• Terza Categoria GIR.A
  • Euro Calcio Firenze
  • 1 - 1
  • Floria 2000


EURO CALCIO: Lilla, Vitiello L., Bouhafa, Di Mita, Preza, Longobardo, Pastorelli, Suad, Cosa, Platon, Giaccari. A disp.: Bacci, Vitiello D., Preka, Romagnoli, Belli, Brahimaj, Rorandelli. All.: Gianfranco Bucelli.
FLORIA 2000: Corradini, Porciatti, Giorgi, Benvenuti, Magnolfi, Ruini, Lai, Ronzano, Michelizzi, Tirinnanzi, Serufilli. A disp.: Mastrogiacomo, Pesci Pieralli, Donatti, Bertini, Germinario, Silei, Vaiano. All.: Massimiliano Zuzzi.

ARBITRO: Cartagena di Firenze.

RETI: Longobardo, Tirinnanzi.



Va in scena nella giungla del Paganelli uno dei match di cartello di questa quarta giornata di girone A. Di fronte una delle favorite del girone, la promettente Floria 2000 di mister Zuzzi, e una delle più piacevoli sorprese di questo inizio campionato, quell'Euro Calcio che sotto la saggia guida di mister Bucelli pare aver raggiunto un grado di maturità tale da poter finalmente ambire a un posto di vertice. I minuti iniziali corrono veloci, e poco si segnala se non un pericoloso intervento a gamba alta di Michelizzi sul malcapitato Platon, costretto a una fasciatura d'emergenza. L'equilibrio si rompe poco dopo il ventesimo di gioco, quando una punizione battuta da Pastorelli trova impreparata la difesa biancazzurra, e lesto Longobardo che dopo aver tagliato all'altezza del primo palo ha gioco facile nel deviare la sfera alle spalle di Corradini. Il vantaggio locale si mantiene intatto fino al duplice fischio, nonostante là davanti l'inesauribile Michelizzi - unico del comparto offensivo a portare pericoli verso la porta locale - si batta come un leone per scalfire la solida difesa comandata da Marco Lilla, da anni uno dei più affidabili portieri della Terza Categoria. Nella ripresa i cambi operati dai due tecnici tentano di variare il copione di gara, ma poco accade nelle due aree di rigore. Per fortuna del pubblico pagante, ci pensa il signor Cartagena di Firenze ad aggiungere pepe alla contesa con una serie di decisioni sicuramente rivedibili: almeno due i fuorigioco dubbi fischiati alla squadra di casa, furiosa anche per un calcio di rigore reclamato da Longobardo - ancora lui - su cui Corradini esce a valanga senza toccare il pallone all'interno dell'area di rigore. Per Cartagena si può giocare. Dall'altra parte Zuzzi prova a mischiare le carte con l'inserimento di Vaiano e il cambio di posizione di Serufilli, ma pur cambiando ordine addendi, il risultato non varia. Dopo il danno del penalty non assegnato, arriva pure la beffa per la banda Bucelli, quando in piena zona Cesarini il solito, infermabile Gianni Tirinnanzi si fa trovare pronto a tu per tu con Lilla capitalizzando l'ultima e più nitida occasione costruita dai suoi. Per l'Euro Calcio un punto amaro che tuttavia porta ancor più convinzione in vista dei prossimi importanti impegni, mentre in casa Floria la parola d'ordine adesso è: alzare la testa e ingranare la marcia.
Calciatoripiù
: palma di migliore in campo che va senza dubbio a Longobardo, autore del vantaggio neroverde e in generale spina nel fianco con le sue incursioni alle spalle della difesa. Da incensare anche la prestazione di Michelizzi, che mostra i muscoli e tiene impegnata l'intera retroguardia di Lilla.

Fortunato Splendente EURO CALCIO: Lilla, Vitiello L., Bouhafa, Di Mita, Preza, Longobardo, Pastorelli, Suad, Cosa, Platon, Giaccari. A disp.: Bacci, Vitiello D., Preka, Romagnoli, Belli, Brahimaj, Rorandelli. All.: Gianfranco Bucelli.<br >FLORIA 2000: Corradini, Porciatti, Giorgi, Benvenuti, Magnolfi, Ruini, Lai, Ronzano, Michelizzi, Tirinnanzi, Serufilli. A disp.: Mastrogiacomo, Pesci Pieralli, Donatti, Bertini, Germinario, Silei, Vaiano. All.: Massimiliano Zuzzi.<br > ARBITRO: Cartagena di Firenze.<br > RETI: Longobardo, Tirinnanzi. Va in scena nella giungla del Paganelli uno dei match di cartello di questa quarta giornata di girone A. Di fronte una delle favorite del girone, la promettente Floria 2000 di mister Zuzzi, e una delle pi&ugrave; piacevoli sorprese di questo inizio campionato, quell'Euro Calcio che sotto la saggia guida di mister Bucelli pare aver raggiunto un grado di maturit&agrave; tale da poter finalmente ambire a un posto di vertice. I minuti iniziali corrono veloci, e poco si segnala se non un pericoloso intervento a gamba alta di Michelizzi sul malcapitato Platon, costretto a una fasciatura d'emergenza. L'equilibrio si rompe poco dopo il ventesimo di gioco, quando una punizione battuta da Pastorelli trova impreparata la difesa biancazzurra, e lesto Longobardo che dopo aver tagliato all'altezza del primo palo ha gioco facile nel deviare la sfera alle spalle di Corradini. Il vantaggio locale si mantiene intatto fino al duplice fischio, nonostante l&agrave; davanti l'inesauribile Michelizzi - unico del comparto offensivo a portare pericoli verso la porta locale - si batta come un leone per scalfire la solida difesa comandata da Marco Lilla, da anni uno dei pi&ugrave; affidabili portieri della Terza Categoria. Nella ripresa i cambi operati dai due tecnici tentano di variare il copione di gara, ma poco accade nelle due aree di rigore. Per fortuna del pubblico pagante, ci pensa il signor Cartagena di Firenze ad aggiungere pepe alla contesa con una serie di decisioni sicuramente rivedibili: almeno due i fuorigioco dubbi fischiati alla squadra di casa, furiosa anche per un calcio di rigore reclamato da Longobardo - ancora lui - su cui Corradini esce a valanga senza toccare il pallone all'interno dell'area di rigore. Per Cartagena si pu&ograve; giocare. Dall'altra parte Zuzzi prova a mischiare le carte con l'inserimento di Vaiano e il cambio di posizione di Serufilli, ma pur cambiando ordine addendi, il risultato non varia. Dopo il danno del penalty non assegnato, arriva pure la beffa per la banda Bucelli, quando in piena zona Cesarini il solito, infermabile Gianni Tirinnanzi si fa trovare pronto a tu per tu con Lilla capitalizzando l'ultima e pi&ugrave; nitida occasione costruita dai suoi. Per l'Euro Calcio un punto amaro che tuttavia porta ancor pi&ugrave; convinzione in vista dei prossimi importanti impegni, mentre in casa Floria la parola d'ordine adesso &egrave;: alzare la testa e ingranare la marcia. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: palma di migliore in campo che va senza dubbio a <b>Longobardo</b>, autore del vantaggio neroverde e in generale spina nel fianco con le sue incursioni alle spalle della difesa. Da incensare anche la prestazione di <b>Michelizzi</b>, che mostra i muscoli e tiene impegnata l'intera retroguardia di <b>Lilla</b>. Fortunato Splendente




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