• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Giov.Granata Mons.
  • 2 - 1
  • San Marco Avenza


GIOV. GRAN. MONSUMMANO: Lavorini, Leveque, Baroni, Filingeri (55' Emiro), Peri, Sforza, Zacaria (69' Scannerini), Nannini (42' Gori), Stauciuc, Gabbani (63' De Luca), Russo (55' Grossi). A disp.: Papini, Fedele. All.: Andrea Zei.
S. MARCO AVENZA: Ferrari, Barattini, Bourhila, Giuntoni, ElBahja, Krupenko D., Sanguinetti (65' De Angeli), Cervia, Santucciu (48' Pennucci), Vatteroni, Krupenko A.. A disp.: Pennacchi,Berti. All.: Luca Furia.

ARBITRO: Teora di Empoli.

RETI: 1' Zacaria, 38' Sanguinetti, 66' Stauciuc.



Oltre a rappresentare una gara intensa e davvero incerta, il match del Loik si trasforma ben presto nell'eterno confronto tra due modi di concepire il calcio, con l'esaltazione delle individualità da una parte e la forza del collettivo dall'altra. Mentre la prima ben si adatta ai Giovani Granata, che in avanti si affidano alla fisicità di Stauciuc e all'agilità di Gabbani e Zacaria, la seconda è incarnata dall'ordinato 3-5-2 messo in campo con grande applicazione dai ragazzi di Mister Furia. Il primo punto nella sfida tra filosofie calcistiche è a favore del Monsummano: già dopo sessanta secondi, a ricevere gli abbracci dei compagni è Zacaria, lesto a rubare palla all'incerto Giuntoni al limite dell'area e a superare Ferrari con un tiro rasoterra. Il gioco dei padroni di casa sfrutta poco il centrocampo e punta molto sulle invenzioni dei singoli, ed in particolare sull'autore del gol Zacaria e su Stauciuc, che all'11' e al 13' si esibisce in un paio di conclusioni dalla distanza, potenti ma imprecise. Il San Marco Avenza, dal canto suo, inizia ad imbastire azioni manovrate, specie sulle fasce, ma non riesce a rendersi davvero pericoloso; il primo squillo di marca rossoblù arriverà solo al 16', quando una sponda aerea di Vatteroni serve Krupenko D., che conclude però debolmente tra le braccia di Lavorini. I granata - oggi in tenuta turchese - procedono per fiammate, come al 23', quando Gabbani, abile a muoversi tra le linee, spalanca a Zacaria la via della porta con un pregevole lancio di prima, ma il numero sette viene fermato dall'estremo difensore ospite. Emblematiche della situazione in campo sono le due azioni del minuto 28: la compagine carrarese dà vita ad una azione prolungata, fatta di stretti passaggi fino a che la palla non giunge a Barattini, il cui velenoso cross attraversa l'intera area non trovando però la deviazione vincente di nessun compagno; sul ribaltamento di fronte, spunto personale di Russo, il quale, superato il diretto avversario, arriva sul fondo e pesca Zacaria sul palo più lontano, per il più facile dei gol di testa, che però non riesce. E' ancora estro contro organizzazione, singolo contro gruppo. Al 31', la premiata ditta Gabbani-Zacaria incute di nuovo paura alla retroguardia carrarese, con un'intuizione geniale del numero dieci che vede il corridoio alle spalle dei difensori e mette Zacaria solo davanti a Ferrari, il cui miracolo manda la palla in corner. Il San Marco Avenza nel frattempo ha guadagnato sempre più il dominio del centrocampo, chiudendo in svantaggio un primo tempo a tratti davvero ben giocato. L'avvio della seconda frazione somiglia tanto ad un replay di quello della prima: nemmeno un giro di lancette, e il sempre sfuggente Zacaria entra in area e calcia sulla traversa da posizione defilata. Lo scampato pericolo scioglie definitivamente gli indugi degli ospiti, che trovano finalmente il meritato pareggio: al 38', il filtrante di Krupenko D. coglie in controtempo la non perfetta transizione in uscita dei padroni di casa e premia il bel taglio di Sanguinetti alle spalle dei difensori, che batte il portiere in uscita. La ritrovata parità esalta il giro-palla dei rossoblù, che cominciano a spingere sull'acceleratore, occupando bene il campo e giocando un'ottima prima metà di secondo tempo. Santucciu, Vatteroni e Krupenko D. sono abili a muoversi tra le linee e dare sempre un riferimento ai compagni, mantenendo il possesso palla per poi rifornire le corsie. Tuttavia, i limiti degli ospiti perdurano negli ultimi sedici metri, dove non riescono ad essere incisivi; il grande tatticismo comporta anche un grande dispendio di energie, ed il Monsummano è sempre in agguato. In due minuti, al 64' e 65', è ancora l'inesauribile Zacaria a rendersi pericoloso, arrivando in entrambe le occasioni al tiro dopo buone iniziative personali. E' solo il preludio del raddoppio monsummanese: a quattro dal triplice fischio, Stauciuc si mette in proprio, proteggendo bene la palla al limite e liberandosi al tiro, che si insacca alle spalle di Ferrari. Sarà il definitivo 2-1, che decreta il successo odierno delle qualità individuali sull'abnegazione tattica. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova: la terza, sofferta vittoria consecutiva è proprio l'indizio mancante per accertare che il Monsummano c'è, e le prime due sconfitte stagionali sono state probabilmente il dazio da pagare per una squadra nuova nel campionato. Non riesce invece ad uscire dalle spire della bassa classifica il San Marco Avenza, che incassa la quarta sconfitta in cinque giornata, dando tuttavia segnali positivi in termini di prestazioni.

