• Allievi Nazionali LegaPro GIR.D
  • Prato
  • 3 - 0
  • Fiorentina


PRATO (4-3-3): Valori, Vannucci, Giacomelli, Cangioli, Barontini, Galeotti, Buccella (65' Sforzi), Manzani, Lenzi (49' Moscardi), Rivas (78' Della Nina), Venturi (55' Miele, 79' Drago). A disp.: Grasso, Coselli, Fantechi, Casini. All.: Paolo Poli.
FIORENTINA (4-2-4): Cerofolini, Patrignani (41' Giuseppini), Purro (74' D'Alessandro), Grandoni, Mazzoli (70' Calvagno), Nannini, Raimo, Martorelli (68' Offretti), Imbrenda (41' Marozzi, 60' Zaniolo), Zamble (70' Tempestini), Camarlinghi. A disp.: Caccia, Lischi. All.: Cristiano Masitto.

ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia, coad. da Vannini e Donato di Pistoia.

RETI: 12' Lenzi, 34' Manzani, 59' Barontini.
NOTE: ammoniti Camarlinghi al 46', Manzani al 54', Barontini al 69'. Corner 2-2. Recupero 1'+2'.



Da Montepulciano al Pistone . Quasi tre mesi dopo la finale del Bonelli che ha incoronato il '97 di Paolo Poli campione d'Italia si riparte: i lanieri hanno lo scudetto cucito sul petto, un'eredità pesante da difendere. Ma anche tanta voglia di provare almeno ripercorrere alcune delle tappe dei colleghi più grandi. E l'inizio del Prato non può certo passare inosservato: con una prestazione maiuscola i biancoazzurri travolgono per tre a zero la Fiorentina '99 di Cristiano Masitto e si mettono subito in vetta alla classifica. Il punteggio finale è troppo severo con i viola che sbagliano un calcio di rigore e che offrono una buona reazione nella ripresa al doppio svantaggio, ma alla fine alzano bandiera bianca di fronte alla forza fisica, alla qualità e all'organizzazione tattica del Prato. Tre caratteristiche sicuramente fanno della squadra di Poli una delle favorite del girone.
Equilibri tattici. Durano qualche minuto: infatti il solido 4-3-3 dei padroni di casa garantisce una netta superiorità numerica rispetto al 4-2-4 dei viola, nel quale capitan Grandoni e Martorelli non riescono ad accelerare nella costruzione del gioco e il quartetto di giocatori offensivi (Zamble spesso arretra di qualche metro rispetto ad Imbrenda, Camarlinghi e Raimo partono larghi e rimangono molto alti) rimane isolato e privo di rifornimenti. Oltre alla corsa e alla qualità del terzetto di centrocampisti Cangioli-Rivas-Manzani, i lanieri vantano due corazzieri come Barontini e Giacomelli in difesa; in avanti gli ex di turno Buccella e Venturi si preoccupano di innescare l'esplosiva rapidità di Lenzi, in grado di tenere costantemente impegnati Mazzoli e Nannini.
Lenzi non perdona. La prima nota di cronaca è al 5': Martorelli serve Imbrenda, che offre una sponda a Zamble, ma Cangioli è tempestivo nella chiusura. Un minuto dopo l'uscita di Valori su Patrignani viene giudicata giustamente regolare da Meraviglia. Al primo spunto offensivo il Prato si porta in vantaggio: Cangioli da centrocampo tenta la verticalizzazione verso Lenzi, Mazzoli tenta invano l'anticipo e l'attaccante laniero, presentatosi davanti a Cerofolini lo trafigge con un destro secco. La Fiorentina prova a cucire gioco, ma non alza i ritmi e soprattutto non oltrepassa la barriera (pressing, corsa e senso tattico) della mediana locale. Al 21' Nannini non riesce ad intervenire su un rinvio di Rivas, il solito Lenzi si invola davanti a Cerofolini, ma stavolta il portiere viola in uscita blocca a terra. Al 26' la risposta della Fiorentina è affidata a Zamble che, saltati in velocità sia Giacomelli che Barontini, passa ad Imbrenda, fermato per un fuorigioco che (se c'è) è millimetrico. Al 29' Zamble prende posizione sulla linea di fondo e, seppur affrontato da Giacomelli, riesce a girarsi e a mettere al centro un pallone prelibato che taglia l'area senza deviazioni. Al 32' un rinvio di Cerofolini, Camaralinghi si getta nello spazio creato da Imbrenda e di testa prolunga per Zamble, che conclude alto.
