- Giovanissimi Professionisti
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Prato
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1 - 1
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Poggibonsi
PRATO: Ravenni, Campolo, Bardazzi, Marseglia, Benvenuti, Innocenti, Mezzetti, Capecchi, Burberi, Sordi, Brusa. A disp.: Niccolai, Cellai, Corsi, Lenzi, Magelli, Pratesi, Taddeo. All.: Marco Rossi.
POGGIBONSI: Pupilli, Vanni, Sanguigni, Bagni, Vannetti, Cianti, Vaslic, Bueti, Bandinelli, Rinaldi, Anichini. A disp.: Gaito, Scali, Caso, Pampaloni, Ciabani, Abate, Manfanetti. All.: Massimiliano Vitale.
ARBITRO: Franzese di Prato.
RETE: Sordi, Bandinelli.
Partita corretta e combattuta, diretta da un arbitro giovane e con caratteristiche anglosassoni - ovvero con molti contatti tollerati, soprattutto maglie tirate e calcetti da dietro - comunque equo nelle sue decisioni. Il Prato tiene il pallino del gioco per quasi tutta la partita: finalmente la squadra laniera sviluppa le sue azioni palla a terra e sviluppa al meglio il gioco sulle fasce laterali, con gli esterni con i piedi sulla linea ed i terzini che salgono in sovrapposizione fino ad arrivare al cross in diverse occasioni. Anche le punte aiutano, tenendo palla e allargando il gioco, finalmente collaborano senza avventurarsi in inutili sortite solitarie. Il Poggibonsi si schiera con una squadra coperta, arcigna, che fa densità a centrocampo e lascia pochi spazi alle giocate degli avversari, riproponendosi con ripartenze veloci e individuali degli avanti,.
Andiamo per ordine: al fischio d'inizio i padroni di casa si insediano nella metà campo avversaria con fraseggi tatticamente interessanti, ma i bravi centrocampisti e difensori ospiti in maglia giallorossa sono sempre pronti a raddoppiare se non a triplicare con attenzione e decisione, sparacchiando la palla più lontano possibile. Per rendersi pericolosi gli azzurri locali hanno bisogno delle sgroppate sulla fascia destra di Mezzetti che mette al centro alcune palle interessanti, sulle quali Burberi arriva in leggero ritardo e di Brusa sulla fascia sinistra sulla quale Sordi di testa spedisce fuori. Sono due iniziative individuali di Sordi a produrre i primi veri tiri in porta: il giocatore di casa, saltati due uomini, tira da limite, entrambe le volte senza creare pericoli particolari al bravo portiere ospite.
Nel secondo tempo il copione resta uguale: a nulla valgono gli sforzi dei volenterosi attaccanti ospiti che provano ad impensierire la difesa laniera invano. Gli avanti ospiti sono costretti spesso ad operare in inferiorità numerica e i bravi difensori del Prato hanno sempre la meglio e riescono a ottenere inoperoso il loro estremo difensore. Dall'altro lato del campo il Prato trova varchi sulla fascia destra e Mezzetti continua ad imperversare, ben supportato dal terzino Campolo che collabora in fase offensiva. Proprio da un cross di Mezzetti nasce il goal laniero con Sordi, che si muove bene dietro all'attento difensore del Poggibonsi, arpiona la palla in aria col piatto sinistro del piede e spedisce la sfera nel sette. Pochi istanti dopo Mezzetti si ripete e ancora Sordi ha l'occasione del raddoppio per chiudere la partita, occasione che viene vanificata dal difensore che tocca la palla di quel tanto che basta per tenere aperta la contesa. Il Prato continua a tenere la palla nella metà campo avversaria, grazie alle giocate degli avanti che tengono bene il pallone e fanno riposare difensori e centrocampisti. Inoltre buone trame permettono a Lenzi di andare al tiro da fuori per ben due volte, con buona forza, purtroppo senza trovare lo specchio della porta.
Inizia la girandola dei cambi, il Poggibonsi si fa più aggressivo, i locali non riescono a tenere palla in avanti e gli ospiti stazionano troppo frequentemente nella metà campo laniera, fino a trovare il goal a tu per tu con il portiere, dopo bella combinazione, con Bandinelli. Per dovere di cronaca pare che qualche giocatore pratese si sia fermato avendo visto l'arbitro segnalare un fuorigioco con la mano destra alzata, salvo poi convalidare la segnatura. Per il Poggibonsi un pareggio inaspettato che ricompensa i ragazzi giallorossi di Vitale del grande ordine tattico, per il Prato a progressi evidenti nel gioco offensivo e tre punti che sarebbero stati il meritato premio di una gara ben interpretata.
