• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 0 - 0
  • Capostrada Belvedere


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-1-2): Giovannetti 6; Pizzi 6/7, Velluzzi 6,5, Lorenzi 6,5, Monticelli 6+ (62' Meacci sv); Pinucci 6- (36' Petrilli 6,5), Malanchi 6,5 (50' Benedetti 6/7), Fazzini 6,5; Galerotti 6+; Garzelli 6+, Barsanti 6 (43' Nieri 6). A disp.: Fabeni, Hysa, Bertolla. All.: Marco Di Bene.
CAPOSTRADA BELVEDERE (5-3-2): Gorini 6,5; Bertocci 7, Kopshti 6,5, Pellicci 7, Di Meglio 6,5, Kellici 6,5; Moustafa 6,5 (44' Poggiani 6), Fontana 7 (59' Barberini sv), Vettori 6,5 (65' Stanean sv); Calcagno 6,5 (52' Zadrima 6), Nannini 6,5. A disp.: Gjergji, Bonti, Tarocchi. All.: Marco Nerozzi.

ARBITRO: Antonio Orsini di Pontedera 7-.
NOTE: ammoniti Moustafa al 15', Petrilli al 49' e Poggiani al 73'. Angoli 5-0. Recupero 1'+5'.



S'infrange contro l'impenetrabile muraglia arancione (e contro il palo, che in pieno recupero respinge la punizione di Benedetti) la voglia di riscatto del Tau dopo il sonoro scivolone del Torrini : nel giorno in cui la vetta della classifica accarezza il freno per la prima volta in stagione, i Di Bene boys non sfruttano il turno favorevole e si fanno bloccare sullo 0-0 da un ottimo Capostrada che, grazie a una condotta di gara accorta e tenace, esce indenne dal Comunale strappando un punto preziosissimo in ottica salvezza. Si rivelano più che azzeccate, alla fine, le scelte di mister Nerozzi: dopo le goleade incassate dai suoi con altre big quali Cattolica e Margine, stavolta il tecnico pistoiese va in cerca di solidità e la trova predisponendo un 5-3-2 granitico ed elastico al tempo stesso. Il Tau, schierato dal suo tecnico col consueto 4-3-1-2, scende in campo animato dalle migliori intenzioni, col chiaro intento di aggredire fin da subito un avversario sulla carta più fragile: ma rimane sorpreso dall'atteggiamento guardingo e tuttavia niente affatto rinunciatario degli ospiti, capaci sì di chiudersi a riccio davanti a Gorini, ma pure di farsi minacciosi con ficcanti ripartenze. Non stupisce, così, che la prima azione degna di nota sia proprio di marca pistoiese, con Bertocci (vera spina nel fianco degli amaranto per tutto il primo tempo) dapprima anticipato di un soffio in area su cross di Calcagno e poi, sul prosieguo dell'azione, coraggiosamente al tiro da fuori, sia pur senza conseguenze particolari per i guantoni di Giovannetti (10'). Il Tau prova a pungere, ma fatica terribilmente in fase di costruzione, mentre è il Capostrada a mostrare più intraprendenza e a cercare ancora la via della rete con due conclusioni (entrambe fuori bersaglio) di Nannini e Calcagno. Per assistere alla prima replica di parte amaranto bisogna attendere addirittura il 22', quando il destro di Galerotti dai venticinque metri chiama Gorini alla presa plastica in tuffo. Tre minuti più tardi è invece un cross di Pizzi non trattenuto dall'estremo ospite a scatenare il panico in area pistoiese, con Garzelli che prova la girata ma viene murato in maniera provvidenziale da un difensore. Brividi restituiti con gli interessi già al 30' quando, sulla punizione da sinistra di Moustafa, Calcagno svetta più alto di tutti mandando la sfera non lontano dall'incrocio. Il pericolo corso sembra ora scuotere gli amaranto, che nel finale si fanno più convinti e con i vari Pinucci, Galerotti e Barsanti provano a più riprese la via della conclusione. Anche se lo spunto più interessante è quello del metronomo Malanchi, splendido nel liberarsi al limite con un gioco di prestigio e nel calciare col sinistro costringendo Gorini ad alzare in corner con la punta delle dita (34').
Dopo un primo tempo all'insegna dell'equilibrio, nella ripresa il Tau dà l'impressione di voler cambiare passo spostando l'inerzia dalla propria parte. Un aiuto, in questo, arriva agli amaranto dal neo entrato Petrilli, subito nel vivo del gioco e in evidenza con un destro che termina sull'esterno della rete. D'improvviso si accende anche Fazzini, che al 44' dialoga in velocità con Garzelli e prova a sorprendere Gorini con l'esterno, senza però centrare lo specchio. Con l'ingresso di Benedetti per Malanchi (comunque positivo in cabina di regia) e il passaggio al 4-2-3-1, la spinta locale si fa ancora più intensa e mette alle strette un Capostrada che, dopo aver speso tanto nei primi 35', non sembra aver più le energie e la lucidità per ripartire con efficacia. Per Nannini e compagni si aprono così minuti di grande sofferenza, nei quali a tenere in piedi la baracca sono certo le parate di Gorini (bravissimo sul colpo di testa di Benedetti al 52'), ma ancor più gli errori di misura degli amaranto, come quelli che tra il 59' e il 64' impediscono a Nieri e a Petrilli di tramutare in gol (in entrambi i casi di testa) i traversoni al bacio di Monticelli e Fazzini. Col risultato che continua a non sbloccarsi, il finale diventa allora il racconto di un assalto incessante e talora caotico alla porta pistoiese, con un Capostrada ormai in debito d'ossigeno che però non si dà per vinto e con carattere allontana ogni minaccia. E laddove non arrivano le casacche arancioni o i guantoni di Gorini, provvede il legno già ricordato in apertura, che a recupero inoltrato (73') si materializza a respingere il magistrale calcio piazzato di Benedetti, strozzando in gola a tifosi e giocatori di casa un'esultanza già pronta ad esplodere. Finisce invece com'era cominciata, a reti immacolate: e chi gode alla fine è il Capostrada, che si prende un punto d'oro (per il morale non meno che per la classifica) e dimostra di avere le carte in regola per ambire alla salvezza. Mentre il Tau sale a quota 7, ma perde la chance di portarsi a -1 facendo emergere altresì una certa difficoltà nel gonfiare la rete avversaria: cinque gol all'attivo in quattro partite, a ben vedere, sono un bottino che non può soddisfare chi lotta per il primato. Ottima, in chiusura, la direzione di gara del signor Orsini di Pontedera.

