• Primavera GIR.B
  • Empoli
  • 5 - 2
  • Udinese


EMPOLI: Meli, Carradori, Seminara, Gemignani, Bellini, Giampà, Zappella, Damiani, Manicone, Traore, Giani. A disp.: Motti, Lucchesi, Matteucci, Castorani, Di Leo, Buglio, Falorni, Verdicchio, Tehe, Salvini, Fenderico. All.: Alessandro Dal Canto.
UDINESE: Perisan, Serafin, Geromin, Bovolon, Vasko, Parpinel, Armenakas, Magnino, Variola, Djolou Zokohi, Haillovic. A disp.: Savoldelli, Pieve, Ermacora, Zanetti, Brunetti, Nicoloso, Paolucci, Samotti, Crisiciti. All.: Mattiussi.

RETI: 16' e 79' Giani, 42' Zappella, 55' Manicone, 57' Variola, 89' Di Leo, 94' Brunetti.



C'è tanto di mister Dal Canto nella bellissima vittoria che l'Empoli Primavera coglie fra le mura amiche di Monteboro conquistando uno scalpo di lusso, quello dell'Udinese ovvero di una delle formazioni più quotate dell'intero campionato. Reduci da un periodo non brillantissimo, i padroni di casa scendono in campo decisi a ottenere il massimo, sia dal punto di vista del risultato che della prestazione, e ci riescono con una vittoria brillante e convincente sotto ogni punto di vista, in calce alla quale sono molte le note liete da registrare, sia dal punto di vista collettivo che dell'espressione dei singoli. Non facile l'avvio di gara per l'Empoli, visto che la prima chance la costruiscono i friulani al 5', quando Armenakas crossa al centro per Djoulou che manda alto da pochi passi. La gara decolla subito su ottimi ritmi, fino al 16' quando Giani - molto attivo in questo avvio di match e già vicino alla segnatura al 12' - firma la rete dell'uno a zero. Il gol infonde fiducia ai locali che, a cavallo della mezz'ora, sfiorano il raddoppio con Manicone e Seminara. L'Udinese sbatte contro il muro difensivo biancoblù e al 42' il risultato cambia ancora, quando Zappella, con un pregevole gesto tecnico, batte ancora Perisan siglando il due a zero con il quale vanno in archivio i primi 45' di gioco. La ripresa non apporta sostanziali cambiamenti al copione dell'incontro, che riprende a chiare tinte empolesi, fino al 55' quando il team di Dal Canto cala il tris: l'azione parte dai piedi di Seminara, poi la palla si sposta su quelli di Carradore che serve un assist al bacio per Manicone, che non sbaglia stavolta e gonfia la rete biancone per la terza volta. La gara non è però chiusa, perché dopo appena due giri di lancetta Variola riapre i giochi, siglando il punto del tre a uno. L'Empoli a questo punto intuisce il pericolo e, dopo aver sfiorato il poker, lo trova al 79' quando Manicone si inventa un assist la bacio per Giani, che firma il punto del provvisorio quattro a uno. Nel finale spazio per altre emozioni: a un minuto dal termine del tempo regolamentare un'altra pregevole giocata di Seminara consente a Di Leo di portare a cinque il bottino dei locali, prima che al 94' Brunetti provi a rendere meno amara la debacle dei friulani siglando il punto del definitivo cinque a due.
Gioco veloce, sprazzi di manovre corali ariose e brillanti, capacità di arginare i tentativi avversari proponendo individualità di spessore: sono davvero tante le note liete sul taccuino di mister Dal Canto.

EMPOLI: Meli, Carradori, Seminara, Gemignani, Bellini, Giamp&agrave;, Zappella, Damiani, Manicone, Traore, Giani. A disp.: Motti, Lucchesi, Matteucci, Castorani, Di Leo, Buglio, Falorni, Verdicchio, Tehe, Salvini, Fenderico. All.: Alessandro Dal Canto.<br >UDINESE: Perisan, Serafin, Geromin, Bovolon, Vasko, Parpinel, Armenakas, Magnino, Variola, Djolou Zokohi, Haillovic. A disp.: Savoldelli, Pieve, Ermacora, Zanetti, Brunetti, Nicoloso, Paolucci, Samotti, Crisiciti. All.: Mattiussi. <br > RETI: 16' e 79' Giani, 42' Zappella, 55' Manicone, 57' Variola, 89' Di Leo, 94' Brunetti. C'&egrave; tanto di mister Dal Canto nella bellissima vittoria che l'Empoli Primavera coglie fra le mura amiche di Monteboro conquistando uno scalpo di lusso, quello dell'Udinese ovvero di una delle formazioni pi&ugrave; quotate dell'intero campionato. Reduci da un periodo non brillantissimo, i padroni di casa scendono in campo decisi a ottenere il massimo, sia dal punto di vista del risultato che della prestazione, e ci riescono con una vittoria brillante e convincente sotto ogni punto di vista, in calce alla quale sono molte le note liete da registrare, sia dal punto di vista collettivo che dell'espressione dei singoli. Non facile l'avvio di gara per l'Empoli, visto che la prima chance la costruiscono i friulani al 5', quando Armenakas crossa al centro per Djoulou che manda alto da pochi passi. La gara decolla subito su ottimi ritmi, fino al 16' quando Giani - molto attivo in questo avvio di match e gi&agrave; vicino alla segnatura al 12' - firma la rete dell'uno a zero. Il gol infonde fiducia ai locali che, a cavallo della mezz'ora, sfiorano il raddoppio con Manicone e Seminara. L'Udinese sbatte contro il muro difensivo biancobl&ugrave; e al 42' il risultato cambia ancora, quando Zappella, con un pregevole gesto tecnico, batte ancora Perisan siglando il due a zero con il quale vanno in archivio i primi 45' di gioco. La ripresa non apporta sostanziali cambiamenti al copione dell'incontro, che riprende a chiare tinte empolesi, fino al 55' quando il team di Dal Canto cala il tris: l'azione parte dai piedi di Seminara, poi la palla si sposta su quelli di Carradore che serve un assist al bacio per Manicone, che non sbaglia stavolta e gonfia la rete biancone per la terza volta. La gara non &egrave; per&ograve; chiusa, perch&eacute; dopo appena due giri di lancetta Variola riapre i giochi, siglando il punto del tre a uno. L'Empoli a questo punto intuisce il pericolo e, dopo aver sfiorato il poker, lo trova al 79' quando Manicone si inventa un assist la bacio per Giani, che firma il punto del provvisorio quattro a uno. Nel finale spazio per altre emozioni: a un minuto dal termine del tempo regolamentare un'altra pregevole giocata di Seminara consente a Di Leo di portare a cinque il bottino dei locali, prima che al 94' Brunetti provi a rendere meno amara la debacle dei friulani siglando il punto del definitivo cinque a due. <br >Gioco veloce, sprazzi di manovre corali ariose e brillanti, capacit&agrave; di arginare i tentativi avversari proponendo individualit&agrave; di spessore: sono davvero tante le note liete sul taccuino di mister Dal Canto.




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