Secondo graffio. La difesa viola concede la terza palla gol al Prato al 34' e la squadra di Poli colpisce ancora. Rivas intercetta un passaggio centrale di Raimo, salta un difensore in dribbling e serve un pallone prelibato a Manzani, che, giunto a traino, col piatto destro realizza il due a zero. La Fiorentina rischia anche al 37' per la discesa di Buccella che conclude col mancino sul fondo, poi al 38' Imbrenda scarica all'indietro per Martongelli che col destro manda il pallone alto di poco.
Masitto interviene nell'intervallo. Fuori Imbrenda e Patrignani (che non avevano demeritato), dentro Giuseppini e Marozzi. Ma soprattutto è il cambio tattico (ovvero il passaggio al 4-3-1-2: Zamble trequartista) a giovare ai viola, che trovano più equilibrio a centrocampo e sembrano ottenere più sbocchi alla loro manovra. Al 42' uno scarico di Raimo manda al tiro Grandoni che col mancino spedisce la sfera sul fondo. Al 45' una punizione dello stesso Grandoni viene respinta centralmente da Valori, sulla ribattuta si avventa Zamble che di testa (solo davanti a Valori: rapido a rialzarsi) mette incredibilmente sopra la traversa. Al 54' Camarlinghi innesca Raimo che sfugge alla marcatura e si presenta davanti a Valori, bravissimo a fermarlo; il portiere locale, dopo aver bloccato il pallone, lo perde e lo recupera e Meraviglia (a nostro avviso interpretando in modo troppo fiscale il regolamento) concede una punizione a due in area: Grandoni tocca per Raimo che tiene il pallone basso ma non inquadra lo specchio. Passano due minuti e i ragazzi di Masitto hanno la migliore occasione per riaprire la partita: un cross di Giuseppini dal fondo viene controllato da Camarlinghi, che cade a terra dopo il contatto con Giacomelli (rigore generoso?). Dagli undici metri batte Raimo, che spiazza Valori ma mette sopra la traversa.
E se non la Fiorentina non la riapre.. Il Prato la chiude. Siamo al 59' quando Cangioli da destra usa il calibro per indirizzare la sua punizione sulla testa di Barontini che, oltre a superare il metro e novanta, ha anche una buona elevazione e batte Cerofolini in uscita. Il tre a zero è una lucchetto ai tre punti del Prato: Poli inserisce le forze fresche dalla panchina per dare continuità ai ritmi vertiginosi tenuti dai suoi: Moscardi e Miele provano ad innescare rapide ripartenze, Sforzi rinforza il centrocampo. Masitto prova a sua volta a vivacizzare l'attacco dei suoi, ma Barontini e compagni non si scompongono e conducono intatto il tre a zero fino al triplice fischio di Meraviglia. Un ottimo inizio per il Prato, ma sarà fondamentale non sedersi sugli allori per la prestigiosa vittoria ottenuta contro il '99 viola e continuare il processo di maturazione. Per la Fiorentina un pesante passivo per una prestazione non esaltante ma neppure disastrosa: l'anno di differenza si fa (e si farà) sentire. L'importante è non farne drammi e puntare alla crescita di questo gruppo che, seppur privo dei vari Gori e Militari (in forza ai '98 di Iacobelli), può togliersi belle soddisfazioni.

Calciatoripiù
: l'ex Tau Barontini è già leader nella retroguardia laniera e impreziosisce la sua prova con la rete; molto affidabile anche il compagno di reparto Giacomelli. Cangioli è un silenzioso trascinatore a centrocampo, superlative anche le prove di Manzani (un tank!) e di Rivas (estro e fantasia, ma anche spirito di sacrificio). Da non dimenticare poi il ruolo di Lenzi per indirizzare la gara sui binari giusti. Nella Fiorentina ha provato a mettere ordine nella ripresa Grandoni, si sono distinti Zamble (però impreciso nelle occasioni sotto porta), Camarlinghi (qualche pausa, ma anche alcuni spunti interessanti) e Purro (positivo contro l'ex di turno Buccella).

