• Primavera GIR.A
  • Spezia
  • 0 - 3
  • Torino


SPEZIA: Bedei, Vignali, Cauz, Terminello, Crocchianti, Schiattarella, Antezza, Russo (63' Miocchi), Sadiq, Bastoni, Galelli (22' Paccagnini). A disp.: Bazzucchi, Sardina, Loho, Rampioni, Maggiore, Grieco, Lazzini, Mecherini, Lauriola, Brozzo. All.: Fabio Gallo.
TORINO: Zaccagno, Troiani, Rizzo, Fissore, Bonifazi, Thiao (88' Mantovani), Monni (84' Trani), Graziano (77' Lenoci), Lescano, Morra, Rosso. A disp.: Lentini, Montefalcone, Dalmasso, Proia, Debeljuh, Edera. All.: Moreno Longo.

ARBITRO: Giosuè Mauro D'Apice di Arezzo, coad da Bandettini e Trovatelli di Pistoia.

RETI: 13' Morra, 75' e 88' Lescano.
NOTE: espulso Crocchianti al 90'.



Crolla dopo cinque successi consecutivi lo Spezia sconfitto dalla corazzata Torino, finalista della passata stagione. Il risultato però è bugiardo per la gagliarda compagine spezzina guidata da Fabio Gallo che a differenza dei cinici granata non finalizza le occasioni avute. Privi di Saloni, Nura e Ceccaroni convocati con la Prima Squadra, è lo Spezia a creare la prima occasione, ma la conclusione di Sadiq termina sul fondo. Tuttavia al primo affondo i granata passano con Morra che risolve una mischia. Lo Spezia prova a reagire, ma al 29' il neoentrato Paccagnini tutto solo davanti al portiere avversario, si divora il gol del pari, facendosi ipnotizzare da Zaccagno. Nella ripresa lo Spezia spinge subito alla ricerca del pari, ma al 16' Vignali e al 23' Bastoni servito in profondità da Miocchi, non sono precisi. Lo Spezia si butta in avanti e inevitabilmente lascia qualche spazio in più agli ospiti ed al 30' arriva il raddoppio, con Morra che serve Lescano, il quale di testa non lascia scampo a Bedei, realizzando la rete che taglia le gambe agli aquilotti, che avrebbero meritato il gol del pareggio e che invece finiscono con il trovarsi sotto di due reti. Nel finale di gara il passivo diventa ancor più pesante, con la terza marcatura ancora siglata da Lescano, la cui girata spedisce la palla ad infilarsi imparabilmente sotto la traversa.

SPEZIA: Bedei, Vignali, Cauz, Terminello, Crocchianti, Schiattarella, Antezza, Russo (63' Miocchi), Sadiq, Bastoni, Galelli (22' Paccagnini). A disp.: Bazzucchi, Sardina, Loho, Rampioni, Maggiore, Grieco, Lazzini, Mecherini, Lauriola, Brozzo. All.: Fabio Gallo.<br >TORINO: Zaccagno, Troiani, Rizzo, Fissore, Bonifazi, Thiao (88' Mantovani), Monni (84' Trani), Graziano (77' Lenoci), Lescano, Morra, Rosso. A disp.: Lentini, Montefalcone, Dalmasso, Proia, Debeljuh, Edera. All.: Moreno Longo.<br > ARBITRO: Giosu&egrave; Mauro D'Apice di Arezzo, coad da Bandettini e Trovatelli di Pistoia. <br > RETI: 13' Morra, 75' e 88' Lescano.<br >NOTE: espulso Crocchianti al 90'. Crolla dopo cinque successi consecutivi lo Spezia sconfitto dalla corazzata Torino, finalista della passata stagione. Il risultato per&ograve; &egrave; bugiardo per la gagliarda compagine spezzina guidata da Fabio Gallo che a differenza dei cinici granata non finalizza le occasioni avute. Privi di Saloni, Nura e Ceccaroni convocati con la Prima Squadra, &egrave; lo Spezia a creare la prima occasione, ma la conclusione di Sadiq termina sul fondo. Tuttavia al primo affondo i granata passano con Morra che risolve una mischia. Lo Spezia prova a reagire, ma al 29' il neoentrato Paccagnini tutto solo davanti al portiere avversario, si divora il gol del pari, facendosi ipnotizzare da Zaccagno. Nella ripresa lo Spezia spinge subito alla ricerca del pari, ma al 16' Vignali e al 23' Bastoni servito in profondit&agrave; da Miocchi, non sono precisi. Lo Spezia si butta in avanti e inevitabilmente lascia qualche spazio in pi&ugrave; agli ospiti ed al 30' arriva il raddoppio, con Morra che serve Lescano, il quale di testa non lascia scampo a Bedei, realizzando la rete che taglia le gambe agli aquilotti, che avrebbero meritato il gol del pareggio e che invece finiscono con il trovarsi sotto di due reti. Nel finale di gara il passivo diventa ancor pi&ugrave; pesante, con la terza marcatura ancora siglata da Lescano, la cui girata spedisce la palla ad infilarsi imparabilmente sotto la traversa.




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