• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Stella Rossa
  • 1 - 1
  • Navacchio Zambra


CASTELFRANCO S.R.: Giglione 6,5, Khalil 6,5 (82' Benelli s.v.), Signorini 6,5, Sudi 6,5, Fancelli 6, Ruggiero 6, Stefanini 6 (55' Rossi 6), Niccolai 7-, Biondi 5, Seller 6,5 (70' Banushaj s.v.), Bini 6. A disp.: Migliori. All.: Carlo Meropini.
NAVACCHIO ZAMBRA: D'Addio 6, Tranquillo 5,5 (73' Gambini s.v.), Pasco 6-, Squarcini 6, Marinai 5,5, Ton 6,5, Spada 6, Timpani 6 (57' Ghimenti 6), Del Moro 5 (59' Cecchi 5,5).haferri 7- (81' Bracali s.v.), Ceragioli 6+. A disp.: Santerini. All.: Claudio Gullo.

ARBITRO: Alberto Catastini di Pisa 7.

RETI: 10' Khalil, 73' Ton.
NOTE: angoli 5-4. Ammoniti: Signorini, Seller, Pasco. Recupero: 3' nel s.t.



Finisce in parità il derby tra le due pisane maggiormente invischiate nella lotta per evitare la retrocessione. Un risultato frutto di due situazioni non dissimili, la prima a dieci minuti dall'inizio, la seconda a dieci minuti dalla fine. A parte i due episodi, una gara che abbiamo fatto fatica a seguire, troppo brutta per essere vera. L'unica e consistente attenuante è rappresentata dall'importanza della posta in palio, che ha costretto le due squadre a provare a vincere cercando comunque di non perdere. Già, con la vittoria dei locali il Navacchio Zambra sarebbe stato nuovamente risucchiato tra le ultime laddove una sconfitta dei ragazzi di Meropini avrebbe consentito agli avversari di allontanarsi oltre a creare un danno psicologico importante. La divisione della posta significa per Niccolai e compagni aver sprecato un'occasione ma mantiene aperta una finestra da utilizzare nei prossimi turni per uscire dalle sabbie mobili. Biancoverdi con un 4-4-1-1, Biondi è il giocatore più avanzato, dietro le sue spalle è Seller a cercare varchi praticabili. Il Navacchio Zambra si schiera con un 4-3-2-1, Del Moro centrale di un tridente con Spada e Xhaferri esterni, chiamati comunque anche a dar manforte ai centrocampisti. Dicevamo della pochezza tecnica dell'incontro, davvero avaro di emozioni. Molti errori di tocco, gioco tutt'altro che armonico fatto di palloni alti e lunghi quasi sempre senza alcun senso tenuto conto della stazza degli attaccanti schierati. Non è un caso che per i portieri ci sia stato, taccuino alla mano, soltanto lavoro di ordinaria amministrazione su traversoni ed improbabili tiri dalla distanza. Parte meglio il Navacchio Zambra contro un undici locale intimorito, forse ancora memore della scoppola subita nel turno precedente. La prima azione si registra al settimo e porta al tiro di Ceragioli dalla distanza, centrale. Un minuto dopo insidioso tiro d'angolo di Spada, Giglione esce a vuoto ma riesce a recuperare la posizione appena in tempo per intercettare il pallone calciato in mischia da un avversario. Al 10', al primo tentativo, passano i bianco verdi; angolo da sinistra, respinge un difensore in mischia mandando la palla fuori dell'area dove è appostato Khalil che, non contrastato, indovina l'angolo alla destra di D'Addio con un tiro forte e preciso. Navacchio Zambra scosso, Castelfranco che sembra giocare più libera a livello montale. Al 13' Niccolai, il più tecnico ed ordinato tra i suoi, si libera sulla trequarti ma il tiro è fuori bersaglio. Al diciassettesimo un tiro d'angolo tagliato di Seller provoca apprensione tra gli ospiti, palla a rientrare sul secondo palo con D'Addio pronto nel deviare oltre la traversa. Un minuto dopo ci prova Stefanini con un diagonale dalla distanza, D'Addio non è impeccabile nella respinta, comunque efficace tenuto conto che non ci sono avversari nei paraggi. Si va al riposo consci di aver assistito ad una delle frazioni di gioco più brutte degli ultimi tempi. Nella ripresa ci si aspetta qualcosa di più, tanto meno a livello di emozioni. Continuano di fatto errori anche clamorosi a livello tecnico, la paura di sbagliare fa apparire un ostacolo insormontabile l'esecuzione del più semplice dei fondamentali. Prima azione al quarto con tiro debole e centrale scagliato dalla gran distanza di Seller, nessun problema per D'Addio. Un minuto dopo un'incursione di Timpani sul settore sinistro dell'area avversaria crea giustificato panico, ma è risolutivo vincente il contrasto dell'ultimo difensore bianco verde. All'8' Seller innesca Stefanini che crossa da sinistra creando un po' d'apprensione nell'area ospite. Al 21' ci prova Xhaferri con una punizione dai venticinque metri, nessun problema per Giglione. Al 23' su un traversone da sinistra si coordina per la battuta in girata Rossi, senza esito. Ospiti che stringono i tempi e cercano varchi nella difesa avversaria. Al 27' Ghimenti su punizione crossa un pallone sul quale si avventa Marinai, il colpo di testa del lungo centrale manda la palla alta sulla traversa. Lo stesso Ghimenti alla mezzora ci prova con una calcio di punizione con palla lunga a rientrare, Giglione c'è. Sono tutte prove per il pareggio che arriva al minuto 33; ennesimo pallone scodellato in area dalla trequarti, la difesa locale stavolta non è impeccabile nella respinta e sul pallone vagante irrompe in mischia Ton che scaraventa sotto l'incrocio dei pali. Locali che risentono del gol subito e che con la forza della disperazione cercano di riversarsi nell'area avversaria. C'è tempo solo per un'azione d'angolo che favorisce una conclusione a volo di Banushaj con palla a lato e per uno spunto di Biondi che riesce a girarsi in area ma tira debolmente favorendo l'intervento di D'Addio. Buono l'arbitraggio del signor Catastini, fischia tutto ciò che vede e vede tutto quello che può. Gara corretta fino al quarto d'ora della ripresa, dopo è subentrato un eccessivo il nervosismo in campo e sulle tribune. Ci fosse stata la terna qualcuno avrebbe preso anzitempo la via degli spogliatoi, sinceramente non sarebbe stata una grave perdita per la squadra d'appartenenza né per il pubblico presente.