Cosimo Di Bari PRATO (4-3-3): Valori, Vannucci, Giacomelli, Cangioli, Barontini, Galeotti, Buccella (65' Sforzi), Manzani, Lenzi (49' Moscardi), Rivas (78' Della Nina), Venturi (55' Miele, 79' Drago). A disp.: Grasso, Coselli, Fantechi, Casini. All.: Paolo Poli.<br >FIORENTINA (4-2-4): Cerofolini, Patrignani (41' Giuseppini), Purro (74' D'Alessandro), Grandoni, Mazzoli (70' Calvagno), Nannini, Raimo, Martorelli (68' Offretti), Imbrenda (41' Marozzi, 60' Zaniolo), Zamble (70' Tempestini), Camarlinghi. A disp.: Caccia, Lischi. All.: Cristiano Masitto.<br > ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia, coad. da Vannini e Donato di Pistoia.<br > RETI: 12' Lenzi, 34' Manzani, 59' Barontini.<br >NOTE: ammoniti Camarlinghi al 46', Manzani al 54', Barontini al 69'. Corner 2-2. Recupero 1'+2'. <b>Da Montepulciano al Pistone </b>. Quasi tre mesi dopo la finale del Bonelli che ha incoronato il '97 di Paolo Poli campione d'Italia si riparte: i lanieri hanno lo scudetto cucito sul petto, un'eredit&agrave; pesante da difendere. Ma anche tanta voglia di provare almeno ripercorrere alcune delle tappe dei colleghi pi&ugrave; grandi. E l'inizio del Prato non pu&ograve; certo passare inosservato: con una prestazione maiuscola i biancoazzurri travolgono per tre a zero la Fiorentina '99 di Cristiano Masitto e si mettono subito in vetta alla classifica. Il punteggio finale &egrave; troppo severo con i viola che sbagliano un calcio di rigore e che offrono una buona reazione nella ripresa al doppio svantaggio, ma alla fine alzano bandiera bianca di fronte alla forza fisica, alla qualit&agrave; e all'organizzazione tattica del Prato. Tre caratteristiche sicuramente fanno della squadra di Poli una delle favorite del girone.<br ><b>Equilibri tattici</b>. Durano qualche minuto: infatti il solido 4-3-3 dei padroni di casa garantisce una netta superiorit&agrave; numerica rispetto al 4-2-4 dei viola, nel quale capitan Grandoni e Martorelli non riescono ad accelerare nella costruzione del gioco e il quartetto di giocatori offensivi (Zamble spesso arretra di qualche metro rispetto ad Imbrenda, Camarlinghi e Raimo partono larghi e rimangono molto alti) rimane isolato e privo di rifornimenti. Oltre alla corsa e alla qualit&agrave; del terzetto di centrocampisti Cangioli-Rivas-Manzani, i lanieri vantano due corazzieri come Barontini e Giacomelli in difesa; in avanti gli ex di turno Buccella e Venturi si preoccupano di innescare l'esplosiva rapidit&agrave; di Lenzi, in grado di tenere costantemente impegnati Mazzoli e Nannini.<br ><b>Lenzi non perdona</b>. La prima nota di cronaca &egrave; al 5': Martorelli serve Imbrenda, che offre una sponda a Zamble, ma Cangioli &egrave; tempestivo nella chiusura. Un minuto dopo l'uscita di Valori su Patrignani viene giudicata giustamente regolare da Meraviglia. Al primo spunto offensivo il Prato si porta in vantaggio: Cangioli da centrocampo tenta la verticalizzazione verso Lenzi, Mazzoli tenta invano l'anticipo e l'attaccante laniero, presentatosi davanti a Cerofolini lo trafigge con un destro secco. La Fiorentina prova a cucire gioco, ma non alza i ritmi e soprattutto non oltrepassa la barriera (pressing, corsa e senso tattico) della mediana locale. Al 21' Nannini non riesce ad intervenire su un rinvio di Rivas, il solito Lenzi si invola davanti a Cerofolini, ma stavolta il portiere viola in uscita blocca a terra. Al 26' la risposta della Fiorentina &egrave; affidata a Zamble che, saltati in velocit&agrave; sia Giacomelli che Barontini, passa ad Imbrenda, fermato per un fuorigioco che (se c'&egrave;) &egrave; millimetrico. Al 29' Zamble prende posizione sulla linea di fondo e, seppur affrontato da Giacomelli, riesce a girarsi e a mettere al centro un pallone prelibato che taglia l'area senza deviazioni. Al 32' un rinvio di Cerofolini, Camaralinghi si getta nello spazio creato da Imbrenda e di testa prolunga per Zamble, che conclude alto.