• Allievi B Regionali
  • Scandicci
  • 2 - 2
  • Capostrada Belvedere


SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza 6-, Corsi 6,5, Guidi 6,5, Fornai 6,5, Pucci 7, Pranzo 6,5, Danti 6,5, Palazzo 6,5 (70' Iorio 6), Spilla 6 (62' Burgassi 6), Alecce 6 (71' Lepri 6), Melandri 6 (67' Marini 6). A disp.: Martini, Alfarano, Benelli. All.: Gabriele Sarti.
CAPOSTRADA BELV. (4-3-1-2): Gjergji 5,5, Kellici 6-, Kopshti 6 (65' Vettori 6), Nesi 6,5, Di Meglio 6, Pellicci 6,5, Bertocci 6, Calcagno 6, Mariano 6-, Franceschi 6,5, De Nisco 6 (59' Zadrima 6,5). A disp.: Ftoni, Del Fa, Paloka, Poli. All.: Gianluca Pazzagli.

ARBITRO: Alessio Piffanelli di Pontedera 6,5.

RETI: 43' Corsi, 50' Pellicci, 65' Danti, 67' Franceschi.
NOTE: ammoniti Corsi al 48', Spilla al 50', De Nisco al 51', Pellicci al 68', Pranzo al 75' e Di Meglio al 81'. Recupero 0'+4'.



Succede tutto nel secondo tempo al Bartolozzi : Scandicci e Capostrada si spartiscono la posta in palio al termine di un match caratterizzato, nella seconda frazione di gioco, da un continuo susseguirsi di colpi di scena, dopo che i padroni di casa avevano occupato in maniera stabile, ma allo stesso tempo sterile, la metà campo avversaria. Non passano neanche due giri d'orologio dal via che gli scandiccesi godono di una discreta chance per portarsi avanti: Danti pesca Alecce nel cuore dell'area, ma il numero 10 locale non dimostra la freddezza necessaria per battere Gjergji, consegnandogli il pallone tra i guantoni. La reazione ospite è immediata e affidata al giocatore di maggior talento, Franceschi, il quale penetra in area e spaventa Timperanza con un diagonale velenoso che si spegne di poco a lato. Si tratterà di un fuoco di paglia, perché la compagine fiorentina costringerà gli arancioblu nella loro metà campo e ad agire di rimessa. Funziona alla grande il 4-3-1-2 allestito da Gabriele Sarti: rivestono un ruolo di fondamentale importanza Palazzo, metronomo del centrocampo locale, e Alecce, abile nello sfuggire spesso ai radar avversari e ad innescare le punte Spilla e Melandri. Al 14', sul cross effettuato dalla destra da Danti, la palla schizza sull'altro fronte a beneficio di Guidi, il quale non inquadra la porta. Il Capostrada viene ripetutamente colpito sul suo fianco sinistro e, pochi secondi più tardi, proprio da quella parte, ha origine il traversone che Spilla recapita tra le braccia di Gjergji. Clamorosa è la doppia occasione del 29': lo stesso Spilla si presenta davanti al portiere ospite, gli calcia addosso, sulla sfera si catapulta Melandri, il quale spara incredibilmente sopra la traversa. Trascorrono tre minuti e ci prova Danti: il suo tentativo termina poco distante dal palo. Al 35', è ancora il turno di Spilla, che si rende protagonista di un'interessante iniziativa, conclusasi con un destro strozzato. A ridosso dell'intervallo, Fornai raccoglie il corto disimpegno della retroguardia avversaria, si aggiusta la palla sul destro, ma la spedisce sul fondo da buona posizione. Risulta quasi incomprensibile come lo Scandicci, capace di produrre una tale mole di possesso palla e di occasioni da rete, non sia riuscito a trovare la via della rete nel primo tempo. Per esultare allora, la squadra di casa deve attendere l'inizio della ripresa: un grosso aiuto glielo fornisce Gjergji, il quale si lascia sfuggire il traversone di Corsi, così da permettere alla sfera di varcare la linea di porta. L'episodio rappresenta un autentico schiaffo per il Capostrada che si desta improvvisamente dal letargo e ristabilisce la parità al 50': Timperanza respinge sulla traversa la punizione battuta da Franceschi, capitan Pellicci è il primo ad avventarsi sulla ribattuta e sigla il gol del 1-1. Il tema della gara è ora molto diverso rispetto a quello ammirato nel corso del primo tempo: gli ospiti, trasformati anche dai cambi operati da Pazzagli, paiono molto più propositivi e minacciosi ogniqualvolta si manifestano nella trequarti locale. Sarà comunque lo Scandicci, al 65', a segnare: sugli sviluppi di un'azione elaborata sulla sinistra, Danti sbuca sul secondo palo e trafigge Gjergji con un comodo tap-in. Il secondo vantaggio scandiccese dura però pochissimo, perché gli arancioblu portano il punteggio sul 2-2 con Franceschi, bravo a finalizzare una trama avvolgente con una staffilata diretta sul primo palo. Il finale di gara è caratterizzato da continui ribaltamenti di fronte che ne rendono impronosticabile l'esito. Al 73', la punizione calciata dal neoentrato Iorio viene messa in corner da Gjergji. Dall'altra parte, Franceschi gode a sua volta di un calcio di punizione all'ingresso dell'area di rigore: la battuta del fantasista ospite finisce fuori misura. Lo Scandicci rischierà la beffa in due occasioni nel finale: al 80', il sinistro dalla lunga distanza di Nesi scavalca Timperanza, si stampa sulla traversa e sbatte appena prima della linea di porta; in pieno recupero, i padroni di casa si fanno cogliere impreparati sugli sviluppi di un corner a favore, tanto da consentire a Mariano di involarsi verso la porta, ma l'attaccante arancioblu, anziché servire il liberissimo Zadrima, finisce per farsi recuperare da Fornai. Malgrado la gigantesca chance evaporata nell'extratime, è lo Scandicci ad aver maggiori rimpianti, per essere stato incapace di capitalizzare l'evidente predominio nel primo tempo e di difendere i due vantaggi maturati nella ripresa. Il Capostrada raccoglie un punto prezioso, anche se l'atteggiamento palesato nei primi 40 minuti di gara è apparso troppo remissivo.
Calciatoripiù
: sono impressionanti la personalità e la concentrazione dimostrate da Pucci (Scandicci) per tutto l'arco della gara. Fra gli ospiti, si sono rivelati decisivi gli ingressi a gara in corso, specialmente quello di Zadrima, il quale ha impresso il cambio di marcia al Capostrada.

