- Giovanissimi Provinciali
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Junior Camp Arezzo
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1 - 2
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Alberoro
JUNIOR CAMP (4-1-4-1): Luzzi, Favara, Cacioli, Cordovani, Conforti, Marchetti, Pallanti, Pino, Curo, Mazzini, Peruzzi R.. A disp.: Daveri, Badii, Concialdi, Peruzzi A., Magklaras. All.: Domenico Pino.
ALBERORO (4-2-3-1): Terzani, Gerkli, Colverde, Raddino, Rossi, Naooini, Collini, Mariani, Briozzo, Galantini, Andreini. A disp.: Ceslav, Paggetti, Randellini, Romanelli, Bardelli, Tiezzi, Novelli. All.: Gianluca Trisolini.
ARBITRO: Guri di Arezzo.
RETI: 15' Cordovani, 34' e 46' Andreini.
Non solo vince, ma si esprime anche bene l'Alberoro di Trisolini. Squadra compatta, energica, resistente ed almeno per un tempo, dominatrice. E lo Junior, ci domanderete voi? Lo Junior.....beh ecco, lo Junior, dopo il successo a Bucine, non era il solito. Meglio dire, era un po'troppo rilassato. Insomma, ha vinto la squadra che ha giocato meglio, ha vinto un Alberoro dalle belle trame, dalla grande personalità, dalla brillante vivacità sul piano delle idee ed anche disposta assai correttamente sul terreno di gioco. Guai a sottovalutare l'avversario. L'Alberoro ha punito inesorabilmente. La cronaca vedeva i locali in vantaggio quasi a sorpresa con la punizione del solito Cordovani. Bella esecuzione, palla in rete. L'Alberoro che molto aveva speso, si trovava in svantaggio ma, pur perdendo anche Raddino, non demordeva e trovava l'1-1. Saliva agli onori della cronaca Francesco Andreini che pareggiava appunto dopo aver eseguito una bella discesa, saltato un avversario e bruciato sul tempo il portiere Luzzi. Le ostilità terminavano con questo risultato, preludio di una ripresa a sua volta sorprendente. Era lo Junior a fare la gara, stavolta e l'Alberoro vicino alla capitolazione, rischiando spesso e volentieri su sviluppi di azioni spesso e volentieri da fermo, non finalizzate dai padroni di casa. Come spesso accade, però, la furbizia è l'arma vincente e l'Alberoro giocava di destrezza. Dai venticinque metri Francesco Andreini trovava il raddoppio realizzando sotto la traversa l'eurogol o poco ci manca. Il tripudio, con giocatori ospiti troppo sugli allori e pericolo di pareggio dello Junior in agguato. Pareggio che è nell'aria, che deve arrivare ed invece, che non arriva, anzi.... ancora Pallanti a rendersi pericoloso per lo Junior sempre su calcio di punizione, ma la monotonia dell'arrembaggio locale veniva spezzata con un' azione di contropiede ospite, allestita da Bardelli, il cui scatto veniva fermato irregolarmente con atterramento dal guardiano della porta Daveri, subentrato a Luzzi in questa ripresa. Red pareva dire un direttore di gara.... all'inglese ed il numero dodici veniva espulso. Per concludere sempre con una facezia che ci richiama tempi vissuti e mai definitivamente tramontati: scusa Ameri.... è finita al Giotto Est: Junior Camp uno, Alberoro due .
CALCIATORIPIU': Francesco Andreini ed Enzo Briozzo (Alberoro) Il primo citato risolve con due pregevoli segnature l'incontro a favore della squadra di Trisolini, il secondo gioca una grande partita con grinta, generosità e determinazione.
JUNIOR CAMP (4-1-4-1): Luzzi, Favara, Cacioli, Cordovani, Conforti, Marchetti, Pallanti, Pino, Curo, Mazzini, Peruzzi R.. A disp.: Daveri, Badii, Concialdi, Peruzzi A., Magklaras. All.: Domenico Pino. <br >ALBERORO (4-2-3-1): Terzani, Gerkli, Colverde, Raddino, Rossi, Naooini, Collini, Mariani, Briozzo, Galantini, Andreini. A disp.: Ceslav, Paggetti, Randellini, Romanelli, Bardelli, Tiezzi, Novelli. All.: Gianluca Trisolini. <br >
ARBITRO: Guri di Arezzo.<br >
RETI: 15' Cordovani, 34' e 46' Andreini.
Non solo vince, ma si esprime anche bene l'Alberoro di Trisolini. Squadra compatta, energica, resistente ed almeno per un tempo, dominatrice. E lo Junior, ci domanderete voi? Lo Junior.....beh ecco, lo Junior, dopo il successo a Bucine, non era il solito. Meglio dire, era un po'troppo rilassato. Insomma, ha vinto la squadra che ha giocato meglio, ha vinto un Alberoro dalle belle trame, dalla grande personalità, dalla brillante vivacità sul piano delle idee ed anche disposta assai correttamente sul terreno di gioco. Guai a sottovalutare l'avversario. L'Alberoro ha punito inesorabilmente. La cronaca vedeva i locali in vantaggio quasi a sorpresa con la punizione del solito Cordovani. Bella esecuzione, palla in rete. L'Alberoro che molto aveva speso, si trovava in svantaggio ma, pur perdendo anche Raddino, non demordeva e trovava l'1-1. Saliva agli onori della cronaca Francesco Andreini che pareggiava appunto dopo aver eseguito una bella discesa, saltato un avversario e bruciato sul tempo il portiere Luzzi. Le ostilità terminavano con questo risultato, preludio di una ripresa a sua volta sorprendente. Era lo Junior a fare la gara, stavolta e l'Alberoro vicino alla capitolazione, rischiando spesso e volentieri su sviluppi di azioni spesso e volentieri da fermo, non finalizzate dai padroni di casa. Come spesso accade, però, la furbizia è l'arma vincente e l'Alberoro giocava di destrezza. Dai venticinque metri Francesco Andreini trovava il raddoppio realizzando sotto la traversa l'eurogol o poco ci manca. Il tripudio, con giocatori ospiti troppo sugli allori e pericolo di pareggio dello Junior in agguato. Pareggio che è nell'aria, che deve arrivare ed invece, che non arriva, anzi.... ancora Pallanti a rendersi pericoloso per lo Junior sempre su calcio di punizione, ma la monotonia dell'arrembaggio locale veniva spezzata con un' azione di contropiede ospite, allestita da Bardelli, il cui scatto veniva fermato irregolarmente con atterramento dal guardiano della porta Daveri, subentrato a Luzzi in questa ripresa. Red pareva dire un direttore di gara.... all'inglese ed il numero dodici veniva espulso. Per concludere sempre con una facezia che ci richiama tempi vissuti e mai definitivamente tramontati:<b> scusa Ameri.... è finita al Giotto Est: Junior Camp uno, Alberoro due .</b><br ><b>CALCIATORIPIU': Francesco Andreini ed Enzo Briozzo</b> (Alberoro) Il primo citato risolve con due pregevoli segnature l'incontro a favore della squadra di Trisolini, il secondo gioca una grande partita con grinta, generosità e determinazione.