Calciatoripiù
: nel Tau buona la prova della difesa e specialmente del laterale Pizzi, che sulla destra spinge spesso e sforna diversi cross interessanti. Buoni gli ingressi in corsa di Petrilli e, soprattutto, di Benedetti, in più d'una occasione vicino a far saltare il banco, fino al clamoroso palo finale. Nella buona prestazione di tutto il Capostrada, una nota di merito se la guadagna l'intera retroguardia, magistralmente guidata da Pellicci e ben protetta dal solido Fontana. Notevole il primo tempo di Bertocci, stantuffo inesauribile sulla corsia di destra.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-1-2): Giovannetti 6; Pizzi 6/7, Velluzzi 6,5, Lorenzi 6,5, Monticelli 6+ (62' Meacci sv); Pinucci 6- (36' Petrilli 6,5), Malanchi 6,5 (50' Benedetti 6/7), Fazzini 6,5; Galerotti 6+; Garzelli 6+, Barsanti 6 (43' Nieri 6). A disp.: Fabeni, Hysa, Bertolla. All.: Marco Di Bene.<br >CAPOSTRADA BELVEDERE (5-3-2): Gorini 6,5; Bertocci 7, Kopshti 6,5, Pellicci 7, Di Meglio 6,5, Kellici 6,5; Moustafa 6,5 (44' Poggiani 6), Fontana 7 (59' Barberini sv), Vettori 6,5 (65' Stanean sv); Calcagno 6,5 (52' Zadrima 6), Nannini 6,5. A disp.: Gjergji, Bonti, Tarocchi. All.: Marco Nerozzi.<br > ARBITRO: Antonio Orsini di Pontedera 7-.<br >NOTE: ammoniti Moustafa al 15', Petrilli al 49' e Poggiani al 73'. Angoli 5-0. Recupero 1'+5'. S'infrange contro l'impenetrabile muraglia arancione (e contro il palo, che in pieno recupero respinge la punizione di Benedetti) la voglia di riscatto del Tau dopo il sonoro scivolone del Torrini : nel giorno in cui la vetta della classifica accarezza il freno per la prima volta in stagione, i Di Bene boys non sfruttano il turno favorevole e si fanno bloccare sullo 0-0 da un ottimo Capostrada che, grazie a una condotta di gara accorta e tenace, esce indenne dal Comunale strappando un punto preziosissimo in ottica salvezza. Si rivelano pi&ugrave; che azzeccate, alla fine, le scelte di mister Nerozzi: dopo le goleade incassate dai suoi con altre big quali Cattolica e Margine, stavolta il tecnico pistoiese va in cerca di solidit&agrave; e la trova predisponendo un 5-3-2 granitico ed elastico al tempo stesso. Il Tau, schierato dal suo tecnico col consueto 4-3-1-2, scende in campo animato dalle migliori intenzioni, col chiaro intento di aggredire fin da subito un avversario sulla carta pi&ugrave; fragile: ma rimane sorpreso dall'atteggiamento guardingo e tuttavia niente affatto rinunciatario degli ospiti, capaci s&igrave; di chiudersi a riccio davanti a Gorini, ma pure di farsi minacciosi con ficcanti ripartenze. Non stupisce, cos&igrave;, che la prima azione degna di nota sia proprio di marca pistoiese, con Bertocci (vera spina nel fianco degli amaranto per tutto il primo tempo) dapprima anticipato di un soffio in area su cross di Calcagno e poi, sul prosieguo dell'azione, coraggiosamente al tiro da fuori, sia pur senza conseguenze particolari per i guantoni di Giovannetti (10'). Il Tau prova a pungere, ma fatica terribilmente in fase di costruzione, mentre &egrave; il Capostrada a mostrare pi&ugrave; intraprendenza e a cercare ancora la via della rete con due conclusioni (entrambe fuori bersaglio) di Nannini e Calcagno. Per assistere alla prima replica di parte amaranto bisogna attendere addirittura il 22', quando il destro di Galerotti dai venticinque metri chiama Gorini alla presa plastica in tuffo. Tre minuti pi&ugrave; tardi &egrave; invece un cross di Pizzi non trattenuto dall'estremo ospite a scatenare il panico in area pistoiese, con Garzelli che prova la girata ma viene murato in maniera provvidenziale da un difensore. Brividi restituiti con gli interessi gi&agrave; al 30' quando, sulla punizione da sinistra di Moustafa, Calcagno svetta pi&ugrave; alto di tutti mandando la sfera non lontano dall'incrocio. Il pericolo corso sembra ora scuotere gli amaranto, che nel finale si fanno pi&ugrave; convinti e con i vari Pinucci, Galerotti e Barsanti provano a pi&ugrave; riprese la via della conclusione. Anche se lo spunto pi&ugrave; interessante &egrave; quello del metronomo Malanchi, splendido nel liberarsi al limite con un gioco di prestigio e nel calciare col sinistro costringendo Gorini ad alzare in corner con la punta delle dita (34').