• Terza Categoria GIR.B
  • Laurenziana
  • 3 - 0
  • Calasanzio


LAURENZIANA: Spagnolo sv, Arrigo 6.5, Marchi 6.5, Piegari 6.5, Marziali 6.5, Balloni 7 (65' Pasqualetti sv), Mannini 7 (82' Centinaro ng), Bertini 7+, Garofalo 7 (63' Mascolo 7), Scipioni 7+ (75' Gianassi ng), D'Ulizia 7.5. A disp.: Poli, Giuliani, Borrelli. All.: (Nenci squalificato) Claudio Cammelli 7.
CALASANZIO: Calugi 5.5, Belardi 5+ (86' Norello), Dyrmishi 5.5, Vaglini 5.5 (46' Mazzone 6), Caciagli 6, Belli 6, Menicucci 5.5, Bianconi 6 (75' Favini ng), Recusani 6 (67' Occhipinti sv), Baldacci 5.5, Morelli 5.5 (59' Fiore 6). A disp.: Drago, Diliberto. All.: Denny Mari 5.

ARBITRO: Guiducci di Firenze 6.

RETI: 54' D'Ulizia, 63' Mascolo, 77' Bertini.
NOTE: Espulsi Menicucci al 62' per doppia ammonizione e Caciagli al 91' per proteste dopo essere stato ammonito. Angoli 8-5. Recupero 0'+4'.



Un'ottima Laurenziana batte uno spento Calasanzio con tre reti di pregevolissima fattura - tutte nel secondo tempo - dopo aver gettato le basi nel primo: squadra pressoché perfetta in tutti i reparti, rapida nelle ripartenze e brava a sfruttare le occasioni costruite nel secondo segmento di gara: Calasanzio troppo brutto per essere vero - veniva da due risultati utili come la rivale odierna - ma che rimane in partita fino alla splendida rete in rovesciata di D'Ulizia al 54' e fino all'espulsione di Menicucci al 62', che di fatto chiude la partita. Locali veloci nei fraseggi, solidi in mezzo al campo, ordinati e rocciosi in retroguardia: tutti bene ad iniziare dai centrali di difesa Piegari e Marziali, dai terzini Marchi a sinistra e Arrigo a destra, fino ad arrivare ai due mediani Scipioni e Balloni, ai tre trequartisti Mannini a destra, Bertini a sinistra e D'Ulizia centrale, fino all'unica punta Garofalo che si sacrifica tantissimo in fase di non possesso, che serve molti assist ai compagni dalla fascia destra, oltre a fare le sponde di petto che fanno salire la squadra quando c'è bisogno e mettono in difficoltà i centrali avversari; molto attenti per altro. Nel primo tempo le palle gol migliori capitano sui piedi di Scipioni al 22' - bravo ad impegnare Calugi in calcio d'angolo - e al 30' (palo su punizione che doveva essere un passaggio in profondità per l'inserimento di D'Ulizia o Garofalo) e su quelli di Bertini che per due volte non centra la porta per pochi centimetri a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Al 31' lo stesso sbaglia di testa da pochi passi su traversone di Mannini dalla destra, nella seconda al 43' anticipa il portiere sempre di testa, con la sfera che esce di poco sul secondo palo. La ripresa premia la squadra che cerca con maggior insistenza la via della rete: al 54' - come spesso accade nel calcio quando le gare sono bloccate sullo 0-0 - è una giocata di un singolo a sbloccarla: rovesciata stupenda di D'Ulizia su calcio piazzato di Scipioni e palla in fondo al sacco a centro area con una strana traiettoria che beffa Calugi leggermente avanzato e un po' fuori posizione, anche se rimane lo straordinario gesto tecnico del numero 11 di casa. La rete del vantaggio casalingo non scuote il Calasanzio, che rimane in dieci al 62' e poco dopo incassa la rete del 2-0 che di fatto chiude la gara: Mascolo realizza al 63', dopo dieci secondi dal suo ingresso con un bel diagonale dal lato corto di destra su passaggio filtrante di D'Ulizia sugli sviluppi di una splendida triangolazione avviata da Scipioni. Nel finale di gara la Laurenziana sfrutta gli spazi a meraviglia - quante alternative per il suo allenatore Nenci con una rosa pressoché completa in tutti i reparti e di almeno 30 uomini - e va a segno per la terza volta con Bertini (che spinge tantissimo a destra e si sacrifica in copertura) abile ad appoggiare da pochi passi a centro area un traversone di D'Ulizia dalla destra con l'azione che era stata avviata da Mascolo, subito in clima partita e bravo a fare la differenza tra le linee. Sufficiente la prestazione arbitrale: non incide sul risultato e tiene a bada la gara estraendo molti cartellini gialli e due rossi, che a termini di regolamento ci stanno tutti.

