• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Stiava
  • 0 - 4
  • Settignanese


STIAVA (1-3-4-2): Magliulo 5 (47' Cosci s.v.); Antoni 6; Frateschi 6 (50' Rivieri s.v.), Battigaglia 5.5, Coscia 5.5 (19' Lorenzini 6); Veron 6, Bandini 5.5 (32' Preci 5.5), Pedonesi 5.5, Della Latta 5.5; Farnocchia 5.5 (50' Cerri s.v.), Iadevaia 5. All.: Andrea Ceragioli.
SETTIGNANESE (5-3-2): Martelluzzi 6 (55' Calandra s.v.); Ricci 6, Schiavone 5, Viciani 7, Martini 6.5, Saccardi 6.5 (47' Bolognesi s.v.); Chiappe 6.5, Spinello 7 (52' Burezza s.v.), Borghini 6.5; Rufart 6.5 (45' Mazzoni 6), Massa 6.5 (50' Pini s.v.). All.: Maurizio Romei.

ARBITRO: Lorenzi di Viareggio 6.

RETI: 6' Saccardi, 18' e 35' Spinello, 34' Massa
NOTE: espulso Schiavone al 29', ammoniti Saccardi e Ricci. Angoli: 0-0. Recupero: 2'+2'.



Una pratica risolta nel primo tempo e gestita nella ripresa al termine di una gara povera di occasioni e ricca invece di nervosismo: la prima vittoria stagionale vale alla Settignanese un brodino importante in tema di punti in classifica ma necessita di conferme di altro livello perché lo Stiava (debutto contro lo Sporting Arno a parte) ha dimostrato, con nessun gol fatto e 10 subìti in 2 partite, di non essere ancora all'altezza della categoria. Lo spartito di entrambe le squadre consiste nello staccare il libero e nel marcare a uomo, ma è chiaro che i piani di Ceragioli vanno rovinati dopo pochi giri di lancette, cioè quando Spinello (esortato a gran voce dal suo allenatore a incaricarsi della battuta) aziona il suo sinistro su calcio di punizione e in mezzo a molte teste sbuca quella del difensore Saccardi per la deviazione vincente. Non c'è molta decisione nei giocatori di casa, che fanno una dannata fatica a imbastire un'azione decente e non sono perfetti nemmeno al momento di allontanare il pallone dalla propria difesa; mister Romei se ne accorge e ordina ai suoi di fare quadrato intorno al libero e capitano Viciani, con marcature rigide (Schiavone su Iadevaia e Martini su Farnocchia) e con i centrocampisti pronti a ripiegare. La fase offensiva è affidata al centravanti Massa e a un Rufart che agisce più da ala destra che da seconda punta andando a mettere in difficoltà il terzino sinistro avversario Coscia. Il raddoppio è però questione di un errore enorme di Magliulo, ingannato dal rimbalzo su un tiro-cross da sinistra di Spinello, che tutto si aspetta tranne di vedere il portiere avversario trascinarsi il pallone in porta. Data l'inoffensività delle trame giallo-azzurre, le occasioni continuano a essere di marca ospite con un destro di Massa sull'esterno della rete, un diagonale di Chiappe parato da Magliulo e un'altra punizione mancina di Spinello al 28' con palla sul fondo. Un minuto dopo, il vento potrebbe cambiare, a seguito dell'ennesima scaramuccia tra Iadevaia e Schiavone, che rifila all'avversario a terra un calcione sotto gli occhi dell'arbitro: cartellino rosso inevitabile. Si pensa che lo Stiava, che nel frattempo ha effettuato due cambi (uno tattico e l'altro obbligato dall'infortunio di Bandini), adesso possa fare meglio con la superiorità numerica e invece negli ultimi due minuti del tempo accade il contrario: prima Borghini calcia una punizione dalla trequarti e Massa approfitta di una marcatura larga (perché la difesa locale non sale a difendere al limite?) per girarsi di destro e insaccare il tris, poi è ancora l'ottimo Spinello a punire gli avversari rubando palla in area e dribblando anche l'uscita del portiere prima di realizzare con il solito sinistro. La questione è chiusa e nel secondo tempo l'attenzione si catalizza inizialmente sulla giostra delle sostituzioni; in fondo, a panchine esaurite, capitano un paio di occasioni sul destro di Iadevaia che però non è per nulla preciso e manda all'aria anche un bel passaggio filtrante al 23' del classe '98 Veron. E' invece la Settignanese a finire la partita nella metà campo avversaria, costringendo il nuovo entrato Cosci ad alcune spericolate uscite fuori area e non correndo più alcun pericolo per la propria porta; rimane da evitare ai rosso-neri alcune ingenuità di nervosismo, perché due cartellini gialli con quattro gol di vantaggio sono uno spreco.

Calciatoripiù
: nella giornata nera dello Stiava, si salvano il libero classe '98 Antoni, pronto a mettere una pezza laddove possibile, e la duttilità di Frateschi, impegnato in ogni posizione di entrambe le fasce laterali; era meglio se fosse partito lui in marcatura del bravo Rufart, dotato di ottima corsa e di una progressione che gli permette di puntare e saltare l'avversario. Detto infine che la difesa è da giudicare in altre occasioni, da rimarcare la prova di Spinello, pochi centimetri ma buona qualità e un sinistro potente e preciso.