Calciatoripiù: Niccolai
per il Castelfranco, ottima tecnica di base e buone geometrie. Xhaferri per il Navacchio Zambra, l'unico in grado di saltare avversari e creare superiorità numerica.

Ruggiero Crupi CASTELFRANCO S.R.: Giglione 6,5, Khalil 6,5 (82' Benelli s.v.), Signorini 6,5, Sudi 6,5, Fancelli 6, Ruggiero 6, Stefanini 6 (55' Rossi 6), Niccolai 7-, Biondi 5, Seller 6,5 (70' Banushaj s.v.), Bini 6. A disp.: Migliori. All.: Carlo Meropini.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: D'Addio 6, Tranquillo 5,5 (73' Gambini s.v.), Pasco 6-, Squarcini 6, Marinai 5,5, Ton 6,5, Spada 6, Timpani 6 (57' Ghimenti 6), Del Moro 5 (59' Cecchi 5,5)&#46;haferri 7- (81' Bracali s.v.), Ceragioli 6+. A disp.: Santerini. All.: Claudio Gullo.<br > ARBITRO: Alberto Catastini di Pisa 7.<br > RETI: 10' Khalil, 73' Ton.<br >NOTE: angoli 5-4. Ammoniti: Signorini, Seller, Pasco. Recupero: 3' nel s.t. Finisce in parit&agrave; il derby tra le due pisane maggiormente invischiate nella lotta per evitare la retrocessione. Un risultato frutto di due situazioni non dissimili, la prima a dieci minuti dall'inizio, la seconda a dieci minuti dalla fine. A parte i due episodi, una gara che abbiamo fatto fatica a seguire, troppo brutta per essere vera. L'unica e consistente attenuante &egrave; rappresentata dall'importanza della posta in palio, che ha costretto le due squadre a provare a vincere cercando comunque di non perdere. Gi&agrave;, con la vittoria dei locali il Navacchio Zambra sarebbe stato nuovamente risucchiato tra le ultime laddove una sconfitta dei ragazzi di Meropini avrebbe consentito agli avversari di allontanarsi oltre a creare un danno psicologico importante. La divisione della posta significa per Niccolai e compagni aver sprecato un'occasione ma mantiene aperta una finestra da utilizzare nei prossimi turni per uscire dalle sabbie mobili. Biancoverdi con un 4-4-1-1, Biondi &egrave; il giocatore pi&ugrave; avanzato, dietro le sue spalle &egrave; Seller a cercare varchi praticabili. Il Navacchio Zambra si schiera con un 4-3-2-1, Del Moro centrale di un tridente con Spada e Xhaferri esterni, chiamati comunque anche a dar manforte ai centrocampisti. Dicevamo della pochezza tecnica dell'incontro, davvero avaro di emozioni. Molti errori di tocco, gioco tutt'altro che armonico fatto di palloni alti e lunghi quasi sempre senza alcun senso tenuto conto della stazza degli attaccanti schierati. Non &egrave; un caso che per i portieri ci sia stato, taccuino alla mano, soltanto lavoro di ordinaria amministrazione su traversoni ed improbabili tiri dalla distanza. Parte meglio il Navacchio Zambra contro un undici locale intimorito, forse ancora memore della scoppola subita nel turno precedente. La prima azione si registra al settimo e porta al tiro di Ceragioli dalla distanza, centrale. Un minuto dopo insidioso tiro d'angolo di Spada, Giglione esce a vuoto ma riesce a recuperare la posizione appena in tempo per intercettare il pallone calciato in mischia da un avversario. Al 10', al primo tentativo, passano i bianco verdi; angolo da sinistra, respinge un difensore in mischia mandando la palla fuori dell'area dove &egrave; appostato Khalil che, non contrastato, indovina l'angolo alla destra di D'Addio con un tiro forte e