ben posizionati in campo nelle battute iniziali, tanto da rendersi pericolosi già al 6' con una punizione velenosa battuta da Guerri e respinta con i pugni da Wolf. La risposta locale è affidata a Virgili, il quale riceve una sponda di testa di Boccalini puntando con cattiveria l'area di rigore ma al momento della conclusione il colpo rimane in canna e Taverni para senza troppe difficoltà. Il primo tempo è piacevole sotto l'aspetto del gioco ma pecca sicuramente in termini di occasioni da gol; eccezion fatta per il minuto 25, quando il Barberino trova lo spiraglio vincente per sbloccare l'equilibrio: Panerai alza il pressing a centrocampo strappando un buon pallone a Mecocci, il suggerimento è centrale per D'Urso che scatta sul filo del fuorigioco e serve l'accorrente Bandini, il numero dieci stoppa la sfera, prende la mira e con il mancino trafigge Wolf per il gol del vantaggio. La reazione dell'Affrico passa dai piedi di Cosmi e Marsigli e proprio da un'azione combinata tra i due, quest ultimo arriva a calciare di contro balzo dalla lunga distanza mancando però il bersaglio di qualche centimetro. Passa soltanto un minuto e la formazione locale va ad un passo dal pareggio: Virgili s'incarica della battuta di un calcio piazzato dal limite, la traiettoria dell'attaccante supera la barriera e termina sull'esterno della rete a pochi passi dall'incrocio dei pali, dando anche l'illusione ottica del gol. Scosso dal doppio pericolo scampato, il Barberino ritrova il coraggio per contrattaccare e prima del rientro negli spogliatoi Bandini si porta a spasso due/quarti della difesa azzurra, il numero dieci carica il sinistro ma Wolf è attento e neutralizza la minaccia. Finisce dunque la prima frazione con gli ospiti avanti nel punteggio ma l'Affrico c'è. I secondi quarantacinque minuti sono totalmente diversi rispetto ai primi, caratterizzati da due manovre lente e spesso prevedibili, le quali compagini non fanno niente per aumentare i ritmi. L'episodio che dona vitalità nel gelido manto di Campo di Marte arriva al minuto 57, quando Bagnoli, già ammonito pochi istanti fa, pecca di lucidità fermando in maniera irregolare l'avanzata di Mecocci, costringendo così il direttore di gara ad estrarre il secondo cartellino giallo e quindi il rosso. Sotto di un uomo ma avanti di un gol, il Barberino si compatta nella propria metà campo senza lasciare spiragli alle confuse azioni dell'Affrico, i quali attaccanti scelgono la profondità ma vengono sistematicamente interrotti dalla solidità difensiva dei ragazzi di mister Temperini. Una buona opportunità arriva intorno all'ora di gioco quando, sugli sviluppi di una ripartenza ospite, Wolf respinge il pallone con i pugni indirizzandolo sul limite dell'area, sulla stessa si precipita Petracchi che calcia di prima intenzione ma trova nuovamente la parata del numero uno che salva i suoi. I pericoli maggiori della formazione di casa arrivano su calci piazzati e proprio da un tiro dalla bandierina è il neo-entrato Camara ad impattare di testa mandando però la sfera sopra la traversa. Dal 76' in poi non succede praticamente più niente, calci piazzati a parte, con la sola emozione che viene registrata al 94‘, ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro; con l'Affrico tutto in avanti per cercare il disperato gol del pareggio infatti, la difesa ospite allontana la sfera servendo a D'Urso la possibilità di sprintare sull'ultimo difensore prima di piazzare con il destro la rete che mette il punto esclamativo sulla prestigiosa vittoria del Barberino. Gli uomini di mister Temperini raggiungono, in dieci uomini per quasi un tempo intero di gioco, quota 26 punti e s'iscrivono ufficialmente alla lista delle pretendenti al titolo finale.