Alessandro Giannotta LAURENZIANA: Spagnolo sv, Arrigo 6.5, Marchi 6.5, Piegari 6.5, Marziali 6.5, Balloni 7 (65' Pasqualetti sv), Mannini 7 (82' Centinaro ng), Bertini 7+, Garofalo 7 (63' Mascolo 7), Scipioni 7+ (75' Gianassi ng), D'Ulizia 7.5. A disp.: Poli, Giuliani, Borrelli. All.: (Nenci squalificato) Claudio Cammelli 7. <br >CALASANZIO: Calugi 5.5, Belardi 5+ (86' Norello), Dyrmishi 5.5, Vaglini 5.5 (46' Mazzone 6), Caciagli 6, Belli 6, Menicucci 5.5, Bianconi 6 (75' Favini ng), Recusani 6 (67' Occhipinti sv), Baldacci 5.5, Morelli 5.5 (59' Fiore 6). A disp.: Drago, Diliberto. All.: Denny Mari 5. <br > ARBITRO: Guiducci di Firenze 6.<br > RETI: 54' D'Ulizia, 63' Mascolo, 77' Bertini.<br >NOTE: Espulsi Menicucci al 62' per doppia ammonizione e Caciagli al 91' per proteste dopo essere stato ammonito. Angoli 8-5. Recupero 0'+4'. Un'ottima Laurenziana batte uno spento Calasanzio con tre reti di pregevolissima fattura - tutte nel secondo tempo - dopo aver gettato le basi nel primo: squadra pressoch&eacute; perfetta in tutti i reparti, rapida nelle ripartenze e brava a sfruttare le occasioni costruite nel secondo segmento di gara: Calasanzio troppo brutto per essere vero - veniva da due risultati utili come la rivale odierna - ma che rimane in partita fino alla splendida rete in rovesciata di D'Ulizia al 54' e fino all'espulsione di Menicucci al 62', che di fatto chiude la partita. Locali veloci nei fraseggi, solidi in mezzo al campo, ordinati e rocciosi in retroguardia: tutti bene ad iniziare dai centrali di difesa Piegari e Marziali, dai terzini Marchi a sinistra e Arrigo a destra, fino ad arrivare ai due mediani Scipioni e Balloni, ai tre trequartisti Mannini a destra, Bertini a sinistra e D'Ulizia centrale, fino all'unica punta Garofalo che si sacrifica tantissimo in fase di non possesso, che serve molti assist ai compagni dalla fascia destra, oltre a fare le sponde di petto che fanno salire la squadra quando c'&egrave; bisogno e mettono in difficolt&agrave; i centrali avversari; molto attenti per altro. Nel primo tempo le palle gol migliori capitano sui piedi di Scipioni al 22' - bravo ad impegnare Calugi in calcio d'angolo - e al 30' (palo su punizione che doveva essere un passaggio in profondit&agrave; per l'inserimento di D'Ulizia o Garofalo) e su quelli di Bertini che per due volte non centra la porta per pochi centimetri a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Al 31' lo stesso sbaglia di testa da pochi passi su traversone di Mannini dalla destra, nella seconda al 43' anticipa il portiere sempre di testa, con la sfera che esce di poco sul secondo palo. La ripresa premia la squadra che cerca con maggior insistenza la via della rete: al 54' - come spesso accade nel calcio quando le gare sono bloccate sullo 0-0 - &egrave; una giocata di un singolo a sbloccarla: rovesciata stupenda di D'Ulizia su calcio piazzato di Scipioni e palla in fondo al sacco a centro area con una strana traiettoria che beffa Calugi leggermente avanzato e un po' fuori posizione, anche se rimane lo straordinario gesto tecnico del numero 11 di casa. La rete del vantaggio casalingo non scuote il Calasanzio, che rimane in dieci al 62' e poco dopo incassa la rete del 2-0 che di fatto chiude la gara: Mascolo realizza al 63', dopo dieci secondi dal suo ingresso con un bel diagonale dal lato corto di destra su passaggio filtrante di D'Ulizia sugli sviluppi di una splendida triangolazione avviata da Scipioni. Nel finale di gara la Laurenziana sfrutta gli spazi a meraviglia - quante alternative per il suo allenatore Nenci con una rosa pressoch&eacute; completa in tutti i reparti e di almeno 30 uomini - e va a segno per la terza volta con Bertini (che spinge tantissimo a destra e si sacrifica in copertura) abile ad appoggiare da pochi passi a centro area un traversone di D'Ulizia dalla destra con l'azione che era stata avviata da Mascolo, subito in clima partita e bravo a fare la differenza tra le linee. Sufficiente la prestazione arbitrale: non incide sul risultato e tiene a bada la gara estraendo molti cartellini gialli e due rossi, che a termini di regolamento ci stanno tutti. Alessandro Giannotta




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