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    i personaggi: Marzio Luisotti, naturalmente bomber

Marzio Luisotti, ovvero l'arte del gol. Da molti è stato definito il Ribery di Camaiore, per la stazza simile a quella del campione d'Oltralpe. La stella della Fortis Camaiore, attaccante classe 1991, rappresenta un pilastro fondamentale del reparto offensivo e dell'intera squadra rossoblù versiliese. Di classe ne ha da vendere e lo ha dimostrato anche di recente. Anche nell'ultima gara prima dello stop generale a causa del tremendo virus. Contro la capolista Romagnano, che non ce l'ha fatta a uscire indenne dal terreno di via Fonda. L'uno a zero contro l'undici della provincia di Massa-Carrara lo ha siglato proprio lui, al minuto dieci, proprio come il numero della sua maglia, trafiggendo - con una staffilata possente - l'estremo difensore avversario Begotti. Nell'occasione, sotto una pioggia battente, la Fortis è stata protagonista di una prestazione molto buona dell'intera squadra, arricchita da preziose occasioni per i padroni di casa. E' stata la difesa, poi, a salire letteralmente in cattedra e a regalare a tutti una lezione di impermeabilità. D'altronde 'Da via Fonda non si passa', si può leggere su uno striscione posto ai lati del campo della Fortis Camaiore, presso gli impianti di Sterpi.
Tutti gli anni supero le venti reti, sono molto contento. Speravo, questa stagione, in qualcosa in più. E' arrivato però lo stop. Volevo davvero arrivare a quota venticinque. Ce la potevo fare.
Diciannove reti in campionato e due in Coppa, ventuno gol totali, costituiscono comunque un bottino ragguardevole per il dieci camaiorese. Che ha il rammarico di non aver potuto subito lottare con le altre compagini dopo la splendida gara contro la capolista.
Si poteva dare battaglia, dopo quella bellissima vittoria. La Fortis ha avuto una partenza col botto a inizio stagione, poi, verso ottobre-novembre si veleggiava in acque non proprio sicure in classifica. Da dicembre, infine, fino allo stop forzato, ci siamo ripresi alla grande.
La vittoria con il Romagnano ha suggellato un periodo avvincente per l'undici di Camaiore.
Il Romagnano è un'ottima squadra. Noi siamo stati bravi, sia in fase offensiva, dove - gol a parte - abbiamo avuto svariate occasioni, sia col reparto arretrato, davvero ermetico nell'occasione. Ho segnato subito, ma loro hanno dimostrato di avere qualità.
La difesa della Fortis fece da diga. Come sul Piave, di lì non si passava.
La nostra difesa è ottima, su tutti campeggiano Lari, Dalle Luche e Vanni Jacopo, che proviene dal Capezzano Pianore. Ma, in generale, quando noi siamo al completo posso dire che siamo davvero forti. Col Romagnano mancavano anche Bini e Giordani. Sono assenze importanti, di quelle che si sentono.
Un campionato emozionante, quello condotto dai rossoblù fino allo stop causa Coronavirus, una stagione ad alti livelli. La Fortis sa giocarsela con tutti, nel raggruppamento, dove anche altre compagini si sono messe in evidenza. Luisotti ce ne parla.
Oltre al Romagnano vedo che ci sono altre belle realtà, penso al Podenzana del portiere Magnani, che conosco, all'Atletico Carrara dei Marmi. Le altre, sinceramente, mi paiono tutte battibili.
La storia calcistica di Luisotti non è iniziata ieri. Il battesimo avviene nel Camaiore.
Ho giocato nel settore giovanile bluamaranto. Ho esordito in Prima squadra a sedici anni. Ho disputato col Camaiore tre stagioni in Eccellenza e una in D. Poi sono andato un anno alla Fortis Lucchese, in Eccellenza. A seguire al Capezzano Pianore, in Promozione. Tra Promozione e Prima Categoria, ho segnato, in tre anni e mezzo, trenta reti. Poi sono arrivato alla Fortis Camaiore. quando fu fondata anche da Francesco Orsetti, allora nostro allenatore. Lì giocavano tutti i miei amici, il richiamo del club di Sterpi è stato irresistibile.
Ed i risultati non sono mancati per il goleador rossoblù. Luisotti vince, spesso e volentieri, la classifica dei cannonieri.
In terza categoria sono stato capocannoniere con trentaquattro gol, in Seconda, quando siamo arrivati all'ottavo posto, sono risultato capocannoniere con ventisette gol. Poi, nel 2017-2018, ho segnato ventidue reti. In quel campionato, siamo arrivati, nel post season, alla finale playoff contro l'Atletico Forte dei Marmi. L'anno scorso, infine, ho siglato ventuno reti. E' stata una stagione davvero travagliata, ci siamo salvati ai playout.
Nel calcio - come nella vita - i ricordi più entusiasmanti del passato restano impressi e indelebili, la mente corre veloce a tre gare che sono rimaste nel cuore e nella mente del bomber.
Ricordo con piacere quando, all'esordio con la maglia del Camaiore - correva la stagione 2007-2008 - feci gol in Coppa contro il Pisa Sporting Club. Poi, con la maglia del Capezzano (2011-2012), in Promozione, segnai un gol contro il Seravezza, in un derby molto sentito. Una rete molto bella, a mio giudizio. Infine, rammento anche quando, con la maglia della Fortis, segnai in semifinale playoff, al centesimo minuto nei supplementari. Una soddisfazione enorme.
Luisotti è un calciatore completo. Nel calcio si cresce grazie anche al contributo di alcuni allenatori. Quelli che poi restano nella mente dei giocatori. Per molto tempo. Forse per sempre. L'attaccante di Camaiore ne cita tre.
Sono cresciuto con Maurizio Adami, grande allenatore al Capezzano. Poi direi Francesco Orsetti, con il quale ci siamo levati delle belle soddisfazioni. E poi il mio attuale mister, Palmerini. Alla Fortis del resto mi sento a casa.
Il pensiero di tutti, poi, in questo periodo, corre all'emergenza. Alla situazione generale dell'Italia. Uscire da questo stallo, abbattendo il virus è la parola d'ordine, il mantra in ogni luogo. Giustamente. Il Paese deve rialzarsi. Al più presto. Anche alla Fortis si respira un clima di apprensione e attesa. La parola al bomber.
Siamo fermi, non c'è possibilità di allenarci. Stiamo a casa, usciamo giusto per lavorare e per fare la spesa. Speriamo di ricominciare il prima possibile,anche se la vedo dura. Devo dire che mi manca tantissimo il calcio, ma sono convinto che - per debellare questo virus tremendo - bisogna andare avanti in questo modo.
Luca Costa