• Terza Categoria GIR.B
  • Atletico Firenze
  • 0 - 3
  • Centro Storico Lebowski


ATL. FIRENZE: Giachi, Ravaioli, Fusco, Fallani, Galingani, Reggioli, Ambrosini, Bianco, Batacchi, Pagnotta, Mostratisi. A disp.: Parenti, Falcini, Miranda, Chiari, Catalanotto, Tozzi, Berti. All.: Paolo Ronchetti.
C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli P., Panerai, Sima, Coppini, Fiorentini, Valenti, Matteuzzi, Ghiandelli, Melis, Garofalo. A disp.: Barison, Morettini, Milanesi, Bernardini, Stortoni, Capparelli M., D'Amore. All.: Andrea Serrau.

ARBITRO: Loia di Firenze.

RETI: 30' Garofalo, 48' Sima, 80' Milanesi.



Dopo il turno di riposo osservato nella scorsa giornata, il Centro Storico Lebowski torna al rettangolo verde per una partita testa-coda apparentemente agevole, ma al suo interno ricca di insidie più o meno nascoste. La più evidente di queste trappole era palesata dai numeri, visto che soltanto l'Atletico Firenze in questa stagione era riuscito a fermare la corsa dei grigioneri, strappando un ottimo 1-1 in Coppa Fringuelli, mentre incognite pesanti erano poi la fitta pioggia caduta prima e durante il match, e l'assenza iniziale di Mister Serrau sulla panchina a causa di motivi lavorativi. Dall'altra parte inoltre si presentava un Atletico Firenze ferito e pericoloso, ancora inchiodato a 0 punti in classifica certo, ma consapevole della svolta imprimibile al proprio campionato con un risultato prestigioso. Determinato a riconquistare la vetta persa durante lo stop, il Centro Storico Lebowski si getta all'arrembaggio fin dalle prime battute: Fiorentini sulla corsia di sinistra è il più attivo, e sfruttando l'ottima tenuta delle fasce laterali, per nulla scalfite dalla pioggia battente al contrario delle zone centrali, riesce a pungere ripetutamente la difesa granata presentandosi per due volte alla conclusione, ma senza successo. Dall'altra parte la formazione di Ronchetti si dimostra combattiva e coriacea, abbandonando fin da subito qualsiasi velleità offensiva, ma disponendosi con ordine e senno alla difesa della propria porta, per poi ripartire in contropiede cercando la velocità di Ambrosini. Dopo il quarto d'ora, finito l'iniziale e necessario periodo di apprendistato, il trio di centrocampo grigionero Sima-Matteuzzi-Melis riesce finalmente a districarsi nella palude centrale, prendendo possesso della zona nevralgica del campo, quella dei palloni respinti dalla difesa avversaria: ne risulta un vero e proprio assedio, che porta gli ospiti alla conclusione in svariati frangenti, prima con un destro di Garofalo di poco a lato, poi con 2 buone occasioni capitate sul sinistro di Ghiandelli, con il numero 9 grigionero che non riesce nel tentativo di piazzare il pallone sull'angolo lontano alla destra di Giachi. Gli sforzi offensivi profusi dal Centro Storico vengono tuttavia ripagati su azione d'angolo al minuto 30, quando sugli sviluppi di un corner calciato ovviamente da Ghiandelli, Garofalo si fa trovare come sempre al posto giusto nel momento giusto, ricevendo sul secondo palo un pallone candido ed immacolato passato indenne nella giungla centrale, per poi trasformarlo in una bordata in diagonale che non lascia scampo all'estremo difensore locale, per il settimo sigillo stagionale che vale il vantaggio dei suoi. Dopo il parziale 0-1 la gara subisce un evidente cambio di ritmo, con i grigioneri temporaneamente paghi del vantaggio intenti a rifiatare per l'enorme sforzo offensivo profuso, e l'Atletico Firenze che dopo aver difeso con le unghie lo 0-0 si trova mentalmente a principiare un'altra partita, molto più difficile di quella precedente: prima del duplice fischio quindi si segnala soltanto un destro al giro di Melis a seguito di un'azione sviluppatasi sulla corsia di destra con Valenti, tentativo non di molto a lato anche se di scarsa potenza. Al rientro dagli spogliatoi i grigioneri si presentano con spirito per nulla assopito dal vantaggio, anche per il concomitante arrivo di mister Serrau, pronto come sempre a trasmettere la sua grinta. Occorrono così soltanto 3 minuti per mettere in ghiaccio il match, con una rete tanto pregevole quanto desiderata: calcio d'angolo dalla destra respinto dalla retroguardia locale, Sima si fa trovare preparato sulla respinta ospite e si inventa una conclusione al volo di magnifica potenza e precisione, che si insacca imparabilmente alla destra di Giachi regalando al numero 4 grigionero il goal dell'ex, visto che proprio durante questa estate si era consumata la separazione dalla squadra granata. Girandola di cambi nelle due compagini a seguito dello 0-2, con tante forze fresche inserite sul paludoso terreno di gioco, un cambio di ingredienti che tuttavia non apporta cambiamenti alla ricetta del secondo tempo, con il CSL che controlla senza affanni la gestione del pallone cercando il varco giusto per raggiungere il terzo goal, mentre l'Atletico Firenze continua nella sua gara di grande abnegazione, senza tuttavia portare pericoli verso l'inoperoso Cerboneschi. Dopo alcune ghiottissime palle goal non sfruttate da Ghiandelli, oggi in versione vacanziera nonostante il clima non proprio congeniale, ci pensa il neoentrato Milanesi a chiudere definitivamente i giochi, trovando il secondo goal consecutivo e regalando ai suoi tifosi una perla davvero rara: recupero palla dello stesso attaccante sulla trequarti granata, dribbling secco sul difensore con il pallone che si allarga quasi sul vertice destro dell'area di rigore ed infine siluro ad incrociare che distrugge la ragnatela al sette e consegna al Centro Storico il definitivo 0-3. Davvero positiva la prestazione odierna dei grigioneri, che rispetto alla vittoria un po' sofferta di due settimane fa con la Laurenziana, dimostrano passi in avanti sul piano della continuità durante i 90 minuti, imponendo per larghi tratti il proprio gioco palla a terra, nonostante un avversario ben disposto e sopratutto un campo di gioco ai limiti della praticabilità. Per l'Atletico Firenze invece, una sconfitta sicuramente meno amara di altre, e la consapevolezza che se l'approccio alla gara odierno verrà ripetuto anche contro avversarie più malleabili, i punti in classifica arriveranno.

