• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Maliseti Tobbianese
  • 1 - 1
  • Santa Firmina


MALISETI TOBBIANESE: Panzi 6,5, Dano 6,5, Santini 7, Acciaioli 6,5, Bambini 6,5, Caponetto 6, Cavalieri 6,5 (52' Lagazzi 6), Meoni 7, Santi 6,5 (63' Gialluisi 6), Beci 7 (47' Pitta 6), Vannucchi 6,5. A disp.: Orlandi, Cioffi, Todaro, Tisi. All.: Alessandro Becheri.
SANTA FIRMINA: Vencato 6-, Scarpelli 6, Rossi 6,5, Lischi 6, Bernardini 6,5, Contemori 6 (37' Ginestroni 6), Crocini 6,5, Cerofolini 7, Bresciani 6- (37' Battistini 6), Magnanensi 6,5 (46' Chioccioli 6), Paciotti 6 (51' Leone 6). A disp. Ricciarini, Astara, Sereni. All.: Alessandro Mariottini.

ARBITRO: Bugullo di Pistoia.

RETI: 36' Vannucchi, 38' Magnanensi.
NOTE: ammoniti Bambini, Caponetto, Bernardini. Angoli: 5-2.



E' sicuramente uno dei piatti più prelibati del menù di giornata l'incontro che vede il Maliseti, terzo in classifica, ospitare la capolista S.Firmina. L'obiettivo dei locali è di stravolgere le gerarchie del campionato, fermando l'incedere devastante di questo inizio di stagione degli avversari, desiderosi di contro di fare le prove generali per recitare un ruolo da protagonista nel film della stagione.Dalle prime battute del match si capisce lo spessore delle due squadre, sempre alla ricerca del possesso palla e della costruzione manovrata di gioco. Nei primi minuti, i padroni di casa cercano di incutere timore agli avversari, andando vicino per due volte al vantaggio: al 3' tiro da posizione centrale di Santi che scalda i guantoni di Vencato; al 6' discesa sulla sinistra di Santini che supera con brillantezza un avversario, chiede ed ottiene un uno-due con Cavalieri ma spreca tale meravigliosa azione sparando sul portiere. È un monologo locale: al 12' punizione da limite dell'area di Meoni, il quale disegna una traiettoria splendida sopra la barriera ma la lentezza del tiro permette a Vencato di spostarsi agilmente e bloccare la sfera. Al 13' ancora uno spunto nello stretto dell'intraprendente Meoni, che si libera nello stretto del diretto avversario, fa qualche metro e lascia partire una bordata sulla quale stavolta Vencato non appare irreprensibile e devia in angolo. La pioggia torrenziale di azioni del Maliseti continua ad abbattersi sugli ospiti: al 14' punizione dall'out sinistro di Meoni, campanile a cercare di sorprendere il portiere, leggermente fuori porta, ma il pallone sorvola la traversa di poco; al 16' ottima invenzione di Meoni che con la coda dell'occhio suggerisce in profondità per Santi, che a tu per tu con il portiere non è sufficientemente freddo e si lascia ipnotizzare dallo stesso. È sorprendente l'atteggiamento propositivo e la consapevolezza da squadra vincente del Maliseti che amministra con personalità il match: i giocatori, caricati di grande responsabilità, svolgono al meglio il ruolo assegnato loro dal mister. L'undici di casa è una meravigliosa orchestra dove tutti gli strumenti suonano al meglio e non vi sono note stonate: ne esce una sinfonia piacevole all'udito degli spettatori; tuttavia manca il cinismo della grande squadra, quel pizzico di cattiveria in più che dovrebbe far parte del bagaglio di una compagine di tal levatura. Il S.Firmina appare come un'auto di grossa cilindrata, dalle mirabolanti prestazioni, come inceppata ed incapace di sviluppare la propria velocità, colpa della strada accidentata ed irta di ostacoli predisposta dai pratesi. Si capisce la strategia degli aretini: sonnecchiare e ripartire in contropiede, dosando le forze.
Nella ripresa, nemmeno il tempo di riprendere posto a sedere ed il Maliseti passa in vantaggio: il problema è che chi sonnecchia talvolta sogna di volare ma spesso vive degli incubi: mischia in area di rigore, la palla perviene a Vannucchi che di prima intenzione batte il portiere. Lo squillo di tromba degli uomini di Becheri sveglia gli aretini che, per niente abbattuti dal vantaggio locale, reagiscono subito da grande squadra e trovano il pari con uno splendido acuto del giocatore migliore e più ispirato Magnanensi. La partita è adesso più equilibrata e tambureggiante con emozioni ed occasioni da una parte e dall'altra, complice un comune atteggiamento difensivo attento ma non ermetico che permette agli avanti rapidi di trovare spazi e creare pericoli. Al 10' clamorosa traversa di Beci al termine di un'azione personale pregevole: l'esterno parte dalla destra, si accentra e fa partire un bolide che si stampa sul legno. Con il passare dei minuti, la voglia di vincere lascia il posto alla paura di perdere: le due squadre si chiudono a riccio e la partita diviene una vibrante battaglia calcistica, priva di quella maschera di allegria e brio che l'aveva caratterizzata finora, piena di scontri duri a centrocampo con l'arbitro costretto continuamente a far ricorso al cartellino per mantenerla sui binari della tranquillità. Ad un minuto dalla fine l'occasione per vincere capita sui piedi del neoentrato Pitta che sfrutta un'indecisione di Vencato ma tira sul palo tra la disperazione di tutto l'ambiente locale. Alla fine della partita le due squadre si spartiscono il bottino in palio, anche se il pareggio ha una valenza ed una portata profondamente diverse per le due compagini. La sensazione è che i pratesi abbiano gettato una grande possibilità di vittoria, giocando a larghi tratti meglio degli avversari e dimostrando maggiore solidità e brillantezza: l'amaro in bocca non può però cancellare l'ottimo lavoro che mister Becheri sta facendo sulla testa e sull'organico dei suoi ragazzi. Riuscire a strappare un punto sul difficile campo di Maliseti è un'impresa non da tutti e il S.Firmina ha dimostrato, anche in una giornata di sofferenza e di difficoltà, di essere squadra vera, limitando i danni ed uscendo indenne: sono i segnali di grandezza che l'ambiente aretino si aspettava da questo turno di campionato.