<br >Dopo un primo tempo all'insegna dell'equilibrio, nella ripresa il Tau d&agrave; l'impressione di voler cambiare passo spostando l'inerzia dalla propria parte. Un aiuto, in questo, arriva agli amaranto dal neo entrato Petrilli, subito nel vivo del gioco e in evidenza con un destro che termina sull'esterno della rete. D'improvviso si accende anche Fazzini, che al 44' dialoga in velocit&agrave; con Garzelli e prova a sorprendere Gorini con l'esterno, senza per&ograve; centrare lo specchio. Con l'ingresso di Benedetti per Malanchi (comunque positivo in cabina di regia) e il passaggio al 4-2-3-1, la spinta locale si fa ancora pi&ugrave; intensa e mette alle strette un Capostrada che, dopo aver speso tanto nei primi 35', non sembra aver pi&ugrave; le energie e la lucidit&agrave; per ripartire con efficacia. Per Nannini e compagni si aprono cos&igrave; minuti di grande sofferenza, nei quali a tenere in piedi la baracca sono certo le parate di Gorini (bravissimo sul colpo di testa di Benedetti al 52'), ma ancor pi&ugrave; gli errori di misura degli amaranto, come quelli che tra il 59' e il 64' impediscono a Nieri e a Petrilli di tramutare in gol (in entrambi i casi di testa) i traversoni al bacio di Monticelli e Fazzini. Col risultato che continua a non sbloccarsi, il finale diventa allora il racconto di un assalto incessante e talora caotico alla porta pistoiese, con un Capostrada ormai in debito d'ossigeno che per&ograve; non si d&agrave; per vinto e con carattere allontana ogni minaccia. E laddove non arrivano le casacche arancioni o i guantoni di Gorini, provvede il legno gi&agrave; ricordato in apertura, che a recupero inoltrato (73') si materializza a respingere il magistrale calcio piazzato di Benedetti, strozzando in gola a tifosi e giocatori di casa un'esultanza gi&agrave; pronta ad esplodere. Finisce invece com'era cominciata, a reti immacolate: e chi gode alla fine &egrave; il Capostrada, che si prende un punto d'oro (per il morale non meno che per la classifica) e dimostra di avere le carte in regola per ambire alla salvezza. Mentre il Tau sale a quota 7, ma perde la chance di portarsi a -1 facendo emergere altres&igrave; una certa difficolt&agrave; nel gonfiare la rete avversaria: cinque gol all'attivo in quattro partite, a ben vedere, sono un bottino che non pu&ograve; soddisfare chi lotta per il primato. Ottima, in chiusura, la direzione di gara del signor Orsini di Pontedera.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau buona la prova della difesa e specialmente del laterale <b>Pizzi</b>, che sulla destra spinge spesso e sforna diversi cross interessanti. Buoni gli ingressi in corsa di <b>Petrilli </b>e, soprattutto, di <b>Benedetti</b>, in pi&ugrave; d'una occasione vicino a far saltare il banco, fino al clamoroso palo finale. Nella buona prestazione di tutto il Capostrada, una nota di merito se la guadagna l'intera retroguardia, magistralmente guidata da <b>Pellicci </b>e ben protetta dal solido <b>Fontana</b>. Notevole il primo tempo di <b>Bertocci</b>, stantuffo inesauribile sulla corsia di destra. Andrea Nelli




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