• Allievi Regionali GIR.C
  • Olmoponte Arezzo
  • 2 - 3
  • Affrico


OLMO PONTE AR (4-4-1-1): Tegli; La Porta (53' Franchi), De Angelis, Panozzi, Laccu; Contemori (65' Singali), Resti (70' Berto G.), Caneschi, Crocini (59' Francini); Vichi; Criscuolo. A disp.: Cioban, Berto A., Malentacca. All.: Marco Bacciarini.
AFFRICO (4-3-3): Bernini; Valerio, Calise, Vannozzi (15' Sirbu), Mocali; Sardelli (77' Centrone), Berardi (70' Dall'Era), Ranallo; Virgili, Cipriani (73' Petroni), Vasquez (59' Bongini). A disp.: Ioseliani, Nostri. All.: Stefano Lo Russo.

ARBITRO: Ginevra Giovanili sez. Valdarno.

RETI: 22' Valerio, 32' rig. Crocini, 44' rig. e 64' Cipriani, 55' Vichi.
NOTE: Ammoniti Calise, Sardelli, Crocini, Laccu, De Angelis per gioco scorretto. Espulso Calise al 59' per somma di ammonizioni. Recupero 0+3'.



Il grande e indimenticabile Nils Liedholm ricordava spesso che a calcio si gioca meglio in dieci contro undici. E alzi la mano chi non abbia mai sghignazzato dopo aver sentito tale esclamazione. Ma a ridere è l'Affrico che sposa in pieno la teoria del Barone . In dieci dal 59' per l'espulsione di Calise, la squadra di mister Lo Russo riesce a compiere comunque l'impresa. Grazie ad un'ottima organizzazione tattica e ad una forte reazione mentale, l'Affrico sbanca il Giunti Stadium con bomber Cipriani, lesto a colpire a dieci minuti dalla fine sfruttando l'incertezza di Tegli. Per la capolista arriva la sesta vittoria su altrettante gare giocate e la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista. All'OlmoPonte, invece, va il merito di aver tenuto testa alla capolista in modo perfetto, di aver perso solo per episodi sfortunati e di aver cercato il pari fino all'ultimo secondo. Vince l'Affrico, ma la squadra di Bacciarini è viva più che mai. L'OlmoPonte, reduce dal successo esterno contro la Sinalunghese, apporta qualche cambiamento nella formazione iniziale. La Porta, tornato disponibile dopo la squalifica, va ad occupare il binario destro di difesa, mentre sull'out mancino di centrocampo si posiziona il talentuoso Crocini. Dietro l'unica punta Criscuolo agisce Vichi, a centrocampo è confermata la tecnica di Caneschi e i polmoni dell'inesauribile Resti. L'Affrico risponde con un modulo che punta molto a limitare le bocche di fuoco della squadra di casa. Berardi, impiegato nel ruolo di metodista, agisce da schermo davanti alla difesa per braccare Vichi, mentre Sardelli e Ranallo giocano qualche metro più avanti formando insieme a Virgili e Vasquez una linea di quattro uomini dietro l'unica punta Cipriani. Entrambe le squadre iniziano con un buon piglio e subito si capisce che sarà una partita bella e ricca di emozioni. La prima arriva dopo sette giri di orologio con Vichi che con un sinistro dal limite dell'area impegna Bernini in angolo. L'Affrico dimostra di essere ben messo in campo e chiude tutti gli spazi, mentre l'OlmoPonte cerca di sfondare sugli esterni con il brio di Crocini e con la velocità di Contemori. Ma la prima