• Primavera GIR.A
  • Empoli
  • 2 - 1
  • Sampdoria


EMPOLI: Ricci, Bachini, Brumat (80' Diomande), Sbarcea, Konate, Zavatto, Rovini, Gargiulo, Tempesti, Bencini (60' Menichetti), Frugoli (69' Saccà). A disp.: Cardelli, Himcinschi, Silvestri, Angeli, Pacini. All.: Martino Melis.
SAMPDORIA: Falcone, Pfrunder, Cafferata, Bianchi, Porro, Monticone, Siani, Lombardo (73' Placido), Austoni (62' Rolando), Luperini, Ghiglia (78' Iannelli). A disp.: Massolo, Raso, Dejori, Fenati, Oneto, Zuloaga. All.: Felice Tufano.

ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze, coad. da Manuel Cinquini di Firenze e Edoardo Raspollini di Livorno.

RETI: 3' Luperini, 58' rig. Tempesti, 73' Saccà.
NOTE: Ammoniti Bachini, Luperini, Konate, Brumat, Pfrunder. Espulso Monticone al 76'. Angoli: 7-3. Recupero: 2'+4'. Spettatori 200 circa.



Le pagelle
Empoli
Ricci: 6 Può poco sulla rete del vantaggio doriano, per il resto è chiamato raramente in causa, mostrando comunque di saper dirigere la difesa.
Bachini: 6.5 Schierato sulla fascia al posto di Risaliti, parte lasciando crossare Siani che propizia così il gol di Luperini, poi si mostra sempre più attento dietro e propositivo in avanti: un gol annullato e una traversa completano lo score.
Brumat: 6.5 Il terzino riduce esponenzialmente le possibilità di Ghiglia, crescendo nella ripresa fino a cedere fisicamente. 80' Diomande: ng.
Sbarcea: 6.5 Intelligente nel far ripartire l'azione e nell'ostruire gli spazi con la sua fisicità.
Konate: 6 Potente e prestante centrale che di testa non fallisce mai, prova talvolta ad uscire palla al piede, ma la misura del passaggio non è il suo forte. Troppo irruente in certe occasioni.
Zavatto: 6 Presidia bene la zona centrale della difesa, concede pochissimo a Luperini e Austoni.
Rovini: 7 L'Udinese ha puntato su di lui, rilevandolo in comproprietà, ma lasciandolo a Empoli. Il talento con la maglia numero 7 continua a ispirare, servendo l'assist del vantaggio a Saccà, cercando sempre i compagni e giungendo anche a concludere. Per una porzione di gara gioca anche al centro dell'attacco, non diminuendo il suo potenziale.
Gargiulo: 6 Non appariscente come i compagni, fornisce un contributo tanto oscuro quanto importante a centrocampo. Il mediano ideale per coprire le spalle al talento offensivo della sua squadra.
Tempesti: 6.5 Costante spina nel fianco, dopo essersene visti negare due, conquista e trasforma un calcio di rigore. Capace anche di giocare più largo, l'attaccante cresciuto nell'Avanguardia a Pistoia, mostra di saper anche dialogare bene con i compagni.
Bencini: 6 Parte svariando dietro a Tempesti, poi sembra prediligere la zona di Pfrunder, dove trova spazio per le sue giocate, che però sono un po' troppo saltuarie. Ottimo piede. 60' Menichetti: 6.5 Esercita la giusta pressione sugli avversari, non concede niente nel finale di frazione quando la sua morsa appare decisiva.
Frugoli: 6.5 E' il primo a provarci sul serio all'8' liberandosi di due avversari e provando la conclusione. Perennemente pericoloso sui calci piazzati, si mostra più impreciso di come lo ricordavamo sui cross in movimento. 69' Saccà: 7 Con la sua velocità mette la sua firma sulla gara: incenerisce Porro con lo scatto, entra in area e mette dentro con un colpo da biliardo. Potrebbe anche ripetersi nel finale. La mossa vincente.
