- Allievi Regionali GIR.B
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Pianese
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1 - 2
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Citta di Pontedera
PIANESE: Bisconti, Forti, Contorni (Dabaj), Franceschelli, Caccamo, Bonari, Demuru, Giglioni A., De Luca, Di Fiore, Scapigliati (Buononato). A disp.: Mazzetti, Boffa, Riccardi, Turci. All.: Guido Giglioni.
PONTEDERA: Matteoli, Ambrogetti (Cantini), Stella, Linguetta, Tamberi, Panizzi, Annichiarico, Marconcini, Nelli (Ceccotti), Bettarini (Carugini), Virdis. A disp.: Bitozzi, Granchi, Pallini, Nieri. All.: Stefano Cetti.
ARBITRO: Vaianisi di Grosseto
RETI: 32' e 65' Annichiarico, 74' De Luca.
La Pianese perde tre punti preziosissimi in casa contro una formazione determinata a far punti dopo sconfitta nell'ultimo turno campionato. I locali partono di gran lena con belle giocate di Caccamo e Demuru palla a terra. Poi al 15' il primo campanello di allarme con Bisconti alla parata provvidenziale su Nelli, respinto sul palo a destra ed al 23' un bel colpo di testa in elevazione di Panizzi alto di un soffio. I bianconeri capiscono di dover sbloccare il risultato e l'occasione al 25' è di quelle così clamorose che il folto pubblico presente sugli spalti non crede ai propri occhi quando una lunga triangolazione in area di rigore iniziata da Giglioni e con Franceschelli a servire Di Fiore finisce fuori ad un metro dalla linea di porta. Sta per scoccare il momento fatale, quello decisivo per le sorti dell'incontro: al 31' il lancio per De Luca è preciso, così come lo scatto imprendibile a seguire su un corridoio di poco decentrato a tu per tu con Matteoli che da distanza ravvicinata respinge d'istinto allargando le sue lunghissime leve come tentacoli. Dopo un doppia occasione e gol mancato è inevitabile subire la rete e così, proprio sulla ripartenza della precedente azione, in due o tre tocchi la palla giunge ad Annichiarico che stende i difensori sulla fascia esterna e, dribblando anche il portiere, insacca la rete del vantaggio al 32'. I locali reagiscono, riuscendo a procurarsi molti calci piazzati fuori dall'area di rigore. Su uno di questi Di Fiore al 34' colpisce la traversa quasi all'incrocio. Nei minuti seguenti i locali imbastiscono sporadiche azioni in attacco, non tanto numerose da impedire agli avversari di riprendere fiato e chiudere bene i varchi, con le buone o con le cattive maniere, nei limiti del gioco maschio e molto fisico da grandi decatleti quali sembrano essere. La palla poco manovrata rasoterra dai Pianesi e i lanci lunghi si perdono su tanta possanza fisica e, quando ancora De Luca al 39' si infila piccolo piccolo in uno stretto corridoio viene sgambettato dal portiere in uscita fuori dall'area di rigore. L'arbitro, richiamandosi alla clemenza del sole contrario, non prende nessun provvedimento e si va al riposo con molti mugugni nel caldo quasi torrido dell'Amiata.