Andrea Doccula SCANDICCI (4-3-1-2): Timperanza 6-, Corsi 6,5, Guidi 6,5, Fornai 6,5, Pucci 7, Pranzo 6,5, Danti 6,5, Palazzo 6,5 (70' Iorio 6), Spilla 6 (62' Burgassi 6), Alecce 6 (71' Lepri 6), Melandri 6 (67' Marini 6). A disp.: Martini, Alfarano, Benelli. All.: Gabriele Sarti.<br >CAPOSTRADA BELV. (4-3-1-2): Gjergji 5,5, Kellici 6-, Kopshti 6 (65' Vettori 6), Nesi 6,5, Di Meglio 6, Pellicci 6,5, Bertocci 6, Calcagno 6, Mariano 6-, Franceschi 6,5, De Nisco 6 (59' Zadrima 6,5). A disp.: Ftoni, Del Fa, Paloka, Poli. All.: Gianluca Pazzagli.<br > ARBITRO: Alessio Piffanelli di Pontedera 6,5.<br > RETI: 43' Corsi, 50' Pellicci, 65' Danti, 67' Franceschi.<br >NOTE: ammoniti Corsi al 48', Spilla al 50', De Nisco al 51', Pellicci al 68', Pranzo al 75' e Di Meglio al 81'. Recupero 0'+4'. Succede tutto nel secondo tempo al Bartolozzi : Scandicci e Capostrada si spartiscono la posta in palio al termine di un match caratterizzato, nella seconda frazione di gioco, da un continuo susseguirsi di colpi di scena, dopo che i padroni di casa avevano occupato in maniera stabile, ma allo stesso tempo sterile, la met&agrave; campo avversaria. Non passano neanche due giri d'orologio dal via che gli scandiccesi godono di una discreta chance per portarsi avanti: Danti pesca Alecce nel cuore dell'area, ma il numero 10 locale non dimostra la freddezza necessaria per battere Gjergji, consegnandogli il pallone tra i guantoni. La reazione ospite &egrave; immediata e affidata al giocatore di maggior talento, Franceschi, il quale penetra in area e spaventa Timperanza con un diagonale velenoso che si spegne di poco a lato. Si tratter&agrave; di un fuoco di paglia, perch&eacute; la compagine fiorentina costringer&agrave; gli arancioblu nella loro met&agrave; campo e ad agire di rimessa. Funziona alla grande il 4-3-1-2 allestito da Gabriele Sarti: rivestono un ruolo di fondamentale importanza Palazzo, metronomo del centrocampo locale, e Alecce, abile nello sfuggire spesso ai radar avversari e ad innescare le punte Spilla e Melandri. Al 14', sul cross effettuato dalla destra da Danti, la palla schizza sull'altro fronte a beneficio di Guidi, il quale non inquadra la porta. Il Capostrada viene ripetutamente colpito sul suo fianco sinistro e, pochi secondi pi&ugrave; tardi, proprio da quella parte, ha origine il traversone che Spilla recapita tra le braccia di Gjergji. Clamorosa &egrave; la doppia occasione del 29': lo stesso Spilla si presenta davanti al portiere ospite, gli calcia addosso, sulla sfera si catapulta Melandri, il quale spara incredibilmente sopra la traversa. Trascorrono tre minuti e ci prova Danti: il suo tentativo termina poco distante dal palo. Al 35', &egrave; ancora il turno di Spilla, che si rende protagonista di un'interessante iniziativa, conclusasi con un destro strozzato. A ridosso dell'intervallo, Fornai raccoglie il corto disimpegno della retroguardia avversaria, si aggiusta la palla sul destro, ma la spedisce sul fondo da buona posizione. Risulta quasi incomprensibile