Calciatoripiù: Zacaria
per i Giovani Granata Monsummano, Krupenko D. per il San Marco Avenza.

Yuri Monti GIOV. GRAN. MONSUMMANO: Lavorini, Leveque, Baroni, Filingeri (55' Emiro), Peri, Sforza, Zacaria (69' Scannerini), Nannini (42' Gori), Stauciuc, Gabbani (63' De Luca), Russo (55' Grossi). A disp.: Papini, Fedele. All.: Andrea Zei.<br >S. MARCO AVENZA: Ferrari, Barattini, Bourhila, Giuntoni, ElBahja, Krupenko D., Sanguinetti (65' De Angeli), Cervia, Santucciu (48' Pennucci), Vatteroni, Krupenko A.. A disp.: Pennacchi,Berti. All.: Luca Furia.<br > ARBITRO: Teora di Empoli.<br > RETI: 1' Zacaria, 38' Sanguinetti, 66' Stauciuc. Oltre a rappresentare una gara intensa e davvero incerta, il match del Loik si trasforma ben presto nell'eterno confronto tra due modi di concepire il calcio, con l'esaltazione delle individualit&agrave; da una parte e la forza del collettivo dall'altra. Mentre la prima ben si adatta ai Giovani Granata, che in avanti si affidano alla fisicit&agrave; di Stauciuc e all'agilit&agrave; di Gabbani e Zacaria, la seconda &egrave; incarnata dall'ordinato 3-5-2 messo in campo con grande applicazione dai ragazzi di Mister Furia. Il primo punto nella sfida tra filosofie calcistiche &egrave; a favore del Monsummano: gi&agrave; dopo sessanta secondi, a ricevere gli abbracci dei compagni &egrave; Zacaria, lesto a rubare palla all'incerto Giuntoni al limite dell'area e a superare Ferrari con un tiro rasoterra. Il gioco dei padroni di casa sfrutta poco il centrocampo e punta molto sulle invenzioni dei singoli, ed in particolare sull'autore del gol Zacaria e su Stauciuc, che all'11' e al 13' si esibisce in un paio di conclusioni dalla distanza, potenti ma imprecise. Il San Marco Avenza, dal canto suo, inizia ad imbastire azioni manovrate, specie sulle fasce, ma non riesce a rendersi davvero pericoloso; il primo squillo di marca rossobl&ugrave; arriver&agrave; solo al 16', quando una sponda aerea di Vatteroni serve Krupenko D., che conclude per&ograve; debolmente tra le braccia di Lavorini. I granata - oggi in tenuta turchese - procedono per fiammate, come al 23', quando Gabbani, abile a muoversi tra le linee, spalanca a Zacaria la via della porta con un pregevole lancio di prima, ma il numero sette viene fermato dall'estremo difensore ospite. Emblematiche della situazione in campo sono le due azioni del minuto 28: la compagine carrarese d&agrave; vita ad una azione prolungata, fatta di stretti passaggi fino a che la palla non giunge a Barattini, il cui velenoso cross attraversa l'intera area non trovando per&ograve; la deviazione vincente di nessun compagno; sul ribaltamento di fronte, spunto personale di Russo, il quale, superato il diretto avversario, arriva sul fondo e pesca Zacaria sul palo pi&ugrave; lontano, per il pi&ugrave; facile dei gol di testa, che per&ograve; non