Calciatoripiù: Giachi
è incolpevole sulle reti e protagonista di qualche buon intervento, mentre Bianco in mezzo al campo si batte più che può. Tra le fila ospiti invece, oltre ad un Sima in giornata di grazia, splendido nel realizzare il suo primo goal con la maglia grigionera, e come sempre impeccabile nel svolgere le due fasi in mezzo al campo, piace sottolineare ed applaudire il ritorno al campo di Morettini, che brucia le tappe del suo recupero e torna a calcare il rettangolo verde con la voglia e l'entusiasmo di un ragazzino: esempio.

To.Ga. ATL. FIRENZE: Giachi, Ravaioli, Fusco, Fallani, Galingani, Reggioli, Ambrosini, Bianco, Batacchi, Pagnotta, Mostratisi. A disp.: Parenti, Falcini, Miranda, Chiari, Catalanotto, Tozzi, Berti. All.: Paolo Ronchetti.<br >C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli P., Panerai, Sima, Coppini, Fiorentini, Valenti, Matteuzzi, Ghiandelli, Melis, Garofalo. A disp.: Barison, Morettini, Milanesi, Bernardini, Stortoni, Capparelli M., D'Amore. All.: Andrea Serrau.<br > ARBITRO: Loia di Firenze. <br > RETI: 30' Garofalo, 48' Sima, 80' Milanesi. Dopo il turno di riposo osservato nella scorsa giornata, il Centro Storico Lebowski torna al rettangolo verde per una partita testa-coda apparentemente agevole, ma al suo interno ricca di insidie pi&ugrave; o meno nascoste. La pi&ugrave; evidente di queste trappole era palesata dai numeri, visto che soltanto l'Atletico Firenze in questa stagione era riuscito a fermare la corsa dei grigioneri, strappando un ottimo 1-1 in Coppa Fringuelli, mentre incognite pesanti erano poi la fitta pioggia caduta prima e durante il match, e l'assenza iniziale di Mister Serrau sulla panchina a causa di motivi lavorativi. Dall'altra parte inoltre si presentava un Atletico Firenze ferito e pericoloso, ancora inchiodato a 0 punti in classifica certo, ma consapevole della svolta imprimibile al proprio campionato con un risultato prestigioso. Determinato a riconquistare la vetta persa durante lo stop, il Centro Storico Lebowski si getta all'arrembaggio fin dalle prime battute: Fiorentini sulla corsia di sinistra &egrave; il pi&ugrave; attivo, e sfruttando l'ottima tenuta delle fasce laterali, per nulla scalfite dalla pioggia battente al contrario delle zone centrali, riesce a pungere ripetutamente la difesa granata presentandosi per due volte alla conclusione, ma senza successo. Dall'altra parte la formazione di Ronchetti si dimostra combattiva e coriacea, abbandonando fin da subito qualsiasi velleit&agrave; offensiva, ma disponendosi con ordine e senno alla difesa della propria porta, per poi ripartire in contropiede cercando la velocit&agrave; di Ambrosini. Dopo il quarto d'ora, finito l'iniziale e necessario periodo di apprendistato, il trio di centrocampo grigionero Sima-Matteuzzi-Melis riesce finalmente a districarsi nella palude centrale, prendendo possesso della zona nevralgica del campo, quella dei palloni respinti dalla difesa avversaria: ne risulta un vero e proprio assedio, che porta gli ospiti alla conclusione in svariati frangenti, prima con un destro di Garofalo di poco a lato, poi con 2 buone occasioni capitate sul sinistro di Ghiandelli, con il numero 9 grigionero che non riesce nel tentativo di piazzare il pallone sull'angolo lontano alla destra di Giachi. Gli sforzi offensivi profusi dal Centro Storico vengono tuttavia ripagati su azione d'angolo al minuto 30, quando sugli sviluppi di un corner calciato ovviamente da Ghiandelli, Garofalo si fa trovare come sempre al posto giusto nel momento giusto, ricevendo sul secondo palo un pallone candido ed immacolato passato indenne nella giungla centrale, per poi trasformarlo in una bordata in diagonale che non lascia scampo all'estremo