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Cattolica Virtus, intervista al capitano degli Allievi Lorenzo Alfani

Cattolica Virtus, intervista al capitano degli Allievi Lorenzo Alfani

Una bella soddisfazione personale e per tutto il calcio toscano quella ottenuta da Lorenzo Alfani, convocato per lo stage nazionale della Rappresentativa Under 17 Lnd svoltosi in questi giorni a Ferrara. Il difensore e capitano degli Allievi Regionali Elite della Cattolica Virtus ci ha confidato le emozioni di questa esperienza, allargando poi lo sguardo alla stagione in corso e ai suoi obiettivi futuri:

Come hai reagito quando hai ricevuto la convocazione della Rappresentativa Nazionale? Come sta andando il ritiro?

La prima cosa che ho fatto quando ho saputo della convocazione è stata chiamare i miei genitori per dare loro la notizia, poichè sono le persone che mi supportano di più e che mi stanno accanto da sempre in questo ambito. Il secondo pensiero è andato ai miei compagni di squadra perchè è anche grazie a loro se sono riuscito a guadagnarmi questa opportunità, benchè si tratti soltanto di una tappa del mio percorso. Il ritiro sta procedendo molto bene, l'intensità e il livello degli allenamenti sono altissimi e mi diverto molto.

In campionato con la Cattolica avete perso l'ultima partita, ma la stagione è ancora lunga e oltretutto avete già scontato il turno di riposo nel girone di ritorno. Credete nella possibilità di riprendere la capolista Tau?

Finchè la matematica non consegnerà il titolo al Tau, noi proveremo a rimanere a stretto contatto credendoci fino all'ultimo. Come è successo a noi di fare alcuni passi falsi, in fondo, potrebbe capitare anche a loro.

Della Cattolica Virtus sei anche il capitano: che significato ha per te quella fascia e quali responsabilità senti di avere nei confronti dei tuoi compagni?

Ormai sono quasi dodici anni che gioco nella Cattolica e per me indossare quella fascia ha un significato importantissimo. E' la società che mi ha cresciuto, essere stato scelto come capitano mi rende veramente felice. Ovviamente da questo ruolo derivano molte responsabilità, su tutte quella di dare sempre l'esempio ai compagni, aiutarli quando hanno bisogno ed essere per loro un riferimento comportamentale sia dentro che fuori dal campo.

A livello personale, invece, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Il mio obiettivo è quello di crescere come persona anche attraverso i valori dello sport come sacrificio, forza di volontà, impegno e concentrazione massima, perchè solo il duro lavoro alla fine paga. Giocare a calcio è in assoluto la mia più grande passione.

Sicuramente segui la Serie A e gli altri campionati professionistici: dovessi darmi un solo nome, qual è il giocatore a cui ti ispiri maggiormente e perchè?

Seguo tutto il calcio perchè cerco di rubare con gli occhi dai grandi campioni di oggi e anche del passato. Sarebbe troppo facile parlare di difensori come Van Dijk o Thiago Silva, per cui dovessi darti un solo nome direi Paolo Maldini: fin da piccolo, attraverso racconti, filmati e immagini, l'ho visto come un riferimento sia dal punto di vista umano sia ovviamente come calciatore.

Giulio Dispensieri