riesce. E' ancora estro contro organizzazione, singolo contro gruppo. Al 31', la premiata ditta Gabbani-Zacaria incute di nuovo paura alla retroguardia carrarese, con un'intuizione geniale del numero dieci che vede il corridoio alle spalle dei difensori e mette Zacaria solo davanti a Ferrari, il cui miracolo manda la palla in corner. Il San Marco Avenza nel frattempo ha guadagnato sempre pi&ugrave; il dominio del centrocampo, chiudendo in svantaggio un primo tempo a tratti davvero ben giocato. L'avvio della seconda frazione somiglia tanto ad un replay di quello della prima: nemmeno un giro di lancette, e il sempre sfuggente Zacaria entra in area e calcia sulla traversa da posizione defilata. Lo scampato pericolo scioglie definitivamente gli indugi degli ospiti, che trovano finalmente il meritato pareggio: al 38', il filtrante di Krupenko D. coglie in controtempo la non perfetta transizione in uscita dei padroni di casa e premia il bel taglio di Sanguinetti alle spalle dei difensori, che batte il portiere in uscita. La ritrovata parit&agrave; esalta il giro-palla dei rossobl&ugrave;, che cominciano a spingere sull'acceleratore, occupando bene il campo e giocando un'ottima prima met&agrave; di secondo tempo. Santucciu, Vatteroni e Krupenko D. sono abili a muoversi tra le linee e dare sempre un riferimento ai compagni, mantenendo il possesso palla per poi rifornire le corsie. Tuttavia, i limiti degli ospiti perdurano negli ultimi sedici metri, dove non riescono ad essere incisivi; il grande tatticismo comporta anche un grande dispendio di energie, ed il Monsummano &egrave; sempre in agguato. In due minuti, al 64' e 65', &egrave; ancora l'inesauribile Zacaria a rendersi pericoloso, arrivando in entrambe le occasioni al tiro dopo buone iniziative personali. E' solo il preludio del raddoppio monsummanese: a quattro dal triplice fischio, Stauciuc si mette in proprio, proteggendo bene la palla al limite e liberandosi al tiro, che si insacca alle spalle di Ferrari. Sar&agrave; il definitivo 2-1, che decreta il successo odierno delle qualit&agrave; individuali sull'abnegazione tattica. Un indizio &egrave; un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova: la terza, sofferta vittoria consecutiva &egrave; proprio l'indizio mancante per accertare che il Monsummano c'&egrave;, e le prime due sconfitte stagionali sono state probabilmente il dazio da pagare per una squadra nuova nel campionato. Non riesce invece ad uscire dalle spire della bassa classifica il San Marco Avenza, che incassa la quarta sconfitta in cinque giornata, dando tuttavia segnali positivi in termini di prestazioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Zacaria</b> per i Giovani Granata Monsummano, <b>Krupenko D</b>. per il San Marco Avenza. Yuri Monti




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