Nella ripresa il calo di concentrazione dei locali è sconcertante: alcuni giocatori sembrano addirittura sparire anzi sciogliersi sotto la canicola quasi agostana. Mister Guido Giglioni cerca di metterci una toppa aggiungendo palleggiatori nel mezzo e richiamando Alessandro Giglioni a serrare i ranghi in difesa temendo addirittura la debacle a suon di reti, ma è tutto inutile. Al 47' Bisconti è già indaffarato a respingere questa volta sul palo a sinistra un affondo avversario, poi al 64' una bordata centrale di Virdis a pugni chiusi e mentre soprattutto in fase propositiva i locali sono a dir poco svogliati, ecco spuntare il solito Annichiarico che ruba una palla in alleggerimento verso la retroguardia e batte a rete al 65' con tocco lestissimo tra terzino e portiere surclassati in velocità e tempismo. C'è ancora tempo per soffrire perché, dopo due soli minuti, ancora su calcio da fermo Di Fiore colpisce il palo lasciando interdetto Matteoli che potrebbe fare il corazziere del presidente della Repubblica per quanto è alto e possente. Certo che con quasi due metri di fisico da movimentare a volte i riflessi si allentano e così De Luca come avvoltoio in agguato approfitta di un leggero sbandamento dell'estremo difensore granata su un traversone ponendosi d'astuzia tra la traiettoria del pallone e l'appoggio del portiere. La sfera, sfuggendo alla presa, ricade in terra proprio laddove il cannoniere bianconero non perdona ed al minuto 74' lo svantaggio è accorciato. Ormai è però tardi per il recupero seppure parziale dell'incontro e, dopo il pressing finale e la difesa con i denti, una serie di cartellini gialli a maggioranza verso gli ospiti e qualche urlo dei tifosi nei confronti del direttore di gara, reo a loro avviso di aver concesso agli ospiti lunghe ed inconcludenti proteste non altrimenti concesse ad altri giocatori, arriva il triplice fischio quasi liberatorio per concludere definitivamente la giornata e qualche schema di gioco che ormai per la formazione pianese non sembra più propizio per poter permanere in questo torneo con ambizioni di qualsiasi tipo.
Calciatoripiù: per il Pontedera plauso ad Annichiarico che segna entrambe le reti decisive per la vittoria con grande opportunismo, dribbling e scelta di tempo. Per la Pianese l'unico da elogiare è Franceschelli, una vera propria diga centrale: per cercare corridoi filtranti bisogna girare alla larga sulle fasce perché nel mezzo lui è già da Follonica che si sacrifica per tutti, soffrendo in silenzio da marcatore e incontrista; quando sarà sgravato da certi compiti potrà fare il rifinitore, in quanto altruista ed esperto playmaker sa fare anche quello.
G.D.
PIANESE: Bisconti, Forti, Contorni (Dabaj), Franceschelli, Caccamo, Bonari, Demuru, Giglioni A., De Luca, Di Fiore, Scapigliati (Buononato). A disp.: Mazzetti, Boffa, Riccardi, Turci. All.: Guido Giglioni.<br >PONTEDERA: Matteoli, Ambrogetti (Cantini), Stella, Linguetta, Tamberi, Panizzi, Annichiarico, Marconcini, Nelli (Ceccotti), Bettarini (Carugini), Virdis. A disp.: Bitozzi, Granchi, Pallini, Nieri. All.: Stefano Cetti. <br >
ARBITRO: Vaianisi di Grosseto<br >
RETI: 32' e 65' Annichiarico, 74' De Luca.
