• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • San Donato Tavarnelle
  • 0 - 1
  • Lastrigiana


SAN DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Fino, Marini, Sorbi (64' Cencetti), Gabbiani, Dei, Volpi (49' Nistor), Capacci (62' Cresti), Montini, Iadanza. A disp.: Nesi, Cecchini, Raspollini, Bandinelli. All.: Di Francesco Lorenzo.
LASTRIGIANA: Fazio, Roselli, Saja, Simoncini, Radicchi, Crini, Becagli, Vichi, Del Pela (66' Sinteregan), Bellini (70' Cappelli), Zingarelli (52' Nasa). A disp.: Fontani, Acciai, Brandani, Mannini. All.: Bartalucci Rossano.

ARBITRO: Cioni di Empoli.

RETE: 47' Crini.



Tutti aspettavano questa partita. Chi doveva giocarla in campo, i mister che l'avevano preparata accuratamente in settimana, ma anche gli spettatori. La tribuna del comunale di San Casciano, gremita per l'occasione, non aspettava che il fischio d'inizio di questa gara. Uno scontro al vertice, che assomiglia quasi a un derby, vista la relativa vicinanza dei paesi, tra due squadre a pieni punti che si fronteggiano per un solo obiettivo: la vittoria e il primato. Dimostrare che, adesso, si inizia a fare sul serio, il campionato è già ben avviato, e le sorprese non esistono più. Sia il San Donato che la Lastrigiana sono arrivate fin lassù con addosso le vesti dell'outsider: ora c'è da fare un passettino in più, un esame importante, per stabilire chi è più forte, chi veramente si merita la testa della classifica. Le squadre in campo si rispettano e si temono a vicenda, ed è chiaro fin dai primi minuti, visto che a regnare è l'equilibrio. Le formazioni si studiano, cercano di trovare soluzioni per i propri attaccanti in qualsiasi modo: Iadanza per il San Donato è il punto di riferimento là davanti, a lui il compito di proteggere il pallone e di smistarlo sulle fasce, ma anche di seguire i palloni che vengono lanciati in profondità da centrocampo per la sua corsa. In attacco la Lastrigiana fa molto movimento: non ci sono punti di riferimento precisi, dietro ad una punta dinamica come Zingarelli agiscono soprattutto Bellini e Del Pela, che hanno il compito di inserirsi negli spazi creati dal loro numero 9. Una buona occasione capita ai biancorossi al 14' quando Vichi sfrutta una disattenzione a centrocampo di Sorbi e serve Bellini dopo aver corso sull'esterno sinistro: il suo tiro, poco fuori dall'area, termina però qualche centimetro alla destra del palo della porta difesa da Baldini. Ci sono brividi anche per la Lastrigiana al 21', quando in ben due occasioni consecutive Fazio si deve superare per evitare il gol del vantaggio ai padroni di casa: prima sulla punizione di Gabbiani, con un tuffo plastico, e poi sul colpo di testa ravvicinato di Marini. Il primo tempo si chiude così con qualche rammarico da entrambe le parti, ma la ripresa ha tutto un altro gusto. La Lastrigiana torna in campo con intenzioni serie e dopo aver fallito una buona occasione con Zingarelli, che calcia alto da posizione invitante, trova il gol del vantaggio con Crini, bravo a deviare in porta il pallone rimasto all'interno dell'area di rigore sugli sviluppi di un corner battuto da Del Pela. Serviva un episodio per sbloccare la partita e rompere l' equilibrio: il calcio piazzato, ben sfruttato dagli ospiti, in un momento strategico della partita è il più cinico e migliore dei modi con cui si possa usufruire di un'occasione. Anche perché chi fa gol adesso, a queste condizioni, ha molte probabilità di controllare la partita e portare a casa i tre punti. Il San Donato, stordito dal rocambolesco gol subito, cerca nei suoi uomini chiave una reazione per trovare la via del pareggio e magari cambiare la partita sulla scia dell'entusiasmo. Vengono effettuati dei cambi sulle corsie esterne per provare a spingere di più e servire con dei cross la punta centrale. I gialloblu hanno due buone chance prima con Iadanza, fermato da una bella parata di Fazio, poi su punizione quando Gabbiani serve Dei, che impatta al volo col piattone destro ma colpisce sfortunatamente il palo. La Lastrigiana controlla bene la partita, anche se trema davanti a queste possibili palle gol avversarie; per il resto argina bene le manovre offensive dei padroni di casa. Il San Donato invece vuole a tutti costi provare a cogliere almeno un pareggio che ha il valore dell'oro. Le sostituzioni effettuate non riescono a dare quella vivacità e quel cambio di ritmo che mister Di Francesco pensava di imprimere alla sua squadra, e quando l'arbitro fischia si alza un boato che sancisce l'inizio della festa della Lastrigiana, che ha saputo soffrire e vincere da grande squadra. Salutate la capolista è il coro più gettonato nello spogliatoio biancorosso, il che può essere solo un solletico o un pensiero leggero, ma forse c'è anche chi ci sta pensando seriamente: questa Lastrigiana ormai è una realtà solida. E chissà che cosa le può riservare il futuro. Esce sconfitto l'undici di casa che ha comunque confermato il suo valore e potrà presto riscattarsi.

Calciatoripiù: Del Pela
è il migliore per la Lastrigiana insieme al portiere Fazio, autore di buone parate; mentre per i padroni di casa del San Donato bella partita di Fino.

