• Juniores Provinciali GIR.B
  • Affrico
  • 2 - 2
  • Porta Romana


AFFRICO: Rostagno; Taborri, Bisa, Burgio, Cucci; Pesci (Bongini), Tagliaferri (Aiazzi), Allegri; Boccalini; Chiarantini (Miranda), Salvadori (Marziali). A disp.: Calò, Migliorini, Cappelli. All.: Fabio Merlini.
PORTA ROMANA: Bertini, Padovani, Faggioli, Guccini, Marsili; Nutini (Scialdone), Brocchi, Rogai; Zecchi (Alessandroni), Bartalesi (Diana), Pacchiella. A disp.: Aina, Bellucci, Cerciello, Mele. All.: Simone Susini.

ARBITRO: Vincenzo Caccamo di Firenze.

RETI: 6' Salvadori, 19' Rogai, 36' Chiarantini, 93' Brocchi.



E' ancora una volta il recupero il nemico peggiore per l'Affrico: dopo aver visto, nella terza di campionato, la Grevigiana espugnare al 92' il Lapenta, ora è il turno del Porta Romana strappare un pareggio dai significati alterni. Per gli ospiti, infatti, vuol dire perpetrare nella striscia positiva iniziata alla prima giornata, mentre l'Affrico vede continuare il suo digiuno casalingo. Dopo il k.o. Di Rufina, Merlini, al rientro dalla visionaria squalifica patita contro il Lebowski, plasma i suoi col centrocampo a rombo fronteggiando un ormai classico 4-3-3. La scelta sembra dare i suoi frutti, dato che, alla prima occasione, l'Affrico riesce a mettere il naso avanti. Pregevole il triangolo tra Chiarantini ed Allegri, con quest'ultimo che centra, poi, per Salvadori, quando tutti si attendevano il tiro. L'attaccante locale controlla ed incrocia un rasoterra vicino al palo dove Bertini non può giungere. Passa quasi un quarto d'ora perchè si giunga al pareggio, figlio di una trama di gioco sviluppata notevolmente sulla destra, con l'imbeccata di Zecchi per la furibonda sovrapposizione di Padovani: controllo e cross di piatto a favore dell'inserimento di Rogai, che passa da eremita in area di rigore e appoggia di testa alle spalle di Rostagno.
Il ritrovato equilibrio riporta la gara sui binari precedenti, con tanta battaglia in cui spiccano Boccalini e Pesci per i numerosi palloni recuperati e giocati con successo. Chiarantini tenta il gollonzo girando in porta il preciso servizio di Boccalini, ma la sua acrobazia termina tra i guanti di Bertini. Chiarantini deve solo aspettare e accontentarsi di segnare sì, ma in modo certamente meno spettacolare. Gaffe difensiva in compartecipazione tra Bertini e Guccini, Chiarantini sbuca in velocità tra i due, entrambi all'altezza della trequarti, e tocca quel tanto che basta per poter iniziare a festeggiare ben prima che la palla varchi l'agognata linea. E' col vantaggio che si va al riposo: Susini cambia interpreti nel tridente e prova a farsi ancora più offensivo. L'avventurosa- e un pizzico fortunata- percussione di Diana trova l'audace opposizione di Rostagno, vincitore della roulette dei rimpalli e, quindi, dell'uno contro uno. L'ingresso di Miranda è foriero di occasioni per l'Affrico. Nel giro di due minuti sconquassa la retroguardia ospite prima scappando sulla destra e invitando Pesci ad un tap-in che non arriva, poi con un lob -compiuto no look, per altro - a scavalcare sì Bertini, ma anche la traversa. Il Porta Romana, dal canto proprio, guarda in bocca a caval donato quando Scialdone, approfittando di una leggerezza di Rostagno, calcia a porta sguarnita stringendo eccessivamente l'angolo di tiro, con sfera che rotola fuori. L'estremo di casa riesce, nelle battute finali del tempo regolamentare, a rispedire al mittente un'incornata a botta sicura di Pacchiella, svettato sul secondo palo dopo un cross dalla destra. Come detto, però, sono i cinque di recupero a risultare indigesti ai blues . Lancio dalla trequarti verso l'area dell'Affrico, Brocchi, centravanti aggiunto, stacca alle spalle di Bisa (i locali protesteranno a lungo per il non assegnamento dell'off-side) e buca Rostagno da pochi passi. Irrefrenabile l'esultanza dei ragazzi di Susini che fanno pagare caro il dazio all'Affrico per le pochissime disattenzioni avute. nero sul momento, ma giustamente ottimista a freddo il morale dei leoni , per lunghi tratti convincenti.

Calciatoripiù: Pesci (Affrico)
ruba la scena con le sue giocate, arrivando perfino a snaturarsi inseguendo e pressando a tutto campo. Crampi obbligati per lui a fine partita.