Simone Romagnani MALISETI TOBBIANESE: Panzi 6,5, Dano 6,5, Santini 7, Acciaioli 6,5, Bambini 6,5, Caponetto 6, Cavalieri 6,5 (52' Lagazzi 6), Meoni 7, Santi 6,5 (63' Gialluisi 6), Beci 7 (47' Pitta 6), Vannucchi 6,5. A disp.: Orlandi, Cioffi, Todaro, Tisi. All.: Alessandro Becheri.<br >SANTA FIRMINA: Vencato 6-, Scarpelli 6, Rossi 6,5, Lischi 6, Bernardini 6,5, Contemori 6 (37' Ginestroni 6), Crocini 6,5, Cerofolini 7, Bresciani 6- (37' Battistini 6), Magnanensi 6,5 (46' Chioccioli 6), Paciotti 6 (51' Leone 6). A disp. Ricciarini, Astara, Sereni. All.: Alessandro Mariottini.<br > ARBITRO: Bugullo di Pistoia.<br > RETI: 36' Vannucchi, 38' Magnanensi.<br >NOTE: ammoniti Bambini, Caponetto, Bernardini. Angoli: 5-2. E' sicuramente uno dei piatti pi&ugrave; prelibati del men&ugrave; di giornata l'incontro che vede il Maliseti, terzo in classifica, ospitare la capolista S.Firmina. L'obiettivo dei locali &egrave; di stravolgere le gerarchie del campionato, fermando l'incedere devastante di questo inizio di stagione degli avversari, desiderosi di contro di fare le prove generali per recitare un ruolo da protagonista nel film della stagione.Dalle prime battute del match si capisce lo spessore delle due squadre, sempre alla ricerca del possesso palla e della costruzione manovrata di gioco. Nei primi minuti, i padroni di casa cercano di incutere timore agli avversari, andando vicino per due volte al vantaggio: al 3' tiro da posizione centrale di Santi che scalda i guantoni di Vencato; al 6' discesa sulla sinistra di Santini che supera con brillantezza un avversario, chiede ed ottiene un uno-due con Cavalieri ma spreca tale meravigliosa azione sparando sul portiere. &Egrave; un monologo locale: al 12' punizione da limite dell'area di Meoni, il quale disegna una traiettoria splendida sopra la barriera ma la lentezza del tiro permette a Vencato di spostarsi agilmente e bloccare la sfera. Al 13' ancora uno spunto nello stretto dell'intraprendente Meoni, che si libera nello stretto del diretto avversario, fa qualche metro e lascia partire una bordata sulla quale stavolta Vencato non appare irreprensibile e devia in angolo. La pioggia torrenziale di azioni del Maliseti continua ad abbattersi sugli ospiti: al 14' punizione dall'out sinistro di Meoni, campanile a cercare di sorprendere il portiere, leggermente fuori porta, ma il pallone sorvola la traversa di poco; al 16' ottima invenzione di Meoni che con la coda dell'occhio suggerisce in profondit&agrave; per Santi, che a tu per tu con il portiere non &egrave; sufficientemente freddo e si lascia ipnotizzare dallo stesso. &Egrave; sorprendente l'atteggiamento propositivo e la consapevolezza da squadra vincente del Maliseti che amministra con personalit&agrave; il match: i giocatori, caricati di grande responsabilit&agrave;, svolgono al meglio il ruolo assegnato loro dal mister. L'undici di casa &egrave; una meravigliosa orchestra dove tutti gli strumenti suonano al meglio e non vi sono note stonate: ne esce una sinfonia piacevole