Sampdoria
Falcone: 6 L'eroe di Montepulciano intuisce il rigore e copre come può in occasione del 2-1. Rischia poco, anche se ce lo ricordavamo più sicuro.
Pfrunder: 6 Il terzino svizzero parte incerto, non prendendo le misure a Bencini che lo salta spesso, nella ripresa è diligente nell'accompagnare l'azione, ma l'efficacia è rivedibile.
Cafferata: 6.5 L'ultimo ad arrendersi, ci prova con buoni cross e sui calci piazzati. Esterno basso dotato di personalità e buon piede, ma non impeccabile.
Bianchi: 6.5 Bravo in fase di rottura, sa anche far ripartire l'azione, offrendo sponde ai compagni.
Porro: 6 L'alto centrale difensivo, abile di testa, pulito ed elegante in anticipo, puntuale in recupero, soffre troppo se preso in velocità: alla fine ha sulla coscienza il 2-1.
Il capitano concede assai poco, è scaltro e preparato, dotato di ottimi fondamentali. Il gesto che porta all'espulsione (leggera reazione su Tempesti) però lascia in 10 i suoi: da un capitano questo non ci si aspetta.
Siani: 7 Bravo, bene, bis. Assai cresciuto rispetto all'ultima trasferta in Toscana, ispira il gol, mostra doti tecniche e scelta di tempo sugli inserimenti: il migliore dei suoi.
Lombardo: 5.5 Non recupera tanti palloni e raramente ispira i compagni, tiene bene la posizione, poco più. 73' Placido: ng.
Austoni: 5.5 Che Austoni non sia Icardi è chiaro, però da una punta centrale qualcosa di più ci si aspetta: pericoloso solo quando si gira su Zavatto alla mezzora. 62' Rolando: 6 Gioca in posizione avanzata, cercando di ricevere i cross per metterli dentro di testa: presenza necessaria nell'arrembaggio finale, ma che non porta frutti.
Luperini: 7 Raccoglie la sfera, si gira e incrocia sul palo lontano: bellissimo il gol del vantaggio! Per il resto lotta in avanti giocando spesso spalle alla porta, si sacrifica in copertura e chiude da unica punta.
Ghiglia: 6 Pochi sono i palloni che riesce a mettere dentro l'area (il più pericoloso al 29'), generoso sulla corsa, ma privo dello spunto vincente. 78' Iannelli: ng.
Arbitro
Baroni di Firenze: 5 Difficile comprendere la motivazione dell'annullamento della rete di Bachini su segnalazione del guardalinee. Il rigore non c'era (Cafferata entra sulla palla), ma ce n'era uno prima (Tempesti colpito in area). Indispone prima gli empolesi, poi i doriani (Monticone reagisce ma prima aveva subito un fallo tanto innocuo quanto evidente). La gestione dei cartellini tutto sommato invece pare sufficiente.
