• Allievi Regionali GIR.C
  • Settignanese
  • 5 - 1
  • Calenzano


SETTIGNANESE: Saccardi (58' Fiani), Lanza (58' Barsotti), Pampaloni, Sorrenti, Brenna, Maddaluni, Oliveri (65' Del Regno), Privitera (65' Chirco), Somigli (71' Aimonetti), Tambone (53' Semplici), Jobard (71' Capanni). All.: Marco Brunetti.
CALENZANO: Fiori, Bartoletti (36' Bucaioni), Baldi (40' Malaj), Bardi, Rocchi, Mascii (62' Michelacci), Vommaro (40' Matarazzo), Marku, Errico, Cotroneo (55' Di Ferdinando), Grieco (71' Tacconi). All.: Leonardo Bruscoli.

ARBITRO: Venzo di Firenze

RETI: 8' Pampaloni, 25' e 52' Tambone, 28' Somigli, 67' Jobard, 70' Errico.



E' controsorpasso Settignanese. La squadra di casa, un po' inaspettatamente, travolge come un fiume in piena il Calenzano, improvvisamente trasformato da primo della classe a vittima sacrificale, e si porta ad occupare la vetta del girone C regionale. La compagine di mister Brunetti, ligia al modo di giocare tipico di quasi tutte le squadre rossonere, con freddezza, caparbietà e spirito di sacrificio, supera con ben cinque sigilli un undici troppo arrendevole e, seppur mai totalmente sottomesso, remissivo. I rossoblù (per l'occasione in casacca biancorossa) infatti, pur avendo avuto le loro opportunità, non sono stati bravi a capitalizzarle e, forse a causa del modulo di gioco di inizio gara (cambiato poi in corso d'opera), hanno esageratamente sofferto ogni offensiva dei diavoli . La partita termina sul roboante risultato di 5-1 e da un lato riapre totalmente la corsa al campionato, dall'altro ridimensiona le aspettative tecnico-tattiche della squadra di mister Bruscoli. La Settignanese si dispone in campo in un 4-2-3-1 con Somigli prima punta supportato dal trio Jobard-Oliveri-Tambone, mentre il Calenzano si ordina seguendo i dettami di un difensivo 4-3-1-2 caratterizzato dal peculiare tandem offensivo Errico-Cotroneo e dall'attaccante aggiunto Grieco (libero a dire il vero di sviare su tutto il fronte offensivo). Pronti-via ed ecco che il primo tempo si trasforma in un monologo rossonero. Al 5' Somigli sponda per Pampaloni che, da lunga distanza, calcia di poco alto sopra la traversa. Al 6' splendida azione corale sempre dell'undici di casa; Brenna lancia a memoria Jobard sulla fascia sinistra e il numero 11, dimostrando una tecnica individuale niente male, crossa al volo in direzione di Somigli, che tuttavia non è puntuale all'appuntamento (solo rimandato) col goal. 2' più tardi arriva finalmente la prima rete; Pampaloni, avanzato sulla fascia sinistra, raccoglie intelligentemente il rinvio sfortunato di Rocchi e, di prima intenzione, calcia potentemente la sfera buttandola dove Fiori non può arrivare. E' 1-0. Dopo un quarto d'ora di sostanziale equilibrio sono ancora i padroni di casa a colpire la squadra avversaria. Al 25' Oliveri, callido nel mantenere il possesso di palla anche dopo il pressing dei difensori ospiti, cerca e trova Tambone che, con scaltrezza degna di un vero bomber, corregge in rete l'invito del compagno. Il Calenzano alza bandiera bianca e, con la testa già negli spogliatoi, subisce appena 3' dopo il goal che sancisce, per chi non l'avesse ancora capito, la superiorità evidente della compagine presieduta da coach Brunetti. Il solito Pampaloni, quest'oggi in giornata di grazia, serve chirurgicamente lo scatto in profondità di Somigli che, superato in corsa Bardi, sigla la rete che chiude la prima frazione di gioco. L'inerzia di gara è chiara e, per limitare i danni, è necessario attuare modifiche sostanziali nell'undici in livrea biancorossa. Mister Bruscoli opta per il cambio di modulo e, avendo levato i due terzini Bartoletti e Baldi, inserisce Malaj per passare alla difesa a tre. Ciononostante i risultati tanto sperati tarderanno ad arrivare. Hanno inizio i secondi 40' e, pur essendo cambiati gli attori, il copione rimane invariato. Al 52' è una punizione dal limite dell'area di Tambone che spezza apparentemente le ali all'ormai rassegnato Calenzano. Il giovane trequartista gonfia infatti la rete per la quarta volta. Ma, inaspettatamente, la grinta di Errico risolleva in parte l'offuscato orgoglio dei suoi e, cinque minuti più tardi, il numero 9 stesso invita al tiro, con una sponda di testa, il neoentrato Malaj. La conclusione sfiora il palo alla destra di Saccardi. Inevitabilmente la reazione or'ora accennata dagli ospiti porta ad uno sbilanciamento in proiezione offensiva a discapito della copertura difensiva e, a conferma di ciò, tra il 60' e l'80' sono numerosi i contropiedi in superiorità numerica da parte dei diavoli. E' proprio una punizione derivante da un fallo tattico attutato per fermare una ripartenza pericolosa che crea i presupposti per il quinto gol di casa. Al 67' Barsotti si incarica della battuta del calcio piazzato sito nell'out di destra del campo e, avendo notato Jobart tutto solo a centroarea, lo serve provocando la rete di prima intenzione del giovane 11. Rocchi & Co. non mollano, vogliono dimostrare di essere primi non per caso, vogliono tornare a casa almeno con la dignità integra e senza rimpianti per ulteriori azioni non sfruttate, ed ecco che 3' più tardi viene siglato il famigerato goal della bandiera. Errico, vero e proprio esempio di umiltà e determinazione, calcia da lontano potentemente il pallone e, con l'aiuto di Fiani, insacca la sfera nella porta avversaria. Ultimo squillo del match è ancora di fattura calenzanese; al 78' Bardi, incaricatosi della battuta di un calcio piazzato, trova Marku il quale, essendosi mal coordinato, spreca malamente il gol che avrebbe potuto ulteriormente diminuire le distanze. La partita ha la sua naturale conclusione e, se da una parte rilancia carichi di entusiasmo i giovani talenti di Settignano, dall'altra demolisce, moralmente e fisicamente, un Calenzano ancora pienamente in corsa per il campionato.