all'udito degli spettatori; tuttavia manca il cinismo della grande squadra, quel pizzico di cattiveria in pi&ugrave; che dovrebbe far parte del bagaglio di una compagine di tal levatura. Il S.Firmina appare come un'auto di grossa cilindrata, dalle mirabolanti prestazioni, come inceppata ed incapace di sviluppare la propria velocit&agrave;, colpa della strada accidentata ed irta di ostacoli predisposta dai pratesi. Si capisce la strategia degli aretini: sonnecchiare e ripartire in contropiede, dosando le forze.<br >Nella ripresa, nemmeno il tempo di riprendere posto a sedere ed il Maliseti passa in vantaggio: il problema &egrave; che chi sonnecchia talvolta sogna di volare ma spesso vive degli incubi: mischia in area di rigore, la palla perviene a Vannucchi che di prima intenzione batte il portiere. Lo squillo di tromba degli uomini di Becheri sveglia gli aretini che, per niente abbattuti dal vantaggio locale, reagiscono subito da grande squadra e trovano il pari con uno splendido acuto del giocatore migliore e pi&ugrave; ispirato Magnanensi. La partita &egrave; adesso pi&ugrave; equilibrata e tambureggiante con emozioni ed occasioni da una parte e dall'altra, complice un comune atteggiamento difensivo attento ma non ermetico che permette agli avanti rapidi di trovare spazi e creare pericoli. Al 10' clamorosa traversa di Beci al termine di un'azione personale pregevole: l'esterno parte dalla destra, si accentra e fa partire un bolide che si stampa sul legno. Con il passare dei minuti, la voglia di vincere lascia il posto alla paura di perdere: le due squadre si chiudono a riccio e la partita diviene una vibrante battaglia calcistica, priva di quella maschera di allegria e brio che l'aveva caratterizzata finora, piena di scontri duri a centrocampo con l'arbitro costretto continuamente a far ricorso al cartellino per mantenerla sui binari della tranquillit&agrave;. Ad un minuto dalla fine l'occasione per vincere capita sui piedi del neoentrato Pitta che sfrutta un'indecisione di Vencato ma tira sul palo tra la disperazione di tutto l'ambiente locale. Alla fine della partita le due squadre si spartiscono il bottino in palio, anche se il pareggio ha una valenza ed una portata profondamente diverse per le due compagini. La sensazione &egrave; che i pratesi abbiano gettato una grande possibilit&agrave; di vittoria, giocando a larghi tratti meglio degli avversari e dimostrando maggiore solidit&agrave; e brillantezza: l'amaro in bocca non pu&ograve; per&ograve; cancellare l'ottimo lavoro che mister Becheri sta facendo sulla testa e sull'organico dei suoi ragazzi. Riuscire a strappare un punto sul difficile campo di Maliseti &egrave; un'impresa non da tutti e il S.Firmina ha dimostrato, anche in una giornata di sofferenza e di difficolt&agrave;, di essere squadra vera, limitando i danni ed uscendo indenne: sono i segnali di grandezza che l'ambiente aretino si aspettava da questo turno di campionato. Simone Romagnani




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