vera emozione arriva al ventiduesimo: a seguito di uno spiovente in area, il terzino Valerio è bravo ad anticipare tutti e con un preciso destro porta in vantaggio i suoi. I padroni di casa non si scompongono e si aggrappano ai suoi uomini migliori. Alla mezz'ora Crocini, che ha ampia libertà offensiva e pochi compiti di copertura visto che Laccu è quasi sempre bloccato sulla linea dei difensori, sforna un preciso assist per Criscuolo che sale in cielo e colpisce la palla con un potente colpo di testa che si va a stampare sul palo. L'OlmoPonte fa salire di giri il suo motore e un minuto dopo trova l'episodio decisivo. Vichi sfugge ai sistemi radar avversari ed è steso da Calise. Non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Giovanili indica il dischetto, Crocini batte e, seppur con qualche brivido, regala il pari all'OlmoPonte.
La seconda frazione di gara è simile alla prima. Subito palpitante e ricca di agonismo. Dopo pochi secondi, Tegli è costretto agli straordinari per sventare un tiro a botta sicura di Sirbu e per strozzare in gola l'urlo di gioia dei supporter avversari. Ma la parità durerà ancora per poco. Al 44', Giovanili indica ancora una volta il dischetto, questa volta a favore dell'Affrico, per un fallo di Laccu dentro l'area di rigore. Cipriani è freddo dagli undici metri, batte Tegli e porta in vantaggio i suoi. Ma l'OlmoPonte, con la forza e con la tenacia, riesce nuovamente ad acciuffare il pari. Al 55', da uno spiovente di Vichi, per la serie la prendo io, no la prendi tu , la palla attraversa tutta l'area di rigore avversaria e finisce in rete sorprendendo un incerto Bernini. La squadra di Bacciarini, sulle ali dell'entusiasmo e gasata dal calore del pubblico di casa, ha l'occasione per mettere la freccia. Al 57', Criscuolo con una magia si beve l'intera difesa avversaria, manda al bar i due centrali, ma davanti al portiere il suo piazzato invece di finire in buca d'angolo impatta sulle gambe di Bernini. Un minuto dopo, arriva l'episodio che cambia la partita. Calise, già ammonito, entra in maniera dura su Crocini che rimane a terra dolorante. Giovanili estrae il secondo giallo e l'OlmoPonte ha il vantaggio del power play. E' fatta, pensano in molti. Ma gli Dei del calcio hanno scelto diversamente. Al ventiquattresimo, su un palla innocua e oramai persa, Tegli esce in presa alta e perde il pallone con Cipriani che non crede ai suoi occhi. Per il nove dell'Affrico è un gioco da ragazzi stoppare la palla, aggiustarsela sul destro e calciare in rete. Tre a due Affrico e partita nuovamente ribaltata. Ma nei minuti di recupero succede l'incredibile. L'OlmoPonte, in cerca del disperato pari, butta palla in the box . Bernini non è perfetto in uscita, Criscuolo recupera palla e centra per Francini che spara addosso al difensore. Sulla ribattuta è ancora Vichi ad avere la seconda chance, ma il suo sinistro impatta sulla schiena di Criscuolo. Gli Dei del calcio eleggono l'Affrico e puniscono l'OlmoPonte. Ma che partita!