IL COMMENTO
A poco più di due mesi di distanza dalla finale Allievi Nazionali che arrise ai blucerchiati, Empoli e Sampdoria si ritrovano per la seconda giornata del campionato Primavera. Esordio casalingo per gli azzurri dopo il successo nella battaglia di Siena, debutto assoluto per i doriani che recupereranno il 15 settembre il match interno contro il Torino. Undici titolare con ben sette reduci della finale di Montepulciano (Bachini, Brumat, Sbarcea, Zavatto, Rovini, Gargiulo e Frugoli, poi entrerà Menichetti) per Melis, solo tre per Tufano: Falcone, Porro e Lombardo. Privo dello squalificato Risaliti, promettente terzino, il mister cagliaritano schiera Ricci tra i pali, Bachini e Brumat esterni bassi, Konate e Zavatto centrali di difesa, Sbarcea e Gargiulo centrocampisti centrali, Tempesti unica punta supportato dagli attaccanti di fascia Rovini e Frugoli e dal talentuoso Bencini a svariare alle sue spalle. Per Tufano difesa a 4 da destra a sinistra con Pfrunder, Porro, Monticone e Cafferata, centrali in mediana Lombardo e Bianchi, Siani e Ghiglia sulla fascia a supportare Luperini e Austoni. Fischio d'inizio alle 15.10 sotto una leggera pioggia, che crescerà d'intensità per poi lasciare spazio al sole. Avvio in salita per gli azzurri che dopo poco più di due minuti sono già sotto: Siani va via a Bachini sulla destra e dal fondo mette un bel cross sul secondo palo, Ghiglia non riesce a battere a rete e la difesa empolese allontana corto, Luperini fa sua la sfera, si gira e insacca sul secondo palo sorprendendo l'incolpevole Ricci. Qualche altro minuto di sofferenza per i ragazzi di Melis (pericoloso Cafferata su calcio piazzato), che si riprendono creando all'8' il primo pericolo: Frugoli sfugge sulla sinistra a due avversari, si accentra e rientra per il tiro, una deviazione vale il calcio d'angolo. Poco dopo l'Empoli protesta per un contatto in area tra il gigante Porro e Tempesti, ma il signor Baroni lascia correre. Al 14' lo stesso Tempesti ci prova da lontano: Falcone si salva in due tempi. L'Empoli insiste e due minuti dopo va vicinissimo al pareggio quando Bachini svetta di testa su un calcio di punizione battuto da Frugoli, ma la sfera incoccia il montante alto e viene poi allontanata. Le punizioni dalla sinistra del numero 11 empolese saranno una costante di tutto il match. Verso la mezzora si rivede in avanti una Samp sempre attenta in difesa: prima una ripartenza di Pfrunder costringe al giallo Konate, poi, al 29', uno scambio tra Luperini e Ghiglia fa nascere un cross raccolto da Siani, la cui conclusione è però murata. Un minuto più tardi altro brivido per Ricci: Cafferata serve Austoni, che si gira su Zavatto e lascia partire un tiro incrociato, col pallone che attraversa lo specchio e si spegne sul fondo. Tra il 35' e il 37' da annotare una mezza occasione per parte: prima un cross di Siani è allontanato dalla difesa, poi Frugoli serve male un Bencini che ancora una volta si era liberato bene della marcatura. Al 39' Frugoli va sul pallone in occasione di una punizione centrale dai 25 metri: esecuzione da dimenticare. Al 47' l'Empoli perverrebbe al pareggio: il condizionale è d'obbligo perché sul vincente colpo di testa da calcio d'angolo di Bachini, l'arbitro, su segnalazione del primo assistente, interviene per annullare per lo stupore generale (anche dei doriani, numerosi come al solito). E in tribuna comincia ad alleggiare, evocato, lo spettro del dubbio gol di Porro in occasione della finale Allievi dello scorso giugno. Durante l'intervallo non si discute d'altro che di questo gol annullato: chi parla di fuorigioco attivo di un compagno del terzino che avrebbe coperto Falcone, chi di fallo in attacco. Ad ogni modo per 15 minuti regna il termine furto , a cui qualcuno