MOB.PONSACCO:Montenegro, Fabbrini, Betti, Lici(80' Bendinelli), Venturini, Ferrara, Varriale( 89'Sardelli), Michelotti, Maffei, Maione, Cavallini( 65' Monacci). A disp. Serafini, Pirottina, Citi, Di Sandro. All.: Riccardo Monacci.
SORGENTI LABRONE: Spagnoli, Pacciardi, Santuro, Catarzi, Sgariglia, Giovannelli, Tuccoli, Colombo, Chichizzola, Telloni, Salvini. A disp. Milioni, Piccardi, Raffaetta, Imbrogiano, Bicchierai. All.: Riccardo Cinini.

ARBITRO: Iacoponi.

RETI: 4' Maione.
NOTE: espulso Fabbrini



La sfida dell'undicesima giornata tra il Mobileri Ponsacco e il Sorgenti Labrone sorride ai ragazzi di Monacci, che sono riusciti ad accaparrarsi la vittoria e che salgono a quota 18 punti in classifica. A causa del maltempo i ventidue giocatori hanno dovuto affrontarsi in un campo di pessime condizioni, che ha influito sicuramente sul loro modo di giocare. Dopo pochi minuti dal fischio d' inizio è Maione a portare la squadra di casa in vantaggio. Una rete che cerca di intimorire gli avversari i quali però non si abbattono e continuano a sperare nella rimonta. E nei minuti seguenti è proprio la squadra di Cinini che ottiene un certo predominio a centrocampo, effettuando numerosissime azioni. Molte di queste vengono però fermate dall'attentissimo Montenegro. Un esempio significativo è sicuramente la tenacia del numero 7 Tuccoli che, in coppia col compagno di reparto Chichizzola, cerca di mettere la palla in rete in diverse occasioni ma non riesce ad alterare il risultato. Il Mobilieri Ponsacco, anche se in vantaggio, si trova in molte occasioni in difficoltà contro le offensive degli ospiti. Il mister di casa cerca di alzare il baricentro della squadra per portare maggior peso in attacco, ma le due formazioni vanno al riposo sul risultato di uno a zero. Probabilmente gli allenatori scuotono molto i loro ragazzi nell'intervallo, dato il risveglio da parte di tutti i ragazzi nel secondo tempo. Vista la grande concentrazione delle due difese comunque rimangono poche le occasioni e i pericoli per i due portieri arrivano soprattutto su alcuni calci di punizione e su alcuni corner. Ma anche in queste occasioni la palla non ne vuole sapere di varcare la linea bianca e di insaccarsi in rete. I minuti scorrono fino a che non arriva un rigore decretato dal dirigente di gara in favore del Ponsacco; si incarica di battere Varriale ma il suo tiro viene fermato dal portiere ospite Spagnoli. I due tecnici provano ad operare alcune sostituzioni e si studia nel frattempo un modo per trovare la via del gol. Ci provano in particolare Bendinelli, Sardelli e Monacci, ma nessuno di loro riesce a trovare il guizzo vincente. Così le squadre si ritirano negli spogliatoi con la vittoria dei padroni di casa. A fine gara umori contrastanti in tribuna: soddisfazione tra i locali per i tre punti guadagnati, amarezza tra gli ospiti per una sconfitta di misura maturata con varie occasioni da rete mancate. Un elogio comunque va a tutti i ragazzi in campo che su un campo pesante hanno saputo confrontarsi con grande spirito di sacrificio e voglia di far bene.

Benedetta Baldini MOB.PONSACCO:Montenegro, Fabbrini, Betti, Lici(80' Bendinelli), Venturini, Ferrara, Varriale( 89'Sardelli), Michelotti, Maffei, Maione, Cavallini( 65' Monacci). A disp. Serafini, Pirottina, Citi, Di Sandro. All.: Riccardo Monacci.<br >SORGENTI LABRONE: Spagnoli, Pacciardi, Santuro, Catarzi, Sgariglia, Giovannelli, Tuccoli, Colombo, Chichizzola, Telloni, Salvini. A disp. Milioni, Piccardi, Raffaetta, Imbrogiano, Bicchierai. All.: Riccardo Cinini.<br > ARBITRO: Iacoponi.<br > RETI: 4' Maione.<br >NOTE: espulso Fabbrini La sfida dell'undicesima giornata tra il Mobileri Ponsacco e il Sorgenti Labrone sorride ai ragazzi di Monacci, che sono riusciti ad accaparrarsi la vittoria e che salgono a quota 18 punti in classifica. A causa del maltempo i ventidue giocatori hanno dovuto affrontarsi in un campo di pessime condizioni, che ha influito sicuramente sul loro modo di giocare. Dopo pochi minuti dal fischio d' inizio &egrave; Maione a portare la squadra di casa in vantaggio. Una rete che cerca di intimorire gli avversari i quali per&ograve; non si abbattono e continuano a sperare nella rimonta. E nei minuti seguenti &egrave; proprio la squadra di Cinini che ottiene un certo predominio a centrocampo, effettuando numerosissime azioni. Molte di queste vengono per&ograve; fermate dall'attentissimo Montenegro. Un esempio significativo &egrave; sicuramente la tenacia del numero 7 Tuccoli che, in coppia col compagno di reparto Chichizzola, cerca di mettere la palla in rete in diverse occasioni ma non riesce ad alterare il risultato. Il Mobilieri Ponsacco, anche se in vantaggio, si trova in molte occasioni in difficolt&agrave; contro le offensive degli ospiti. Il mister di casa cerca di alzare il baricentro della squadra per portare maggior peso in attacco, ma le due formazioni vanno al riposo sul risultato di uno a zero. Probabilmente gli allenatori scuotono molto i loro ragazzi nell'intervallo, dato il risveglio da parte di tutti i ragazzi nel secondo tempo. Vista la grande concentrazione delle due difese comunque rimangono poche le occasioni e i pericoli per i due portieri arrivano soprattutto su alcuni calci di punizione e su alcuni corner. Ma anche in queste occasioni la palla non ne vuole sapere di varcare la linea bianca e di insaccarsi in rete. I minuti scorrono fino a che non arriva un rigore decretato dal dirigente di gara in favore del Ponsacco; si incarica di battere Varriale ma il suo tiro viene fermato dal portiere ospite Spagnoli. I due tecnici provano ad operare alcune sostituzioni e si studia nel frattempo un modo per trovare la via del gol. Ci provano in particolare Bendinelli, Sardelli e Monacci, ma nessuno di loro riesce a trovare il guizzo vincente. Cos&igrave; le squadre si ritirano negli spogliatoi con la vittoria dei padroni di casa. A fine gara umori contrastanti in tribuna: soddisfazione tra i locali per i tre punti guadagnati, amarezza tra gli ospiti per una sconfitta di misura maturata con varie occasioni da rete mancate. Un elogio comunque va a tutti i ragazzi in campo che su un campo pesante hanno saputo confrontarsi con grande spirito di sacrificio e voglia di far bene. Benedetta Baldini