Lapo Chellini AFFRICO: Wolf, Bongini, Antonelli (75' Mocali), Cosmi (73' Ranallo), Malenotti, Fantoni, Marsigli (52' Conti), Fabbri (85' Somfah), Virgili, Mecocci, Boccalini (60' Camara). A disp.: Virgili, Marescotti, Buglione. All.: Gregorio Crocchini.<br >BARBERINO: Taverni, Panerai, Marchetti, Bagnoli, Concato, Petracchi, Guerri, Bellosi, Ruffo, Bandini (65' Silei), D'Urso. A disp.: Bogi, Bartalini, Mogavero, Mazzoni, Andreotti, Bongini. All.: Maurizio Temperini.<br > ARBITRO: Niccolo Breschi <br > RETI: 25' Bandini, 94' D'Urso. <br >NOTE: ammoniti Bandini, Concato, Virgili, Bagnoli, Bongini, Ruffo e Panerai. Sanzione anche per entrambi gli allenatori. Espulso Bagnoli al 57'. AFFRICO<br >WOLF 6: si fa trovare pronto sull'insidiosa punizione di Guerri dopo pochi minuti, salvo poi farsi trafiggere da Bandini senza particolari responsabilit&agrave;. Cerca di guidare la difesa con temperamento ma la giornata non &egrave; delle migliori. <br >BONGINI 5.5: qualche difficolt&agrave; a spingere nella prima frazione, rallentato da uno straripante Guerri che lo costringe ad inseguire per tutto l'arco della gara. Nella ripresa trova pi&ugrave; spazio per attaccare il fondo ma non arrivano cross pericolosi. <br >ANTONELLI 5.5: molto pi&ugrave; bloccato del solito a causa dello schema largo utilizzato da mister Temperini. In fase difensiva rimane comunque lucido sui cambi di gioco, mentre in quella offensiva &egrave; totalmente assente. Dal 75' Mocali 6: gioca pochi minuti ma sono sufficienti per vedere un cambio di marcia su quella corsia. <br >COSMI 5: prova negativa per il giovane classe 2000 azzurro: partito da play-maker, poi spostato mezz'ala, fatica a farsi dare il pallone disegnare trame di gioco efficaci. Spesso in ritardo e fuori posizione. Dal 73' Ranallo 5: Muscoli e centimetri per ribaltare la situazione ma la missione fallisce. <br >MALENOTTI 5.5: soffre terribilmente l'astuzia di Bandini che, da centravanti atipico, ripiega sulla trequarti per smistare il pallone, mandando fuori giri il difensore in svariate circostanze. Nel secondo tempo non commette errori ma fondamentalmente non ha nessuno da marcare. <br >FANTONI 6.5: il migliore del pacchetto arretrato e non solo. Gioca con l'esperienza giusta di chi sa svolgere il duro lavoro del centrale difensivo, dimostrando leadership e qualit&agrave; atletiche l&agrave; dove l'avversario &egrave; pi&ugrave; veloce. <br >MARSIGLI 6: abbandona la sua posizione di regista partendo defilato sulla destra, cercando di sfruttare le attenzioni su Cosmi, da parte del centrocampo avversario, per inserirsi. Suo il primo vero tiro verso lo specchio della porta poi, nella ripresa, &egrave; inspiegabilmente il primo ad abbandonare il campo. Dal 52' Conti 5: prende il posto di Marsigli ma non si fa praticamente mai vedere ne sentire in mezzo al campo. <br >FABBRI 5.5: inizia sul centro-sinistra della mediana a tre e non convince molto, sbagliando tempi di gioco e scelte negli appoggi. Meglio quando scivola davanti alla difesa e pu&ograve; rompere il gioco per poi farlo ripartire con una frazione di secondo ancora di troppo. Dall'85' Somfah n.g. <br >VIRGILI 5.5: pronti via e ha subito l'occasione giusta per sbloccare la partita su suggerimento di Boccalini, il tiro &egrave; per&ograve; debole e il portiere. Marcato stretto dalla solida difesa ospite, cerca di svariare per costruirsi lo spazio ma ci&ograve; avviene solamente in un paio di situazioni nella ripresa che non lo portano nemmeno a calciare. <br >MECOCCI 5.5: classico trequartista alle spalle delle punte, con il compito di ricevere palla spalle alla porta, girarsi e servirle in profondit&agrave;: ci riesce solamente in parte, salvo poi essere soffocato dalla buona gabbia del centrocampo a tre del Barberino. <br >BOCCALINI 5: seconda punta al fianco di Virgili, non riesce quasi mai a prendere un pallone pulito per poi dialogare in velocit&agrave; con il compagno di reparto. In fase offensiva &egrave; completamente annullato da Marchetti che non lo fa mai