Calciatoripiù: Tambone (Settignanese) 8
, sempre presente e pericoloso nella trequarti avversaria, è una spina nel fianco costante per la retroguardia biancorossa. Talento. Lanza (Settignanese) 7,5, sulla fascia destra è impeccabile in fase difensiva dove non concede nulla a Errico e Cotroneo. Sorpresa. Maddaluni (Settignanese) 7, corsa e pressing per 80', è una certezza. Costante. Errico (Calenzano) 7, non molla mai. Quando tutti sono pronti per tornare negli spogliatoi lui è ancora lì a correre e ad inseguire gli avversari. Esempio.

Francesco Simoncini SETTIGNANESE: Saccardi (58' Fiani), Lanza (58' Barsotti), Pampaloni, Sorrenti, Brenna, Maddaluni, Oliveri (65' Del Regno), Privitera (65' Chirco), Somigli (71' Aimonetti), Tambone (53' Semplici), Jobard (71' Capanni). All.: Marco Brunetti.<br >CALENZANO: Fiori, Bartoletti (36' Bucaioni), Baldi (40' Malaj), Bardi, Rocchi, Mascii (62' Michelacci), Vommaro (40' Matarazzo), Marku, Errico, Cotroneo (55' Di Ferdinando), Grieco (71' Tacconi). All.: Leonardo Bruscoli.<br > ARBITRO: Venzo di Firenze<br > RETI: 8' Pampaloni, 25' e 52' Tambone, 28' Somigli, 67' Jobard, 70' Errico. E' controsorpasso Settignanese. La squadra di casa, un po' inaspettatamente, travolge come un fiume in piena il Calenzano, improvvisamente trasformato da primo della classe a vittima sacrificale, e si porta ad occupare la vetta del girone C regionale. La compagine di mister Brunetti, ligia al modo di giocare tipico di quasi tutte le squadre rossonere, con freddezza, caparbiet&agrave; e spirito di sacrificio, supera con ben cinque sigilli un undici troppo arrendevole e, seppur mai totalmente sottomesso, remissivo. I rossobl&ugrave; (per l'occasione in casacca biancorossa) infatti, pur avendo avuto le loro opportunit&agrave;, non sono stati bravi a capitalizzarle e, forse a causa del modulo di gioco di inizio gara (cambiato poi in corso d'opera), hanno esageratamente sofferto ogni offensiva dei diavoli . La partita termina sul roboante risultato di 5-1 e da un lato riapre totalmente la corsa al campionato, dall'altro ridimensiona le aspettative tecnico-tattiche della squadra di mister Bruscoli. La Settignanese si dispone in campo in un 4-2-3-1 con Somigli prima punta supportato dal trio Jobard-Oliveri-Tambone, mentre il Calenzano si ordina seguendo i dettami di un difensivo 4-3-1-2 caratterizzato dal peculiare tandem offensivo Errico-Cotroneo e dall'attaccante aggiunto Grieco (libero a dire il vero di sviare su tutto il fronte offensivo). Pronti-via ed ecco che il primo tempo si trasforma in un monologo rossonero. Al 5' Somigli sponda per Pampaloni che, da lunga distanza, calcia di poco alto sopra la traversa. Al 6' splendida azione corale sempre dell'undici di casa; Brenna lancia a memoria Jobard sulla fascia sinistra e il numero 11, dimostrando una tecnica individuale niente male, crossa al volo in direzione di Somigli, che tuttavia non &egrave; puntuale all'appuntamento (solo rimandato) col goal. 2' pi&ugrave; tardi arriva finalmente la prima rete; Pampaloni, avanzato sulla fascia sinistra, raccoglie intelligentemente il rinvio sfortunato di Rocchi e, di prima intenzione, calcia potentemente la sfera buttandola dove Fiori non pu&ograve; arrivare. E' 1-0. Dopo un quarto d'ora di sostanziale equilibrio sono ancora i padroni di casa a colpire la squadra avversaria. Al 25' Oliveri, callido nel mantenere il possesso di palla anche dopo il pressing dei difensori ospiti, cerca e trova Tambone che, con scaltrezza degna di un vero bomber, corregge in rete l'invito del compagno. Il Calenzano alza bandiera bianca e, con