aggiunge l'aggravante dello scasso. La sensazione comunque è che un pareggio sarebbe nel complesso il risultato più giusto. La ripresa si apre con l'Empoli in avanti: al 2' un calcio di punizione di Tempesti finisce sul fondo, poi al 6' la gara perfetta di Porro vede la prima sbavatura. Il centrale doriano lascia passare un pallone filtrante raccolto in area da Rovini che calcia, Falcone si salva d'istinto. Un minuto dopo Tempesti va ancora giù in area, il contatto c'è, il collaboratore di linea lascia correre. Preme forte la compagine di Melis: all'8' Sbarcea lancia in profondità Rovini che scatta, entra in area, punta Cafferata e mette al centro, la sfera attraversa l'area piccola senza trovare deviazioni. Al 13' la gara cambia volto: l'arbitro segnala un fallo in area di Cafferata su Tempesti, e indica il dischetto. Stavolta il fallo non pare proprio esserci, ad ogni modo, malgrado il tocco di Falcone, Tempesti dagli 11 metri fa 1-1. Iniziano i cambi: Menichetti rileva Bencini e si piazza a centrocampo, dall'altra parte esce lo spento Austoni, dentro Rolando che si posiziona alto a destra con Luperini che va a occupare il ruolo di punta centrale. La Samp prova a ripartire, ma un bell'affondo di Siani si infrange sui guantoni di Ricci. L'Empoli si porta in avanti alla ricerca del successo, ottenendo molti calci piazzati, sempre pericolosi, ma che non portano però quasi mai alla conclusione degna di nota. Al 24' uno stanco Frugoli è rilevato da Saccà che sale subito in cattedra quando, 4 minuti dopo, riceve un lancio illuminante di Rovini, brucia sullo scatto Porro, si presenta a tu per tu con Falcone e lo batte con l'aiuto del palo interno. 2-1 Empoli e Tufano corre ai ripari: dentro Placido per uno spento Lombardo. I blucerchiati non si arrendono, anzi al 29' costringono Brumat a mettere in angolo prima che la sfera arrivi a Rolando dopo un bello scambio Siani-Ghiglia. L'Empoli ora prova a tenere Rovini centrale con Tempesti e Saccà larghi, mentre Menichetti arretra per arginare una spinta doriana che però non è mai eccessiva. Lo è ancora meno dal 31' quando Monticone si fa cacciare dal campo per rosso diretto dopo aver scalciato Tempesti, che poco prima lo aveva fermato con un colpo falloso, ma non violento. Quella del capitano doriano non è una reazione violenta, non mira a far male e appare consapevole, come a cercare l'espulsione per interrompere il senso di frustrazione. Tufano mette dentro un altro difensore, mentre Brumat dall'altra parte esce sfiancato: la Samp però attacca generosamente, sebbene in maniera confusa, sempre a cercare la testa di Rolando o lo spunto di Siani e Luperini. L'Empoli si copre bene, rischia poco o nulla e si avvicina al terzo gol al 47' quando Saccà salta ancora Porro, va sul fondo e mette indietro, cogliendo un po' tutti in controtempo, così la conclusione di Diomande è facilmente parata da Falcone. Finisce 2-1, per la gioia dei coriacei ragazzi di Melis che per la seconda giornata di fila vincono rimediando a una situazione difficile. Successo che ci sta: carattere, condizione e tasso tecnico fanno pendere la bilancia dalla parte degli azzurri. Buona anche la Samp, la diligenza tattica sarà l'arma che la porterà a competere con le migliori, tra le quali annoveriamo senza dubbio l'Empoli. A fine gara il pubblico locale, soddisfatto e festante, si prepara ad andare a seguire in tv l'incontro di Serie B col Novara. Probabilmente lo scorso giugno, al termine del rocambolesco 3-2 degli azzurri contro il Vicenza, siamo stati tra i pochi a pensare che quel risultato non valeva tanto la salvezza della prima squadra, quanto la possibilità di vedere ancora le compagini giovanili sui massimi palcoscenici di categoria. Perché a Empoli il calcio si sa fare per davvero.

Claudio Costagli EMPOLI: Ricci, Bachini, Brumat (80' Diomande), Sbarcea, Konate, Zavatto, Rovini, Gargiulo, Tempesti, Bencini (60' Menichetti), Frugoli (69' Sacc&agrave;). A disp.: Cardelli, Himcinschi, Silvestri, Angeli, Pacini. All.: Martino Melis.<br >SAMPDORIA: Falcone, Pfrunder, Cafferata, Bianchi, Porro, Monticone, Siani, Lombardo (73' Placido), Austoni (62' Rolando), Luperini, Ghiglia (78' Iannelli). A disp.: Massolo, Raso, Dejori, Fenati, Oneto, Zuloaga. All.: Felice Tufano.<br > ARBITRO: Niccol&ograve; Baroni di Firenze, coad. da Manuel Cinquini di Firenze e Edoardo Raspollini di Livorno. <br > RETI: 3' Luperini, 58' rig. Tempesti, 73' Sacc&agrave;. <br >NOTE: Ammoniti Bachini, Luperini, Konate, Brumat, Pfrunder. Espulso Monticone al 76'. Angoli: 7-3. Recupero: 2'+4'. Spettatori 200 circa. Le pagelle<br >Empoli<br ><b>Ricci: 6</b> Pu&ograve; poco sulla rete del vantaggio doriano, per il resto &egrave; chiamato raramente in causa, mostrando comunque di saper dirigere la difesa.<br ><b>Bachini: 6.5</b> Schierato sulla fascia al posto di Risaliti, parte lasciando crossare Siani che propizia cos&igrave; il gol di Luperini, poi si mostra sempre pi&ugrave; attento dietro e propositivo in avanti: un gol annullato e una traversa completano lo score.<br ><b>Brumat: 6.5</b> Il terzino riduce esponenzialmente le possibilit&agrave; di Ghiglia, crescendo nella ripresa fino a cedere fisicamente. <b>80' Diomande: ng.</b><br ><b>Sbarcea: 6.5</b> Intelligente nel far ripartire l'azione e nell'ostruire gli spazi con la sua fisicit&agrave;. <br ><b>Konate: 6</b> Potente e prestante centrale che di testa non fallisce mai, prova talvolta ad uscire palla al piede, ma la misura del passaggio non &egrave; il suo forte. Troppo irruente in certe occasioni.<br ><b>Zavatto: 6</b> Presidia bene la zona centrale della difesa, concede pochissimo a Luperini e Austoni.<br ><b>Rovini: 7</b> L'Udinese ha puntato su di lui, rilevandolo in compropriet&agrave;, ma lasciandolo a Empoli. Il talento con la maglia numero 7 continua a ispirare, servendo l'assist del vantaggio a Sacc&agrave;, cercando sempre i compagni e giungendo anche a concludere. Per una porzione di gara gioca anche al centro dell'attacco, non diminuendo il suo potenziale.<br ><b>Gargiulo: 6</b> Non appariscente come i compagni, fornisce un contributo tanto oscuro quanto importante a centrocampo. Il mediano ideale per coprire le spalle al talento offensivo della sua squadra.<br ><b>Tempesti: 6.5</b> Costante spina nel fianco, dopo essersene visti negare due, conquista e trasforma un calcio di rigore. Capace anche di giocare pi&ugrave; largo, l'attaccante cresciuto nell'Avanguardia a Pistoia, mostra di saper anche dialogare bene con i compagni. <br ><b>Bencini: 6</b> Parte svariando dietro a Tempesti, poi sembra prediligere la zona di Pfrunder, dove trova spazio per le sue giocate, che per&ograve; sono un po' troppo saltuarie. Ottimo piede. <b>60' Menichetti: 6.5</b> Esercita la giusta pressione sugli avversari, non concede niente nel finale di frazione quando la sua morsa appare decisiva.<br ><b>Frugoli: 6.5</b> E' il primo a provarci sul serio all'8' liberandosi di due avversari e provando la conclusione. Perennemente pericoloso sui calci piazzati, si mostra pi&ugrave; impreciso di come lo ricordavamo sui cross in movimento. <b>69' Sacc&agrave;: 7</b> Con la sua velocit&agrave; mette la sua firma sulla gara: incenerisce Porro con lo scatto, entra in area e mette dentro con un colpo da biliardo. Potrebbe anche ripetersi nel finale. La mossa vincente.<br >Sampdoria<br ><b>Falcone: 6</b> L'eroe di Montepulciano intuisce il rigore e copre come pu&ograve; in occasione del 2-1. Rischia poco, anche se ce lo ricordavamo pi&ugrave; sicuro. <br ><b>Pfrunder: 6</b> Il terzino svizzero parte incerto, non prendendo le misure a Bencini che lo salta spesso, nella ripresa &egrave; diligente nell'accompagnare l'azione, ma l'efficacia &egrave; rivedibile.<br ><b>Cafferata: 6.5</b> L'ultimo ad arrendersi, ci prova con buoni cross e sui calci piazzati. Esterno basso dotato di personalit&agrave; e buon piede, ma non impeccabile.<br ><b>Bianchi: 6.5</b> Bravo in fase di rottura, sa anche far ripartire l'azione, offrendo sponde ai compagni. <br ><b>Porro: 6</b> L'alto centrale difensivo, abile di testa, pulito ed elegante in anticipo, puntuale in recupero, soffre troppo se preso in velocit&agrave;: alla fine ha sulla coscienza il 2-1.<br ><b></b> Il capitano concede assai poco, &egrave; scaltro e preparato, dotato di ottimi fondamentali. Il gesto che porta all'espulsione (leggera reazione su Tempesti) per&ograve; lascia in 10 i suoi: da un capitano questo non ci si aspetta.<br ><b>Siani: 7</b> Bravo, bene, bis. Assai cresciuto rispetto all'ultima trasferta in Toscana, ispira il gol, mostra doti tecniche e scelta di tempo sugli inserimenti: il migliore dei suoi.<br ><b>Lombardo: 5.5</b> Non recupera tanti palloni e raramente ispira i compagni, tiene bene la posizione, poco pi&ugrave;. <b>73' Placido: ng.</b><br ><b>Austoni: 5.5</b> Che Austoni non sia Icardi &egrave; chiaro, per&ograve; da una punta centrale qualcosa di pi&ugrave; ci si aspetta: pericoloso solo quando si gira su Zavatto alla mezzora. <b>62' Rolando: 6</b> Gioca in posizione avanzata, cercando di ricevere i cross per metterli dentro di testa: presenza necessaria nell'arrembaggio finale, ma che non porta frutti.<br ><b>Luperini: 7</b> Raccoglie la sfera, si gira e incrocia sul palo lontano: bellissimo il gol del vantaggio! Per il resto lotta in avanti giocando spesso spalle alla porta, si sacrifica in copertura e chiude da unica punta. <br ><b>Ghiglia: 6</b> Pochi sono i palloni che riesce a mettere dentro l'area (il pi&ugrave; pericoloso al 29'), generoso sulla corsa, ma privo dello spunto vincente. <b>78' Iannelli: ng.</b><br >Arbitro<br ><b>Baroni di Firenze: 5</b> Difficile comprendere la motivazione dell'annullamento della rete di Bachini su segnalazione del guardalinee. Il rigore non c'era (Cafferata entra sulla palla), ma ce n'era uno prima (Tempesti colpito in area). Indispone prima gli empolesi, poi i doriani (Monticone reagisce ma prima aveva subito un fallo tanto innocuo quanto evidente). La gestione dei cartellini tutto sommato invece pare sufficiente. <br >IL COMMENTO<br >A poco pi&ugrave; di due mesi di distanza dalla finale Allievi Nazionali che arrise ai blucerchiati, Empoli e Sampdoria si ritrovano per la seconda giornata del campionato Primavera. Esordio casalingo per gli azzurri dopo il successo nella battaglia di Siena, debutto assoluto per i doriani che recupereranno il 15 settembre il match interno contro il Torino. Undici titolare con ben sette reduci della finale di Montepulciano (Bachini, Brumat, Sbarcea, Zavatto, Rovini, Gargiulo e Frugoli, poi entrer&agrave; Menichetti) per Melis, solo tre per Tufano: Falcone, Porro e Lombardo. Privo dello squalificato Risaliti, promettente terzino, il mister cagliaritano schiera Ricci tra i pali, Bachini e Brumat esterni bassi, Konate e Zavatto centrali di difesa, Sbarcea e