difensore locale, per il settimo sigillo stagionale che vale il vantaggio dei suoi. Dopo il parziale 0-1 la gara subisce un evidente cambio di ritmo, con i grigioneri temporaneamente paghi del vantaggio intenti a rifiatare per l'enorme sforzo offensivo profuso, e l'Atletico Firenze che dopo aver difeso con le unghie lo 0-0 si trova mentalmente a principiare un'altra partita, molto pi&ugrave; difficile di quella precedente: prima del duplice fischio quindi si segnala soltanto un destro al giro di Melis a seguito di un'azione sviluppatasi sulla corsia di destra con Valenti, tentativo non di molto a lato anche se di scarsa potenza. Al rientro dagli spogliatoi i grigioneri si presentano con spirito per nulla assopito dal vantaggio, anche per il concomitante arrivo di mister Serrau, pronto come sempre a trasmettere la sua grinta. Occorrono cos&igrave; soltanto 3 minuti per mettere in ghiaccio il match, con una rete tanto pregevole quanto desiderata: calcio d'angolo dalla destra respinto dalla retroguardia locale, Sima si fa trovare preparato sulla respinta ospite e si inventa una conclusione al volo di magnifica potenza e precisione, che si insacca imparabilmente alla destra di Giachi regalando al numero 4 grigionero il goal dell'ex, visto che proprio durante questa estate si era consumata la separazione dalla squadra granata. Girandola di cambi nelle due compagini a seguito dello 0-2, con tante forze fresche inserite sul paludoso terreno di gioco, un cambio di ingredienti che tuttavia non apporta cambiamenti alla ricetta del secondo tempo, con il CSL che controlla senza affanni la gestione del pallone cercando il varco giusto per raggiungere il terzo goal, mentre l'Atletico Firenze continua nella sua gara di grande abnegazione, senza tuttavia portare pericoli verso l'inoperoso Cerboneschi. Dopo alcune ghiottissime palle goal non sfruttate da Ghiandelli, oggi in versione vacanziera nonostante il clima non proprio congeniale, ci pensa il neoentrato Milanesi a chiudere definitivamente i giochi, trovando il secondo goal consecutivo e regalando ai suoi tifosi una perla davvero rara: recupero palla dello stesso attaccante sulla trequarti granata, dribbling secco sul difensore con il pallone che si allarga quasi sul vertice destro dell'area di rigore ed infine siluro ad incrociare che distrugge la ragnatela al sette e consegna al Centro Storico il definitivo 0-3. Davvero positiva la prestazione odierna dei grigioneri, che rispetto alla vittoria un po' sofferta di due settimane fa con la Laurenziana, dimostrano passi in avanti sul piano della continuit&agrave; durante i 90 minuti, imponendo per larghi tratti il proprio gioco palla a terra, nonostante un avversario ben disposto e sopratutto un campo di gioco ai limiti della praticabilit&agrave;. Per l'Atletico Firenze invece, una sconfitta sicuramente meno amara di altre, e la consapevolezza che se l'approccio alla gara odierno verr&agrave; ripetuto anche contro avversarie pi&ugrave; malleabili, i punti in classifica arriveranno. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Giachi </b>&egrave; incolpevole sulle reti e protagonista di qualche buon intervento, mentre <b>Bianco </b>in mezzo al campo si batte pi&ugrave; che pu&ograve;. Tra le fila ospiti invece, oltre ad un <b>Sima </b>in giornata di grazia, splendido nel realizzare il suo primo goal con la maglia grigionera, e come sempre impeccabile nel svolgere le due fasi in mezzo al campo, piace sottolineare ed applaudire il ritorno al campo di <b>Morettini</b>, che brucia le tappe del suo recupero e torna a calcare il rettangolo verde con la voglia e l'entusiasmo di un ragazzino: esempio. To.Ga.




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