F.S. AFFRICO: Rostagno; Taborri, Bisa, Burgio, Cucci; Pesci (Bongini), Tagliaferri (Aiazzi), Allegri; Boccalini; Chiarantini (Miranda), Salvadori (Marziali). A disp.: Cal&ograve;, Migliorini, Cappelli. All.: Fabio Merlini.<br >PORTA ROMANA: Bertini, Padovani, Faggioli, Guccini, Marsili; Nutini (Scialdone), Brocchi, Rogai; Zecchi (Alessandroni), Bartalesi (Diana), Pacchiella. A disp.: Aina, Bellucci, Cerciello, Mele. All.: Simone Susini.<br > ARBITRO: Vincenzo Caccamo di Firenze.<br > RETI: 6' Salvadori, 19' Rogai, 36' Chiarantini, 93' Brocchi. E' ancora una volta il recupero il nemico peggiore per l'Affrico: dopo aver visto, nella terza di campionato, la Grevigiana espugnare al 92' il Lapenta, ora &egrave; il turno del Porta Romana strappare un pareggio dai significati alterni. Per gli ospiti, infatti, vuol dire perpetrare nella striscia positiva iniziata alla prima giornata, mentre l'Affrico vede continuare il suo digiuno casalingo. Dopo il k.o. Di Rufina, Merlini, al rientro dalla visionaria squalifica patita contro il Lebowski, plasma i suoi col centrocampo a rombo fronteggiando un ormai classico 4-3-3. La scelta sembra dare i suoi frutti, dato che, alla prima occasione, l'Affrico riesce a mettere il naso avanti. Pregevole il triangolo tra Chiarantini ed Allegri, con quest'ultimo che centra, poi, per Salvadori, quando tutti si attendevano il tiro. L'attaccante locale controlla ed incrocia un rasoterra vicino al palo dove Bertini non pu&ograve; giungere. Passa quasi un quarto d'ora perch&egrave; si giunga al pareggio, figlio di una trama di gioco sviluppata notevolmente sulla destra, con l'imbeccata di Zecchi per la furibonda sovrapposizione di Padovani: controllo e cross di piatto a favore dell'inserimento di Rogai, che passa da eremita in area di rigore e appoggia di testa alle spalle di Rostagno.<br >Il ritrovato equilibrio riporta la gara sui binari precedenti, con tanta battaglia in cui spiccano Boccalini e Pesci per i numerosi palloni recuperati e giocati con successo. Chiarantini tenta il gollonzo girando in porta il preciso servizio di Boccalini, ma la sua acrobazia termina tra i guanti di Bertini. Chiarantini deve solo aspettare e accontentarsi di segnare s&igrave;, ma in modo certamente meno spettacolare. Gaffe difensiva in compartecipazione tra Bertini e Guccini, Chiarantini sbuca in velocit&agrave; tra i due, entrambi all'altezza della trequarti, e tocca quel tanto che basta per poter iniziare a festeggiare ben prima che la palla varchi l'agognata linea. E' col vantaggio che si va al riposo: Susini cambia interpreti nel tridente e prova a farsi ancora pi&ugrave; offensivo. L'avventurosa- e un pizzico fortunata- percussione di Diana trova l'audace opposizione di Rostagno, vincitore della roulette dei rimpalli e, quindi, dell'uno contro uno. L'ingresso di Miranda &egrave; foriero di occasioni per l'Affrico. Nel giro di due minuti sconquassa la retroguardia ospite prima scappando sulla destra e invitando Pesci ad un tap-in che non arriva, poi con un lob -compiuto no look, per altro - a scavalcare s&igrave; Bertini, ma anche la traversa. Il Porta Romana, dal canto proprio, guarda in bocca a caval donato quando Scialdone, approfittando di una leggerezza di Rostagno, calcia a porta sguarnita stringendo eccessivamente l'angolo di tiro, con sfera che rotola fuori. L'estremo di casa riesce, nelle battute finali del tempo regolamentare, a rispedire al mittente un'incornata a botta sicura di Pacchiella, svettato sul secondo palo dopo un cross dalla destra. Come detto, per&ograve;, sono i cinque di recupero a risultare indigesti ai blues . Lancio dalla trequarti verso l'area dell'Affrico, Brocchi, centravanti aggiunto, stacca alle spalle di Bisa (i locali protesteranno a lungo per il non assegnamento dell'off-side) e buca Rostagno da pochi passi. Irrefrenabile l'esultanza dei ragazzi di Susini che fanno pagare caro il dazio all'Affrico per le pochissime disattenzioni avute. nero sul momento, ma giustamente ottimista a freddo il morale dei leoni , per lunghi tratti convincenti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Pesci (Affrico)</b> ruba la scena con le sue giocate, arrivando perfino a snaturarsi inseguendo e pressando a tutto campo. Crampi obbligati per lui a fine partita. F.S.




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