• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Castelbadie
  • 1 - 0
  • Ponsacco


CASTELBADIE: Berrugi, Cosimi, Bracone, Fiaschi, Scafini, Romiti, Fabbri, Lo Muscio, Calandrino, Gliozzo, Marrucci. A disp.: Sandri, Bacciardi, Lanzani, Tei, Paoletti, Cagliari, Mangifesta. All.: David Tarquini.
PONSACCO: Danci, Giannetti, Pratelli, Hajro, Galleschi, Balla, M. Guerrini, Tarantino.hido, L. Guerrini, Sartini. A disp.: Pardossi, Fallani, Gomis, Lombardi, Calloni. All.: Federico Tolomei.

ARBITRO: Tramonte di Pisa

RETE: 44' Gliozzo.



Sui legni si infrangono le speranze del Ponsacco, e adesso per i ragazzi di Tolomei si complica maledettamente la rincorsa al titolo di un campionato che spara i suoi colpi migliori proprio sul finale, quando ormai sembrava che le posizioni si fossero attestate. Ma, come in tutti i drammi che si rispettino, lo scontro diretto tra Castelbadie e Ponsacco da pronostico segnava la pietra miliare della stagione, la svolta forse decisiva per la volata finale; e il volto di Gliozzo cosparge della propria immagine i sogni ponsacchini, concretizzando i peggiori incubi dei rossoblù a tre giornate dal termine del campionato. Sì, perché nonostante gli episodi sfortunati e il punteggio in bilico fino alla fine, il Ponsacco ha meritato di perdere, forse nell'idea di aver già conquistato il titolo Juniores, o forse nel timore della gara decisiva. Onore dunque al Castelbadie, che disputa la gara perfetta; con accortezza e ordine tattico, i ragazzi di Tarquini non si perdono d'animo quando in avvio non riescono a scardinare la retroguardia ospite ma, pur consapevoli di essere costretti a vincere per continuare a sperare, applicano con zelo l'antico detto Gutta cavat lapidem e proprio sul gong dell'intervallo piazzano la zampata da tre punti. C'è Tramonte, segno che la gara conta davvero. Ma nella prima frazione le due formazioni badano soprattutto a studiarsi, nel timore di prestare il fianco all'avversario e di subire una rete che sarebbe durissima rimontare. Il Ponsacco, che ha dalla sua due risultati su tre, non si scompone dinanzi all'inerzia della gara, e sembra soddisfatto di trovarsi apparecchiata una sfida a scacchi quasi l'avesse attesa. Si capisce che, come in tutti i big-match ad armi pari che si rispettino, saranno decisivi gli episodi; e l'asimmetria sostanziale che ne scaturisce condanna il Ponsacco e lancia tra le stelle il Castelbadie. L'incontro si risolve infatti al 44': al limite, leggermente decentrato, il Castelbadie fruisce di una punizione, crossata in mezzo da Calandrino per Marrucci che di testa fa da sponda: Gliozzo, forse contrastato decisivamente, tocca quel tanto che basta per lasciare di sasso Danci e portare il Castelbadie in vantaggio al riposo. Nella ripresa il copione è pressoché scontato: adesso gli ospiti devono attaccare per ottenere almeno la rete del pari che potrebbe far dormire sonni relativamente tranquilli a Tolomei, ma la reazione di pancia sotto il cielo rossoblù porta a poche azioni ragionate e a molti spunti individuali. Ma le porte di Castellina restano segnate da quest'incontro: da venti metri la botta di Hajro supera Berrugi ma si stampa contro la traversa, e nel finale l'assalto alla disperata di Tarantino si infrange sul montante. E ora la classifica recita +1 a favore del Ponsacco, ma la truppa di Tolomei deve ancora osservare il turno di riposo: e la crudeltà dei calendari vuole che sia previsto proprio all'ultima giornata, col rischio enorme, per il Ponsacco, di vedersi sorpassare inerme dal Castelbadie, impegnato a Montescudaio, senza poter essere padrone del proprio destino. CALCIATORIPIÙ: Calandrino, Fabbri (Castelbadie): nella gara da dentro o fuori, sputano l'anima e dimostrano di costituire parte fondamentale di questa formazione. Imprescindibili. Nota inevitabile inoltre anche per Gliozzo, che col suo gol sporco rischia davvero di segnare l'assegnazione del titolo.

