• Juniores Provinciali
  • Pescia Calcio
  • 4 - 0
  • Casini


PESCIA (4-3-2-1): Laasel; Nardi, Baveresi (71' Tabone), Sarti, Barsocchi; Pagni, Bastiani, Biagi; Natali (79' Pappalardo), Ruberti; Incerpi (65' Fattorini). A disp.: Brunoni, Cecchini, Ancona, Pucci. All.: Alessandro Falchi.
CASINI (4-4-2): Hoti; Di Mauro (46' Nesti), Vannucci, Vignoli, Bacci (63' Spina); Jamaly, Capecchi, Caselli (63' La Grua), Ferraina (76' Vallaj); Fiordi (65' Gaudioso), Nativi. A disp.: Monaco. All.: Stefano Morganti.

ARBITRO: Michele Luisi di Pistoia.

RETI: 4' Natali, 85' Fattorini, 92' Ruberti, 94' Pagni.
NOTE: al 5' Nativi spedisce sul fondo un calcio di rigore, all'84' Hoti respinge il tiro dal dischetto di Ruberti. Ammoniti Laasel, Vignoli, Fattorini, Nativi e Vannucci. Espulso al 16' l'assistente di parte ospite per proteste. Angoli 6-0. Recupero 2'+4'.



Stravince ma non convince il Pescia di mister Falchi, che solo nel finale riesce a mettere il punto esclamativo su un successo fin lì sofferto e striminzito contro il fanalino Casini. Partita nervosa, bruttina e decisamente strampalata quella che va in scena allo Stadio dei Fiori in un pomeriggio di pallido sole: conviene dunque procedere con ordine, mettendone in fila fatti e misfatti. Reduci dal blitz di Monsummano, i rossoneri partono forte e al 4' sono già in vantaggio. Dalla sinistra Barsocchi calibra un gran traversone per Natali che, lasciato colpevolmente solo a centro area, fulmina Hoti con uno splendido mancino di controbalzo. Il precoce 1-0 sembra spalancare ai locali le porte della goleada, ma non passano sessanta secondi che un errore della difesa pesciatina costringe Laasel a sgambettare in area il rapido Nativi: Luisi, vicinissimo, indica il dischetto e per gli ospiti c'è subito la grande chance del pareggio. Della trasformazione s'incarica lo stesso numero 7, ma il suo tentativo è a dir poco maldestro e la palla si perde sul fondo, per la disperazione di compagni e tifosi. L'evento che avrebbe potuto aggiungere pepe al match finisce così con l'addormentarlo: se infatti i biancazzurri accusano il colpo e non riescono più a farsi vivi dalle parti di Laasel, il Pescia non dà l'impressione di dannarsi l'anima per affondare e si limita a giochicchiare fino alle soglie dell'area ospite. Dopo una buona mezz'ora all'insegna della noia e del nervosismo, solo a ridosso dell'intervallo la partita torna ad animarsi. E il merito è ancora una volta del rossonero Natali, che prima si destreggia bene in area sorvolando la traversa con un sinistro in caduta, e poi si divora letteralmente la palla del 2-0 calciando addosso a Hoti da posizione più che invitante (43'). Sulla scia del finale di tempo, l'avvio di ripresa consegna un Pescia più grintoso e arrembante, ma anche un Casini in grave imbarazzo difensivo e a più riprese vicino al tracollo. Tra il 48' e il 68' - cioè tra il doppio tap-in di Pagni, murato due volte sulla linea, e la volée ravvicinata di Fattorini di poco alta sulla traversa - si assiste così a una sorta di sagra del gol sbagliato cui prendono parte a vario titolo pure Sarti, Ruberti e Bastiani. Ma il gol, tra salvataggi miracolosi, peccati d'imprecisione e tanta, troppa sufficienza, non arriva. E così accade pure che siano i ragazzi di Morganti, fin lì (episodio del rigore a parte) praticamente inoffensivi, ad avere la palla del pari con La Grua, che però non la sfrutta perdendo l'attimo per il tiro sull'invitante assist di Jamaly (73'). Il Casini tuttavia fa mostra di crederci e il Pescia è costretto a spingere per mettersi al riparo da brutte sorprese. Ad intralciare i piani dei locali ci si mette allora Hoti, che prima respinge il destro dal limite di Bastiani e poi fa altrettanto con il penalty di Ruberti, concesso all'84' per fallo di Vannucci sull'agile Pagni. Poco male però per i rossoneri, perché passa un minuto e uno schema da palla inattiva sull'asse Ruberti-Nardi mette Fattorini in condizione di calciare da zero metri: e se il primo tentativo è da dimenticare e sbatte sul palo, il secondo è quello buono per scacciare via fantasmi e preoccupazioni. Sul 2-0 il Casini, che per 85' (a dispetto di una fragilità difensiva a tratti disarmante) era rimasto aggrappato al match, sparisce dal campo e così il Pescia svagato e spudoratamente sprecone della ripresa cede il passo ad una squadra non solo concreta ma pure spietata. All'89' Nardi timbra la traversa con un cucchiaio d'autore, ma a recupero inoltrato ci pensano Ruberti (gran botta nell'angolino) e Pagni (destro in corsa su assist di Fattorini) a far lievitare il punteggio fino al 4-0 finale. Il Pescia trionfa sudando e riconquista la seconda piazza solitaria, il Casini fa un passo indietro rispetto al derby e rimane al palo in classifica.
Calciatoripiù: Nardi, Pagni, Bastiani
(Pescia), Hoti, Capecchi (Casini).