preciso. Navacchio Zambra scosso, Castelfranco che sembra giocare pi&ugrave; libera a livello montale. Al 13' Niccolai, il pi&ugrave; tecnico ed ordinato tra i suoi, si libera sulla trequarti ma il tiro &egrave; fuori bersaglio. Al diciassettesimo un tiro d'angolo tagliato di Seller provoca apprensione tra gli ospiti, palla a rientrare sul secondo palo con D'Addio pronto nel deviare oltre la traversa. Un minuto dopo ci prova Stefanini con un diagonale dalla distanza, D'Addio non &egrave; impeccabile nella respinta, comunque efficace tenuto conto che non ci sono avversari nei paraggi. Si va al riposo consci di aver assistito ad una delle frazioni di gioco pi&ugrave; brutte degli ultimi tempi. Nella ripresa ci si aspetta qualcosa di pi&ugrave;, tanto meno a livello di emozioni. Continuano di fatto errori anche clamorosi a livello tecnico, la paura di sbagliare fa apparire un ostacolo insormontabile l'esecuzione del pi&ugrave; semplice dei fondamentali. Prima azione al quarto con tiro debole e centrale scagliato dalla gran distanza di Seller, nessun problema per D'Addio. Un minuto dopo un'incursione di Timpani sul settore sinistro dell'area avversaria crea giustificato panico, ma &egrave; risolutivo vincente il contrasto dell'ultimo difensore bianco verde. All'8' Seller innesca Stefanini che crossa da sinistra creando un po' d'apprensione nell'area ospite. Al 21' ci prova Xhaferri con una punizione dai venticinque metri, nessun problema per Giglione. Al 23' su un traversone da sinistra si coordina per la battuta in girata Rossi, senza esito. Ospiti che stringono i tempi e cercano varchi nella difesa avversaria. Al 27' Ghimenti su punizione crossa un pallone sul quale si avventa Marinai, il colpo di testa del lungo centrale manda la palla alta sulla traversa. Lo stesso Ghimenti alla mezzora ci prova con una calcio di punizione con palla lunga a rientrare, Giglione c'&egrave;. Sono tutte prove per il pareggio che arriva al minuto 33; ennesimo pallone scodellato in area dalla trequarti, la difesa locale stavolta non &egrave; impeccabile nella respinta e sul pallone vagante irrompe in mischia Ton che scaraventa sotto l'incrocio dei pali. Locali che risentono del gol subito e che con la forza della disperazione cercano di riversarsi nell'area avversaria. C'&egrave; tempo solo per un'azione d'angolo che favorisce una conclusione a volo di Banushaj con palla a lato e per uno spunto di Biondi che riesce a girarsi in area ma tira debolmente favorendo l'intervento di D'Addio. Buono l'arbitraggio del signor Catastini, fischia tutto ci&ograve; che vede e vede tutto quello che pu&ograve;. Gara corretta fino al quarto d'ora della ripresa, dopo &egrave; subentrato un eccessivo il nervosismo in campo e sulle tribune. Ci fosse stata la terna qualcuno avrebbe preso anzitempo la via degli spogliatoi, sinceramente non sarebbe stata una grave perdita per la squadra d'appartenenza n&eacute; per il pubblico presente. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Niccolai </b>per il Castelfranco, ottima tecnica di base e buone geometrie. <b>Xhaferri </b>per il Navacchio Zambra, l'unico in grado di saltare avversari e creare superiorit&agrave; numerica. Ruggiero Crupi




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