Andrea Zielmi SAN DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Fino, Marini, Sorbi (64' Cencetti), Gabbiani, Dei, Volpi (49' Nistor), Capacci (62' Cresti), Montini, Iadanza. A disp.: Nesi, Cecchini, Raspollini, Bandinelli. All.: Di Francesco Lorenzo.<br >LASTRIGIANA: Fazio, Roselli, Saja, Simoncini, Radicchi, Crini, Becagli, Vichi, Del Pela (66' Sinteregan), Bellini (70' Cappelli), Zingarelli (52' Nasa). A disp.: Fontani, Acciai, Brandani, Mannini. All.: Bartalucci Rossano.<br > ARBITRO: Cioni di Empoli.<br > RETE: 47' Crini. Tutti aspettavano questa partita. Chi doveva giocarla in campo, i mister che l'avevano preparata accuratamente in settimana, ma anche gli spettatori. La tribuna del comunale di San Casciano, gremita per l'occasione, non aspettava che il fischio d'inizio di questa gara. Uno scontro al vertice, che assomiglia quasi a un derby, vista la relativa vicinanza dei paesi, tra due squadre a pieni punti che si fronteggiano per un solo obiettivo: la vittoria e il primato. Dimostrare che, adesso, si inizia a fare sul serio, il campionato &egrave; gi&agrave; ben avviato, e le sorprese non esistono pi&ugrave;. Sia il San Donato che la Lastrigiana sono arrivate fin lass&ugrave; con addosso le vesti dell'outsider: ora c'&egrave; da fare un passettino in pi&ugrave;, un esame importante, per stabilire chi &egrave; pi&ugrave; forte, chi veramente si merita la testa della classifica. Le squadre in campo si rispettano e si temono a vicenda, ed &egrave; chiaro fin dai primi minuti, visto che a regnare &egrave; l'equilibrio. Le formazioni si studiano, cercano di trovare soluzioni per i propri attaccanti in qualsiasi modo: Iadanza per il San Donato &egrave; il punto di riferimento l&agrave; davanti, a lui il compito di proteggere il pallone e di smistarlo sulle fasce, ma anche di seguire i palloni che vengono lanciati in profondit&agrave; da centrocampo per la sua corsa. In attacco la Lastrigiana fa molto movimento: non ci sono punti di riferimento precisi, dietro ad una punta dinamica come Zingarelli agiscono soprattutto Bellini e Del Pela, che hanno il compito di inserirsi negli spazi creati dal loro numero 9. Una buona occasione capita ai biancorossi al 14' quando Vichi sfrutta una disattenzione a centrocampo di Sorbi e serve Bellini dopo aver corso sull'esterno sinistro: il suo tiro, poco fuori dall'area, termina per&ograve; qualche centimetro alla destra del palo della porta difesa da Baldini. Ci sono brividi anche per la Lastrigiana al 21', quando in ben due occasioni consecutive Fazio si deve superare per evitare il gol del vantaggio ai padroni di casa: prima sulla punizione di Gabbiani, con un tuffo plastico, e poi sul colpo di testa ravvicinato di Marini. Il primo tempo si chiude cos&igrave; con qualche rammarico da entrambe le parti, ma la ripresa ha tutto un altro gusto. La Lastrigiana torna in campo con intenzioni serie e dopo aver fallito una buona occasione con Zingarelli, che calcia alto da posizione invitante, trova il gol del vantaggio con Crini, bravo a deviare in porta il pallone rimasto all'interno dell'area di rigore sugli sviluppi di un corner battuto da Del Pela. Serviva un episodio per sbloccare la partita e rompere l' equilibrio: il calcio piazzato, ben sfruttato dagli ospiti, in un momento strategico della partita &egrave; il pi&ugrave; cinico e migliore dei modi con cui si possa usufruire di un'occasione. Anche perch&eacute; chi fa gol adesso, a queste condizioni, ha molte probabilit&agrave; di controllare la partita e portare a casa i tre punti. Il San Donato, stordito dal rocambolesco gol subito, cerca nei suoi uomini chiave una reazione per trovare la via del pareggio e magari cambiare la partita sulla scia dell'entusiasmo. Vengono effettuati dei cambi sulle corsie esterne per provare a spingere di pi&ugrave; e servire con dei cross la punta centrale. I gialloblu hanno due buone chance prima con Iadanza, fermato da una bella parata di Fazio, poi su punizione quando Gabbiani serve Dei, che impatta al volo col piattone destro ma colpisce sfortunatamente il palo. La Lastrigiana controlla bene la partita, anche se trema davanti a queste possibili palle gol avversarie; per il resto argina bene le manovre offensive dei padroni di casa. Il San Donato invece vuole a tutti costi provare a cogliere almeno un pareggio che ha il valore dell'oro. Le sostituzioni effettuate non riescono a dare quella vivacit&agrave; e quel cambio di ritmo che mister Di Francesco pensava di imprimere alla sua squadra, e quando l'arbitro fischia si alza un boato che sancisce l'inizio della festa della Lastrigiana, che ha saputo soffrire e vincere da grande squadra. Salutate la capolista &egrave; il coro pi&ugrave; gettonato nello spogliatoio biancorosso, il che pu&ograve; essere solo un solletico o un pensiero leggero, ma forse c'&egrave; anche chi ci sta pensando seriamente: questa Lastrigiana ormai &egrave; una realt&agrave; solida. E chiss&agrave; che cosa le pu&ograve; riservare il futuro. Esce sconfitto l'undici di casa che ha comunque confermato il suo valore e potr&agrave; presto riscattarsi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Del Pela</b> &egrave; il migliore per la Lastrigiana insieme al portiere <b>Fazio</b>, autore di buone parate; mentre per i padroni di casa del San Donato bella partita di <b>Fino</b>. Andrea Zielmi




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