la testa gi&agrave; negli spogliatoi, subisce appena 3' dopo il goal che sancisce, per chi non l'avesse ancora capito, la superiorit&agrave; evidente della compagine presieduta da coach Brunetti. Il solito Pampaloni, quest'oggi in giornata di grazia, serve chirurgicamente lo scatto in profondit&agrave; di Somigli che, superato in corsa Bardi, sigla la rete che chiude la prima frazione di gioco. L'inerzia di gara &egrave; chiara e, per limitare i danni, &egrave; necessario attuare modifiche sostanziali nell'undici in livrea biancorossa. Mister Bruscoli opta per il cambio di modulo e, avendo levato i due terzini Bartoletti e Baldi, inserisce Malaj per passare alla difesa a tre. Ciononostante i risultati tanto sperati tarderanno ad arrivare. Hanno inizio i secondi 40' e, pur essendo cambiati gli attori, il copione rimane invariato. Al 52' &egrave; una punizione dal limite dell'area di Tambone che spezza apparentemente le ali all'ormai rassegnato Calenzano. Il giovane trequartista gonfia infatti la rete per la quarta volta. Ma, inaspettatamente, la grinta di Errico risolleva in parte l'offuscato orgoglio dei suoi e, cinque minuti pi&ugrave; tardi, il numero 9 stesso invita al tiro, con una sponda di testa, il neoentrato Malaj. La conclusione sfiora il palo alla destra di Saccardi. Inevitabilmente la reazione or'ora accennata dagli ospiti porta ad uno sbilanciamento in proiezione offensiva a discapito della copertura difensiva e, a conferma di ci&ograve;, tra il 60' e l'80' sono numerosi i contropiedi in superiorit&agrave; numerica da parte dei diavoli. E' proprio una punizione derivante da un fallo tattico attutato per fermare una ripartenza pericolosa che crea i presupposti per il quinto gol di casa. Al 67' Barsotti si incarica della battuta del calcio piazzato sito nell'out di destra del campo e, avendo notato Jobart tutto solo a centroarea, lo serve provocando la rete di prima intenzione del giovane 11. Rocchi & Co. non mollano, vogliono dimostrare di essere primi non per caso, vogliono tornare a casa almeno con la dignit&agrave; integra e senza rimpianti per ulteriori azioni non sfruttate, ed ecco che 3' pi&ugrave; tardi viene siglato il famigerato goal della bandiera. Errico, vero e proprio esempio di umilt&agrave; e determinazione, calcia da lontano potentemente il pallone e, con l'aiuto di Fiani, insacca la sfera nella porta avversaria. Ultimo squillo del match &egrave; ancora di fattura calenzanese; al 78' Bardi, incaricatosi della battuta di un calcio piazzato, trova Marku il quale, essendosi mal coordinato, spreca malamente il gol che avrebbe potuto ulteriormente diminuire le distanze. La partita ha la sua naturale conclusione e, se da una parte rilancia carichi di entusiasmo i giovani talenti di Settignano, dall'altra demolisce, moralmente e fisicamente, un Calenzano ancora pienamente in corsa per il campionato. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Tambone (Settignanese) 8</b>, sempre presente e pericoloso nella trequarti avversaria, &egrave; una spina nel fianco costante per la retroguardia biancorossa. Talento. <b>Lanza (Settignanese) 7,5</b>, sulla fascia destra &egrave; impeccabile in fase difensiva dove non concede nulla a Errico e Cotroneo. Sorpresa. <b>Maddaluni (Settignanese) 7</b>, corsa e pressing per 80', &egrave; una certezza. Costante. <b><b>Errico (Calenzano) 7</b></b>, non molla mai. Quando tutti sono pronti per tornare negli spogliatoi lui &egrave; ancora l&igrave; a correre e ad inseguire gli avversari. Esempio. Francesco Simoncini




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI