• Esordienti GIR.G
  • Affrico
  • 2 - 3
  • Valdarno


AFFRICO: Bardazzi, Ceccherini, Caroppo, Ceccarelli, Berti, Rindi, Alpi, Garcia, Rubechini, Pecorai, Urzetta. ENTRATI: Cecchi. All.: Massimiliano Iannarella.
VALDARNO: Mealli, Gaschi, Ranfagni, Fabiani, Calcinai, Figueira da Silva, Raspini, Borghi, Caselli, Sottili, Andreaggi. ENTRATI: Tagliaferri, Bernini. All.: Francesco Pamapaloni.

ARBITRO: Cataldo Malena di Firenze.

RETI: 13' Rindi, 20' Berti, 33' e 55' Andreaggi, 36' Raspini.
NOTE: parziali 1-0, 1-2, 0-1. Risultato FIGC 2-3.



Non delude minimamente le aspettative la sfida tra Affrico e Valdarno, due squadre capaci di giocare un bel calcio molto propositivo e di divertire gli spettatori sugli spalti; si parte subito forte, con ribaltamenti continui di fronte e clamorose palle-gol già dai primi minuti: comincia meglio il Valdarno che, nell'arco di cinque minuti, crea due clamorose occasioni per andare in rete sempre su azione di contropiede, sfruttando la grandissima velocità di un incontenibile Andreaggi che però, prima calcia su Bardazzi in uscita e poi, spara sul fondo da posizione favorevolissima. L'Affrico, dal canto suo, gioca un ottimo calcio, fatto di azioni lunghe e ben manovrate e concluse dagli inserimenti dei centrocampisti; proprio da un'azione di questo tipo nasce la rete del vantaggio azzurro con Rindi che, servito da un grintosissimo Garcia, beffa un non impeccabile Mealli, dalla distanza. La rete del vantaggio alimenta ancora di più gli attacchi della squadra di casa che, prima della fine del primo tempo, trova la rete del raddoppio, questa volta sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Alpi, sul cui colpo di testa di Berti risulta cruciale una deviazione di un ragazzo ospite per fare terminare la palla in rete. Alla ripresa del gioco nel secondo tempo, la reazione del Valdarno appare evidente e l'atteggiamento quello giusto per tentare una difficile rimonta; i problemi più grandi nascono per la difesa di casa sempre da destra, dove Andreaggi è scatenato in contropiede e determinato a prendersi la squadra sulle spalle: il numero undici, dopo essersi reso pericoloso con un velenosissimo diagonale incrociato, trova la rete che dimezza le distanze con un delizioso pallonetto sul lancio illuminante di Raspini. Il gol dà un'ulteriore carica ai ragazzi di mister Pampaloni che, sempre sfruttando l'asse Andreaggi-Raspini, trovano la meritata rete del pari: questa volta i ruoli dei due esterni si invertono con Andreaggi che, liberatosi magistralmente sulla fascia, serve un cross perfetto al compagno che insacca caparbiamente di ginocchio. Il completamento di un'improbabile rimonta sembra ora molto più vicino e si concretizzerà al termine di un agguerritissimo terzo ed ultimo tempo di gioco; a segnare è il solito Andreaggi che, ricevuta palla da un'ottima sponda di Bernini, scappa sulla destra per poi convergere e battere il portiere sul secondo palo. Giornata da incorniciare per l'ala che, con una grande prestazione, regala il successo ai suoi compagni, bravissimi anche loro a ripartire sempre velocissimamente in contropiede; sfortunata e rammaricante sconfitta, invece, per i ragazzi dell'Affrico, protagonisti comunque di una buona partita in fase di costruzione.
Calciatoripiù
: l'uomo decisivo non può che essere Andreaggi che, con le sue giocate, ha deciso in favore dei suoi la partita; eccellente, tuttavia, il sostegno fornitogli da Raspini e Bernini, i cui movimenti hanno spaccato in due la difesa di casa. Nell'Affrico positive, in particolare, le prestazioni dei centrocampisti con Rindi e Garcia presenti su tutti i palloni ed Alpi capace di trasformare pericolosamente ogni azione.