Calciatoripiù: Leonardo Criscuolo
(OlmoPonte). Il suo colpo di testa, che al minuto numero trenta si stampa sul palo con Bernini pietrificato, vale interamente il prezzo del biglietto. Ciò che impressione è la facilità di coordinazione, l'elevazione e la potenza d'esecuzione. Marcato a vista dai centrali avversari, Leonardo è sempre lesto a eludere i sistemi di sorveglianza con giocate sopraffine sia sul piano tecnico, sia su quello fisico. Prezioso anche in fase di appoggio, permette alla squadra di distendersi in maniera egregia. Da migliorare la percentuale realizzativa. Tanque. Virgili Niccolò (Affrico). Tatticamente perfetto. Inizia la partita come esterno alto d'attacco di un modulo ibrido che a volte è un 4-3-3 e altre un 4-1-4-1. Complice l'infortunio di Vannozzi, viene impiegato come terzino destro e non si scompone minimamente. Crocini, a parte il cross per Criscuolo, non sfonda mai. Perfetto nel mantenere armonicamente la linea con i suoi nuovi compagni di reparto. Dimostra di essere un elemento di sicuro affidamento. Soldatino.

Francesco Gaeta OLMO PONTE AR (4-4-1-1): Tegli; La Porta (53' Franchi), De Angelis, Panozzi, Laccu; Contemori (65' Singali), Resti (70' Berto G.), Caneschi, Crocini (59' Francini); Vichi; Criscuolo. A disp.: Cioban, Berto A., Malentacca. All.: Marco Bacciarini.<br >AFFRICO (4-3-3): Bernini; Valerio, Calise, Vannozzi (15' Sirbu), Mocali; Sardelli (77' Centrone), Berardi (70' Dall'Era), Ranallo; Virgili, Cipriani (73' Petroni), Vasquez (59' Bongini). A disp.: Ioseliani, Nostri. All.: Stefano Lo Russo.<br > ARBITRO: Ginevra Giovanili sez. Valdarno.<br > RETI: 22' Valerio, 32' rig. Crocini, 44' rig. e 64' Cipriani, 55' Vichi.<br >NOTE: Ammoniti Calise, Sardelli, Crocini, Laccu, De Angelis per gioco scorretto. Espulso Calise al 59' per somma di ammonizioni. Recupero 0+3'. Il grande e indimenticabile Nils Liedholm ricordava spesso che a calcio si gioca meglio in dieci contro undici. E alzi la mano chi non abbia mai sghignazzato dopo aver sentito tale esclamazione. Ma a ridere &egrave; l'Affrico che sposa in pieno la teoria del Barone . In dieci dal 59' per l'espulsione di Calise, la squadra di mister Lo Russo riesce a compiere comunque l'impresa. Grazie ad un'ottima organizzazione tattica e ad una forte reazione mentale, l'Affrico sbanca il Giunti Stadium con bomber Cipriani, lesto a colpire a dieci minuti dalla fine sfruttando l'incertezza di Tegli. Per la capolista arriva la sesta vittoria su altrettante gare giocate e la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista. All'OlmoPonte, invece, va il merito di aver tenuto testa alla capolista in modo perfetto, di aver perso solo per episodi sfortunati e di aver cercato il pari fino all'ultimo secondo. Vince l'Affrico, ma la squadra di Bacciarini &egrave; viva pi&ugrave; che mai. L'OlmoPonte, reduce dal successo esterno contro la Sinalunghese, apporta qualche cambiamento nella formazione iniziale. La Porta, tornato disponibile dopo la squalifica, va ad occupare il binario destro di difesa, mentre sull'out mancino di centrocampo si posiziona il talentuoso Crocini. Dietro l'unica punta Criscuolo agisce Vichi, a centrocampo &egrave; confermata la tecnica di Caneschi e i polmoni dell'inesauribile Resti. L'Affrico risponde con un modulo che punta molto a limitare le bocche di fuoco della squadra di casa. Berardi, impiegato nel ruolo di metodista, agisce da schermo davanti alla difesa per braccare Vichi, mentre Sardelli e Ranallo giocano qualche metro pi&ugrave; avanti formando insieme a Virgili e Vasquez una linea di quattro uomini dietro l'unica punta Cipriani. Entrambe le squadre iniziano con un buon piglio e subito si capisce che sar&agrave; una partita bella e ricca di emozioni. La prima arriva dopo sette giri di orologio con Vichi che con un sinistro dal limite dell'area impegna Bernini in angolo. L'Affrico dimostra di essere ben messo in campo e chiude tutti gli spazi, mentre l'OlmoPonte cerca di sfondare sugli esterni con il brio di Crocini e con la velocit&agrave; di Contemori. Ma la prima vera emozione arriva al ventiduesimo: a seguito di uno spiovente in area, il terzino Valerio &egrave; bravo ad anticipare