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Juniores Regionali, intervista al bomber del Galluzzo Kevin Ara

Juniores Regionali, intervista al bomber del Galluzzo Kevin Ara

Nella giornata in cui il Valentino Mazzola si è preso la vetta, c'è stata anche un'altra grande protagonista nel girone E del campionato Juniores Regionali. Trattasi dell'Audace Galluzzo, che vincendo 2-0 lo scontro al vertice contro la ormai ex capolista Bibbiena si è fatto largo tra le candidate al titolo salendo al secondo posto. Con uno dei marcatori della sfida di sabato, il bomber gialloblù Kevin Ara, abbiamo parlato del proseguo della stagione e non solo:

Nell'ultimo turno avete vinto lo scontro al vertice con il Bibbiena. Ci racconti le emozioni di questa partita, che peraltro ti ha visto protagonista con un gol?

Era una sfida molto importante, contro un avversario forte e organizzato. Sapevamo che il Bibbiena non ci avrebbe regalato niente e infatti fin da subito la partita è stata tesa e combattuta, ma alla fine ci siamo imposti con un ottimo risultato grazie a una grande prestazione. Abbiamo chiuso il primo tempo sull'1-0, la ripresa poi è stata equilibratissima ma alla fine un mio gol ci ha permesso di ipotecare la vittoria e portare a casa tre punti importanti.

Un risultato con cui avete superato proprio il Bibbiena e anche il Foiano, oltre ad aver staccato il San Miniato. Insomma, al netto dei calcoli siete ufficialmente in corsa per il primo posto: credi nella possibilità di vincere il campionato? Cosa serve per riuscirci, specialmente in un girone così combattuto?

Sicuramente la vittoria di sabato ci dà fiducia, ma il campionato è ancora lunghissimo e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ogni weekend ci aspetta una partita difficile, senza contare che stare ai piani alti della classifica significa che chi ci affronta ha sempre uno stimolo in più. Secondo me in un girone così combattuto la squadra che avrà la meglio sarà quella più continua e che farà meno passi falsi.

Con undici gol segnati al momento sei in testa alla classifica marcatori: vincerla è un tuo obiettivo? Che cosa significherebbe per te diventare il capocannoniere del campionato?

Come ho già detto il campionato è ancora lungo, quindi anche se al momento sono in testa alla classifica marcatori non è per niente scontato rimanerci. Sicuramente vincere il titolo di capocannoniere è uno dei miei obiettivi stagionali e rappresenterebbe una grande soddisfazione, ma ci tengo a ricordare che dietro le prestazioni del singolo c'è sempre un gran lavoro di squadra. Se segno tanto, quindi, è anche merito dei miei compagni che mi mettono nelle condizioni di farlo e del lavoro che in settimana svolgiamo con il mister.

Tu sei un classe 2004, quindi tra i più esperti e non a caso vicecapitano della squadra. Senti di avere una responsabilità in più nei confronti dei compagni più giovani? Come si sono ambientati i nuovi arrivati, specialmente i 2006 reduci dal campionato Allievi?

Sicuramente essere tra i più grandi mi dà una certa consapevolezza e una responsabilità maggiore, soprattutto nei confronti dei ragazzi più giovani e dei classe 2006 che si sono affacciati quest'anno alla categoria Juniores. Credo che, anche grazie al mio aiuto e a quello dei miei coetanei, riescano a dare il meglio agli allenamenti e alle partite. Pian piano stiamo diventando un bel gruppo, tutti si sono ambientati bene e speriamo di continuare nella direzione giusta.

Una curiosità personale: quali sono, tra i professionisti, i tuoi idoli e i giocatori a cui ti ispiri?

Il mio idolo è sempre stato Lionel Messi, mentre un giocatore a cui mi ispiro è Erling Haaland. Oltre ad essere una macchina da gol, l'attaccante del Manchester City riesce sempre a trovare il momento e gli spazi giusti dentro l'area. Guardo spesso i suoi video e ogni volta cerco di imparare qualcosa da lui.

Nel prossimo turno andrete sul campo del Porta Romana: che partita ti aspetti e come la preparerete in settimana?

Sarà una partita difficile, non dobbiamo sottovalutare l'avversario nè tantomeno guardare la classifica. Il fatto che il Porta Romana abbia meno punti di noi non significa niente, perchè si tratta di un'ottima squadra guidata da un bravissimo allenatore. Sarà importante non pensare alla vittoria contro il Bibbiena, ma semplicemente replicare quella splendida prestazione per provare a portare a casa tre punti che sarebbero importantissimi.

Giulio Dispensieri