• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Poggibonsese
  • 0 - 6
  • Scandicci


POGGIBONSESE: Cevenini, Benocci, Ferrini, D'Alessandro, Centini, Vlad, Arfaioli, Katreli, Saliu, Cecchi, Casini. A disp.: Hysenaj, Ben Ismaeen, Sessa, Myftari, Dyagne, Varisco. All.: Stefano Targi.
SCANDICCI: Cersosimo, Feola, Renieri, Ahmetaj, Davitti, Belli, Posarelli, Gurioli, Celentano, Pelli, Asanovsky. A disp.: Salvini, Corsinovi, Da Silva Santos, Farese, Genova, Ridolfi, Di Cosimo. All. Paolo Milanesi

RETI: Asanovsky 2, Celentano 2, Ridolfi, Ahmetaj.



Strapotere fisico dei fiorentini dello Scandicci che nel pantano del Bernino rifilano sei gol ai giallorossi locali. Il primo tempo, quando il campo, già allentato dalla pioggia incessante per tutta la nottata, e' ancora un minimo praticabile vede comunque gli ospiti padroni del centrocampo. Subito si intravede un approccio alla partita diverso con gli ospiti che interpretano la partita come di deve, senza fronzoli, con la palla lanciata verso l'area giallorossa alla ricerca di Celentano, del veloce Asanovsky e di Posarelli, incontrastato in fascia sinistra. I giallorossi latitano a centrocampo dove il solo Katreli cerca di contrastare gli avversari e cercano troppo la giocata quando le condizioni non lo permettono. Il vantaggio arriva alla meta' del primo tempo bissato cinque minuti dopo da un infortunio di Cevenini, peraltro anche oggi sugli scudi nonostante i gol subiti, che su punizione si fa sfuggire la palla dalle mani per il doppio vantaggio avversario. Il primo tempo si chiude con una strattonata ai danni di Cecchi in area che l'arbitro, comunque perfetta la sua direzione di gara, sorvola con troppa disinvoltura. La ripresa vede le condizioni del campo ancora peggiori e la maggior fisicita' degli avversari hanno definitivamente la meglio sui locali. Ancora quattro reti e un paio di interventi dubbi in area, sui quali l'arbitro intelligentemente sorvola, chiudono la partita. Dopo tre risultati utili consecutivi si ferma la riscossa dei giallorossi. Niente drammi ma solo la consapevolezza che non possono esistere cali di tensione e concentrazione in un campionato difficile come quello regionale.

POGGIBONSESE: Cevenini, Benocci, Ferrini, D'Alessandro, Centini, Vlad, Arfaioli, Katreli, Saliu, Cecchi, Casini. A disp.: Hysenaj, Ben Ismaeen, Sessa, Myftari, Dyagne, Varisco. All.: Stefano Targi. <br >SCANDICCI: Cersosimo, Feola, Renieri, Ahmetaj, Davitti, Belli, Posarelli, Gurioli, Celentano, Pelli, Asanovsky. A disp.: Salvini, Corsinovi, Da Silva Santos, Farese, Genova, Ridolfi, Di Cosimo. All. Paolo Milanesi<br > RETI: Asanovsky 2, Celentano 2, Ridolfi, Ahmetaj. Strapotere fisico dei fiorentini dello Scandicci che nel pantano del Bernino rifilano sei gol ai giallorossi locali. Il primo tempo, quando il campo, gi&agrave; allentato dalla pioggia incessante per tutta la nottata, e' ancora un minimo praticabile vede comunque gli ospiti padroni del centrocampo. Subito si intravede un approccio alla partita diverso con gli ospiti che interpretano la partita come di deve, senza fronzoli, con la palla lanciata verso l'area giallorossa alla ricerca di Celentano, del veloce Asanovsky e di Posarelli, incontrastato in fascia sinistra. I giallorossi latitano a centrocampo dove il solo Katreli cerca di contrastare gli avversari e cercano troppo la giocata quando le condizioni non lo permettono. Il vantaggio arriva alla meta' del primo tempo bissato cinque minuti dopo da un infortunio di Cevenini, peraltro anche oggi sugli scudi nonostante i gol subiti, che su punizione si fa sfuggire la palla dalle mani per il doppio vantaggio avversario. Il primo tempo si chiude con una strattonata ai danni di Cecchi in area che l'arbitro, comunque perfetta la sua direzione di gara, sorvola con troppa disinvoltura. La ripresa vede le condizioni del campo ancora peggiori e la maggior fisicita' degli avversari hanno definitivamente la meglio sui locali. Ancora quattro reti e un paio di interventi dubbi in area, sui quali l'arbitro intelligentemente sorvola, chiudono la partita. Dopo tre risultati utili consecutivi si ferma la riscossa dei giallorossi. Niente drammi ma solo la consapevolezza che non possono esistere cali di tensione e concentrazione in un campionato difficile come quello regionale.




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