<br >Secondo graffio. La difesa viola concede la terza palla gol al Prato al 34' e la squadra di Poli colpisce ancora. Rivas intercetta un passaggio centrale di Raimo, salta un difensore in dribbling e serve un pallone prelibato a Manzani, che, giunto a traino, col piatto destro realizza il due a zero. La Fiorentina rischia anche al 37' per la discesa di Buccella che conclude col mancino sul fondo, poi al 38' Imbrenda scarica all'indietro per Martongelli che col destro manda il pallone alto di poco.<br ><b>Masitto interviene nell'intervallo</b>. Fuori Imbrenda e Patrignani (che non avevano demeritato), dentro Giuseppini e Marozzi. Ma soprattutto &egrave; il cambio tattico (ovvero il passaggio al 4-3-1-2: Zamble trequartista) a giovare ai viola, che trovano pi&ugrave; equilibrio a centrocampo e sembrano ottenere pi&ugrave; sbocchi alla loro manovra. Al 42' uno scarico di Raimo manda al tiro Grandoni che col mancino spedisce la sfera sul fondo. Al 45' una punizione dello stesso Grandoni viene respinta centralmente da Valori, sulla ribattuta si avventa Zamble che di testa (solo davanti a Valori: rapido a rialzarsi) mette incredibilmente sopra la traversa. Al 54' Camarlinghi innesca Raimo che sfugge alla marcatura e si presenta davanti a Valori, bravissimo a fermarlo; il portiere locale, dopo aver bloccato il pallone, lo perde e lo recupera e Meraviglia (a nostro avviso interpretando in modo troppo fiscale il regolamento) concede una punizione a due in area: Grandoni tocca per Raimo che tiene il pallone basso ma non inquadra lo specchio. Passano due minuti e i ragazzi di Masitto hanno la migliore occasione per riaprire la partita: un cross di Giuseppini dal fondo viene controllato da Camarlinghi, che cade a terra dopo il contatto con Giacomelli (rigore generoso?). Dagli undici metri batte Raimo, che spiazza Valori ma mette sopra la traversa. <br ><b>E se non la Fiorentina non la riapre..</b> Il Prato la chiude. Siamo al 59' quando Cangioli da destra usa il calibro per indirizzare la sua punizione sulla testa di Barontini che, oltre a superare il metro e novanta, ha anche una buona elevazione e batte Cerofolini in uscita. Il tre a zero &egrave; una lucchetto ai tre punti del Prato: Poli inserisce le forze fresche dalla panchina per dare continuit&agrave; ai ritmi vertiginosi tenuti dai suoi: Moscardi e Miele provano ad innescare rapide ripartenze, Sforzi rinforza il centrocampo. Masitto prova a sua volta a vivacizzare l'attacco dei suoi, ma Barontini e compagni non si scompongono e conducono intatto il tre a zero fino al triplice fischio di Meraviglia. Un ottimo inizio per il Prato, ma sar&agrave; fondamentale non sedersi sugli allori per la prestigiosa vittoria ottenuta contro il '99 viola e continuare il processo di maturazione. Per la Fiorentina un pesante passivo per una prestazione non esaltante ma neppure disastrosa: l'anno di differenza si fa (e si far&agrave;) sentire. L'importante &egrave; non farne drammi e puntare alla crescita di questo gruppo che, seppur privo dei vari Gori e Militari (in forza ai '98 di Iacobelli), pu&ograve; togliersi belle soddisfazioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'ex Tau <b>Barontini </b>&egrave; gi&agrave; leader nella retroguardia laniera e impreziosisce la sua prova con la rete; molto affidabile anche il compagno di reparto <b>Giacomelli</b>. <b>Cangioli </b>&egrave; un silenzioso trascinatore a centrocampo, superlative anche le prove di <b>Manzani </b>(un tank!) e di Rivas (estro e fantasia, ma anche spirito di sacrificio). Da non dimenticare poi il ruolo di <b>Lenzi </b>per indirizzare la gara sui binari giusti. Nella Fiorentina ha provato a mettere ordine nella ripresa <b>Grandoni</b>, si sono distinti <b>Zamble </b>(per&ograve; impreciso nelle occasioni sotto porta), <b>Camarlinghi </b>(qualche pausa, ma anche alcuni spunti interessanti) e <b>Purro </b>(positivo contro l'ex di turno Buccella). Cosimo Di Bari




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