tutti e con un preciso destro porta in vantaggio i suoi. I padroni di casa non si scompongono e si aggrappano ai suoi uomini migliori. Alla mezz'ora Crocini, che ha ampia libert&agrave; offensiva e pochi compiti di copertura visto che Laccu &egrave; quasi sempre bloccato sulla linea dei difensori, sforna un preciso assist per Criscuolo che sale in cielo e colpisce la palla con un potente colpo di testa che si va a stampare sul palo. L'OlmoPonte fa salire di giri il suo motore e un minuto dopo trova l'episodio decisivo. Vichi sfugge ai sistemi radar avversari ed &egrave; steso da Calise. Non ci sono dubbi, &egrave; calcio di rigore. Giovanili indica il dischetto, Crocini batte e, seppur con qualche brivido, regala il pari all'OlmoPonte.<br >La seconda frazione di gara &egrave; simile alla prima. Subito palpitante e ricca di agonismo. Dopo pochi secondi, Tegli &egrave; costretto agli straordinari per sventare un tiro a botta sicura di Sirbu e per strozzare in gola l'urlo di gioia dei supporter avversari. Ma la parit&agrave; durer&agrave; ancora per poco. Al 44', Giovanili indica ancora una volta il dischetto, questa volta a favore dell'Affrico, per un fallo di Laccu dentro l'area di rigore. Cipriani &egrave; freddo dagli undici metri, batte Tegli e porta in vantaggio i suoi. Ma l'OlmoPonte, con la forza e con la tenacia, riesce nuovamente ad acciuffare il pari. Al 55', da uno spiovente di Vichi, per la serie la prendo io, no la prendi tu , la palla attraversa tutta l'area di rigore avversaria e finisce in rete sorprendendo un incerto Bernini. La squadra di Bacciarini, sulle ali dell'entusiasmo e gasata dal calore del pubblico di casa, ha l'occasione per mettere la freccia. Al 57', Criscuolo con una magia si beve l'intera difesa avversaria, manda al bar i due centrali, ma davanti al portiere il suo piazzato invece di finire in buca d'angolo impatta sulle gambe di Bernini. Un minuto dopo, arriva l'episodio che cambia la partita. Calise, gi&agrave; ammonito, entra in maniera dura su Crocini che rimane a terra dolorante. Giovanili estrae il secondo giallo e l'OlmoPonte ha il vantaggio del power play. E' fatta, pensano in molti. Ma gli Dei del calcio hanno scelto diversamente. Al ventiquattresimo, su un palla innocua e oramai persa, Tegli esce in presa alta e perde il pallone con Cipriani che non crede ai suoi occhi. Per il nove dell'Affrico &egrave; un gioco da ragazzi stoppare la palla, aggiustarsela sul destro e calciare in rete. Tre a due Affrico e partita nuovamente ribaltata. Ma nei minuti di recupero succede l'incredibile. L'OlmoPonte, in cerca del disperato pari, butta palla in the box . Bernini non &egrave; perfetto in uscita, Criscuolo recupera palla e centra per Francini che spara addosso al difensore. Sulla ribattuta &egrave; ancora Vichi ad avere la seconda chance, ma il suo sinistro impatta sulla schiena di Criscuolo. Gli Dei del calcio eleggono l'Affrico e puniscono l'OlmoPonte. Ma che partita!<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Leonardo Criscuolo</b> (OlmoPonte). Il suo colpo di testa, che al minuto numero trenta si stampa sul palo con Bernini pietrificato, vale interamente il prezzo del biglietto. Ci&ograve; che impressione &egrave; la facilit&agrave; di coordinazione, l'elevazione e la potenza d'esecuzione. Marcato a vista dai centrali avversari, Leonardo &egrave; sempre lesto a eludere i sistemi di sorveglianza con giocate sopraffine sia sul piano tecnico, sia su quello fisico. Prezioso anche in fase di appoggio, permette alla squadra di distendersi in maniera egregia. Da migliorare la percentuale realizzativa. Tanque. <b>Virgili Niccol&ograve;</b> (Affrico). Tatticamente perfetto. Inizia la partita come esterno alto d'attacco di un modulo ibrido che a volte &egrave; un 4-3-3 e altre un 4-1-4-1. Complice l'infortunio di Vannozzi, viene impiegato come terzino destro e non si scompone minimamente. Crocini, a parte il cross per Criscuolo, non sfonda mai. Perfetto nel mantenere armonicamente la linea con i suoi nuovi compagni di reparto. Dimostra di essere un elemento di sicuro affidamento. Soldatino. Francesco Gaeta




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