avvicinare all'area di rigore. Dal 60' Camara 5.5: tanto impegno per scardinare la retroguardia con la sua velocit&agrave; ma non basta. Sfiora il gol con un timido colpo di testa e niente pi&ugrave;. <br >BARBERINO<br >TAVERNI 6.5: ottima prova dell'estremo difensore ospite, soprattutto sui palloni alti e vaganti, i quali finiscono spesso nelle sue braccia. Si fa trovare pronto sulla conclusione ravvicinata di Virgili e poi rimane inoperante per quasi tutta la ripresa. <br >PANERAI 6.5: ha il merito di far partire l'azione che sfocia nel gol dell'uno a zero, rubando un pallone interessante sulla trequarti dell'Affrico. Forte nell'uno contro uno, riesce a prendere il tempo e a non farsi saltare nonostante le numerose finte di corpo di Boccalini e Virgili. <br >MARCHETTI 6.5: posizionato sul centro-sinistra della difesa tre, l'esperto marcatore ospite disputa una gara pulita e saggia sotto tutti i punti di vista, evidenziando un ottimo gioco aereo nonostante la non elevatissima statura. <br >BAGNOLI 5.5: nel primo tempo funge da filtro tra difesa e centrocampo interrompendo qualsiasi linea di passaggio azzurra mettendosi sempre molto bene con il corpo. Bravo anche in fase di ripartenza dove la semplicit&agrave; lo aiuta in tutte le giocate. Non arriva per&ograve; alla sufficienza a causa di un'espulsione ingenua che lascia i suoi in inferiorit&agrave; numerica per quasi tutto il secondo tempo. <br >CONCATO 6.5: stesso voto anche per il terzo componente della difesa, questa volta il centralissimo perno davanti a Taverni. Forte fisicamente, si rivela un autentico muro sul quale la morbida coppia d'attacco avversaria pu&ograve; solo rimbalzare senza creare particolari problemi. <br >PETRACCHI 6.5: antico tornante di una volta, consuma la fascia di destra con una frequenza invidiabile senza mai andare in affanno. Bravissimo in copertura difensiva, si precipita in avanti quando il mediano ha la palla e non sa a chi darla. Sfiora addirittura il gol con un tiro da fuori area che viene parato da Wolf centralmente. <br >GUERRI 7: Se Petracchi crea il solco sulla corsia di destra, il numero sette fa lo stesso utilizzando per&ograve; anche il pallone: nelle innumerevoli scorribande su quella fascia infatti, ha la capacit&agrave; di mantenere sempre il possesso della sfera, vincendo i duelli individuali grazie a tecnica e forza sulle gambe. <br >BELLOSI 6.5: per sembianze e caratteristiche messe in campo &egrave; la falsa copia di Castrovilli della Fiorentina: tocca la sfera poche volte ma in maniera leggiadra, facendo correre gli avversari a vuoto senza mai fargliela toccare. Si vede poco in fase offensiva ma va benissimo cos&igrave;. <br >RUFFO 6: parte mezz'ala di inserimento affidandosi alle sue doti esplosive quando riesce a recuperare il pallone sulla trequarti. Dopo l'inferiorit&agrave; numerica abbassa leggermente il raggio d'azione ma termina la partita senza mai concedere un centimetro all'avversario. <br >BANDINI 7: Colpito subito duramente da Antonelli, si riprende e segna il fondamentale gol del vantaggio rimanendo glaciale davanti a Wolf. Per il resto gioca una gara tra trequarti e attacco ma ogni volta che entra in possesso della sfera do l'impressione di poter creare qualcosa di interessante. Dal 65' Silei 6: entra dopo l'espulsione di Bagnoli posizionandosi proprio davanti alla difesa: protegge i suoi da filtranti insidiosi rimanendo sempre concentrato. <br >D'URSO 7: pronti via e scappa sul filo del fuorigioco per poi servire Bandini al centro dell'area per il gol del vantaggio ospite. Dopo l'espulsione del suo compagno &egrave; costretto a reggere da solo il peso dell'attacco e fa molta fatica, salvo poi smentire tutti sigillando in gol il definitivo 2-0 che regala la tranquillit&agrave; al Barberino. <br >Un Barberino arcigno e pieno di vitalit&agrave; strappa tre punti pesanti sul campo della concorrente Affrico e si appaia in classifica proprio insieme ai ragazzi allenati da mister Crocchini, oggi leggermente sottotono rispetto agli standard