Gargiulo centrocampisti centrali, Tempesti unica punta supportato dagli attaccanti di fascia Rovini e Frugoli e dal talentuoso Bencini a svariare alle sue spalle. Per Tufano difesa a 4 da destra a sinistra con Pfrunder, Porro, Monticone e Cafferata, centrali in mediana Lombardo e Bianchi, Siani e Ghiglia sulla fascia a supportare Luperini e Austoni. Fischio d'inizio alle 15.10 sotto una leggera pioggia, che crescer&agrave; d'intensit&agrave; per poi lasciare spazio al sole. Avvio in salita per gli azzurri che dopo poco pi&ugrave; di due minuti sono gi&agrave; sotto: Siani va via a Bachini sulla destra e dal fondo mette un bel cross sul secondo palo, Ghiglia non riesce a battere a rete e la difesa empolese allontana corto, Luperini fa sua la sfera, si gira e insacca sul secondo palo sorprendendo l'incolpevole Ricci. Qualche altro minuto di sofferenza per i ragazzi di Melis (pericoloso Cafferata su calcio piazzato), che si riprendono creando all'8' il primo pericolo: Frugoli sfugge sulla sinistra a due avversari, si accentra e rientra per il tiro, una deviazione vale il calcio d'angolo. Poco dopo l'Empoli protesta per un contatto in area tra il gigante Porro e Tempesti, ma il signor Baroni lascia correre. Al 14' lo stesso Tempesti ci prova da lontano: Falcone si salva in due tempi. L'Empoli insiste e due minuti dopo va vicinissimo al pareggio quando Bachini svetta di testa su un calcio di punizione battuto da Frugoli, ma la sfera incoccia il montante alto e viene poi allontanata. Le punizioni dalla sinistra del numero 11 empolese saranno una costante di tutto il match. Verso la mezzora si rivede in avanti una Samp sempre attenta in difesa: prima una ripartenza di Pfrunder costringe al giallo Konate, poi, al 29', uno scambio tra Luperini e Ghiglia fa nascere un cross raccolto da Siani, la cui conclusione &egrave; per&ograve; murata. Un minuto pi&ugrave; tardi altro brivido per Ricci: Cafferata serve Austoni, che si gira su Zavatto e lascia partire un tiro incrociato, col pallone che attraversa lo specchio e si spegne sul fondo. Tra il 35' e il 37' da annotare una mezza occasione per parte: prima un cross di Siani &egrave; allontanato dalla difesa, poi Frugoli serve male un Bencini che ancora una volta si era liberato bene della marcatura. Al 39' Frugoli va sul pallone in occasione di una punizione centrale dai 25 metri: esecuzione da dimenticare. Al 47' l'Empoli perverrebbe al pareggio: il condizionale &egrave; d'obbligo perch&eacute; sul vincente colpo di testa da calcio d'angolo di Bachini, l'arbitro, su segnalazione del primo assistente, interviene per annullare per lo stupore generale (anche dei doriani, numerosi come al solito). E in tribuna comincia ad alleggiare, evocato, lo spettro del dubbio gol di Porro in occasione della finale Allievi dello scorso giugno. Durante l'intervallo non si discute d'altro che di questo gol annullato: chi parla di fuorigioco attivo di un compagno del terzino che avrebbe coperto Falcone, chi di fallo in attacco. Ad ogni modo per 15 minuti regna il termine furto , a cui qualcuno aggiunge l'aggravante dello scasso. La sensazione comunque &egrave; che un pareggio sarebbe nel complesso il risultato pi&ugrave; giusto. La ripresa si apre con l'Empoli in avanti: al 2' un calcio di punizione di Tempesti finisce sul fondo, poi al 6' la gara perfetta di Porro vede la prima sbavatura. Il centrale doriano lascia passare un pallone filtrante raccolto in area da Rovini che calcia, Falcone si salva d'istinto. Un minuto dopo Tempesti va ancora