Andrea Nelli PESCIA (4-3-2-1): Laasel; Nardi, Baveresi (71' Tabone), Sarti, Barsocchi; Pagni, Bastiani, Biagi; Natali (79' Pappalardo), Ruberti; Incerpi (65' Fattorini). A disp.: Brunoni, Cecchini, Ancona, Pucci. All.: Alessandro Falchi.<br >CASINI (4-4-2): Hoti; Di Mauro (46' Nesti), Vannucci, Vignoli, Bacci (63' Spina); Jamaly, Capecchi, Caselli (63' La Grua), Ferraina (76' Vallaj); Fiordi (65' Gaudioso), Nativi. A disp.: Monaco. All.: Stefano Morganti.<br > ARBITRO: Michele Luisi di Pistoia.<br > RETI: 4' Natali, 85' Fattorini, 92' Ruberti, 94' Pagni.<br >NOTE: al 5' Nativi spedisce sul fondo un calcio di rigore, all'84' Hoti respinge il tiro dal dischetto di Ruberti. Ammoniti Laasel, Vignoli, Fattorini, Nativi e Vannucci. Espulso al 16' l'assistente di parte ospite per proteste. Angoli 6-0. Recupero 2'+4'. Stravince ma non convince il Pescia di mister Falchi, che solo nel finale riesce a mettere il punto esclamativo su un successo fin l&igrave; sofferto e striminzito contro il fanalino Casini. Partita nervosa, bruttina e decisamente strampalata quella che va in scena allo Stadio dei Fiori in un pomeriggio di pallido sole: conviene dunque procedere con ordine, mettendone in fila fatti e misfatti. Reduci dal blitz di Monsummano, i rossoneri partono forte e al 4' sono gi&agrave; in vantaggio. Dalla sinistra Barsocchi calibra un gran traversone per Natali che, lasciato colpevolmente solo a centro area, fulmina Hoti con uno splendido mancino di controbalzo. Il precoce 1-0 sembra spalancare ai locali le porte della goleada, ma non passano sessanta secondi che un errore della difesa pesciatina costringe Laasel a sgambettare in area il rapido Nativi: Luisi, vicinissimo, indica il dischetto e per gli ospiti c'&egrave; subito la grande chance del pareggio. Della trasformazione s'incarica lo stesso numero 7, ma il suo tentativo &egrave; a dir poco maldestro e la palla si perde sul fondo, per la disperazione di compagni e tifosi. L'evento che avrebbe potuto aggiungere pepe al match finisce cos&igrave; con l'addormentarlo: se infatti i biancazzurri accusano il colpo e non riescono pi&ugrave; a farsi vivi dalle parti di Laasel, il Pescia non d&agrave; l'impressione di dannarsi l'anima per affondare e si limita a giochicchiare fino alle soglie dell'area ospite. Dopo una buona mezz'ora all'insegna della noia e del nervosismo, solo a ridosso dell'intervallo la partita torna ad animarsi. E il merito &egrave; ancora una volta del rossonero Natali, che prima si destreggia bene in area sorvolando la traversa con un sinistro in caduta, e poi si divora letteralmente la palla del 2-0 calciando addosso a Hoti da posizione pi&ugrave; che invitante (43'). Sulla scia del finale di tempo, l'avvio di ripresa consegna un Pescia pi&ugrave; grintoso e arrembante, ma anche un Casini in grave imbarazzo difensivo e a pi&ugrave; riprese vicino al tracollo. Tra il 48' e il 68' - cio&egrave; tra il doppio tap-in di Pagni, murato due volte sulla linea, e la vol&eacute;e ravvicinata di Fattorini di poco alta sulla traversa - si assiste cos&igrave; a una sorta di sagra del gol sbagliato cui prendono parte a vario titolo pure Sarti, Ruberti e Bastiani. Ma il gol, tra salvataggi miracolosi, peccati d'imprecisione e tanta, troppa sufficienza, non arriva. E cos&igrave; accade pure che siano i ragazzi di Morganti, fin l&igrave; (episodio del rigore a parte) praticamente inoffensivi, ad avere la palla del pari con La Grua, che per&ograve; non la sfrutta perdendo l'attimo per il tiro sull'invitante assist di Jamaly (73'). Il Casini tuttavia fa mostra di crederci e il Pescia &egrave; costretto a spingere per mettersi al riparo da brutte sorprese. Ad intralciare i piani dei locali ci si mette allora Hoti, che prima respinge il destro dal limite di Bastiani e poi fa altrettanto con il penalty di Ruberti, concesso all'84' per fallo di Vannucci sull'agile Pagni. Poco male per&ograve; per i rossoneri, perch&eacute; passa un minuto e uno schema da palla inattiva sull'asse Ruberti-Nardi mette Fattorini in condizione di calciare da zero metri: e se il primo tentativo &egrave; da dimenticare e sbatte sul palo, il secondo &egrave; quello buono per scacciare via fantasmi e preoccupazioni. Sul 2-0 il Casini, che per 85' (a dispetto di una fragilit&agrave; difensiva a tratti disarmante) era rimasto aggrappato al match, sparisce dal campo e cos&igrave; il Pescia svagato e spudoratamente sprecone della ripresa cede il passo ad una squadra non solo concreta ma pure spietata. All'89' Nardi timbra la traversa con un cucchiaio d'autore, ma a recupero inoltrato ci pensano Ruberti (gran botta nell'angolino) e Pagni (destro in corsa su assist di Fattorini) a far lievitare il punteggio fino al 4-0 finale. Il Pescia trionfa sudando e riconquista la seconda piazza solitaria, il Casini fa un passo indietro rispetto al derby e rimane al palo in classifica. <b> Calciatoripi&ugrave;: Nardi, Pagni, Bastiani</b> (Pescia), <b>Hoti, Capecchi </b>(Casini). Andrea Nelli




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