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I Diesse si danno un codice etico

I Diesse si danno un codice etico

Capimmo ben presto che non ne saremo usciti migliori, non appena ci fu modo di inquadrare con il grandangolo quanto paralizzanti fossero le ricadute a ogni livello e in tutti i settori della pandemia in corso. Ricorderete l'esperienza delle numerose chat di Whatsapp in cui si ritrovarono presidenti, diesse e dirigenti di tantissime società dilettantistiche toscane durante la serrata generale della primavera di un anno fa. Esperienze eterogenee ma unite da molteplici punti di contatto, la più matura delle quali è stata senza dubbio quella di 'Calcio in rete', di cui abbiamo parlato ampiamente qui su Campionando e su Calciopiù.
Qualche mese fa sulle colonne del nostro settimanale abbiamo dato spazio a una tavola di confronto virtuale che ci pareva meritevole di altrettanta considerazione e ci fa piacere che anche questa sia sopravvissuta al carattere effimero di altre iniziative ripresentandosi, dopo un lavoro di dialogo e rilfessioni avvenuto in questi mesi, con un documento che declina nello specifico la necessità di un cambiamento di rotta a livello morale ed etico del calcio giovanile dilettantistico. Redatto dai dirigenti di una ventina di società di varie provincie della nostra regione, con una folta rappresentanza dell'area fiorentina, su tutti Paolo Violi, Francesco Cesari, Fabio Fabiani, Andrea Vaglini, Graziano Chiari tanto per citarne alcuni, il documento (consultabile a questo link), già sottoposto all'attenzione del Crt, è - per dirla con le parole degli stessi estensori - una proposta di codice deontologico della gestione sportiva nel settore giovanile, aperto alla condivisione e soprattutto alla ricezione di ulteriori proposte. Per quanto lunga è una lettura molto interessante, che spingiamo ad approfondire, incentrata sulla definizione di alcune linee guida riguardanti l'azione dei direttori sportivi e, di riflesso, delle rispettive società di appartenenza sincronizzandole con l'imprescindibile e fondamentale funzione sociale che esse svolgono sul territorio. Un compito che si carica di ulteriori responsabilità ed oneri nel prossimo futuro che ci consegnerà in eredità il vissuto di questi mesi.


Lorenzo Martinelli Calciopiù