abituali. A partire meglio nella gara pre-natalizia sono infatti gli ospiti, sempre ben posizionati in campo nelle battute iniziali, tanto da rendersi pericolosi gi&agrave; al 6' con una punizione velenosa battuta da Guerri e respinta con i pugni da Wolf. La risposta locale &egrave; affidata a Virgili, il quale riceve una sponda di testa di Boccalini puntando con cattiveria l'area di rigore ma al momento della conclusione il colpo rimane in canna e Taverni para senza troppe difficolt&agrave;. Il primo tempo &egrave; piacevole sotto l'aspetto del gioco ma pecca sicuramente in termini di occasioni da gol; eccezion fatta per il minuto 25, quando il Barberino trova lo spiraglio vincente per sbloccare l'equilibrio: Panerai alza il pressing a centrocampo strappando un buon pallone a Mecocci, il suggerimento &egrave; centrale per D'Urso che scatta sul filo del fuorigioco e serve l'accorrente Bandini, il numero dieci stoppa la sfera, prende la mira e con il mancino trafigge Wolf per il gol del vantaggio. La reazione dell'Affrico passa dai piedi di Cosmi e Marsigli e proprio da un'azione combinata tra i due, quest ultimo arriva a calciare di contro balzo dalla lunga distanza mancando per&ograve; il bersaglio di qualche centimetro. Passa soltanto un minuto e la formazione locale va ad un passo dal pareggio: Virgili s'incarica della battuta di un calcio piazzato dal limite, la traiettoria dell'attaccante supera la barriera e termina sull'esterno della rete a pochi passi dall'incrocio dei pali, dando anche l'illusione ottica del gol. Scosso dal doppio pericolo scampato, il Barberino ritrova il coraggio per contrattaccare e prima del rientro negli spogliatoi Bandini si porta a spasso due/quarti della difesa azzurra, il numero dieci carica il sinistro ma Wolf &egrave; attento e neutralizza la minaccia. Finisce dunque la prima frazione con gli ospiti avanti nel punteggio ma l'Affrico c'&egrave;. I secondi quarantacinque minuti sono totalmente diversi rispetto ai primi, caratterizzati da due manovre lente e spesso prevedibili, le quali compagini non fanno niente per aumentare i ritmi. L'episodio che dona vitalit&agrave; nel gelido manto di Campo di Marte arriva al minuto 57, quando Bagnoli, gi&agrave; ammonito pochi istanti fa, pecca di lucidit&agrave; fermando in maniera irregolare l'avanzata di Mecocci, costringendo cos&igrave; il direttore di gara ad estrarre il secondo cartellino giallo e quindi il rosso. Sotto di un uomo ma avanti di un gol, il Barberino si compatta nella propria met&agrave; campo senza lasciare spiragli alle confuse azioni dell'Affrico, i quali attaccanti scelgono la profondit&agrave; ma vengono sistematicamente interrotti dalla solidit&agrave; difensiva dei ragazzi di mister Temperini. Una buona opportunit&agrave; arriva intorno all'ora di gioco quando, sugli sviluppi di una ripartenza ospite, Wolf respinge il pallone con i pugni indirizzandolo sul limite dell'area, sulla stessa si precipita Petracchi che calcia di prima intenzione ma trova nuovamente la parata del numero uno che salva i suoi. I pericoli maggiori della formazione di casa arrivano su calci piazzati e proprio da un tiro dalla bandierina &egrave; il neo-entrato Camara ad impattare di testa mandando per&ograve; la sfera sopra la traversa. Dal 76' in poi non succede praticamente pi&ugrave; niente, calci piazzati a parte, con la sola emozione che viene registrata al 94‘, ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro; con l'Affrico tutto in avanti per cercare il disperato gol del pareggio infatti, la difesa ospite allontana la sfera servendo a D'Urso la possibilit&agrave; di sprintare sull'ultimo difensore prima di piazzare con il destro la rete che mette il punto esclamativo sulla prestigiosa vittoria del Barberino. Gli uomini di mister Temperini raggiungono, in dieci uomini per quasi un tempo intero di gioco, quota 26 punti e s'iscrivono ufficialmente alla lista delle pretendenti al titolo finale. Lapo Chellini




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