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Juniores Regionali Rinascita Doccia, intervista a Jacopo Antogna

Juniores Regionali Rinascita Doccia, intervista a Jacopo Antogna

Un solo punto divide il Rinascita Doccia dalle capolista Calenzano e Floriagafir, in un girone D degli Juniores Regionali sempre più combattuto e avvincente. Nel fine settimana i rossoblù hanno vinto una partita di fondamentale importanza, ovvero il derby sul campo dell'Atletica Castello, e al registro dei marcatori si è iscritto anche Jacopo Antogna. Con il capocannoniere del Rinascita Doccia siamo partiti da qui per parlare del proseguo della stagione, tra ambizioni di squadra e personali:

Sabato la vittoria nel derby contro il Castello, che ti ha visto realizzare il rigore del momentaneo vantaggio. Una partita difficile nonostante il divario in classifica: ce la racconti dal tuo punto di vista?

Sarà per l'atmosfera del derby, ma negli ultimi anni non eravamo mai riusciti a battere il Castello. Stavolta invece abbiamo portato a casa la vittoria su un campo difficile, nonostante le diverse assenze che ci condizionavano. Tre punti fondamentali per dare continuità dopo la pausa natalizia.

La sconfitta del Calenzano ha accorciato il divario dalla vetta, che adesso per voi dista solo un punto:vincere il campionato è un sogno o un obiettivo? Pensi che la squadra abbia le carte in regola per riuscirci?

Il passo falso del Calenzano ci ha permesso di accorciare, ma non credo sia giusto guardare cosa fanno le altre squadre. Dobbiamo focalizzarci su noi stessi e pensare a fare bene. Il nostro obiettivo di inizio stagione era la salvezza, ma ora che ci troviamo in questa posizione vogliamo continuare a fare del nostro meglio. Questa squadra può arrivare davvero ovunque, abbiamo un gruppo stupendo che rappresenta la nostra vera forza e ci sprona ogni allenamento e ogni partita.

Ripensando al girone di andata, che bilancio ti senti di fare? Quali sono le squadre che ti hanno maggiormente impressionato e perchè?

Nel girone di andata abbiamo perso dei punti in maniera beffarda e ingenua. Tra le squadre avversarie vorrei citare il Montespertoli, che meriterebbe qualcosa di più rispetto a lottare per la salvezza, e lo Scandicci, che secondo me ha la rosa più organizzata e si trova in una posizione di classifica che non lo rappresenta.

Fiorentino del Calenzano viaggia in testa alla classifica marcatori con 17 gol, ma tu sei subito dietro con 14. Superarlo e vincere il titolo di capocannoniere è un tuo obiettivo?

Sarebbe un motivo di orgoglio e una soddisfazione, ma non mi piace focalizzarmi su certe cose. Per me l'aspetto fondamentale è il gruppo, se la squadra andrà bene io continuerò a segnare. Quando si vincono le partite il merito è sempre del collettivo, mai del singolo.

Il prossimo impegno contro il Lebowski, dietro di voi di appena un punto, sarà già l'occasione per misurare realmente le vostre ambizioni. Che partita ti aspetti e come la dovrete affrontare secondo te?

La gara di sabato sarà l'ago della bilancia, perchè i tre punti sono fondamentali per entrambi. Il Lebowski avrà il dente avvelenato dopo la sconfitta inaspettata contro il Viaccia. In questo momento della stagione perdere punti non è il massimo, per cui sarà fondamentale entrare in campo con la giusta mentalità. Certe partite si vincono soprattutto con la testa e con il cuore.

Chiudo come una domanda personale: come immagini i tuoi prossimi anni da calciatore? Quali soddisfazioni ti piacerebbe toglierti sul campo?

Per me ora come ora è tutto un punto interrogativo. Sicuramente continuerò a giocare a calcio perchè è ciò che amo fin da piccolo, ma spero di fare il salto di qualità ed entrare nel mondo dei grandi. L'annno scorso ho esordito in Eccellenza, e mi piacerebbe trovare continuità in una prima squadra sperando di togliermi più soddisfazioni possibili. Rimarrà sempre il mio sogno più grande.

Giulio Dispensieri


L'intervista audio


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