come lo Scandicci, capace di produrre una tale mole di possesso palla e di occasioni da rete, non sia riuscito a trovare la via della rete nel primo tempo. Per esultare allora, la squadra di casa deve attendere l'inizio della ripresa: un grosso aiuto glielo fornisce Gjergji, il quale si lascia sfuggire il traversone di Corsi, cos&igrave; da permettere alla sfera di varcare la linea di porta. L'episodio rappresenta un autentico schiaffo per il Capostrada che si desta improvvisamente dal letargo e ristabilisce la parit&agrave; al 50': Timperanza respinge sulla traversa la punizione battuta da Franceschi, capitan Pellicci &egrave; il primo ad avventarsi sulla ribattuta e sigla il gol del 1-1. Il tema della gara &egrave; ora molto diverso rispetto a quello ammirato nel corso del primo tempo: gli ospiti, trasformati anche dai cambi operati da Pazzagli, paiono molto pi&ugrave; propositivi e minacciosi ogniqualvolta si manifestano nella trequarti locale. Sar&agrave; comunque lo Scandicci, al 65', a segnare: sugli sviluppi di un'azione elaborata sulla sinistra, Danti sbuca sul secondo palo e trafigge Gjergji con un comodo tap-in. Il secondo vantaggio scandiccese dura per&ograve; pochissimo, perch&eacute; gli arancioblu portano il punteggio sul 2-2 con Franceschi, bravo a finalizzare una trama avvolgente con una staffilata diretta sul primo palo. Il finale di gara &egrave; caratterizzato da continui ribaltamenti di fronte che ne rendono impronosticabile l'esito. Al 73', la punizione calciata dal neoentrato Iorio viene messa in corner da Gjergji. Dall'altra parte, Franceschi gode a sua volta di un calcio di punizione all'ingresso dell'area di rigore: la battuta del fantasista ospite finisce fuori misura. Lo Scandicci rischier&agrave; la beffa in due occasioni nel finale: al 80', il sinistro dalla lunga distanza di Nesi scavalca Timperanza, si stampa sulla traversa e sbatte appena prima della linea di porta; in pieno recupero, i padroni di casa si fanno cogliere impreparati sugli sviluppi di un corner a favore, tanto da consentire a Mariano di involarsi verso la porta, ma l'attaccante arancioblu, anzich&eacute; servire il liberissimo Zadrima, finisce per farsi recuperare da Fornai. Malgrado la gigantesca chance evaporata nell'extratime, &egrave; lo Scandicci ad aver maggiori rimpianti, per essere stato incapace di capitalizzare l'evidente predominio nel primo tempo e di difendere i due vantaggi maturati nella ripresa. Il Capostrada raccoglie un punto prezioso, anche se l'atteggiamento palesato nei primi 40 minuti di gara &egrave; apparso troppo remissivo. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: sono impressionanti la personalit&agrave; e la concentrazione dimostrate da <b>Pucci </b>(Scandicci) per tutto l'arco della gara. Fra gli ospiti, si sono rivelati decisivi gli ingressi a gara in corso, specialmente quello di <b>Zadrima</b>, il quale ha impresso il cambio di marcia al Capostrada. Andrea Doccula




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