La Pianese perde tre punti preziosissimi in casa contro una formazione determinata a far punti dopo sconfitta nell'ultimo turno campionato. I locali partono di gran lena con belle giocate di Caccamo e Demuru palla a terra. Poi al 15' il primo campanello di allarme con Bisconti alla parata provvidenziale su Nelli, respinto sul palo a destra ed al 23' un bel colpo di testa in elevazione di Panizzi alto di un soffio. I bianconeri capiscono di dover sbloccare il risultato e l'occasione al 25' è di quelle così clamorose che il folto pubblico presente sugli spalti non crede ai propri occhi quando una lunga triangolazione in area di rigore iniziata da Giglioni e con Franceschelli a servire Di Fiore finisce fuori ad un metro dalla linea di porta. Sta per scoccare il momento fatale, quello decisivo per le sorti dell'incontro: al 31' il lancio per De Luca è preciso, così come lo scatto imprendibile a seguire su un corridoio di poco decentrato a tu per tu con Matteoli che da distanza ravvicinata respinge d'istinto allargando le sue lunghissime leve come tentacoli. Dopo un doppia occasione e gol mancato è inevitabile subire la rete e così, proprio sulla ripartenza della precedente azione, in due o tre tocchi la palla giunge ad Annichiarico che stende i difensori sulla fascia esterna e, dribblando anche il portiere, insacca la rete del vantaggio al 32'. I locali reagiscono, riuscendo a procurarsi molti calci piazzati fuori dall'area di rigore. Su uno di questi Di Fiore al 34' colpisce la traversa quasi all'incrocio. Nei minuti seguenti i locali imbastiscono sporadiche azioni in attacco, non tanto numerose da impedire agli avversari di riprendere fiato e chiudere bene i varchi, con le buone o con le cattive maniere, nei limiti del gioco maschio e molto fisico da grandi decatleti quali sembrano essere. La palla poco manovrata rasoterra dai Pianesi e i lanci lunghi si perdono su tanta possanza fisica e, quando ancora De Luca al 39' si infila piccolo piccolo in uno stretto corridoio viene sgambettato dal portiere in uscita fuori dall'area di rigore. L'arbitro, richiamandosi alla clemenza del sole contrario, non prende nessun provvedimento e si va al riposo con molti mugugni nel caldo quasi torrido dell'Amiata.<br >Nella ripresa il calo di concentrazione dei locali è sconcertante: alcuni giocatori sembrano addirittura sparire anzi sciogliersi sotto la canicola quasi agostana. Mister Guido Giglioni cerca di metterci una toppa aggiungendo palleggiatori nel mezzo e richiamando Alessandro Giglioni a serrare i ranghi in difesa temendo addirittura la debacle a suon di reti, ma è tutto inutile. Al 47' Bisconti è già indaffarato a respingere questa volta sul palo a sinistra un affondo avversario, poi al 64' una bordata centrale di Virdis a pugni chiusi e mentre soprattutto in fase propositiva i locali sono a dir poco svogliati, ecco spuntare il solito Annichiarico che ruba una palla in alleggerimento verso la retroguardia e batte a rete al 65' con tocco lestissimo tra terzino e portiere surclassati in velocità e tempismo. C'è ancora tempo per soffrire perché, dopo due soli minuti, ancora su calcio da fermo Di Fiore colpisce il palo lasciando interdetto Matteoli che potrebbe fare il corazziere del presidente della Repubblica per quanto è alto e possente. Certo che con quasi due metri di fisico da movimentare a volte i riflessi si allentano e così De Luca come avvoltoio in agguato approfitta di un leggero sbandamento dell'estremo difensore granata su un traversone ponendosi d'astuzia tra la traiettoria del pallone e l'appoggio del portiere. La sfera, sfuggendo alla presa, ricade in terra proprio laddove il cannoniere bianconero non perdona ed al minuto 74' lo svantaggio è accorciato. Ormai è però tardi per il recupero seppure parziale dell'incontro e, dopo il pressing finale e la difesa con i denti, una serie di cartellini gialli a maggioranza verso gli ospiti e qualche urlo dei tifosi nei confronti del direttore di gara, reo a loro avviso di aver concesso agli ospiti lunghe ed inconcludenti proteste non altrimenti concesse ad altri giocatori, arriva il triplice fischio quasi liberatorio per concludere definitivamente la giornata e qualche schema di gioco che ormai per la formazione pianese non sembra più propizio per poter permanere in questo torneo con ambizioni di qualsiasi tipo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: per il Pontedera plauso ad <b>Annichiarico </b>che segna entrambe le reti decisive per la vittoria con grande opportunismo, dribbling e scelta di tempo. Per la Pianese l'unico da elogiare è <b>Franceschelli</b>, una vera propria diga centrale: per cercare corridoi filtranti bisogna girare alla larga sulle fasce perché nel mezzo lui è già da Follonica che si sacrifica per tutti, soffrendo in silenzio da marcatore e incontrista; quando sarà sgravato da certi compiti potrà fare il rifinitore, in quanto altruista ed esperto playmaker sa fare anche quello.
G.D.