Barnaba Lucchesi STIAVA (1-3-4-2): Magliulo 5 (47' Cosci s.v.); Antoni 6; Frateschi 6 (50' Rivieri s.v.), Battigaglia 5.5, Coscia 5.5 (19' Lorenzini 6); Veron 6, Bandini 5.5 (32' Preci 5.5), Pedonesi 5.5, Della Latta 5.5; Farnocchia 5.5 (50' Cerri s.v.), Iadevaia 5. All.: Andrea Ceragioli.<br >SETTIGNANESE (5-3-2): Martelluzzi 6 (55' Calandra s.v.); Ricci 6, Schiavone 5, Viciani 7, Martini 6.5, Saccardi 6.5 (47' Bolognesi s.v.); Chiappe 6.5, Spinello 7 (52' Burezza s.v.), Borghini 6.5; Rufart 6.5 (45' Mazzoni 6), Massa 6.5 (50' Pini s.v.). All.: Maurizio Romei.<br > ARBITRO: Lorenzi di Viareggio 6.<br > RETI: 6' Saccardi, 18' e 35' Spinello, 34' Massa<br >NOTE: espulso Schiavone al 29', ammoniti Saccardi e Ricci. Angoli: 0-0. Recupero: 2'+2'. Una pratica risolta nel primo tempo e gestita nella ripresa al termine di una gara povera di occasioni e ricca invece di nervosismo: la prima vittoria stagionale vale alla Settignanese un brodino importante in tema di punti in classifica ma necessita di conferme di altro livello perch&eacute; lo Stiava (debutto contro lo Sporting Arno a parte) ha dimostrato, con nessun gol fatto e 10 sub&igrave;ti in 2 partite, di non essere ancora all'altezza della categoria. Lo spartito di entrambe le squadre consiste nello staccare il libero e nel marcare a uomo, ma &egrave; chiaro che i piani di Ceragioli vanno rovinati dopo pochi giri di lancette, cio&egrave; quando Spinello (esortato a gran voce dal suo allenatore a incaricarsi della battuta) aziona il suo sinistro su calcio di punizione e in mezzo a molte teste sbuca quella del difensore Saccardi per la deviazione vincente. Non c'&egrave; molta decisione nei giocatori di casa, che fanno una dannata fatica a imbastire un'azione decente e non sono perfetti nemmeno al momento di allontanare il pallone dalla propria difesa; mister Romei se ne accorge e ordina ai suoi di fare quadrato intorno al libero e capitano Viciani, con marcature rigide (Schiavone su Iadevaia e Martini su Farnocchia) e con i centrocampisti pronti a ripiegare. La fase offensiva &egrave; affidata al centravanti Massa e a un Rufart che agisce pi&ugrave; da ala destra che da seconda punta andando a mettere in difficolt&agrave; il terzino sinistro avversario Coscia. Il raddoppio &egrave; per&ograve; questione di un errore enorme di Magliulo, ingannato dal rimbalzo su un tiro-cross da sinistra di Spinello, che tutto si aspetta tranne di vedere il portiere avversario trascinarsi il pallone in porta. Data l'inoffensivit&agrave; delle trame giallo-azzurre, le occasioni continuano a essere di marca ospite con un destro di Massa sull'esterno della rete, un diagonale di Chiappe parato da Magliulo e un'altra punizione mancina di Spinello al 28' con palla sul fondo. Un minuto dopo, il vento potrebbe cambiare, a seguito dell'ennesima scaramuccia tra Iadevaia e Schiavone, che rifila all'avversario a terra un calcione sotto gli occhi dell'arbitro: cartellino rosso inevitabile. Si pensa che lo Stiava, che nel frattempo ha effettuato due cambi (uno tattico e l'altro obbligato dall'infortunio di Bandini), adesso possa fare meglio con la superiorit&agrave; numerica e invece negli ultimi due minuti del tempo accade il contrario: prima Borghini calcia una punizione dalla trequarti e Massa approfitta di una marcatura larga (perch&eacute; la difesa locale non sale a difendere al limite?) per girarsi di destro e insaccare il tris, poi &egrave; ancora l'ottimo Spinello a punire gli avversari rubando palla in area e dribblando anche l'uscita del portiere prima di realizzare con il solito sinistro. La questione &egrave; chiusa e nel secondo tempo l'attenzione si catalizza inizialmente sulla giostra delle sostituzioni; in fondo, a panchine esaurite, capitano un paio di occasioni sul destro di Iadevaia che per&ograve; non &egrave; per nulla preciso e manda all'aria anche un bel passaggio filtrante al 23' del classe '98 Veron. E' invece la Settignanese a finire la partita nella met&agrave; campo avversaria, costringendo il nuovo entrato Cosci ad alcune spericolate uscite fuori area e non correndo pi&ugrave; alcun pericolo per la propria porta; rimane da evitare ai rosso-neri alcune ingenuit&agrave; di nervosismo, perch&eacute; due cartellini gialli con quattro gol di vantaggio sono uno spreco.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella giornata nera dello Stiava, si salvano il libero classe '98 <b>Antoni</b>, pronto a mettere una pezza laddove possibile, e la duttilit&agrave; di <b>Frateschi</b>, impegnato in ogni posizione di entrambe le fasce laterali; era meglio se fosse partito lui in marcatura del bravo <b>Rufart</b>, dotato di ottima corsa e di una progressione che gli permette di puntare e saltare l'avversario. Detto infine che la difesa &egrave; da giudicare in altre occasioni, da rimarcare la prova di <b>Spinello</b>, pochi centimetri ma buona qualit&agrave; e un sinistro potente e preciso. Barnaba Lucchesi




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