POGGIO A CAIANO: Fosi (67' Bartolini), Lombardi (64' Baldini), Manfredi (50' Fissi), Oughazzaf, Cappellini, Spinelli, Frosini (53' Parretti), D'Amato, Moccia, Agnolucci, Senese (45' Biscardi). A disp.: Vinattieri. All.: Borsacchi.
GRIGNANO: Vento, Lazzeri, Bresci, Querci R., Mazzoni, Rosati, Panerai, Querci N., Fico, Zani, Caverna. A disp.: Biagioni, Cherici, Milani, Pannone. All.: Gori (squalificato).

ARBITRO: Serafini di Prato.

RETI: 28' rig. Moccia, 32' Agnolucci, 78' Rosati.



Giornata grigia per il Poggio a Caiano nonostante il successo: passo indietro infatti sul piano del gioco, anche se arriva la quarta vittoria consecutiva, comunque meritata che proietta i ragazzi di mister Borsacchi in una posizione di classifica davvero interessante. Primo tempo decisamente scialbo per i primi venti minuti, nonostante il Poggio sia sceso in campo con una formazione molto offensiva, un 4-3-3 con i terzini entrambi votati al gioco offensivo; di contro gli ospiti mettono in campo una formazione speculare ma denotano notevoli difficoltà in avanti dove non riescono a rendersi mai pericolosi. Poi si sveglia l'attacco del Poggio: primo squillo al 23' di Moccia che si libera del diretto marcatore e da fuori lascia partire un gran tiro che incoccia la parte superiore della traversa; a questo punto sale in cattedra Agnolucci che per 15 minuti risulterà imprendibile per la difesa ospite, tanto da procurarsi un rigore al 28', con il quale Moccia realizza la sua prima rete della stagione portando il Poggio in vantaggio, e realizzando in proprio al 32' conquistando palla sulla tre-quarti, resistendo al recupero di un paio di difensori e trafiggendo il portiere con un diagonale imprendibile dal limite dell'area. Nel secondo tempo il Poggio cerca il controllo senza troppi rischi, vengono inseriti via via tutti i disponibili, ma la sqaudra sbaglia l'impossibile nei frequenti contropiedi che vengono lasciati dagli avversari; errori dovuti spesso alla voglia di chiudere la partita a livello personale e su questo c'è da lavorare perché poi il rischio è quello di compromette tutto; per fortuna il Grignano comincia a crederci troppo tardi, colpisce un palo al 76' e realizza il goal con Rosati al minuto 78, senza creare ulteriori pericoli fino all'ultimo dei quattro minuti di recupero.

POGGIO A CAIANO: Fosi (67' Bartolini), Lombardi (64' Baldini), Manfredi (50' Fissi), Oughazzaf, Cappellini, Spinelli, Frosini (53' Parretti), D'Amato, Moccia, Agnolucci, Senese (45' Biscardi). A disp.: Vinattieri. All.: Borsacchi.<br >GRIGNANO: Vento, Lazzeri, Bresci, Querci R., Mazzoni, Rosati, Panerai, Querci N., Fico, Zani, Caverna. A disp.: Biagioni, Cherici, Milani, Pannone. All.: Gori (squalificato).<br > ARBITRO: Serafini di Prato.<br > RETI: 28' rig. Moccia, 32' Agnolucci, 78' Rosati. Giornata grigia per il Poggio a Caiano nonostante il successo: passo indietro infatti sul piano del gioco, anche se arriva la quarta vittoria consecutiva, comunque meritata che proietta i ragazzi di mister Borsacchi in una posizione di classifica davvero interessante. Primo tempo decisamente scialbo per i primi venti minuti, nonostante il Poggio sia sceso in campo con una formazione molto offensiva, un 4-3-3 con i terzini entrambi votati al gioco offensivo; di contro gli ospiti mettono in campo una formazione speculare ma denotano notevoli difficolt&agrave; in avanti dove non riescono a rendersi mai pericolosi. Poi si sveglia l'attacco del Poggio: primo squillo al 23' di Moccia che si libera del diretto marcatore e da fuori lascia partire un gran tiro che incoccia la parte superiore della traversa; a questo punto sale in cattedra Agnolucci che per 15 minuti risulter&agrave; imprendibile per la difesa ospite, tanto da procurarsi un rigore al 28', con il quale Moccia realizza la sua prima rete della stagione portando il Poggio in vantaggio, e realizzando in proprio al 32' conquistando palla sulla tre-quarti, resistendo al recupero di un paio di difensori e trafiggendo il portiere con un diagonale imprendibile dal limite dell'area. Nel secondo tempo il Poggio cerca il controllo senza troppi rischi, vengono inseriti via via tutti i disponibili, ma la sqaudra sbaglia l'impossibile nei frequenti contropiedi che vengono lasciati dagli avversari; errori dovuti spesso alla voglia di chiudere la partita a livello personale e su questo c'&egrave; da lavorare perch&eacute; poi il rischio &egrave; quello di compromette tutto; per fortuna il Grignano comincia a crederci troppo tardi, colpisce un palo al 76' e realizza il goal con Rosati al minuto 78, senza creare ulteriori pericoli fino all'ultimo dei quattro minuti di recupero.