PRATO: Ravenni, Campolo, Bardazzi, Marseglia, Benvenuti, Innocenti, Mezzetti, Capecchi, Burberi, Sordi, Brusa. A disp.: Niccolai, Cellai, Corsi, Lenzi, Magelli, Pratesi, Taddeo. All.: Marco Rossi.<br >POGGIBONSI: Pupilli, Vanni, Sanguigni, Bagni, Vannetti, Cianti, Vaslic, Bueti, Bandinelli, Rinaldi, Anichini. A disp.: Gaito, Scali, Caso, Pampaloni, Ciabani, Abate, Manfanetti. All.: Massimiliano Vitale.<br >
ARBITRO: Franzese di Prato.<br >
RETE: Sordi, Bandinelli.
Partita corretta e combattuta, diretta da un arbitro giovane e con caratteristiche anglosassoni - ovvero con molti contatti tollerati, soprattutto maglie tirate e calcetti da dietro - comunque equo nelle sue decisioni. Il Prato tiene il pallino del gioco per quasi tutta la partita: finalmente la squadra laniera sviluppa le sue azioni palla a terra e sviluppa al meglio il gioco sulle fasce laterali, con gli esterni con i piedi sulla linea ed i terzini che salgono in sovrapposizione fino ad arrivare al cross in diverse occasioni. Anche le punte aiutano, tenendo palla e allargando il gioco, finalmente collaborano senza avventurarsi in inutili sortite solitarie. Il Poggibonsi si schiera con una squadra coperta, arcigna, che fa densità a centrocampo e lascia pochi spazi alle giocate degli avversari, riproponendosi con ripartenze veloci e individuali degli avanti,.<br >Andiamo per ordine: al fischio d'inizio i padroni di casa si insediano nella metà campo avversaria con fraseggi tatticamente interessanti, ma i bravi centrocampisti e difensori ospiti in maglia giallorossa sono sempre pronti a raddoppiare se non a triplicare con attenzione e decisione, sparacchiando la palla più lontano possibile. Per rendersi pericolosi gli azzurri locali hanno bisogno delle sgroppate sulla fascia destra di Mezzetti che mette al centro alcune palle interessanti, sulle quali Burberi arriva in leggero ritardo e di Brusa sulla fascia sinistra sulla quale Sordi di testa spedisce fuori. Sono due iniziative individuali di Sordi a produrre i primi veri tiri in porta: il giocatore di casa, saltati due uomini, tira da limite, entrambe le volte senza creare pericoli particolari al bravo portiere ospite.<br >Nel secondo tempo il copione resta uguale: a nulla valgono gli sforzi dei volenterosi attaccanti ospiti che provano ad impensierire la difesa laniera invano. Gli avanti ospiti sono costretti spesso ad operare in inferiorità numerica e i bravi difensori del Prato hanno sempre la meglio e riescono a ottenere inoperoso il loro estremo difensore. Dall'altro lato del campo il Prato trova varchi sulla fascia destra e Mezzetti continua ad imperversare, ben supportato dal terzino Campolo che collabora in fase offensiva. Proprio da un cross di Mezzetti nasce il goal laniero con Sordi, che si muove bene dietro all'attento difensore del Poggibonsi, arpiona la palla in aria col piatto sinistro del piede e spedisce la sfera nel sette. Pochi istanti dopo Mezzetti si ripete e ancora Sordi ha l'occasione del raddoppio per chiudere la partita, occasione che viene vanificata dal difensore che tocca la palla di quel tanto che basta per tenere aperta la contesa. Il Prato continua a tenere la palla nella metà campo avversaria, grazie alle giocate degli avanti che tengono bene il pallone e fanno riposare difensori e centrocampisti. Inoltre buone trame permettono a Lenzi di andare al tiro da fuori per ben due volte, con buona forza, purtroppo senza trovare lo specchio della porta.<br >Inizia la girandola dei cambi, il Poggibonsi si fa più aggressivo, i locali non riescono a tenere palla in avanti e gli ospiti stazionano troppo frequentemente nella metà campo laniera, fino a trovare il goal a tu per tu con il portiere, dopo bella combinazione, con Bandinelli. Per dovere di cronaca pare che qualche giocatore pratese si sia fermato avendo visto l'arbitro segnalare un fuorigioco con la mano destra alzata, salvo poi convalidare la segnatura. Per il Poggibonsi un pareggio inaspettato che ricompensa i ragazzi giallorossi di Vitale del grande ordine tattico, per il Prato a progressi evidenti nel gioco offensivo e tre punti che sarebbero stati il meritato premio di una gara ben interpretata.