Matteo Bacarelli AFFRICO: Bardazzi, Ceccherini, Caroppo, Ceccarelli, Berti, Rindi, Alpi, Garcia, Rubechini, Pecorai, Urzetta. ENTRATI: Cecchi. All.: Massimiliano Iannarella.<br >VALDARNO: Mealli, Gaschi, Ranfagni, Fabiani, Calcinai, Figueira da Silva, Raspini, Borghi, Caselli, Sottili, Andreaggi. ENTRATI: Tagliaferri, Bernini. All.: Francesco Pamapaloni.<br > ARBITRO: Cataldo Malena di Firenze.<br > RETI: 13' Rindi, 20' Berti, 33' e 55' Andreaggi, 36' Raspini.<br >NOTE: parziali 1-0, 1-2, 0-1. Risultato FIGC 2-3. Non delude minimamente le aspettative la sfida tra Affrico e Valdarno, due squadre capaci di giocare un bel calcio molto propositivo e di divertire gli spettatori sugli spalti; si parte subito forte, con ribaltamenti continui di fronte e clamorose palle-gol gi&agrave; dai primi minuti: comincia meglio il Valdarno che, nell'arco di cinque minuti, crea due clamorose occasioni per andare in rete sempre su azione di contropiede, sfruttando la grandissima velocit&agrave; di un incontenibile Andreaggi che per&ograve;, prima calcia su Bardazzi in uscita e poi, spara sul fondo da posizione favorevolissima. L'Affrico, dal canto suo, gioca un ottimo calcio, fatto di azioni lunghe e ben manovrate e concluse dagli inserimenti dei centrocampisti; proprio da un'azione di questo tipo nasce la rete del vantaggio azzurro con Rindi che, servito da un grintosissimo Garcia, beffa un non impeccabile Mealli, dalla distanza. La rete del vantaggio alimenta ancora di pi&ugrave; gli attacchi della squadra di casa che, prima della fine del primo tempo, trova la rete del raddoppio, questa volta sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Alpi, sul cui colpo di testa di Berti risulta cruciale una deviazione di un ragazzo ospite per fare terminare la palla in rete. Alla ripresa del gioco nel secondo tempo, la reazione del Valdarno appare evidente e l'atteggiamento quello giusto per tentare una difficile rimonta; i problemi pi&ugrave; grandi nascono per la difesa di casa sempre da destra, dove Andreaggi &egrave; scatenato in contropiede e determinato a prendersi la squadra sulle spalle: il numero undici, dopo essersi reso pericoloso con un velenosissimo diagonale incrociato, trova la rete che dimezza le distanze con un delizioso pallonetto sul lancio illuminante di Raspini. Il gol d&agrave; un'ulteriore carica ai ragazzi di mister Pampaloni che, sempre sfruttando l'asse Andreaggi-Raspini, trovano la meritata rete del pari: questa volta i ruoli dei due esterni si invertono con Andreaggi che, liberatosi magistralmente sulla fascia, serve un cross perfetto al compagno che insacca caparbiamente di ginocchio. Il completamento di un'improbabile rimonta sembra ora molto pi&ugrave; vicino e si concretizzer&agrave; al termine di un agguerritissimo terzo ed ultimo tempo di gioco; a segnare &egrave; il solito Andreaggi che, ricevuta palla da un'ottima sponda di Bernini, scappa sulla destra per poi convergere e battere il portiere sul secondo palo. Giornata da incorniciare per l'ala che, con una grande prestazione, regala il successo ai suoi compagni, bravissimi anche loro a ripartire sempre velocissimamente in contropiede; sfortunata e rammaricante sconfitta, invece, per i ragazzi dell'Affrico, protagonisti comunque di una buona partita in fase di costruzione. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'uomo decisivo non pu&ograve; che essere <b>Andreaggi </b>che, con le sue giocate, ha deciso in favore dei suoi la partita; eccellente, tuttavia, il sostegno fornitogli da <b>Raspini </b>e <b>Bernini</b>, i cui movimenti hanno spaccato in due la difesa di casa. Nell'Affrico positive, in particolare, le prestazioni dei centrocampisti con <b>Rindi </b>e <b>Garcia </b>presenti su tutti i palloni ed <b>Alpi </b>capace di trasformare pericolosamente ogni azione. Matteo Bacarelli




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