esseti CASTELBADIE: Berrugi, Cosimi, Bracone, Fiaschi, Scafini, Romiti, Fabbri, Lo Muscio, Calandrino, Gliozzo, Marrucci. A disp.: Sandri, Bacciardi, Lanzani, Tei, Paoletti, Cagliari, Mangifesta. All.: David Tarquini.<br >PONSACCO: Danci, Giannetti, Pratelli, Hajro, Galleschi, Balla, M. Guerrini, Tarantino&#46;hido, L. Guerrini, Sartini. A disp.: Pardossi, Fallani, Gomis, Lombardi, Calloni. All.: Federico Tolomei.<br > ARBITRO: Tramonte di Pisa<br > RETE: 44' Gliozzo. Sui legni si infrangono le speranze del Ponsacco, e adesso per i ragazzi di Tolomei si complica maledettamente la rincorsa al titolo di un campionato che spara i suoi colpi migliori proprio sul finale, quando ormai sembrava che le posizioni si fossero attestate. Ma, come in tutti i drammi che si rispettino, lo scontro diretto tra Castelbadie e Ponsacco da pronostico segnava la pietra miliare della stagione, la svolta forse decisiva per la volata finale; e il volto di Gliozzo cosparge della propria immagine i sogni ponsacchini, concretizzando i peggiori incubi dei rossobl&ugrave; a tre giornate dal termine del campionato. S&igrave;, perch&eacute; nonostante gli episodi sfortunati e il punteggio in bilico fino alla fine, il Ponsacco ha meritato di perdere, forse nell'idea di aver gi&agrave; conquistato il titolo Juniores, o forse nel timore della gara decisiva. Onore dunque al Castelbadie, che disputa la gara perfetta; con accortezza e ordine tattico, i ragazzi di Tarquini non si perdono d'animo quando in avvio non riescono a scardinare la retroguardia ospite ma, pur consapevoli di essere costretti a vincere per continuare a sperare, applicano con zelo l'antico detto Gutta cavat lapidem e proprio sul gong dell'intervallo piazzano la zampata da tre punti. C'&egrave; Tramonte, segno che la gara conta davvero. Ma nella prima frazione le due formazioni badano soprattutto a studiarsi, nel timore di prestare il fianco all'avversario e di subire una rete che sarebbe durissima rimontare. Il Ponsacco, che ha dalla sua due risultati su tre, non si scompone dinanzi all'inerzia della gara, e sembra soddisfatto di trovarsi apparecchiata una sfida a scacchi quasi l'avesse attesa. Si capisce che, come in tutti i big-match ad armi pari che si rispettino, saranno decisivi gli episodi; e l'asimmetria sostanziale che ne scaturisce condanna il Ponsacco e lancia tra le stelle il Castelbadie. L'incontro si risolve infatti al 44': al limite, leggermente decentrato, il Castelbadie fruisce di una punizione, crossata in mezzo da Calandrino per Marrucci che di testa fa da sponda: Gliozzo, forse contrastato decisivamente, tocca quel tanto che basta per lasciare di sasso Danci e portare il Castelbadie in vantaggio al riposo. Nella ripresa il copione &egrave; pressoch&eacute; scontato: adesso gli ospiti devono attaccare per ottenere almeno la rete del pari che potrebbe far dormire sonni relativamente tranquilli a Tolomei, ma la reazione di pancia sotto il cielo rossobl&ugrave; porta a poche azioni ragionate e a molti spunti individuali. Ma le porte di Castellina restano segnate da quest'incontro: da venti metri la botta di Hajro supera Berrugi ma si stampa contro la traversa, e nel finale l'assalto alla disperata di Tarantino si infrange sul montante. E ora la classifica recita +1 a favore del Ponsacco, ma la truppa di Tolomei deve ancora osservare il turno di riposo: e la crudelt&agrave; dei calendari vuole che sia previsto proprio all'ultima giornata, col rischio enorme, per il Ponsacco, di vedersi sorpassare inerme dal Castelbadie, impegnato a Montescudaio, senza poter essere padrone del proprio destino. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Calandrino, Fabbri </b>(Castelbadie): nella gara da dentro o fuori, sputano l'anima e dimostrano di costituire parte fondamentale di questa formazione. Imprescindibili. Nota inevitabile inoltre anche per <b>Gliozzo</b>, che col suo gol sporco rischia davvero di segnare l'assegnazione del titolo. esseti




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