Il Pontedera affronta la trasferta in quel di Pesaro, sfidando la Vis che si presenta in cerca di punti per riscattare due sconfitte dolorose. La squadra ospite schiera otto undicesimi dei titolari classe 2008, una rosa giovane quella di Magliulo che coltiva pian piano il sogno play off, e arriva a Pesaro vogliosa di riscattarsi dopo il brutto risultato rifilatogli dal Gubbio. La prima fase di gioco si rivela senza grandi emozioni, le due squadre si studiano senza scoprirsi e senza rischiare di farsi trovare al momento sbagliato nel momento meno opportuno; la compagine di casa parte con un 4-3-3 inconsueto, credendo di sorprendere così il Pontedera, che però si era preparato a un cambio di modulo dei marchigiani a fronte delle due sconfitte consecutive. La prima fase di gioco e di studio come già detto e le occasioni nel primo tempo non sono molteplici, da segnalare un tiro alla distanza di Panzieri che però non centra la porta difesa da Raffi. È Sassorossi il più pericoloso degli ospiti, con due galoppate si presenta una volta a tu per tu col portiere, senza concretizzare, conquista poi un calcio d'angolo non sfruttato e respinto dall'onnipresente Cataudella. Le squadre vanno negli spogliatoi col risultato invariato e con tante idee da sviluppare nella ripresa, ma è il Pontedera che nel secondo tempo tiene il pallino del gioco, andando più volte alla conclusione anche grazie agli innesti di Carugini (che sostituiste lo squalificato Magliulo), con Carlesi e con Blè, che danno la giusta dose di esperienza che serve a smuovere i compagni e ad incentivarli ad azioni offensive pericolose; come accade in occasione della sforbiciata a botta sicura di Carlesi, respinta col gomito da Cataudella, sempre presente nelle azioni importanti della gara. Non ci può fare nulla lui stesso però quando Carlesi, su assist di Blè, al 60', fa partire un missile terra-aria che era diretto sotto l'incrocio ma che il portiere di casa riesce a spedire sul palo, per poi tornare sui piedi dei difensori locali che sventano il pericolo. L'unica vera occasione per i padroni di casa si presenta con Chudy che, su calcio di punizione, impensierisce e non poco Raffi, che effettua un bell'intervenuto evitando una sconfitta che sarebbe stata immeritatissima per come si era messa la gara. Quando la stessa sembrava ormai conclusa, a seguito di una girandola di cambi e tante proteste per un arbitraggio insufficiente, il Pontedera si rende nuovamente pericoloso per due volte: prima con Sassorossi, che riconquista palla da solo a centrocampo e parte in conduzione senza riuscire a incidere contro il giovanissimo ma validissimo portiere locale. L'ultima occasione della partita capita sul mancino di Mesisca, che da fuori area cerca di sorprendere l'attentissimo estremo difensore marchigiano. Termina dopo 3' di recupero una partita che il Pontedera sperava finisse diversamente; un punto raccolto fuori casa è pur sempre un risultato positivo.