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Juniore Elite, intervista al portiere della Zenith Prato Landini

Juniore Elite, intervista al portiere della Zenith Prato Landini

A decidere la partita contro la Sestese, proiettando la Zenith Prato in testa al campionato Juniores Regionali Elite, non è stata solo la rete di Bashkimi in pieno recupero. Ma anche, precedentemente, almeno due interventi superlativi di chi - per mestiere - i gol non li segna ma li evita. Niccolò Landini, classe 2005, è il guardiano della porta bluamaranto e ci ha raccontato proprio le emozioni di questa grande vittoria:

Credo di aver fatto una buona prestazione. Non è facile mantenere la concentrazione al massimo per novanta minuti, specialmente in una partita dai ritmi alti come quella di sabato. Il mio compito è quello di aiutare la squadra in ogni circostanza, soprattutto nei momenti di difficoltà, e sono felice di averlo fatto. Subito dopo il gol di Bashkimi siamo corsi tutti da lui, sapevamo quanto fosse importante una rete del genere. Nei minuti finali non abbiamo rischiato niente, tutti hanno dato il massimo per proteggere il risultato e così siamo riusciti a portare a casa tre punti fondamentali.

Una vittoria che, alla luce degli altri risultati, vi ha permesso di balzare in testa alla classifica: come ci si sente a stare lassù? Ti aspettavi una partenza del genere?

Essere in testa alla classifica è fantastico, ti dà una grande motivazione e in un campionato difficile come questo rende ancora più merito. Ad essere sincero non mi aspettavo un inizio di stagione del genere. Sapevamo di essere una squadra con grande qualità e tecnica, ma è sempre difficile fare pronostici prima di cominciare.

Chiaramente il campionato è ancora lungo e il livello del girone è altissimo ma, secondo te, la Zenith ha le carte in regola per rimanere ai vertici della classifica?

Sì, penso che possiamo rimanere a questi livelli. Finora abbiamo fatto molto bene, ma per realizzare il nostro sogno di vincere il campionato ci vogliono non solo qualità tecniche, ma anche e soprattutto costanza e umiltà. Nella stagione scorsa siamo arrivati quinti, quest'anno vogliamo fare ancora meglio e sono sicuro che con dedizione e forza di volontà potremo arrivare lontano.

In cinque giornate appena tre gol subiti e altrettanti clean sheets: è proprio la fase difensiva il vostro punto di forza in questa stagione?

Siamo forti in tutti i reparti. In fase difensiva siamo cresciuti molto, ma se abbiamo subito pochi gol è anche merito del resto della squadra. Avere una difesa ordinata ed equilibrata rende le cose più semplici per tutti. Sono sicuro che possiamo ancora migliorare tanto, ma intanto siamo già a buon punto.

Il portiere, si sa, è un giocatore diverso da tutti gli altri: che cosa ti ha spinto a scegliere questo ruolo? Quali pensi che siano i tuoi punti di forza e quali le cose in cui invece devi migliorare?

Ho sempre desiderato di fare il portiere fin da piccolo. Ricordo bene quando in TV guardavo Manuel Neuer, che era ed è tuttora il mio idolo. Lui mi ha dato l'ispirazione e la passione per questo ruolo fantastico, pieno di sacrifici e momenti duri, ma anche di grandi soddisfazioni. Il mio punto di forza è l'amore per questo sport, che mi ha trasmesso emozioni straordinarie fin dall'inizio della mia carriera. Dove devo migliorare? Non saprei indicare un aspetto preciso, penso piuttosto che in generale si possa sempre migliorare e che l'importante sia metterci passione e il massimo dell'impegno.

Giulio Dispensieri