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Andrea Vaglini lascia il Montelupo dopo sei anni: la nostra intervista

Andrea Vaglini lascia il Montelupo dopo sei anni: la nostra intervista

Anche le cose più belle possono avere una fine. Specialmente in un mondo come quello del calcio, in continua evoluzione e dove i cambiamenti rappresentano spesso e volentieri la normalità. Separarsi certo non è semplice, a maggior ragione quando entrano in gioco ricordi e sentimenti. Proprio da qui siamo partiti nella nostra chiacchierata con Andrea Vaglini, che dopo sei anni lascia il suo Montelupo e si prepara a nuove avventure:

E' stata una scelta soffertissima, perchè non è facile lasciare dopo tanti anni e dopo aver fatto un buon lavoro insieme a tutto lo staff. Il settore giovanile del Montelupo è tornato a livelli importanti, oltretutto io sono di queste parti e i ragazzi delle varie squadre sono come dei figli perchè li ho visti crescere. Insomma, c'è anche un aspetto sentimentale che ha reso questa decisione non semplice, benchè la stessi maturando da tempo. Per non mettere in difficoltà la società ho deciso di svolgere regolarmente il mio lavoro formando le squadre in vista della nuova stagione, e lasciando soltanto adesso che la situazione è tranquilla. Ci tengo a precisare che non c'è stato alcun contrasto o discussione nè con il presidente nè con altri membri della società, semplicemente ho ritenuto giusto andare via perchè ho visto che il mio modo di lavorare non si sposava a pieno con la realtà di Montelupo. Per me sarebbe stato il sesto anno da direttore, e forse dopo tanto tempo cambiare può essere una cosa positiva per tutti.

Il tempo dei saluti solitamente corrisponde con quello dei ringraziamenti: da chi vuole cominciare?

Ovviamente da tutta la società, che mi ha dato la possibilità di intraprendere questo ruolo. Inizialmente facevo l'allenatore degli Allievi Regionali, ma il presidente Borsini e il vicepresidente Corsinovi ebbero l'intuizione di propormi la carica di direttore sportivo. Ringrazio anche i presidenti che sono venuti negli anni successivi, Zucchelli e De Luca, che mi hanno sempre dato la massima fiducia e disponibilità, e tutti i ragazzi passati sotto la mia supervisione, molti dei quali adesso giocano in prima squadra anche in realtà importanti. Ringrazio infine le famiglie con cui ho avuto a che fare in questi anni, e l'amministrazione comunale che mi ha sempre manifestato grande sostegno anche a livello organizzativo.

Quali sono i suoi programmi per l'immediato futuro?

Dopo quasi trent'anni nel calcio, per fortuna ho guadagnato un buon numero di estimatori e infatti ho già ricevuto qualche proposta. Sto valutando con attenzione, perchè vorrei trovare un ambiente in cui il mio lavoro e soprattutto le mie idee siano apprezzate e condivise.

Giulio Dispensieri