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    Bilancio di fine stagione e uno sguardo al 25/26. Intervista a Mangini

Dodici mesi fa l'intervista di fine stagione fu l'occasione per annunciare la principale novità nel format dei campionati, la doppia fase provinciale-regionale anche per gli Allievi B U16 in analogia con i Giovanissimi B U14. Il 2025/2026 sarà l'anno del consolidamento, 'al momento non si prevedono novità particolari'. Insieme al consiglio direttivo e agli uffici del comitato più che sull'articolazione dei campionati Paolo Mangini, il presidente della Federcalcio Toscana, è concentrato sulle iscrizioni: in difficoltà ci sono due club espressi da capoluoghi di provincia.

La prima parte dell'estate è contrassegnata da due situazioni distinte che coinvolgono due piazze pesanti, Prato e Lucca, e indirettamente la Federcalcio Toscana. Qual è lo scenario?

Non sono scenari granché simili. Uno dei due sembra molto più definito: il Comune di Lucca ha pubblicato un bando per la manifestazione d'interesse, e attivato la procedura per individuare la società che, dopo aver completato la pratica e versato la cifra stabilità, potrà iscriversi all'Eccellenza. Ciò è possibile perché la Lucchese è una società professionistica: dunque si può attivare l'articolo 52, comma 10, delle Noif ('in caso di non ammissione, il presidente federale [..] potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società a un campionato della Lnd di almeno due categorie inferiori', nda). Di questa opportunità il Prato, che ha diritto di partecipare alla Serie D, non può usufruire. Spero che i problemi di cui si legge e si sente parlare possano essere risolti: ancora c'è qualche giorno buono per sanare la situazione.

Se la prima squadra ripartirà dall'Eccellenza, la Lucchese potrà iscrivere gli Juniores e le proprie squadre giovanili solo ai campionati provinciali?

Certamente. È già successo in passato col Siena, col Livorno e con la stessa Lucchese: le squadre giovanili potranno iscriversi soltanto ai campionati provinciali.

In caso di ammissione della Lucchese, l'Eccellenza resterà in sovrannumero anche se il Follonica dovesse essere ripescato in Serie D?

La squadra in sovrannumero non fa parte dell'organico, che in Eccellenza prevede 32 squadre. Dunque, a prescindere dalla presenza della Lucchese, se una società dovesse salire in Serie D dovremmo completare l'organico di Eccellenza con un ripescaggio (la prima squadra che ne avrebbe diritto è la Larcianese, nda).

L'eventuale ripescaggio del Follonica in D avrebbe effetti anche sul format degli Juniores regionali: al momento, esclusa l'élite, nell'organico si contano 55 squadre, una in più dell'anno scorso. Se nessuna dovesse uscire dobbiamo attenderci tre gironi di 14 squadre e uno di 13?

Confidiamo che si riesca a ridurre l'organico a 54 squadre, come l'anno scorso; e come l'anno scorso organizzeremo tre gironi di diciotto squadre.

L'anno scorso a Calciopiù lei annunciò l'introduzione di una fase regionale per gli Allievi B provinciali. Quali novità dobbiamo attenderci quest'anno sull'articolazione dei campionati giovanili?

La nuova formula degli Allievi B serviva a completare una riforma introdotta dalla doppia fase per i Giovanissimi B; manterremo questo format in entrambe le categorie - è stato apprezzato, ha aumentato la competitività e la qualità: ne siamo soddisfatti - e cercheremo di migliorarlo nella sua articolazione. Al momento non prevediamo novità particolari.

L'anno scorso non superavano la decina, ora sono ventidue i club che si sono detti interessati a partecipare al campionato Under 18. Avete la sensazione che questa nuova categoria possa negli anni farsi più attrattiva?

È una categoria su cui puntiamo molto, e per la quale proponiamo una serie di incentivi, a cominciare dall'iscrizione gratuita. Il numero di società che hanno sottoscritto la manifestazione d'interesse è ben maggiore di quello dell'anno scorso; certo, bisognerà vedere quale sarà la situazione a fine agosto, quando l'interesse dovrà essere stato tradotto in iscrizione.

Il comunicato 1 del Settore giovanile e scolastico dispone che, in caso di esclusione dai campionati regionali, una società potrà presentare al consiglio direttivo ‘una richiesta di esame della problematica, per eventuali ulteriori determinazioni; la richiesta dovrà pervenire per il tramite del comitato regionale, corredata della relazione del presidente'. Tra Affrico, Fortis Juventus, Forte dei Marmi e Margine Coperta avete ricevuto qualche richiesta da trasmettere a Roma?

No, non l'abbiamo ricevuta; anche perché già a inizio stagione il consiglio direttivo del Comitato regionale aveva stabilito di escludere questa possibilità, per rispetto di chi è stato escluso gli anni precedenti. Non spetta a noi decidere chi può partecipare o non partecipare a un campionato regionale: bisogna rispettare dei criteri il più oggettivi possibile; e per questo abbiamo da tempo stabilito di non dar seguito a questa ipotesi.

Ha condannato con parole dure i fatti gravi della finale di Coppa Toscana U17 tra Fratres Perignano e Pontassieve, e ha ribadito che 'il percorso per prevenire gli episodi di violenza sui campi da gioco non sarà fermato da un episodio del genere'. Quali saranno i prossimi passaggi?

Insieme al Settore giovanile e scolastico organizzeremo una serie di iniziative con le società, con i dirigenti e con le famiglie; e per sensibilizzare il mondo del calcio replicheremo La partita applaudita a livello regionale. D'altra parte nella lotta alla violenza il Comitato regionale è attento e attivo da vent'anni.

La Sestese ha portato in Toscana il secondo scudetto Juniores consecutivo, al quale vanno aggiunti i risultati del Tau Altopascio. Oltre che del lavoro dei club delle società, questi risultati che cosa raccontano del contesto e del movimento?

Ne dimostrano la bontà. In Toscana tutte le società, sia quelle di vertice sia le altre, contribuiscono a migliorare il movimento; e questi risultati non possono che stimolare il lavoro di tutti. I successi a livello nazionale confermano che il sistema funziona bene; d'altra parte basta guardare le partite delle categorie élite per accorgersi che il livello è altissimo.

Samuele Tofani

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