gi&ugrave; in area, il contatto c'&egrave;, il collaboratore di linea lascia correre. Preme forte la compagine di Melis: all'8' Sbarcea lancia in profondit&agrave; Rovini che scatta, entra in area, punta Cafferata e mette al centro, la sfera attraversa l'area piccola senza trovare deviazioni. Al 13' la gara cambia volto: l'arbitro segnala un fallo in area di Cafferata su Tempesti, e indica il dischetto. Stavolta il fallo non pare proprio esserci, ad ogni modo, malgrado il tocco di Falcone, Tempesti dagli 11 metri fa 1-1. Iniziano i cambi: Menichetti rileva Bencini e si piazza a centrocampo, dall'altra parte esce lo spento Austoni, dentro Rolando che si posiziona alto a destra con Luperini che va a occupare il ruolo di punta centrale. La Samp prova a ripartire, ma un bell'affondo di Siani si infrange sui guantoni di Ricci. L'Empoli si porta in avanti alla ricerca del successo, ottenendo molti calci piazzati, sempre pericolosi, ma che non portano per&ograve; quasi mai alla conclusione degna di nota. Al 24' uno stanco Frugoli &egrave; rilevato da Sacc&agrave; che sale subito in cattedra quando, 4 minuti dopo, riceve un lancio illuminante di Rovini, brucia sullo scatto Porro, si presenta a tu per tu con Falcone e lo batte con l'aiuto del palo interno. 2-1 Empoli e Tufano corre ai ripari: dentro Placido per uno spento Lombardo. I blucerchiati non si arrendono, anzi al 29' costringono Brumat a mettere in angolo prima che la sfera arrivi a Rolando dopo un bello scambio Siani-Ghiglia. L'Empoli ora prova a tenere Rovini centrale con Tempesti e Sacc&agrave; larghi, mentre Menichetti arretra per arginare una spinta doriana che per&ograve; non &egrave; mai eccessiva. Lo &egrave; ancora meno dal 31' quando Monticone si fa cacciare dal campo per rosso diretto dopo aver scalciato Tempesti, che poco prima lo aveva fermato con un colpo falloso, ma non violento. Quella del capitano doriano non &egrave; una reazione violenta, non mira a far male e appare consapevole, come a cercare l'espulsione per interrompere il senso di frustrazione. Tufano mette dentro un altro difensore, mentre Brumat dall'altra parte esce sfiancato: la Samp per&ograve; attacca generosamente, sebbene in maniera confusa, sempre a cercare la testa di Rolando o lo spunto di Siani e Luperini. L'Empoli si copre bene, rischia poco o nulla e si avvicina al terzo gol al 47' quando Sacc&agrave; salta ancora Porro, va sul fondo e mette indietro, cogliendo un po' tutti in controtempo, cos&igrave; la conclusione di Diomande &egrave; facilmente parata da Falcone. Finisce 2-1, per la gioia dei coriacei ragazzi di Melis che per la seconda giornata di fila vincono rimediando a una situazione difficile. Successo che ci sta: carattere, condizione e tasso tecnico fanno pendere la bilancia dalla parte degli azzurri. Buona anche la Samp, la diligenza tattica sar&agrave; l'arma che la porter&agrave; a competere con le migliori, tra le quali annoveriamo senza dubbio l'Empoli. A fine gara il pubblico locale, soddisfatto e festante, si prepara ad andare a seguire in tv l'incontro di Serie B col Novara. Probabilmente lo scorso giugno, al termine del rocambolesco 3-2 degli azzurri contro il Vicenza, siamo stati tra i pochi a pensare che quel risultato non valeva tanto la salvezza della prima squadra, quanto la possibilit&agrave; di vedere ancora le compagini giovanili sui massimi palcoscenici di categoria. Perch&eacute; a Empoli il calcio si sa fare per davvero. Claudio Costagli




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI